Writers arrestati e media di regime

 
La
sera del 25 Luglio, a Milano, sono stati arrestati dai -scusate il
termine- Carabinieri 4 writers spagnoli, sorpresi mentre stavano
personalizzando i vagoni della metro della città meneghina.

Da subito, ed attuando in pieno le disposizioni del nuovo regime
fascista in tema di comunicazioni, i quattro sono stati trattati come i
peggiori delinquenti, ed in particolare il tg2, uno dei telegiornali
più reazionari in assoluto, ha messo in relazione l’attività degli
"imbrattatori" (probabilmente avrebbero chiamato così anche Keith
Haring se sorpreso a "deturpare" i muri della metro di NY) con
l’aggressione nei confronti di un metronotte avvenuta qualche tempo
prima,  e  affiancando l’operato di questi artisti (si cari
pennivendoli, artisti…) con il degrado e la mancanza di sicurezza
(temi ricorrenti in ogni dispaccio ufficiale della dittatura), come se
quattro persone armate di spray e caps fossero i nemici pubblici numero
1.

Il servizio del tg2 terminava, con un tono ai limiti del rabbioso,
pensando a quei poveri passeggeri che non avrebbero più potuto guardare
fuori dai finestrini.

Dunque un tg, che dovrebbe trasmettere informazioni utilizzando un
punto di vista neutro, di mera testimonianza, trasmette un servizio che
è già una sentenza (imbrattatori, delinquenti…), giunta ancor prima
di quella che verrà pronunciata dal giudice…strano che questa
operazione non sia stata fatta per gli aguzzini in divisa che hanno
torturato alla Diaz, che hanno ucciso Federico Aldrovandi ("un drogato"
dissero i tg, come se questo, ammesso fosse vero, giustificasse la
brutalità dei maiali in divisa che spezzano la vita di un diciottenne),
che hanno sparato a Sandri, che hanno ucciso Sole e Baleno in carcere,
che hanno ammazzato, sempre dietro le sbarre, Aldo Bianzino e Marcello
Lonzi, che hanno…quanti altri esempi si potrebbero fare?

Non sbagliamoci, non mi sto stupendo del comportamento dei tg e di chi
li scrive, so benissimo che l’informazione è lo strumento principe per
-usando un termine di Noam Chomsky- "fabbricare consenso, ma giova
sempre ricordarlo…

Il potere ha bisogno, per mantenere autorità, di creare nemici,
pericoli e susseguente richiesta di sicurezza; quindi c’è bisogno, e
qui entrano in gioco i media, di chi crei la percezione del pericolo,
anche al di là della sua reale entità…e quindi giù con gli Anarchici
bombaroli, il terrorismo interno ed esterno, i migranti, la
criminalizzazione di ogni comportamento che non sia allineato con i
paradigmi di chi governa (attraverso politica ed economia)…ora anche
con i Writers (che in realtà dai tempi del Juice di Ancona del 1996
vengono ciclicamente tirati in ballo)…

La "normalizzazione" o meglio, banalizzazione, della società passa però
anche attraverso l’assorbimento da parte del potere di tutte le forme
individuali di espressione, trasformandole in manifestazioni
superficiali e rituali finalizzate all’accrescimento della propria
autorità.

Milano è un esempio perfetto: è la città che più sta facendo nella
"lotta" contro i writers, e anche la città in cui vengono organizzate
tantissime mostre di  "artisti di strada", patrocinate dal comune e
osannate da critica e giornali…ma prive di ogni portato artistico e
"rivoluzionario", prive di ogni vitalità…Un adesivo o un pezzo in
città portano con se un senso di rottura culturale con la routine della
metropoli, sempre più votata ai ritmi velocizzati dell’economia liquida
(tanto per citare Bauman) e del grigiore standardizzato…e anche per
questo sono da combattere…mentre lo stesso adesivo -staccato con foga
dai vigili urbani- o lo stesso pezzo, cancellato dagli imbianchini del
comune, acquistano credibilità se esposti in un qualsiasi museo, dove
sono visibili da tutti, "apprezzabili in tutta la loro originalità",
ecc…, ovvero sostanzialmente inutili.

Ci vogliono animaletti docili ed impauriti, rinchiusi 20 ore in
fabbriche o angusti uffici con contratti ridicoli al limite della
schiavitù…Che vogliamo fare? Io stasera prendo la sacca dei
colori…Solidarietà complice ai writers arrestati!

Arresti di Massa, Samuele ed Alessandro liberi!

