Firenze – Udienza per associazione sovversiva

Ci siamo. Il 16 aprile prossimo, il gip michele barillaro deciderà se
rinviare a giudizio 19 compagni dell’area anarchica fiorentina,
accusati di una serie di piccoli reati (in particolare un’interruzione
di pubblico servizio, l’occupazione del Panico anarchico di Piazza
Ghiberti e alcuni scritte sui seggi delle primarie PD) tenuti insieme
dal reato di
associazione sovversiva con finalità di terrorismo ed eversione (il
famigerato 270 bis). L’inchiesta ha preso le mosse dalla perquisizione e
sgombero di Villa Panico (poi rioccupata) e dell’Asilo Occupato di via
Bolognese, nel novembre 2007. Comandava le operazioni un certo Alfredo
Pinto, allora capo della Digos e…coniugato con la PM Angela
Pietroiusti, firmataria di questa e altre indagini contro anarchici (in
particolare
contro i compagni pisani di via del Cuore).

Due novità di rilievo: il procuratore capo di Firenze, Giuseppe
Quattrocchi, affiancherà Angela Pietroiusti nella pubblica accusa (forse
per sopperire alla sua nota incapacità); l’ex assessore di polizia
Graziano Cioni (quello dell’ordinanza contro i lavavetri) si è
costituito parte civile, irritato per il suo prestigio di tirannello di
provincia,
intaccato, a suo tempo, dalla rabbiosa ironia dei sovversivi.

I giornali come al solito fanno la loro parte. Tempestivamente
informati da giudici e sbirri, Quotidiano Nazionale e Repubblica hanno
immediatamente riportato i deliri giudiziari della repressione, sotto il
marchio infamante del "terrorismo". Come sempre, glielo rispediremo al
mittente. Se pensano di pronunciare l’ultima parola su questa misera
vicenda nei loro tribunali e dalle loro fetide colonne, si sbagliano di
grosso. Diremo presto la nostra, con le parole e con i fatti.

anarchici e antiautoritari

PS per una magggiore comprensione di questa vicenda leggi l’opuscolo "Per farla finita con i fantasmi" e "Da
chi e per chi lotta contro la repressione
", entrambi scaricabili qui