Genova – Prova a sputare in faccia a La Russa, fermato un anarchico

fonte il secolo XIX

28 maggio 2009

Durante la passeggiata del ministro della Difesa Ignazio La Russa
nei vicoli di Genova un giovane spagnolo, residente a Genova, che a
quanto pare gravita nell’area anarchica, ha gridato contro il ministro,
offendendolo. Il giovane ha cercato di avvicinarsi, forse tentando di
sputargli addosso: un particolare, quest’ultimo, che le forze
dell’ordine non hanno ancora verificato. I militari, che stanno
interrogando la persona in caserma, escludono che si sia trattato di
un’aggressione. L’uomo, che era alle spalle del ministro, è stato
fermato dagli uomini della scorta prima che potesse avvicinarsi a La
Russa e a quel punto, quando già era inoffensivo, il senatore Giorgio
Bornacin, che accompagnava il corteo, lo ha colpito con un pugno.

[…]

L’uomo, di giovane età, è attualmente interrogato dai carabinieri.

e la campagna elettorale prosegue

Bologna – Comunicato sull’arresto di Nicu

Nella
notte di martedì 26 maggio alcuni compagni che trascorrevano la serata
passeggiando per le vie di Bologna sono stati fermati dalla Digos
davanti allo Spazio di Documentazione Fuoriluogo in via San Vitale per
una “normale” identificazione. Questo fermo si è trasformato, per due
di loro – un ragazzo e una ragazza – in arresto, e di lì a poco, in
processo per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale e
lesioni. L’esito del processo ha confermato i capi d’accusa arrivando
fino alla condanna, con una pena effettiva di sei mesi di carcere per
il ragazzo, e di tre mesi – momentaneamente sospesa – per la ragazza.

Le
pene suddette trovano la loro presunta ragion d’essere nella resistenza
al fermo – che perfino negli atti del processo è stata definita blanda
– da parte del ragazzo, che essendo già noto e stranoto alle forze
dell’ordine, non vedeva ragioni per le quali dovesse essere
identificato di nuovo anche in quel momento, e nel possesso di uno
spray urticante e di un coltellino che la ragazza portava con sé. La
giustizia di Stato, in vena di rappresaglie, ha fatto il suo corso con
la mano abbastanza pesante.

Ma
in questo come in mille altri casi non c’è vittimismo che tenga: non ha
alcun senso perdersi nelle solite considerazioni, più o meno lagnose,
più o meno rassegnate, su quanto sia bastarda la polizia e su quanto
faccia schifo la repressione. Spesso si sente dire che la polizia e le
forze dell’ordine in generale “fanno semplicemente il loro lavoro”, e
chi sostiene questo, in buona o in malafede,
ha ragione.
Questo lavoro, il più indifendibile, servile e merdoso che sia dato di
svolgere su questa terra, consiste appunto nella difesa armi alla mano
dell’ordinamento sociale vigente, nella salvaguardia degli interessi
degli sfruttatori, nel controllo di ogni forma di “devianza” sociale;
senza dimenticare la repressione di coloro che si oppongono
coscientemente al sistema dominante nella sua totalità e senza
mediazioni. Per levare di torno questi ultimi, i cani da guardia del
potere si aggrappano talvolta anche alle bazzecole più insulse, come è
avvenuto in questo caso, davvero intollerabile, in cui sono stati dati
6 mesi di carcere senza che uno sbirro uno si sia pigliato – cosa assai
auspicabile – una mazzata in testa, né un cazzotto ben assestato, né
alcunché di simile.

A
queste condanne, che dovrebbero valere come monito contro tutti gli
oppositori, ha senso rispondere in un solo modo: non arretrando di un
millimetro ed esprimendo la massima inimicizia verso l’infamia
dell’esistente e di chi lo difende, che è anche la miglior maniera di
portare la propria solidarietà al compagno incarcerato. Alla fantasia e
alle inclinazioni di ognuno la maniera più adeguata per farlo.

 

NON UN PASSO INDIETRO DI FRONTE AI SERVI DELLO STATO E DEL CAPITALE!

NICU LIBERO! LIBERI TUTTI!

 

anarchici

per telegrammi e lettere

Roman Nicusor
via del Gomito 2
40127 bologna

Grecia – Fasci sparano ad Exarchia | aggiornato

Alcuni fascisti hanno sparato colpi d’arma da fuoco ad Exarchia (Atene), ferendo gravemente un giovane compagno.

I media greci parlano di un giovane morto in seguito ai colpi sparati da un individuo in moto, ma escludono matrici politiche.
Il ragazzo ucciso, un giovane di 28 anni, era stato fermato per dei disordini nel 2000.

Attendiamo maggiori notizie dai compagni greci.

Torino – Altri 4 compagni arrestati, ma i razzisti non dormono sonni tranquilli

Ieri pomeriggio la polizia ha fermato per la
strada sette compagni a San Salvario, in corso Marconi, e li ha portati
in commissariato. Dei sette quattro sono stati portati alle Vallette,
con l’accusa di avere preso parte poco prima ad una irruzione nella
sede della Lega Nord di Largo Saluzzo, con un lancio di volantini.
Intanto, dall’altro lato della città, un’altra sede della Lega Nord
veniva visitata, ma la polizia non sa a chi attribuirne il merito. In
questo secondo caso è stata rotta una vetrata e lanciato un fumogeno
(alcuni giornali parlano anche di alcuni petardi).
In serata un
gruppone di solidali si è radunato i Corso Giulio Cesare, è ha attuato
una lunga serie di blocchi stradali del quartiere di Aurora.
Presto,
sicuramente, saremo in grado di fornirvi informazioni migliori e più
complete. I quattro sono stati arrestati con l’accusa di violenza
privata. L’udienza di convalida sarà o questo pomeriggio o, più
probabilmente, domani.

