Prato – OGGI (Giov.9) Presidio contro FORZA NUOVA – ORE 18 PIAZZA STAZIONE

Riceviamo dal Collettivo studentesco autogestito di Prato e pubblichiamo:

Presidio contro FN

presidio contro il comizio di roberto fiore all’hotel datini di prato. ritrovo ore 18.00 p.za stazione, prato

In
tempo di crisi è facile sfruttare la rabbia della gente e convogliarla
verso odio del diverso, verso fondamentalismo e conservatorismo. La
crisi economica sta spianando la strada a gruppi più o meno
dichiaratamente fascisti, come Forza Nuova e CasaPound, che in tutta
Italia moltiplicano gli iscritti e, di conseguenza, i raid verso
immigrati e giovani antifascisti. In tutta Italia l’odio verso i Rom, i
nord-africani e gli Albanesi, a Prato contro i cinesi, il nemico è
sempre individuato nel più debole, nel ricattabile, nel capro
espiatorio di una società capitalista in declino, vittima del “libero”
mercato e degli speculatori.

Avvicinandosi le elezioni sbandierano patriottismo e aiuti a operai e
imprese, per raccogliere quei consensi che gli servono solo a ottenere
seggi e appoggi politici, per poter continuare le loro ronde, le loro
violenze.

Non possiamo accettare questo sdoganamento di vecchi e nuovi fascisti.
Ricordiamo chi è Roberto Fiore: fu uno dei fondatori di Terza Posizione
e implicato nella strage alla stazione di Bologna, venne condannato per
banda armata e associazione sovversiva, ma scappò dalla pena
rifugiandosi in Inghilterra, dove è stato latitante dal 1980. Tornato
in Italia, fonda Forza Nuova, coi soldi di una finanziaria inglese che
gli ha permesso di arricchirsi sulle spalle di studenti e lavoratori
precari inglesi.

Non vogliamo che questa gente possa trovare né a Prato, né ovunque,
terreno fertile. Li accoglieremo col clima ostile che si meritano,
perché i diritti che reclamano sono i diritti e le libertà che nel
ventennio hanno negato, il ventennio che loro ammirano e vorrebbero
risorto. A maggior ragione dopo le recenti aggressioni ai danni dgli
studenti del Collettivo Studentesco Autonomo, da parte di ragazzi
vicini a Forza Nuova.

Prato è Antifascista, e nessun fascismo passerà.

Via Fiore, via Forza Nuova da Prato.

PRESIDIO CONTRO IL COMIZIO DI ROBERTO FIORE ALL’HOTEL DATINI DI PRATO. RITROVO P.ZA STAZIONE, ORE 18.00

 

Extreme Noise Compilation [free album]

Finalmente è scaricabile da punk4free.org "Extreme Noise Compilation", la comp autoprodotta da due compagni anarchici di Prato-Pistoia che vede la partecipazione di 40 gruppi punk-hardcore-crust-grind nostrani! SCARICATE E DIFFONDETE IN CULO ALLA SIAE!

da punk4free.org

Extreme Noise Compilation [2008]

Extreme Noise Compilation [2008]

E’ finalmente arrivato il fatidico momento di presentarvi un gran bel disco, gia’ anticipato qualche mese fa da una news di sberla, ovvero Extreme Noise Compilation.
Purtroppo non siamo riusciti, come spesso accade, a rispettare i tempi
di uscita di questa recensione e per questo chiediamo umilmente scusa
ai due membri dei Social Grinder ideatori di questa compilation, completamente D.I.Y. e soprattutto benefit per i 25 arrestati del G8 di Genova, dove perse la vita Carlo Giuliani, presente nella tragica foto che fa da copertina all’album.
Passando al disco, colpisce sin da subito la lunga lista di gruppi, ben
40, che han aderito all’iniziativa ed han deciso di parteciparvi con un
singolo pezzo a testa.
Le band presenti propongono per lo piu’ varie sfumature di hardcore, ma
non mancano gruppi piu’ orientati al grindcore o trash metal, il che
non guasta mai per rendere il tutto meno ovvio e scontato.

