in solidarietà al compagno anarchico Alessio Del Sordo
prigioniero per l’assedio al cantiere-fortino del TAV in Valsusa del 3 luglio 2011 e mai sottomesso da alcuna guardia e galera
e a tutti i prigionieri in rivolta contro i propri carcerieri
ogni giorno nel carcere della Dogaia come in tutti gli altri avvengono pestaggi, perquisizioni e trasferimenti punitivi, segregazione in isolamento, suicidi (come quello di un giovane di 22 anni alcuni giorni fa)
MA C’E’ CHI NON SI ARRENDE: battiture delle sbarre, rifiuti di rientrare dall’aria e dalla socialità, rumorose risposte ai saluti dei solidali hanno di recente scosso il carcere di Prato, dimostrando che chi chiude a chiave le celle non è certo onnipotente e che nelle carceri può riaccendersi una speranza
DOMENICA 4 NOVEMBRE dalle ore 14
musica e interventi microfono aperto sotto le mura
APPOGGIAMO LA LOTTA DI ALESSIO E DI TUTTI I DETENUTI