Compleanno Asilo Squat: corteo più occupazione

Degno epilogo di una settimana di passione

Alle
19 circa una settantina di antirazzisti e solidali parte in corteo per
le vie di Porta Palazzo, festeggiando così degnamente i 15 anni di
occupazione dell’Asilo Squat e ricordando con brevi interventi i
fattacci della settimana. Arrivati in Piazza della repubblica il corteo
viene bloccato dai solerti servi dello stato, sempre su corso giulio,
come ieri, _soltanto_ un centinaio stavolta (una decina di furgoni
camionette eccetera). Ed esattamente come ieri alcuni passanti si
ferano, solidarizzano, applaudono allo scandire degli slogan
antirazzisti. Il corteo viene così asfissiato fino al termine, dopo un
breve giro in piazza della repubblica, tornando su corso XI febbraio,
con l’ulteriore provocazione di un blocco all’inizio di via
alessandria, pochi metri dall’asilo e dalla conclusione della breve
passeggiata, suscitando in questo modo la rabbia di alcun* compagn* ed
il pronto dietrofront di squallidi sbirri ormai privi di lucidità,
desiderosi soltanto di provocare e sfogarsi un po’.

Appena un’ora più tardi viene rioccupato il Fenix al cubo, piazza
Arbarello; ma potevano mancare anche stavolta i fidi cani da guardia
dello stato? Nove camionette, giù rapidi dai tetti – nessun fermo.

Dalle 18 intanto, come di consueto ultimamente, Radio BlackOut era
irraggiungibile, queste poche notizie son state personalmente decifrate
tra un’interferenza e l’altra

Fatti di Pistoia, resoconto della terza udienza

Dal sito del MAL:

Si è tenuta nella giornata di stamani la terza
udienza del processo che vede coinvolti 7 imputati, di cui quattro
livornesi, per l’irruzione nel circolo Agogè-CasaPound di Pistoia,
avvenuto l’11 ottobre 2009. In questa terza riunione sono stati
ascoltati alcuni testimoni dell’accusa, quattro tra ispettori di
polizia e dirigenti digos che quel giorno hanno condotto le prime
indagini, M. D., consigliere del circolo Agogè, e due dei sette
accusati.

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Torino – Contro ogni sgombero, no alla militarizzazione delle città

riceviamo e pubblichiamo

Durante l’ultimo mese abbiamo assistito a una sempre più pesante
militarizzazione delle nostre strade. Migliaia fra carabinieri, poliziotti,
finanzieri e rappresentanti di ogni corpo delle forze dell’ordine sono
stati mandati a Torino dal governo per permettere agli affaristi della TAV
di eseguire le trivellazioni e i sondaggi che suppostamente dovrebbero
garantire la democratica sostenibilità dell’opera
Nonostante il silenzio complice dei giornalisti, ogni sondaggio è stato
accompagnato da presidi e proteste di ogni tipo, che andavano dalla
presenza di famiglie, lavoratori e cittadini preoccupati a tentativi di
sabotaggio e blocco dei lavori (in certi casi anche riuscito).
Sabato 23 gennaio, dopo la partecipatissima manifestazione a Susa, in
sfregio a questo clima di sempre più pesante repressione è stato rioccupato
il Velena Squat, sgomberato ad ottobre dopo 8 mesi di vita e iniziative.
Lunedì alle 10 del mattino uno spropositato gruppo di forze dell’ordine si
presenta per sgomberare il posto; i compagni riescono a salire sul tetto,
ma gli ispettori della digos, dopo avergli rotto le tegole sotto i piedi
rischiando di farli cadere, li convincono a scendere. I pompieri che
assistono alla scena si rifiutano di intervenire e se ne vanno.
Martedì mattina in segno di protesta vengono fatti due blocchi stradali
incendiari. I giornali di regime tacciono, la polizia stradale nega di aver
ricevuto segnalazioni, ma chi passava di là se n’è accorto…
Giovedì mattina viene sgomberata la Boccia Squat, uno stabile occupato per
20 anni da varie realtà, venduto dal comune per fare cassa. Uno spazio
verde e di incontro per il quartiere ora regalato alla speculazione dei
palazzinari. Dopo 2 anni di squat, feste, dibattiti e incontri resteranno
solo macerie.
Venerdì mattina terza puntata dello show elettoral-repressivo: è la volta
dell’Ostile di corso Vercelli 32, rioccupato anch’esso da qualche
settimana. Questa volta per garantire la riuscita dell’azione vengono
mobilitate una sessantina di camionette e blindati che bloccano l’intero
isolato dello stabile per tutto il giorno impedendo a chiunque di
avvicinarsi e di portare solidarietà agli occupanti.
Un gruppo di solidali invade pacificamente il comitato elettorale di
madama Bresso per chiedere l’immediato rilascio degli occupanti che erano
stati trasferiti in questura. Il servizio d’ordine del PD è più solerte
degli sbirri, e provvede punire con manganelli telescopici e spray
urticante chi aveva osato turbare la quiete della loro democrazia. I
picchiatori, prontamente difesi dalla digos, se ne vanno indisturbati
mentre 12 facinorosi anarchici vengono portati in questura e rilasciati
solo a tarda notte con pesanti denunce e fogli di via.
Un gruppo di instancabili amanti della libertà trova ancora la forza di
tentare un presidio e corteo informativo nelle vicinanze dell’Ostile. La
situazione è grottesca: centinaia di poliziotti, carabinieri, finanzieri in
assetto antisommossa accerchiano una cinquantina di anarchici armati solo
di megafono. Evidentemente hanno davvero tanta paura delle nostre idee.

