Due mesi fa è stato scoperto il nostro piano di fuga dal carcere di Korydallos. E’ qualcosa di cui ci prendiamo la piena responsabilità e abbiamo fatto un autocritica. Dopo di questo è iniziata una caccia senza precedenti ai presunti colpevoli. La meta: le nostre famiglie e i loro amici. Abbiamo visto che due giorni fa sono stati arrestati l’amico del fratello di Giorgos Polydoros e un amico personale di Christos e Gerasimos Tsakalos. Hanno iniziato, quindi, a parlare di “membri regionali”, “mailer” e “fondo rivoluzionario”. Per cosa? Per una borsa di vestiti? Per alcuni soldi dai contributi e iniziative solidali? O famosi “spara-laser”? L’uomo accusato non sapeva neanche che c’erano dei laser nella borsa. Inoltre, da notare che questi laser sono giocattoli venduti a 2 euro a Monastiraki, con i quali si voleva creare confusione nel momento dell’attacco. Perché l’agenzia antiterrorismo non lo dice, ma, al contrario, li presenta come delle armi?
E così oggi vediamo la madre di Christos e Gerasimos Tsakalos essere arrestata assieme alla moglie di Gerasimos, perché Aggeliki Spyropolou è stata trovata nella loro casa di famiglia. Aggeliki è una compagna rara e siamo legati a lei con affinità politica assoluta. I due compagni le avevano detto che se mai si avesse trovato in difficoltà, poteva andare a casa loro. Perché noi non abbandoniamo né le nostre idee né la nostra gente. Aggeliki era ricercata da tanto tempo ed è andata a casa loro chiedendo di essere temporaneamente ospitata dalla loro madre. Cosa avrebbe dovuto fare la loro madre? Chiuderle la porta? Lei non è questo tipo di persona e conosce i valori dell’umanità per una persona ricercata. Nella casa si fermava ogni tanto, per motivi famigliari, anche la moglie di Gerasimos Tsakalos. Per questo motivo si trovava anch’essa là.
L’intera responsabilità è solamente nostra. I famigliari e i loro amici non hanno nessuna responsabilità, non hanno niente a che fare con il caso e con le accuse. Per quanto riguarda Aggeliki, saremo con lei e lei sa che ha il nostro sostegno. Lei sarà tra di noi, con la testa alzata, sulla difficile strada che abbiamo scelto.
Ma non staremo qua seduti a guardarli cannibalizzare i nostri familiari e i loro amici. L’agenzia antiterrorismo ha oltrepassato la linea. Noi siamo i loro avversari, non i nostri famigliari. Questo è. Quindi da oggi, 2/3, entriamo in sciopero della fame fino alla morte per proteggere i nostri familiari e i loro amici, in modo che non finiscano in galera. La responsabilità è solo nostra e noi ce la assumiamo. FINO ALLA FINE! Se li mettono in carcere, noi preferiamo scegliere la morte. Questo significa la responsabilità e ognuno fa le sue scelte…
RILASCIO IMMEDIATO DEI NOSTRI FAMIGLIARI E DEI LORO AMICI
CHE NON HANNO NULLA A CHE FARE CON QUESTO CASO
Cospirazione delle Cellule di Fuoco - Cellula dei membri detenuti
Olga Ekonomidou
Michalis Nikolopoulos
Giorgos Nikolopoulos
Haris Hatzimihelakis
Christos Tsakalos
Gerasimos Tsakalos
Giorgos Polydoros
Panagiotis Argyrou
Damianos Bolano
Theofilos Mavropoulos
Traduzione: RadioAzione [Croazia]