Altra bella caratteristica della compilation
e’ l’eterogeneita’ geografica dei gruppi presenti, aspetto che permette
di conoscere un po’ le varie realta’ regionali e che, al contempo,
dimostra l’unita’ della scena a livello nazionale quando bisogna
scendere in campo per esprimere un dissenzo collettivo contro questa
societa’, e nello specifico contro le ingiustificate condanne ad i 25
compagni; un piccolo gesto di supporto si’, ma anche parecchio
significativo.
Questo disagio e questo rifiuto dell’attuale stato delle cose e’ ben
presente ed accomuna ogni gruppo che ha partecipato alla
compilation/beneft, ed e’ tangibile nei testi di ogni pezzo del disco,
testi che sono stati tutti inseriti nel booklet.
Per quanto riguarda nello specifico i gruppi, moltissimi dei quali
passati da punk4free, e’ difficile citare quelli che piu’ colpiscono
all’ascolto visto che, la maggior parte di questi, sono band di spicco
della scena hardcore nazionale o, per lo meno, conosciute a chi ha una
buona cultura del genere musicale proposto; i pochi gruppi meno
affermati, riescono in ogni caso a cavarsela egregiamente, aggiungendo
al disco quel tocco di novita’ a chi ha gia’ ascoltato gran parte dei
pezzi.
La compilation ha una durata complessiva superiore all’ora ed un
quarto, ma nonostante questo, visto la buona scelta della tracklist e
della sua scaletta, si fa ascoltate senza fatica e senza mai annoiare,
anche grazie alla potenza e violenza dei suoni.
Non rimane molto da dire se non consigliarvi vivamente il download del
disco e l’immediato ascolto, nella speranza che questo vi spinga anche
all’acquisto della compilation, se ve ne imbattete in qualche banchetto
visto l’importanza del benefit.
Se ancora non siete convinti di certo l’irrisorio prezzo di questa Extreme Noise Compilation, tre lerci euri, non puo’ che essere un ulteriore incentivo al suo acquisto.

Milano – -Poliziotti pestano a morte anziano clochard

fonte: rainews24

Due agenti della Polizia ferroviaria di Milano sono stati arrestati
la scorsa settimana con l’accusa di omicidio. Contro di loro, l’accusa
di aver picchiato a morte un barbone che trovava rifugio nella Stazione
centrale. Giuseppe Turrisi, la vittima, aveva 58 anni. Era originario
di Agrigento e ospite del dormitorio di viale Ortles ma si ritrovava
abitualmente nello scalo ferroviario milanese.

I filmati delle telecamere alla stazione e l’autopsia disposta dalla
Procura avrebbero accertato una vicenda diversa da quella messa a
rapporto dai poliziotti. L’autopsia ha rivelato in realta’ che il
pensionato-clochard era deceduto per le botte, in particolare una
costola fratturata che gli aveva perforato la milza, e i filmati delle
telecamere della stazione hanno rivelato particolari diversi da quelli
raccontati.

Gli agenti, ora in carcere a Opera, avevano riferito di essere
intervenuti attorno alle 20 del 6 settembre scorso per una discussione
animata tra alcune persone davanti a una delle entrate laterali della
Stazione Centrale, e di aver trovato Turrisi, con qualche precedente, a
terra in preda ai fumi dell’alcool. Secondo la versione dei poliziotti,
l’uomo, che si lamentava dicendo di stare male anche per problemi di
cuore, e’ stato portato nei loro uffici dove avrebbe dato in
escandescenze e li avrebbe minacciati con un coltellino.

Dopo averlo disarmato, sempre secondo i due agenti della Polfer, e’
stato trasferito in ambulanza in ospedale in condizioni apparentemente
non gravi. Poco dopo, pero’, e’ morto.

Intervista a Maria Ciuffi, madre di Marcello Lonzi

Ascolta l’intervista a Maria Ciuffi, madre di Marcello Lonzi, giovane pestato a morte dai secondini nel carcere Le Sughere di Livorno l’11 luglio 2003.