Nonostante la repressione, la violenza, i metodi fascisti messi in scena
dal governo e dal comune, la censura e le falsità diffuse dai mezzi di
informazione, ci trovate oggi qua a festeggiare i 15 anni di occupazione
dell’Asilo squat. Sarà una risata che vi seppellirà…

Potete toglierci le mura ma non ci toglierete mai le nostre idee!

Per un’informazione libera…
Radio Blackout 105.250 FM
www.tuttosquat.net
www.informa-azione.info
www.autistici.org/macerie/

La vendetta del potere contro Alfredo Bonanno

Compagne e compagni,

all’interno
di un clima di quotidiane azioni anarchiche e di repressione brutale
contro ogni aspetto delle nostre vite, mi prendo la libertà di
informarvi su due sviluppi importanti riguardo la detenzione di Alfredo
Bonanno.

Come già
sapete, Alfredo Bonanno e Christos Stratigopolous sono stati trasferiti
nella prigione di Korydallos il giorno precedente all’internamento
dell’assassino Korkonea nella prigione di Amfissa.

In
quest’ultima città, la farmacia ha rifiutato di consegnare ad Alfredo i
medicinali contro il diabete e il dolore acuto alla spalla dovuto ad un
tumore diagnosticato dal centro di salute di Amfissa.

In seguito
alle pressioni esercitate dai compagni, un dottore mandato
dall’ambasciate italiana ha visitato Alfredo in prigione e confermato
la gravità del suo stato di salute.

Vorrei anche informarvi che gli investigatori di Trikala stanno decidendo sulla richiesta del rilascio di Alfredo.

Considerando
le nuove misure detentive decise dal ministro della giustizia e tenendo
conto dell’età avanzata di Alfredo (73 anni), delle sue precarie
condizioni di salute e della relativa leggerezza dell’accusa a sua
carico (visto che Christos ha assunto piena responsabilità della rapina
a mano armata), risulta chiaro come la prolungata detenzione di Alfredo
sia un esempio di vendetta politica.

Alfredo
Bonanno è un compagno anarchico rivoluzionario e autore di numerosi
scritti. Questo è il motivo per cui è ancora rinchiuso: se non si
trattasse di lui, sarebbe già stato rilasciato in attesa del processo.

Ma noi, che
consideriamo la solidarietà come la nostra arma e che saremo dinamite
in ogni rivolta, non intendiamo abbandonare il nostro compagno.
Chiediamo l’immediato rilascio di Alfredo.

Libertà subito per Alfredo Bonanno.

 

Eva Tziutzia

 

P.S. Il
testo che segue è un fax mandato al ministro greco della giustizia e
dei diritti umani, all’ambasciata italiana ad Atene e alla stampa.

 

Vogliamo
denunciare la detenzione abusiva ed illegale di Alfredo Maria Bonanno
all’interno della prigione ateniese di Korydallos, in condizioni
inaccettabili. La politica vendicativa dello Stato punta
all’annientamento fisico e psicologico del compagno settantatreenne,
che soffre gravi problemi si salute. Alfredo Bonanno è un anarchico
coinvolto da decenni nel movimento, attivo nella resistenza contro la
dittatura dei colonnelli in Grecia (1967-1974) e scrittore ed editore
di numerosi scritti.

