Livorno: ancora un detenuto morto alle Sughere

Secondo morto al carcere Le Sughere dall’inizio dell’anno, il 14° in dieci anni.

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Il
cadavere del 30enne Snoussi Habib è stato trovato ieri pomeriggio
all’interno della cella dove era recluso. Stando alla ricostruzioni
ufficiale della direzione penitenziaria, il giovane sarebbe morto di
infarto dopo aver inalato una bomboletta del gas, una pratica molto in
voga tra i detenuti e molte volte al centro di episodi gravi (vedi il
caso di Marcello Lonzi), indicativa del livello di disperazione cui
sono costretti a convivere.

Habib era arrivato da poco al penitenziario livornese ed era ospite nel
sovraffollatissimo reparto transiti che al momento ospita 70 persone a
dispetto di una capienza massima di 40. Da quanto si è appreso, prima
di morire il giovane avrebbe avuto un colloquio con il responsabile del
settore chiedendo informazioni sui colloqui e altro.

Sebbene formalmente non si escludano altre ipotesi e siano in corso
indagini per stabilire le reali cause della morte, è chiaro che anche
questo omicidio-suicidio verrà archiviato come tutti gli altri (si è
voluto occultare l’omicidio di Marcello Lonzi di fronte a prove
schiaccianti facendolo passare per una disgrazia, figuriamoci che
volontà possa esserci di far emergere un’eventuale verità altra sulla
morte di un "clandestino").