I nomi degli arrestati:
Francesc Segales Casado
Monica Natta
Michele Lumine
Elisa Lorenzi

C/o Carcere "Lo Russo-Cotugno"
Via Pianezza, 300
10151 Torino

Cile – Mauricio Morales, 27 anni, anarchico

Mauricio Morales

27 anni, anarchico

"In
fin dei conti non potrà esserci alcun tipo di libertà, se colui che ama
la libertà riconosce qualcosa di superiore, qualcosa che è fuori da se
stesso, si chiami Stato, democrazia, partito politico. Per me le sigle
e i dirigenti sono una questione obsoleta ed il capitalismo è
totalmente contrario alla libertà.”

"La mia vita non la comanda nessuno, spero di vivere
coerentemente con quanto detto fino al giorno in cui morirò. Un
compagno che volesse comandare la mia vita, non è un compagno.”

La morte mi dice che mi ama, perché sa che sono vivo. Perché siamo puri noi che non abbiamo padroni.”

* * *

Mauricio,
compagno anarchico morto il 22 maggio 2009, a Santiago del Cile, nei
pressi della scuola della Gendarmeria (l’equivalente della polizia
penitenziaria). Mauricio aveva con sé un ordigno costituito da un
estintore ripieno di polvere nera.

Le sue frasi sono tratte dal seguente video diffuso dagli anarchici cileni:

http://trincheradelaimagen.blogspot.com/2009/05/
urgente-carabineros-y-pdi-allanan-casas.html

Il
24 maggio si sono svolti i funerali ai quali hanno partecipato
familiari e compagni solidali. In queste ore s’è scatenata una caccia
al bombarolo anarchico, alla ricerca di presunti complici di Mauricio.

Bioclasta continuerà ad informare sugli sviluppi ed intanto invia un forte abbraccio ai compagni e alle compagne in lotta.

bioclasta.blogspot.com

Torino – Lunedì

Udienza di convalida, in mattinata, per Fabio e per Marco, i due redattori di Radio Blackout arrestati sabato mattina dopo che un gazebo de “La destra” piazzato a Porta Palazzo aveva dato il giro.
Il giudice si è avvalso della facoltà di non rispondere subito e si è preso tempo fino a domani mattina per decidere della loro sorte.

Ma sappiamo che i due sono allegri: uno dei tanti solidali presenti stamattina è riuscito a dribblare la Digos dentro ai corridoi dei piani alti del Palagiustizia ed è riuscito a vederli, anche se sarebbe vietatissimo. Ha portato loro i saluti nostri, quelli del mercato, quelli di tanti compagni da fuori che ci hanno chiesto e hanno voluto sapere. E i saluti, anche, dei tanti senza-documenti che ci sono stati
vicini in questi giorni. Fuori dal tribunale, una quarantina di persone, ad aspettarli.

Qualche notizia in più, intanto, sulla giornata di domenica. A quanto riportavano le pagine locali de “La Repubblica” stamattina, nella nottata, in mezzo alle strade di Porta Palazzo sono bruciati dei cassonetti della monnezza, mentre uno striscione invitava i razzisti a starsene lontani dal quartiere. E nel pomeriggio, invece, un “corso di politica” che si teneva nella sede provinciale della Lega Nord di via Poggio è stato bruscamente interrotto da un gruppo di ragazzi che ha bersagliato l’edificio di bottiglie e di spazzatura. Come a dire: ogni momento può essere buono, per rompere l’anima ai razzisti.

Ascolta la diretta dal presidio su:
http://www.autistici.org/macerie/?p=15533

Fuoco e frantumi su “cesso pound”

a un sito destronzo – 18 maggio 2009

Lamezia Terme – «Nella notte è stato dato fuoco alla serranda
esterna dei nostri locali. Solo un fortunato caso ha voluto che le
fiamme non si propagassero a tutto lo stabile, evitando una tragedia,
in quanto i nostri locali sono situati i pieno centro cittadino, in
piazza San Giovanni 17, una zona abitata da numerose famiglie e dove
sorgono diverse attività economiche». A parlare così è Mimmo Gianturco,
responsabile dell’associazione "Casapound" in Calabria, e lo fa
riferendosi a un atto violento compiuto nella notte tra sabato e
domenica all’ingresso della sede sociale: qualcuno ha incendiato
qualcosa sul pavimento, ma il fuoco non si è propagato per cui i danni
materiali non sono ingenti.[…]


da un sito destronzo – 17 maggio 2009

Bologna, 16 mag. (Adnkronos) – Un atto
vandalico e’ stato commesso nella notte ai danni del bar ‘Culturalbahn’
cogestito dal responsabile di Bologna dell’associazione Casapound,
Alessandro Vigliani, e dal candidato sindaco sostenuto anche dalla
stessa associazione, Massimiliano Mazzanti. Verso le 4 ignoti hanno
mandato in frantumi la porta vetrata del locale che si trova in via
Zanolini.

due molotov contro sede pdl a livorno

il popolo della liberta a livorno non ci deve stare

LIVORNO,
24 MAG – Due bottiglie incendiarie sono state lanciate da ignoti contro
un comitato elettorale del Pdl a Livorno, intorno alle 5 di oggi. Uno
striscione ha preso fuoco, danneggiata una finestra e parte della
facciata dell’immobile che, al primo piano, ospita la sede del Pdl. Su
una vetrina al piano terra, con vernice spray rossa, e’ stato anche
scritto: ‘Il Popolo della liberta’ a Livorno non ci deve stare’. Ieri
ignoti avevano bucato le gomme dell’auto del coordinatore provinciale
del Pdl.

Che bella l’estate livornese…