Mercoledì 22 aprile alle ore 10 si terrà un presidio davanti alla procura di Livorno

La registrazione è tratta da "bello come una prigione che
brucia" trasmissione anticarceraria ogni lunedì mattina dalle 10.30
alle 12.30 su Radio Blackout

[Firenze] Serata di concerti alla Riottosa zquat di Galluzzo(FI)

Aggiornamento definitivo della serata del 15 aprile alla Riottosa zquat a Galluzzo(FI):

dalla Spagna: Siervos De Nadie (Punk);
da Euskadi: MKT (Hc/HappyHC/PopGiapponese);
da Firenze: Ritual Chüd (RnR addicted Punk/Garage)

La serata inizia alle 2200 circa ed è bellafica cioè senza dinero, porta quel che vorresti trovare e condividilo con tutti…

La Riottosa è al Galluzzo (FI):

da Firenze, autobus nr 37 o 68 direzione Tavarnuzze (circa 20min),
scendi alla fermata "Certosa", la Riottosa la trovi ripercorrendo il
ponte in giù per una cinquantina di metri, guarda alla tua destra e
scavalca il guardrail quando trovi delle scalette sull’argine del campo.

dall’autostrada: uscita Firenze Certosa, gira 3/4 di rotonda e segui
direzione Firenze. Passato Bottai(un piccolo centro abitato) fai ancora
un paio di km e arriva a Galluzzo. Appena vedi alla tua sin un
monastero in cima ad una collina (la Certosa) parcheggia e scendi a
piedi lungo il ponte che rimane sempre sulla sinistra. Dopo 50 metri
trovi delle scalette (se hai fortuna illuminate) sull’argine del campo
a destra e vedi la casa.

Da Firenze città, vai a Porta Romana e segui sempre direzione Siena /
autostrade. Arriva al Galluzzo e continua a seguire i cartelli verdi
per l’autostrada. Quando sei su un ponte guarda sulla sin e vedrai la
Riottosa. Il parcheggio è in cima al ponte sulla sin.

sgombero del bartleby

 Da indy EmiliaRomagna:

ore 7. stano sgomberando il bartleby. lo spazio occupato dai movimenti
universitari qualche settimana fa.chi puo’ corra in via capo di lucca,
30 bologna


ore 7.30 circa 30 persone stanno tenendo un
presidio in via delle moline in solidarieta’ con i ragazzi del
bartleby. Via capo di lucca e’ bloccata sia da via irnerio (polizia)
che da via delle moline (carabinieri)

ore 8.20 incominciano ad uscire gli oggetti personali delle persone
che erano all’interno dello stabile. Le persone del presidio stanno
aumentando.

ore 9.00 i ragazzi che dormivano nello stabile (circa 20) sono
usciti portandosi con se quadri, saccapeli, tavolini e uniti insieme
alle persone accorse (ora circa 60) stanno improvvisando un corteo che
urla: "monari stiamo arrivando".

ore 9.30 Si sta arrivando in piazza verdi

 

Milano – Reclusi sul tetto del cpt, 2 in infermeria | aggiornato

Riceviamo e diffondiamo:

Oggi alle 22.30 circa, decine di reclusi del cie di via corelli sono
saliti sul tetto per protesta contro le condizioni di vita interne e il
prolungamento a
sei mesi di detenzione.
La polizia sta intervenendo in forze. 2 reclusi picchiati sono in infermeria.
E’
fondamentale che la notizia circoli il più possibile per tutti i canali
sensibili che si possono attivare in modo da rendere meno facile alle
forze di repressione un intervento.


da macerie:

Intorno alle 22,30 di oggi i detenuti del lager di via Corelli a
Milano si ribellano e salgono in massa sui tetti dei gabbiotti nei
quali sono rinchiusi. Uno si arrampica su un palo. La rivolta è per i
motivi di sempre: contro le condizioni di vita, contro la nuova legge
dei sei mesi… per la libertà!

La polizia interviene decisamente sin da subito e li tira giù dal
tetto. Venti minuti dopo, proprio mentre sono in diretta con Radio
Blackout, la polizia li carica di nuovo, senza motivo e
selvaggiamente. Secondo le prime testimonianze da dentro gli agenti
non erano armati solo di manganelli: per menare hanno usato anche "i
fucili", forse gli attrezzi per lanciare i lacrimogeni.

Nel momento in cui scriviamo, la situazione dentro sembra più calma.
La polizia è ancora schierata e sta prendendo gli immigrati a
gruppetti per portarli nella sala colloqui. Ascoltate le testimonianze
da dentro che abbiamo registrato con la radio.

Ascoltatele bene, e poi date retta ai vostri nervi, al vostro cuore e
alla vostra voglia di libertà.