 

Chiediamo l’immediato rilascio di Alfredo Maria Bonanno.

Solidarietà attiva ad Alfredo

 

Tradotto dall’inglese

Fonte: angrynewsfromaroundtheworld/blogspot.com

Sindaco Renzi nomina consigliere l’amico e socio dei pedofili belgi Cardon

Firenze: Renzi nomina consigliere socio e protettore dei pedofili belgi Daniel Cardon

Il
29 settembre scorso il sindaco di Firenze Renzi ha nominato consiglieri
(a titolo gratuito) 5 persone.fra esse spicca il belga Daniel Cardon de
Lichtbeuer. Il quale oltre a essere stato direttore della rivista di
estrema destra "Revue Belge" viene spacciato anche come nemico della
pedofilia e pedopornografia in quanto fondatore dell’associazione
"Child Focus".
in realtà le cose parrebbero differenti:
in base a quanto si legge in questo articolo

http://www.isgp.eu/dutroux/Belgian_X_dossiers_of_the_D…

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Torino – Sgomberato Lostile [nuovi aggiornamenti]

Apprendiamo che i 6 occupanti de Lostile, trattenuti per 10 ore dalla polizia, sono stati rilasciati con le solite denuncie.
Come
verrà approfondito in seguito, dalle testimonianze dei compagni emerge
la vergognosa scoperta di una camera delle torture all’interno della
caserma di polizia. Piazzati improvvidamente in un’anonima stanza si
accorgono della presenza di alcuni oggetti inequivocabili: un
manganello foderato con stoffa e nastro adesivo e alcuni pesanti tomi,
i consueti strumenti di lavoro dei boia della polizia, indispensabili
per massacrare ed estorcere confessioni senza lasciare tracce visibili.
I compagni iniziano ad insultare e apostrofare i vili e vigliacchi
sbirri, gli ispettori non sanno più come giustificarsi e arrivano a
sostenere che tali oggetti saranno stati abbandonati lì da altri, non
certo da fedeli servi dello stato. A presto maggiori dettagli.


riceviamo e pubblichiamo

fonte blackout

L’occupazione, da parte di alcuni compagni, del comitato elettorale
della Bresso, per rendere visibile alla parte sopita della città il
clima di repressione inasprito in quest’ultima settimana si è concluso
violentemente dopo l’ingresso di tre uomini del "servizio d’ordine" del
partito, che allungati i manganelli telescopici, hanno spaccato alcune
teste prima di essere interrotti dalla polizia giunta ad arrestare i
rimanenti compagni.

Le ultime notizie sono di 12 fermati, che si aggiungono ai 6 della mattina.


fonte blackout/indymedia

Occupato il comitato elettorale della Bresso in Piazza Palazzo di
Città proprio sotto il comune di Torino, (in pieno centro), l’invito è
quello di portare solidarietà ai sei compagni che sono ancora in stato
di fermo dopo lo sgombero di stamattina dell’Ostile Squat partecipando
e facendo partecipare a questa iniziativa….. Ovviamente l’occupazione
andrà avanti fino a chè i compagni non verranno rilasciati.

Aggiornamenti più tardi…..

I COMPAGNI CHE OCCUPAVANO IL COMITATO ELETTORALE SONO STATI
AGGREDITI DALLA POLIZIA, NON SI CONOSCONO BENE I DETTAGLI, L’INVITO
URGENTISSIMO E’ DI RAGGIUNGERE IL COMITATO ELETTORALE DI "BRESSO" IN
PIAZZA PALAZZO DI CITTA’, TUTTO IN DIRETA SU RADIO BLACKOUT….


Aggiornamento ore 12.00

I sei compagni sono stati portati al commissariato di polizia di Via Tirreno.

Questa sera: ore 18.30 gancio tra corso brescia e corso giulio.


Aggiornamento ore 9.00

Sei compagni sono stati trovati all’interno dell’Ostile ora sgomberato. Quattro sono stati portati via da 4 camionette della polizia, i restanti vegliano le operazioni di sgombero.

Tutto il materiale (spina della birra, fusti, superbim, attrezzatura
da cucina e consimili) verrà "gentilmente" donato all’AMIAT (la società
che si occupa di amministrare l’immondizia torinese) perchè butti tutto.

