Napoli – Perquisiti i compagni Antifa

Oggi 8 Ottobre 2009,
alcuni compagni della
rete antifascista e antirazzista hanno visto entrare nelle proprie case
uomini della Digos alla ricerca di armi, munizioni ed esplosivi. Solo
l’altro ieri uno studente medio appartenente ai collettivi studenteschi
di sinistra è stato aggredito da esponenti di Casapound,
eppure la polizia controlla e minaccia chi si schiera tutti i giorni
per l’antifascismo e l’antirazzismo rifiutando le pratiche squadriste
portate avanti proprio da gruppi di neofascisti come Casapound.
Questo clima di tensione deriva proprio dall’occupazione di Casapound Napoli a Materdei, e si risolverà solo nel momento in cui Napoli caccerà  questi neofascisti dai suoi quartieri.
Gli
avvenimenti di oggi non sono certo un caso isolato e non ci colgono
impreparati; anche i disoccupati e i compagni dei c.a.r.c hanno subito
duramente l’attacco repressivo dello stato che riconosce in noi il
pericolo invece di colpire chi della violenza ne fa un’arma politica
contro i più deboli e chi da sempre è emarginato.
Non ci
fermeranno queste intimidazioni da parte delle forze dell’ordine e
continueremo a parlare con la gente del quartiere facendo antifascismo
così come abbiamo sempre fatto, senza delegarlo a chi butta fumo negli
occhi parlando di doppi estremismi, e rifiutando di paragonare questa
occupazione di un gruppuscolo di fascisti alle occupazioni che da
sempre i compagni attuano come reale alternativa di promozione sociale
sul territorio.
Proprio in questo ultimo mese, infatti, il lavoro
portato avanti dai compagni, studenti medi ed universitari antifascisti
e antirazzisti, insieme ai comitati di quartiere nati spontaneamente
per rifiutare la presenza di Casapound, ha mobilitato migliaia di
persone informando tutti della reale natura  di chi si nasconde dietro
l’aspetto di bravi ragazzi che all’occasione giusta non esita a tirare
fuori cinghie e coltelli. Continueremo, consapevoli dei frutti di
questo impegno, ad essere presenti e sensibilizzare chi vive e difende
strade e quartieri di questa città.

RETE ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA