Prato – Carabiniere violenta diciassettenne

 Bravo ed onesto tutore dell’ordine…ACAB…
 
"Violentato da carabiniere" La denuncia di un minorenne

Prato, 13 febbraio 2010

Un
presunto ricatto a luci rosse nei confronti di un ragazzo di 17 anni ha
messo in guai seri un carabiniere ora indagato per violenza sessuale.
Il giovane era stato fermato con un po’ di hashish e non era stato
denunciato. Il militare lo ha poi contattato e invitato a casa: lì
sarebbe avvenuto un rapporto sessuale. Il ragazzino si sarebbe poi
confidato con i genitori ed è scattata la denuncia

PRATO. Un
presunto ricatto a luci rosse a un ragazzo di 17 anni ha messo nei guai
un carabiniere in servizio fino a pochi giorni fa al Nucleo
radiomobile, ora indagato per violenza sessuale. Indagato anche un
sottufficiale, ma con un’a ccusa meno grave: essersi impossessato di
una piccola quantità di hashish senza denunciare il giovane. La storia
ha messo in subbuglio il Comando provinciale dell’Arma ed è finita in
un fascicolo della Procura.

Tutto sarebbe iniziato pochi giorni
fa, quando una pattuglia del Radiomobile, durante un controllo, ferma
due minorenni per strada a Prato. Dalle tasche di uno saltano fuori
alcuni grammi di hashish. Il seguito dovrebbe essere scontato: i
ragazzi vengono accompagnati in caserma e denunciati, o in alternativa
segnalati alla Prefettura. Accade ogni giorno, ma stavolta non va così.

Se
verrà confermato quanto raccontano i ragazzi, i due carabinieri non
segnalano nulla al Comando. Identificano i giovani e li lasciano andare
via, ma si tengono il “fumo”. Già questo sarebbe grave ma solo un
peccato veniale in confronto a quanto sarebbe accaduto in seguito. Il
capopattuglia intasca l’hashish ma qualche giorno più tardi – sempre
stando al racconto del ragazzo – l’a utista contatta uno dei due
giovani fermati, un diciassettenne, e gli propone un incontro nella
propria abitazione di Chiesina Uzzanese, in provincia di Pistoia.
Probabilmente, ma sono solo deduzioni perché l’inchiesta è coperta dal
riserbo, il militare fa pesare il “trattamento speciale” riservato
durante il controllo e convince il giovane a farsi accompagnare a
Chiesina Uzzanese. Qui i due avrebbero avuto un rapporto sessuale,
ripreso dallo stesso carabiniere con un cellulare o una telecamera e
poi riversato nel computer.

I genitori del minore sospettano che
sia accaduto qualcosa: è lui stesso a raccontare la sua disavventura
oppure loro intuiscono qualcosa. Sta di fatto che vanno a chiedere
spiegazioni al Comando provinciale e scatta l’indagine. Le abitazioni
dei due militari vengono perquisite dai loro stessi colleghi e da
quella di Chiesina Uzzanese viene portato via un computer, ora
all’esame del Ris. Dentro potrebbero esserci le immagini che inchiodano
il carabiniere alle sue responsabilità o che lo scagionano. L’inchiesta
per il momento è condotta dalla Procura di Prato, anche se in teoria le
carte dovrebbero essere trasmesse a Pistoia, perché è a Chiesina
Uzzanese che si sospetta sia avvenuto il reato più grave

http://iltirreno.gelocal.it/dettaglio/violentato-da-carabiniere-grave-denuncia-di-un-17enne/1858307