sosteniamo “KULANKA”

Appello pubblico per la raccolta di materiali e la costruzione di un Corso di avvicinamento alla cittadinanza digitale

Firenze, ottobre 2009

All’attenzione della cittadinanza

Kulanka lancia un appello per la raccolta di materiali, al fine di
rendere vivibile e funzionale lo spazio di via Luca Giordano 11, che
offre alloggio e possibilità di scambio culturale a richiedenti asilo
politico, provenienti dalla Somalia.
Kulanka (in somalo “assemblea”), spazio interculturale ed
abitativo, situato negli ex magazzini del Meyer occupato con l’aiuto
del Movimento Lotta per la Casa dopo una lunga trattativa e numerose
manifestazioni di protesta, è stato recentemente riconosciuto dal
Comune come Casa di accoglienza autogestita dalla Società di mutuo
soccorso somala "Abucar Moallim”. Da gennaio 2009 vi è attiva la Scuola
di italiano e a breve vedrà iniziare un laboratorio informatico.
Con l’arrivo dell’inverno, si aggiungono a una situazione
abitativa già molto precaria gli ulteriori e facilmente immaginabili
disagi dovuti al freddo, che gli abitanti dello stabile non possono
fronteggiare dal momento che nessuno, tranne rarissime eccezioni, ha un
lavoro.
Il comune intanto continua a richiedere agli abitanti una quota mensile
per poter usufruire di locali che presentano condizioni igieniche e
abitative molto critiche.
Per questo ci rivolgiamo alla cittadinanza tutta per un
sostegno a questo spazio.
Kulanka al momento necessita di: coperte e lenzuola, stufe, pannelli di
legno, attrezzi da lavoro (cazzuola, secchi, ecc…), cemento e stucco,
lavatrice, sanitari per il bagno (bagno alla turca)
Chiunque sia interessato a aderire all’appello può contattare
la scuola di italiano tramite mail, all’indirizzo:
kulanka@inventati.org
Kulanka, in collaborazione con il Cross Cultural Internet Lab e
la Scuola di Italiano lancia un appello pubblico per la raccolta di
materiale informatico funzionale alla partenza di un corso di
formazione rivolto ai rifugiati politici e richiedenti asilo di etnia
somala residenti in via Luca Giordano.
In un periodo in cui si vuole negare la cittadinanza anche a chi
proviene da zone di guerra preferendo la logica del respingimento a
quella dell’integrazione e del confronto fra culture diverse ci stiamo
impegnando per offrire alle persone provenienti dalla Somalia ed
attualmente residenti in Via Luca Giordano a Firenze un percorso di
formazione che possa essere loro utile per l’inserimento
sociale e nel mondo del lavoro.
Un corso aperto alla società civile che tenta di lanciare un messaggio
di solidarietà e di confronto interculturale nella convinzione che lo
scambio interculturale sia una forma di arricchimento individuale e
collettiva per chiunque se ne renda protagonista.
A tal fine stiamo approntando una laboratorio informatico dove si
svolgerà un corso inerente l’accesso all’informazione su Internet e la
comunicazione digitale con particolare riguardo a quegli strumenti che
facilitano la comunicazione interculturale.
Per far questo lanciamo un appello pubblico per completare il parco
macchine e recuperare: 4 monitor, strumenti per l’installazione di una
rete locale, un videoproiettore, una stampante, che renderebbero
maggiormente efficace lo svolgimento del corso.

Chiunque intende aderire a questo appello può presentarsi dopo le 22:00 di ogni martedì e giovedì durante la Scuola di Italiano.

Kulanka di Via Luca Giordano, Firenze
kulanka@inventati.org

Alba meccanica

Lo avevamo precedentemente
dichiarato: dovremo abituarci a convivere con il terremoto. Solo che al
posto di scosse telluriche si tratta di irruzioni o invasioni di
"campo" DA PARTE DELLE FORZE DELL’ORDINE…
Questa mattina l’invasione degli "extraterrestri" (una ottantina tra
DIGOS-CELERE-E CC…) è avvenuta all’interno dell’area luzzi a
Pratolino. Un operazione richiesta e voluta dal ministero degli
interni. Ispettori di Polizia con telecamere, il solito scenario di
pedate alle porte, la consegna di quasi 170 documenti e permessi di
soggiorno. Alla fine deLLA BRILLANTE operazione il fermo di sei
migranti, equamente distribuiti in due romeni, due senegalesi e due
marocchini trasferiti in Questura per ulteriori accertamenti…
Una operazione che nasce nelle settimane precedenti. In particolare
dalla pesante richiesta di liberare l’area da parte del sindaco di
Sesto Fiorentino. Tre anni di guerra senza esclusione di colpi.
L’amministrazione comunale di Sesto ha spostato il muro di Berlino sul
monte Morello, perimetrando l’area geografica dalla vista dei nuovi
barbari dell’occupazione. Ha impedito materialmente l’iscrizione dei
bambini nelle scuole di Sesto Fiorentino, ha negato la concessione
delle residenze,ha impedito la raccolta differenziata per lo
smaltimento dei rifiuti, ha richiesto SEI volte l’immediato sgombero…
Non è importante per costoro che la maggioranza dela Comunità viva di
vita propria, di lavoro nei cantieri, di laboratori del riciclo, di
agricoltura biologica, la "malapianta va estirpata"…
Il Gianassi pensiero non è poi tanto diverso dal razzismo dominante
della Lega. La richiesta di intervento da parte del Ministro Degli
interni è il "SODALIZIO" di un pensiero comune.
Non ci stanchiamo però di aggiungere che dietro a tanto (troppo…)
livore si nasconda la mancata ASTA di un bene comune sul quale si
allungano le forti MANI DELLA SPECULAZIONE. E chissà che dietro a
questo clima da delirio si mascheri anche la rabbia contro la stessa
Regione Toscana che di recente ha dichiarato INCEDIBILE L’INTERA AREA…
Stanchi di vivere ogni mattina aspettando le forze dell’ordine nei nostri "territori"…
VENERDI’ 4 DICEMBRE ORE 10 SOTTO LA PREFETTURA E LA REGIONE TOSCANA,VIA CAVOUR (DUE IN UN COLPO SOLO) SFRATTI E SGOMBERI.
LA COMUNITA’ INTERETNICA DEL LUZZI – IL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA

P.S. -Consigliamo all’ingente e cospicuo numero di addetti alle
forze dell’ordine una pìù intelligente ed equa distribuzione delle
risorse e delle energie…Firenze non conosce ancora i mandanti della
strage di Via De’ Georgofili… ad esempio