INFAMI NEL MOVIMENTO

Udine, 15 gennaio 2015
Prendiamo la tastiera per dire brevemente la nostra su questa questione, sgomenti di fronte al
silenzio del movimento. Infatti, fatta eccezione per il sito francese non-fides.fr, per le/i compagn*
trentin* e poch* altr* il silenzio è assordante.
Il fatto: il sito notav.info (gestito da area infoaut) pubblica un articolo redazionale, I burabacio, e il
comunicato, pubblicato sullo stesso sito, del magistrato Imposimato (PM responsabile di aver
seppellito sotto anni di galera decine di rivoluzionari*) a proposito dei recenti sabotaggi avvenuti
contro l’Alta Velocità in Italia. Ne I burabacio (poi vigliaccamente modificato), notav.info indica
le/gli autrici/autori di finimondo.org come coloro che «fino a qualche annetto fa usavano i loro
petardoni postali che qualche rintocco facevano, ora usano qualche straccetto di benzina
inneggiando alla rabbia generale». Notav.info cioè infama delle/dei compagn*, indicandoli agli
sbirri, di cui evidentemente si sente collega, come responsabili del sabotaggio No TAV di dicembre
a Bologna.


Nel mezzo del più generale delirio complottista e dietrologico, che vorrebbe i servizi segreti o
chissà chi autore di tale suddetta azione, in mezzo al più generale delirio pompiere e delatorio,
vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza alle/ai compagn* di finimondo.org e
alle/ai compagn* perquisit* a Bologna in seguito all’azione No TAV di dicembre. Condividere il
sabotaggio quando è ormai pratica condivisa in un determinato spazio-tempo lo può fare chiunque,
anche chi quest’estate cercava di appropriarsi delle figure di Sole e Baleno all’inaugurazione del
presidio-campeggio a loro dedicato vicino Susa, mentre dalle pagine del proprio giornale nel 1998
l* disprezzava. È troppo facile inneggiare al sabotaggio in Val Susa e augurarsi (per finta) la
generalizzazione sul territorio nazionale della lotta No TAV e poi fuggire spaventati davanti al
contrasto fisico dell’Alta Velocità a Firenze e a Bologna. Eh, ma lì ormai il TAV c’è già! E quindi?!
E se anche per quanto riguarda la Val Susa, il Terzo Valico, il Trentino-Alto Adige e il Friuli-
Venezia Giulia il progetto AV/AC sarà completato da loro signori speculatori noi che cosa
dovremmo fare? Accettarlo?! Guai ad attaccarlo perché ormai c’è già?! Per chi la pensa così
evidentemente il sabotaggio in Val Susa non è altro che un feticcio con cui auto-glorificarsi, mentre
la lotta contro l’Alta Velocità ed il dominio tutto se è generalizzata e senza quartiere un mostro da
cui guardarsi e da additare ai propri amici sbirri. E soprattutto per noi chi scrive una valanga di
merda come I burabacio e chi la condivide non è altro che un infame e come tale va trattato. Di
conseguenza, bisognerà muoversi nel procedere della lotta No TAV in Val Susa, per quanto ci
riguarda, nella consapevolezza che ci sono degli infami nel movimento. Gli infami e i magistrati
non sono meglio degli sbirri e non meglio di loro vanno trattati.
Viva il sabotaggio!
Anarchiche/anarchici