Sabato Sera a Massa si è avuto il primo assaggio sull’accoglienza che riceveranno le ronde fasciste su tutto il territorio nazionale e su quella che sarà la reazione complice delle forze del disordine.

Nuovamente i neofascisti hanno tentato di sfilare per le strade, seminando demagogia e xenofobia (verso il migrante, il diverso, il non allineato, il ribelle)…Ma odio chiama odio, e la risposta al fascismo che sta inpastoiando l’Italia dev’essere forte e decisa, come lo è stato a Massa l’altra sera.

Siamo molto lontani dalle posizioni politiche dei CARC, ma la prospettiva su quello che dev’essere l’antifascismo -militante, è non un cadavere da rispolverare per qualche ricorrenza- è la medesima, per questo esprimiamo INCONDIZIONATA solidarietà ai militanti dei CARC, oltretutto conosciamo bene Alessandro con cui il confronto è sempre stato interessante e sereno, senza che le differenze ideologiche creassero diffidenze aprioristiche.

SAMUELE ED ALESSANDRO LIBERI SUBITO!

CONTRO IL FASCISMO NON UN PASSO INDIETRO!

Anarchici pistoiesi

Perquisizioni del 23 Luglio 2009 e il corteo dell’8 maggio 2008

riceviamo e diffondiamo:

Nella mattina di giovedì 23 Luglio la DIGOS di Verona ha effettuato
15 perquisizioni in diverse città: Verona; Padova; Treviso; Venezia;
Trento; Rovereto; Brescia; Bergamo; Torino; Genova.
11 compagni
sono indagati per i reati di: travisamento; porto di oggetti atti ad
offendere; danneggiamento aggravato; fabbricazione, detenzione,porto ed
esplosione di congegno micidiale.
Le operazioni, coordinate dal
pubblico ministero Carlo Villani, riguardano fatti che sarebbero
avvenuti durante la manifestazione dell’ 8 Maggio 2008, indetta in
seguito all’uccisione di Nicola Tommasoli da parte dei fascisti di
Forza Nuova.

Una manifestazione caratterizzata dalla presenza di uno spezzone
autorganizzato pronto a rispondere alla violenza fascista,
contrapponendosi alle rituali e stantie forme di protesta e ai generici
quanto inutili appelli alla cultura antifascista.

A chi ci accusa di essere un gruppo isolato di violenti e facinorosi
vogliamo rispondere che l’unico peso che abbiamo sulla coscienza è
quello di avere fatto troppo poco per impedire che si ripetano omicidi
come quello di Nicola Tommasoli; troppo poco per disperdere le violenze
squadriste e razziste che infangano la città. Riteniamo, infatti, che
quella di organizzarsi per l’autodifesa sia la strada giusta da
percorrere, e continueremo a farlo.

Nicola Tommasoli è stato ucciso brutalmente da un manipolo di
vigliacchi, coperti nella loro azione dalla presenza di una “zona
grigia” che li giustifica e alimenta. Nicola Tommasoli è stato ucciso
dalla magistratura che per anni ha insabbiato le violenze fasciste, dai
giornali sempre prontia coprire le loro azioni, dai cittadini che hanno
applaudito alle loro “gesta”, dalla rassegnazione di coloro che pur
sapendo non hanno mai fatto nulla.

La squadraccia che ha assassinato Nicola è il prodotto di un clima,
ormai imperante ovunque, di normalizzazione e di guerra ad ogni forma
di diversità. Un mondo in cui i poveri sono un nemico da isolare,
criminalizzare, deportare. E dove anche un codino, segno di diversità,
è da punire. Media e giornali hanno rappresentato gli assassini come
dei ragazzi normali: i ragazzi normali che un mondo disumano si merita.
Noi abbiamo ben chiaro che chi ha ucciso quella sera l’ha fatto
adempiendo ad un preciso progetto politico: l’anticipazione di quelle
ronde per la sicurezza che ora stanno per essere legalizzate dallo
Stato.

La magistratura che fin da subito ha coperto la natura politica di
questo assassinio ora si accanisce su chi ha inteso opporsi alla
violenza fascista. Non ci meravigliamo, anche i giudici con il loro
operato difendono la città della dei privilegiati da chi ne è escluso e
si attrezza per assalirla. L’unica giustizia che ci interessa è quella
che faremo nelle strade quando il calderone dei soprusi e
dell’oppressione si scoperchierà. In quelle strade i fascisti e i
razzisti non potranno più mettere piede.