Corso Vercelli, via pinerolo, via cuneo, corso novara sono
fortemente militarizzate, tutti i carabicchieri e la guardia di
sfiganza che quest’oggi non sorvegliano la trivella notav, via per il
weekend, si sono dati appuntamento per lo sgombero. Circa 300 loschi
figuri e una 40ina dio camionette.

A differenza dell’ultima volta però non c’è stato bisogno dell’infame intervento dei pompieri.

Ascoltate radio blackout per aggiornamenti, radio che potete
ascoltare sui 105.250 in FM per i continui aggiornamenti della giornata.

Rimane fissato l’appuntamento per sabato mattina: CONTEST di GRAFFITI, BREAK DANCE e HIP HOP No STOP.

Annichiliscili Chiampa, annichiliscili! (a questo proposito, Piero Ramasso,
presidente della settima circoscrizione, incontrato per strada come
succede spesso quando il quartiere si vive davvero, dopo gli sgomberi
in suo territorio di Velena e Ostile alla domanda: ci state annichilendo? con un sorriso e una risatina isterica ammette che si, è proprio così)


ore 7.00 Per continuare la settimana di sgomberi, in vista di questo
anno dedicato ai giovani qui a Torino, in questo momento le forze di
repressione hanno deciso di sgomberare nuovamente l’Ostile.

Tutti li sotto, via pinerolo angolo corso vercelli.

Ascolta blackout per nuove info, 105.250 in Fm

Torino: URGENTE ! URGENTE ! Aggiornamenti da Piazza palazzo di città:

AGGIORNAMENTI DA PIAZZA PALAZZO DI CITTA’:

I
COMPAGNI CHE OCCUPAVANO IL COMITATO ELETTORALE HANNO SUBITO
UN’AGGRESSIONE POLIZIESCA, NON SI CAPISCE BENE IL CONTESTO DELLA
SITUAZIONE, L’INVITO URGENTISSIMO E’ DI RAGIUNGERE IL COMITATO
ELETTORALE DI "BRESSO" IN PIAZZA PALAZZO DI CITTA’, TUTTO IN DIRETA SU
RADIO BLACKOUT….

CI VEDIAMO LI’….. AGGIORNAMENTI RADIO BLACKOUT.

Torino – Sgomberato l’Ostile

riceviamo e pubblichiamo

Aggiornamento ore 9.00

Sei compagni sono stati trovati all’interno dell’Ostile ora sgomberato. Quattro sono stati portati via da 4 camionette della polizia, i restanti vegliano le operazioni di sgombero.

Tutto il materiale (spina della birra, fusti, superbim, attrezzatura
da cucina e consimili) verrà "gentilmente" donato all’AMIAT (la società
che si occupa di amministrare l’immondizia torinese) perchè butti tutto.

Corso Vercelli, via pinerolo, via cuneo, corso novara sono
fortemente militarizzate, tutti i carabicchieri e la guardia di
sfiganza che quest’oggi non sorvegliano la trivella notav, via per il
weekend, si sono dati appuntamento per lo sgombero. Circa 300 loschi
figuri e una 40ina dio camionette.

A differenza dell’ultima volta però non c’è stato bisogno dell’infame intervento dei pompieri.

Il prossimo appuntamento è previsto questo pomeriggio per le ore 15,
in via cecchi 21/A, nei pressi di radio blackout. Radio che potete
ascoltare sui 105.250 in FM per i continui aggiornamenti della giornata.

Rimane fissato l’appuntamento per sabato mattina: CONTEST di GRAFFITI, BREAK DANCE e HIP HOP No STOP.

Annichiliscili Chiampa, annichiliscili! (a questo proposito, Piero Ramasso,
presidente della settima circoscrizione, incontrato per strada come
succede spesso quando il quartiere si vive davvero, dopo gli sgomberi
in suo territorio di Velena e Ostile alla domanda: ci state annichilendo? con un sorriso e una risatina isterica ammette che si, è proprio così)


ore 7.00 Per continuare la settimana di sgomberi, in vista di questo
anno dedicato ai giovani qui a Torino, in questo momento le forze di
repressione hanno deciso di sgomberare nuovamente l’Ostile.

Tutti li sotto, via pinerolo angolo corso vercelli.

Ascolta blackout per nuove info, 105.250 in Fm