In attesa di maggiori informazioni, apprendiamo che nella mattinata di martedì 17 giugno sono iniziate le operazioni di sgombero dell’occupazione Casa Mannaia, in via Beverara a Bologna. A fianco del consueto operato degli sbirri, da segnalare il ruolo repressivo ricoperto dai pompieri che, nell’utilizzare i flessibili per tagliare le inferriate alle quali alcuni occupanti si erano legati, hanno ferito un compagno ad una mano; oltre ad aver impiegato gli idranti delle autopompe per allontare dalle finestre i compagni resistenti all’interno.
Dopo qualche ora gli occupanti hanno lasciato la casa e sono stati portati in questura.
Seguiranno aggiornamenti
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Dai media di regime:
La Digos di Bologna sta sgomberando un immobile del Comune occupato da anarchici gravitanti sull’Aula C di Scienze Politiche. In 5-6 si sono barricati dentro. Lo stabile, in via Beverara, è a circa 500 metri dall’ultima delle sedi Pd oggetto di vandalismi in città.
Per resistere allo sgombero gli anarchici barricati hanno scaricato alcuni estintori contro forze dell’ordine e vigili del fuoco In strada si è radunato un gruppo di sostenitori degli occupanti, che gridano slogan contro le forze dell’ordine. Via della Beverara e’ stata chiusa al traffico nel tratto da via Colombo fino alla ex Fornace.
Gli anarchici hanno occupato nei giorni scorsi uno stabile Acer (edilizia pubblica) in via Zampieri, fondando il circolo ‘Acer-chiata’. Sui muri frasi contro la Tav e quelli che vengono letti come riferimenti ai vandalismi alle sedi Pd. Sui muri esterni dello stabile in via Zampieri, riferisce l’Ansa, sono state trovate scritte come “La vostra vernice non fermera’ i nostri spray – comitato prodegrado della Bolognina”, che viene letta dagli inquirenti come un chiaro riferimento alle azioni di cancellazione delle scritte vandaliche lasciate sui muri e vetrate delle sedi Pd. Inoltre c’è la scritta “La terra si riprendera’ i vostri cantieri”, riferimento esplicito alla campagna contro la Tav.