In una città marcia, che si è scelta come sindaco un razzista
dichiarato, abbiamo preferito rivolgerci ai pochi che lottano con
dignità piuttosto che adulare i corrotti ed i pavidi. A coloro che si
indignano il giorno successivo ad un brutale assassinio ma che per anni
hanno ignorato un clima di continue aggressioni da parte dei fascisti e
dello Stato ricordiamo che non ci si può lavare la coscienza a buon
mercato. Siamo, invece, al fianco di chi è stanco di subire
sopraffazione e miseria e ribadiamo la necessità di organizzarsi e
agire direttamente per fermare la barbarie che monta.

Alcuni disertori della zona grigia

Firenze- Arrivano i militari

Apprendiamo dai giornali di oggi che anche Firenze avrà i militari in
strada.
Lo ha deciso ieri il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, su impulso del
prefetto che ha chiesto e ottenuto dal governo 50 soldati. Entusiasta il
neo-sindaco Renzi, che appena ieri, in campagna elettorale, tuonava contro
la militarizzazione della città; favorevole pure il consigliere eletto da
Rifognazione e Verdi, Valdo Spini.
I 50 pupazzi in mimetica si concentreranno per ora di fronte al consolato
americano e alla sinagoga. La sperimentazione partirà nei primi giorni
d’agosto; secondo i politicanti delle varie risme permetterà di utilizzare
più poliziotti, finanzieri e carabinieri in altre operazioni di polizia,
come il contrasto dell’abusivismo commerciale.
Si tratta in realtà della via fiorentina alla piena militarizzazione del
territorio. Furba, misurata, prudente e bottegaia come la città in cui si
attua. Un’altra amara sorpresa di questa torrida estate, come i tentativi
di sgombero del 13 luglio.

A seguire

PLAY FAST OR DIE FEST” 25/26 luglio [SPOSTATO ALLO SLEBEST, PISTOIA]

Il PLAY FAST ÖR DIE FEST
si svolgerà il 25-26 Luglio ad Albiano ai campi solari, tanto per
capirci più o meno dove due anni or sono si svolse il "Do It Your
Fest", comunque al momento opportuno saranno pubblicate eventuali
cartine e indicazioni.
Sabato 25 serata crust/grind, domenica 26 serata punk hardcore e metal.
A breve pubblicheremo la lista completa dei gruppi confermati e i
flyer: va da sè che buona parte dei gruppi presenti saranno toscani
(Prato, Firenze, Pisa, Lucca e, ovviamente, Pistoia) anche perchè
questa è la zona dove agiamo politicamente e sarebbe inutile chiamare
mezza italia!Un sentito ringraziamento anche ai gruppi che vengano da
fuori toscana e si sbattano pur di esserci! STAY RUDE!

ANARCHICI PISTOIESI
COLLETTIVO PISTOIA HARDCORE
R.A.S.H. PISTOIA
AZIONE ANTIFASCISTA

///I gruppi suoneranno nell ordine delle liste, si cambia in base alle esigenze/////
–SABATO 25 LUGLIO– INIZIO ORE 17:00..
Worsening death’n’marciume (Prato);
Piscio Sangue hardcore (Firenze);
Discordia hardcore (Padova-Vicenza);
Cancrenus brutal death metal (Prato);
Disease fastcore (Prato);
Olocausto grindcore (Prato)
Diarrea grindcore (Firenze);
Monsters Circle rotten ‘ n ‘ roll
Kancroide iperfast-hardcore (Prato)
Repulsione antihuman powerviolence(Bologna);
Grumo grindcore (Modena);
4° Potere crusty-punx (Cagliari);
Jesus Ain’t In Poland grindcore (Modena);
Cancer Spreading stenchcore from hell (Modena);
Disforia (?) crust as doom (Abruzzo);

DOMENICA 26 LUGLIO:
Licantropia nu metal (Pistoia);
Super Camel sludge metal (Prato);
Chaos Core death/thrash metal (Pistoia);
Cemento Armato street punk (Prato);
I.T.D.P. hardcore/metal (Prato);
Preparazione Hc oi!-hardcore (Pistoia); Alfatec hardcore (Firenze);
Reazione Violenta street-punx(Livorno-Lucca);
Quickedge hardcore (Pisa);
+ guests
… …

DISTRO & LABEL BEN ACCETTE!
PORTA LA TENDA E MAGARI QUALCHE LUCE!
PRIMA DEL CONCERTO S’IMPROVVISA UNA CENA VEGAN E NON PER CHI C’E’, ALMENO FINCHE’ NON FINISCE LA ROBA ASD!