Le dirette le trovate su:
http://piemonte.indymedia.org/article/4619
e su
http://www.autistici.org/macerie/

Lettera di Peppe dal carcere di Voghera

Lettera di Giuseppe Sciacca dalla sezione E.I.V. del carcere di Voghera

Cari compagni/e vi volevo informare che la posta è ritornata a
funzionare e che ricevo puntualmente tutti gli opuscoli. Siamo entrati
nel 6° mese di detenzione ed io come ho iniziato la carcerazione la sto
finendo: da isolato!! Sì anche se le condizioni carcerarie sarebbero
cambiate e sono in una sezione EIV in cui potevo usufruire di 6 ore
fuori dalla cella insieme ad altri detenuti, ma mi sono state tolte,
ancora non sarebbe la punizione adatta a me!! Ecco che i servi di turno
non hanno perso tempo a passarsi la mano nella loro coscienza da buoni
democratici e sono stati pronti a riflettere e dire: "ma questo fa
parte dei violenti sovversivi, quelli che hanno fatto arrestare gli
agenti municipali, i nostri cari colleghi picchiatori fascisti" che
dirigevano il traffico in città degli immigrati a suon di calci e
cazzotti, gli stessi agenti che si resero partecipi dello sgombero del
C.S.O. "Mario Lupo", con tanto fervore impugnavano oggetti contundenti
con tanta passione e tanta celebrata passione li utilizzavano su alcuni
occupanti. Sempre la stessa squadretta sdoganata dall’assessore
Monteverdi, assessore alla pubblica sicurezza di Parma, si rese
partecipe di un altro sgombero coatto in una fabbrica tagliando le
gomme delle bici degli occupanti e al solito per come erano stati
addestrati nei confronti degli immigrati, prendevano a calci in culo
chi gli veniva sotto tiro. Ma ancora non sono contenti gli zelanti
sbirri e con la scusa di ripulire la città dalla prostituzione, la
stessa squadretta si rese partecipe di un altro orrendo reato: si
caricarono una notte una nigeriana che praticava il mestiere più antico
del mondo e dopo averla condotta in caserma per "accertamenti",
approfittarono della donna con i loro più pervertiti desideri e dopo
avere sfogato le loro sudicie voglie, che le loro mogli non sono in
grado di soddisfare perchè dopo che tornano soddisfatti dal loro dovere
di tutori dell’ordine sono già senza fiato. Quindi ripagano la ragazza
lasciandola seminuda a terra in una cella della caserma piena di lividi
ben visibili, la stessa caserma doove fu pestato Emmanuel Bonsu, la
squadraccia sentendosi padre pio si permette pure di ribattezzarlo
"Emmanuel negro" e il ragazzo a causa del battesimo subito dovette
subire pure un intervento all’occhio per le percosse ricevute dalla
canaglia sbirresca dentro la caserma degli orrori!!

Mi sale tanta rabbia pensando che chi si è riempito di tali orrendi
reati sia agli arresti domiciliari, e chi ha voluto dare una risposta
con un’azione diretta, ma senza causare danni nè a persone nè a
strutture, anche se sarebbe stato giusto che avvenisse, viene rinchiuso
e giudicato terrorista, sovversivo e pure violento. Ed ecco che a
distanza di un mese che sono a Voghera la solita gentaglia, che non ha
mai smesso di farmi sentire il suo fiato fetente sul collo, appena ha
fiutato che stavo respirando un attimo dentro la sezione dove sono
stato trasferito, si presenta davanti al blindo la mossa repressiva
regalandomi venti giorni di isolamento, con la scusa di avere
accumulato una dozzina di rapporti a Montorio, rapporti di cui non sono
a conoscenza tranne due. Questi giorni ci sarà un’altra udienza, il 27,
al Tribunale di Monza, tribunale per condanne interne "ministeriali",
dove è pronto un altro provvedimento di giorni di isolamento!!!
Nonostante mi sono state tolte le attività ricreative, sportive e
sociali e sono tornato a fare l’aria da solo, riesco a farmi scorrere
le giornate velocemente anche grazie ai compagni che con le loro
lettere piene di affetto e solidarietà mi tengono compagnia in questa
fottuta cella grigia, lo stesso grigio che ci avvolge giornalmente
anche al di fuori di queste squallide mura piene di sofferenza, di
soprusi e abusi!! Non c’è niente di nuovo in tutto ciò che ho detto,
già ne siamo a conoscenza di ciò che sono in possesso e quello che
vogliono infliggere a chi si ribella, a chi non china mai il capo
davanti ai servi in divisa e a quelli in borghese, che proteggono
quella classe sociale che regge e sostiene questo fottuto sistema,
marcio, corrotto e infame!!! Vabbè, è scontato ciò che vogliono farci
subire per renderci innocui, silenziosi e sottometterci al loro volere,
ma tutto ciò traspare come l’acqua e ogni loro colpo che sferrano
contro chi lotta per riacquistare ciò che vogliono toglierci, la
dignità di vivere, viene respinto con quellla forza e quella passione
per la vera libertà che c’è in ognuno di noi e che ogni individuo non
dovrebbbe mai perdere, ed è pur normale che ogni persona che abbia quel
braciere nel petto metta in gioco la propria libertà, la propria vita
con i mezzi che ritiene più opportuni per rimanere a galla in questo
mondo di merda. E i loro attacchi non fanno altro che alimentare solo
la nostra rabbia e renderci più convinti di ciò che realmente Stao,
Chiesa e Capitale!!! L’unica cosa che è rimasta da fare è riunirsi tra
noi ribelli e cercare di fare in modo che le nostre idee facciano
qualche breccia in questa società, borghesi annessi!!! Con la stessa
grinta di sempre e la voglia di poter cambiare qualcosa continuo a
resistere!

