Aggiornamento sugli anarchici della Giordania

 
Siamo entrati a far parte di un raggruppamento di sinistra, un movimento dal nome "Sinistra Sociale", che include marxisti, anarchici, attivisti post-sinistra ed altri… Il movimento ci offre
due cose importante: la protezione legale (in Giordania membri di movimenti non autorizzati rischiano 3 anni di carcere) e una posizione nel comitato organizzativo.
Il movimento della Sinistra Sociale è molto vitale e cresce ogni giorno. Non è ancora chiaro esattamente quante persone raggruppa ma dovrebbe essere tra 1.000 e 2.500, di cui solo 16 anarchici.
Nonostante la nostra debolezza numerica, svolgiamo un ruolo molto importante all’interno del movimento al punto che nelle critiche di alcuni vecchi marxisti verso il movimento spesso si sente dire "E’ un movimento anarchico!".
Per la prima volta nella storia della Giordania, un movimento di sinistra è disponibile a adottare una struttura non gerarchica. Noi anarchici abbiamo proposto un giornale, accettato dal settore giovanile e studentesco del movimento. Infatti da due mesi ormai questo settore giovanile e studentesco ha adottato una struttura come quello proposto dagli anarchici. Se funzionerà, verrà proposto all’intero movimento. Il nostro modo di organizzarci in modo non gerarchico è un esempio pratico del pensiero anarchico, che gli altri componenti del movimento vedono e capiscono. Nella nostra
organizzazione analizziamo i vecchi errori e l’innovamento è evidente in ogni nostra riunione.
Due compagni arrestati sono stati liberati successivamente, grazie all’intervento del movimento, e 3 compagni marxisti hanno passato 6 giorni in carcere prima di essere rilasciati in seguito alle pressioni esercitate dalla Sinistra Sociale. Abbiamo formato un gruppo musicale che si esebisce durante i nostri eventi. Abbiamo distribuito migliaia di volantini per le vie dei quartieri poveri e nei campi profughi. Una nostra iniziativa – uno sciopero generale in Giordania – è stato oggetto di un servizio di mezz’ora su Al-Jazeera. Una rivista importante – la rivista del sindacato degli scrittori giordani – ha portato un articolo di 2 pagine sul nostro gruppo, e lo scrittore più letto nella storia della Giordania ha dedicato la sua rubrica settimanale nel giornale più venduto del paese agli anarchici giordani.
Per le strade gli scritti anarchici sui muri aumentano ogni giorno. Sono venuti a trovarci dei compagni anarchici dall’Australia e dall’Austria! Abbiamo organizzato insieme ad altri una ceremonia con musica e poesia per festeggiare il rilascio dai carceri israeliani di alcuni prigionieri giordani, e la visita di un comunista libanese, "Anwar Yaseen", incarcerato per 13 anni per aver ucciso soldati israeliani durante la sua partecipazione alla resistenza armata nel sud del Libano.
Esiste un sindacato dei "lavoratori a giorno" (13.000 lavoratori occupati a tempo pieno ma con trattamento da part-time) che lotta per migliorare le loro condizioni, per assistenza sanitaria e uno
stipendio minimo. Ci siamo uniti a alcune loro azioni. Hanno annunciato uno sciopero della fame, che ha portato a una vittoria!
Questo anno in Giordania si svolge l’enorme "Festival Giordania", che costa al governo $30 milioni… La festa è organizzata da un francese che ha anche organizzato la festa per il 60° anniversario dell’Israele. Poi, in Giordania ci sono oltre 200.000 bambini che sono malnutriti a causa della povertà. Infine, per far spazio a questa festa, è stato annullato il Festival Jerash, una vetrina per il teatro, la poesia e la danza contemporanea, mentre il Festival Giordania ci offre solo musica pop. Per tutti questi motivi, abbiamo lanciato una campagna di protesta e abbiamo partecipato a una manifestazione insieme al comitato antisionista e una altro partito giordano con legami al PFLP (Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina).

Sul nostro blog ci sono delle foto
(http://anarchism-jordan.blogspot.com/2008/10/update-on-anarchism-in-jordan.html).
La prima è stata scattata durante una manifestazione. Le altre sono di
uno sciopero al quale abbiamo partecipato, di alcuni lavoratori che
perderanno i posti di lavoro perché l’azienda mineraria di Stato è
stata venduta a un’azienda canadese.
Ecco due nostri blog:
http://anarchism-jordan.blogspot.com
http://1ofamany.wordpress.com