SPOSTATO ALLO SPAZIO LIBERATO PER MOTIVI TECNICI E PER LE CONDIZIONI DEL TEMPO!!!

 

Per Arrivare: autostrada A11 – uscire a Pistoia – prendere per
Bologna/Modena (sx) – uscire a Pistoia Sud – girare a sx allo stop –
dopo il passaggio a livello girare a dx – alla rotonda della stazione
prendere a sx – proseguire fino allo stop e girare a sx – dopo 200 m
arrivo in Via Pacinotti, 9

http://www.myspace.com/spazioliberatoexbredaest 

Ferrara – Trovato Gps in auto anarchico

La serata di mercoledì è stata protagonista del ritrovamento di un
rilevatore Gps nell’auto di un anarchico ferrarese. L’auto,
parcheggiata davanti casa di amici, verso le 23,30 è stata fatta
oggetto delle attenzioni di quattro loschi figuri (due in macchina, uno
a piedi che continuava a telefonare e uno che smanettava sotto il
veicolo del compagno), a dire il vero un po’ goffi e sbadati. Durante
la loro azione sono stati visti da più persone che hanno riferito al
padrone dell’auto dell’accaduto. Un rapido esame del parafanghi
posteriore ha portato alla luce un un simpatico giocattolino che il
giorno dopo è stato restituito ai legittimi proprietari (digos), non
esattamente nelle condizioni in cui è stato trovato…

Grecia – In sciopero della fame l’ultimo ostaggio della rivolta di dicembre 2008

…Quelli che hanno vissuto I fatti di
Dicembre. Quelli che hanno conosciuto la violenza dei meccanismi.
Quelli che hanno vissuto la durezza della cella in detenzione con o
senza pena. Quelli che sanno che l’ unica via per la libertà è la
resistenza. Quelli che reagiscono contro l’ ingiustizia giudiziaria e
la sua schiffezza. Tutti questi sono coloro che mi capiscono e saranno
al mio fianco….

Li ringrazio da adesso

Thodoris Iliopoulos

9. 7. 09

Carcere di Koridalos [Atene]

Thodoris  è l’ unico ostaggio della rivolta di dicembre che –dopo l’
esito negativo della sua richiesta di scarcerazione- rimane in
detenzione preventiva nelle galere della democrazia greca. Thodoris dal
10.07.09 ha iniziato uno sciopero della fame, usando il proprio corpo
come arma per ottenere la sua liberta. In questa lotta non sarà solo,
perche Thodoris è uno di noi, uno dei tanti che si sono incontrati
nelle strade della rabbia e della rivolta…


LIBERTA’ PER THODORIS ILIOPOULOS

SOLIDARIETA’ CON TUTTI GLI ACCUSATI DELLA RIVOLTA’ DI DICEMBRE

compagn@ anarchic@ antiautoritar@ atenies@

Rovereto – Sfasciate le vetrate della Croce Rossa

Apprendiamo da alcuni volontari della CRI che, qualche notte fa, ignoti hanno sfasciato le vetrate della sede di Rovereto lasciando sul muro la scritta: “Dissociatevi dai CIE”.

I volontari non capiscono – dicono – il perché di simili gesti.

Chissà, forse li capirebbero un po’ di più se pensassero anche solo per un momento a tutti gli immigrati che hanno fatto lo sciopero della fame, che hanno ingerito pile o lamette, che si sono feriti le braccia o si sono cuciti le bocche, che sono stati pestati o uccisi, che si sono scontrati con la polizia, che hanno bruciato le gabbie, che sono evasi, che vivono nel terrore di essere braccati… per quei lager che la Croce Rossa contribuisce a gestire. Chissà.

Trasferiti Sergio e Alessandro

Comunichiamo il trasferimento di Sergio ed Alessandro. Ora si trovano entrambi
detenuti nel carcere di Alessandria. Per entrambi si è in attesa della
decisione del Tribunale del Riesame, presso il quale gli avvocati della difesa
hanno fatto ricorso chiedendo l’annullamento delle custodie cautelari, in
subordine i domiciliari.
A giorni le risposte.

L’indirizzo del carcere di Alessandria, adibito secondo le disposizioni del D.
A.P.a rinchiudere gli anarchici, è:
VIA CASALE,50/A
15040-SAN MICHELE(AL)