Contro Stato, Chiesa e Capitale!

Contro le differenze di classi sociali!

Fuoco allle carceri e ai loro servi in divisa!


28/03/09 E.I.V.

Sciacca Giuseppe

No ronde, No Cie

Da indy Toscana:

Giovedì 9 Aprile via Cavour ore 18.00 – Firenze

Contro i vecchi e nuovi lager, contro le ronde, contro il pacchetto sicurezza

Con
l’approvazione del cosiddetto “pacchetto sicurezza” il Governo, oltre
ad istituzionalizzare le ronde tanto care alla Lega, è riuscito a
rendere ancora più odiosa la legge Bossi-Fini portando da due a sei
mesi il tempo di permanenza nei Centri di Identificazione ed Espulsione
(CIE).
I CIE non sono altro che delle carceri-lager in cui gli immigrati
irregolari possono essere rinchiusi fino a 6 mesi in attesa
dell’espulsione senza aver commesso alcun reato. Per finire dentro un
CIE basta infatti una semplice irregolarità amministrativa.
L’inasprimento della Bossi-Fini ha reso urgente l’apertura di 10 nuovi
centri di identificazione per una spesa stimata in 40 milioni di euro.
Immediatamente dopo l’approvazione del decreto è arrivato un “invito”
anche alla Regione Toscana affinchè decida l’area perchè possa dotarsi
del proprio CIE

UN CIE/CPT IN OGNI REGIONE, UNA RONDA IN OGNI CITTA’: ecco l’obiettivo
– in stile“federalista” – di una classe politica che ha costruito le
proprie fortune sulla paura, l’emergenza, il razzismo, l’insicurezza.

GIOVEDI’ 9 APRILE ORE 18.00 via Cavour (sotto la Regione e la Prefettura)

Per dire NO alle Ronde e impedire i tentativi di controllo e
militarizzazione delle nostre città da parte di camice verdi, nere o
azzurre. Una città sicura è una città viva, piena di socialità e priva
di milizie più o meno regolamentate.

Per dire NO a CIE/CPT e per respingere l’equiparazione tra clandestini
e criminali che governo e buona parte dell’opinione pubblica stanno
portando avanti da anni

Rete collettivi studenteschi fiorentini, CPA Firenze sud, Cantiere
Sociale K100fuegos, Collettivo Politico Scienze Politiche, Collettivo
di Lettere, Movimento di lotta per la casa, Collettivo ZTL, C.s.a. Next
Emerson.

 

Strasburgo – Report di tre giorni di mobilitazioni

l’altroieri – mercoledi’ 1 aprile

diversi autoveicoli tra cui un pullman con attrezzatura da
cucina-mobile proveniente dalla germania viene fermato alla frontiera
(la francia e la germania per l’occasione hanno rotto il trattato di
Schengen).infatti alcune delle persone che guidano i mezzi non possono
transitare fuori dal territorio tedesco per una sorta di decreto "lista
nera" per il quale certe persone, fuori dalla germania,
rappresenterebbero un motivo di vergogna per lo stato tedesco (!)(due
guerre mondiali e un olocausto non contano…) cosi’ si decide di
manifestare alla frontiera, lungo il ponte d’Europa, per riscattare
queste persone. quando arriviamo alla frontiera, dal lato francese
circa un miliaio di sbirri sono dislocati un po’ ovunque, mentre dal
lato tedesco, sul ponte, essa e’ segnata da 100 sbirri in tenuta da
picchiatori che ci attendono con alle spalle un altro miliaio di sbirri
vari.

dopo circa tre ore di blocco delle frontiera e trattative con gli
sbirri per ottenere il passaggio dei mezzi E delle persone, alla fine i
tedeschi accettano; ma la polizia francese e’ stufa di attendere e
vuole caricare (noi siamo ancora sul suolo francese) e non accetta le
persone ma solo i mezzi…
la stampa tedesca gia’ parla di dura repressione della polizia, quindi le persone
rimaste dal lato tedesco, ringraziando per l’azione mentre ci ritiriamo prima
del ponte, decidono di non far passare i mezzi senza di loro e di continuare la
campagna contro le frontiere dal lato tedesco.

ieri – giovedi’ 2 aprile

ieri piu’ di 1000 manifestanti si sono riversati nelle strade di strasburgo diretti
verso il centro citta, manifestando la propria rabbia per la morte di una
persona durante la manifestazione contro il G20 a londra.
da
subito le prime vetrine iniziano a infrangersi, quando il corteo
raggiunge la base militare situata a circa un kilometro dal villaggio
autogestito. Incredibile la
solidarieta della gente del posto, a tal punto che in certi punti quasi sono i
ragazzi
della zona a dirigere il corteo. Poi è la volta delle fermate
dell`autobus, cartelloni pubblicitari, qualche macchina, fino al
sopraggiungere di un numero immenso di polizia in tenuta antisommossa
con camionette con barriere metalliche in fronte che costringono il
corteo a cambiare un paio di volte il proprio percorso. assunta
l’impossibilita’ di raggiungere il centro, il corteo torna indietro
risfasciando la caserma militare e chiudendosi nella via che potete
vedere nella maggior parte delle foto e dei video su internet.
a questo punto gia’ meta’ della manifestazione si e’ dissolta -leggi pacifisti,
comunisti,clown,gente comune-e il blocco nero si dirige verso una caserma della
gendarmerie che viene presa d’assalto e da dove vengono rubati scooter, moto e
altri oggetti sbirreschi.
piu’
o meno rimangono 500 persone nel blocco nero, che questa volta viene
spinto dalla polizia a ritornare verso il campo in maniera sempre piu’
violenta – in francia l’uso di gas lacrimogeno e’ a dir poco esagerato.
a
questo punto gli arrestati sono circa una ventina, ma quando la gente
inizia a disperdersi nella foresta, che si trova dietro il campo,
inizia una caccia all’uomo che porta all’arresto di circa 500 persone,
secondo il legal team del campo; nel frattempo da dentro il campo
partono altre 200 persone, alcune delle auli vengono arrestate quasi
subito, altre si disperdono nella foresta. di fianco al campo parte una
guerriglia di due ore circa dove viene impiegato massicciamente il gas
lacrimogeno, al termine del quale la polizia rompe il cordone e se ne
va.
subito vengono rilasciate la maggioranza delle persone –
ispiegabilmente prima donne e minori – e tutt’ora dovrebbero essere
stati rilasciati tutti.

oggi – venerdi’ 3 aprile

una manifestazione di clown doveva partire quest’oggi dal campo in
pullman diretta verso il centro, ma e’ stata subito bloccata dalla
polizia. subito e’ partito un folto gruppo di manifestanti che ha
tentato di liberare i clown, letteralmente bloccati… la polizia a
iniziato subito ad usare gas lacrimogeni in abbondanza e tutti i
manifestatnti – compresi i clown "liberati" – sono tornati al campo,
che pero’
e’ stato ed e’ tuttora accerchiato dalla polizia. adesso
ci sono difficolta’ ad entrare ed uscire (siamo in citta all’info-point
molodoi e aspettiamo nuove informazioni)