Torino – Scarcerati i ribelli di corso Brunelleschi – Striscione in tribunale

Aggiornamento 9 novembre. Si è svolta dentro al Palazzo di Giustizia di Torino l’udienza contro Adel, Mohammed e Maathi. Il giudice ha convalidato gli arresti, ma ha disposto la scarcerazione degli imputati. I tre, dunque torneranno nelle gabbie di Cso Brunelleschi già da questo pomeriggio. L’aula era gremita di solidali, che hanno esposto a fine udienza uno striscione contro i Centri. Il prossimo appuntamento in Tribunale è per il 20 novembre prossimo, quando Adel sarà processato – questa volta con Mustafà e Amin – per il tentativo di evasione del 27 settembre scorso.
Ascolta il servizio trasmesso da Radio Blackout alla fine dell’udienza su http://www.autistici.org/macerie/?p=22053

Pistoia – Ancora arresti e perquisizioni

Questa mattina verso le 6.30 la polizia ha perquisito la casa di due compagni del Movimento Antagonista Livornese nell’ambito dell’inchiesta per i fatti di Pistoia dell’11 ottobre. Ad entrambi è stata notificata la misura degli arresti domiciliari. Sembrerebbe a prima vista una svolta per le indagini in corso, invece i due perquisiti e arrestati non sono altro che due dei denunciati che furono portati in questura l’11 ottobre stesso dopo essere stati prelevati da un’assemblea pubblica. Quindi nessuna novità sulle dinamiche della vicenda a seguito di un’azione che ha sorpreso tutti, a iniziare dall’avvocatessa Davini che segue gli arrestati. Infatti non si capisce come mai debbano essere dati gli arresti domicialiari dopo un mese a chi era già denunciato a piede libero. C’è il pericolo di fuga, reiterazione dell’atto o inquinamento delle prove dopo così tanto tempo?

Da parte nostra non possiamo che prendere atto che una simile azione verso due persone che, come le altre, stavano partecipando ad un’assemblea pubblica non aggiunge altro ai fini dell’indagine ma allo stesso tempo è un’altra chiara rappresaglia politica all’indomani della manifestazione cittadina per la liberazione dei tre che già erano stati arrestati. Misure ingiustificate dal punto di vista procedurale e legale ma di alto contenuto politico e repressivo. Insomma, la conferma di ciò che dicevano fin dal primo giorno: a Pistoia la questura di fronte ad un atto ritenuto grave a cui però non ha potuto dare una risposta investigativa, ha messo in atto una rappresaglia verso chi stava partecipando ad un’assemblea pubblica contro le ronde.

Hanno arrestato Marco e Yuri

Hanno arrestato Marco e Yuri , stamani mattina dopo aver perquisito le loro abitazioni ,

senza trovare niente li hanno portati in questura  . .a seguire aggiornamenti!!

Oggi alle 15 TUTTI SOTTO AL COMUNE A PISTOIA!!!

Aggiornamento arresto Leo

Per adesso Leo si trova al carcere di Sanremo, domani mattina si terrà l’udienza di convalida dell’arresto per l’accusa di rapina. E’ molto probabile che a breve venga trasferito. Comunque per chiunque voglia scrivere telegrammi l’indirizzo è

Casa circondariale di Sanremo

Via Armea 144

18038 Imperia

Solidarietà ai compagni fiorentini da Pistoia.

Dopo i fatti di Domenica 11 a Pistoia, la repressione colpisce nuovamente a firenze. Stamani, Venerdì 6-11, la procura fiorentina con l’ennesima operazione arbitraria, ha perquisito le case di numerosi compagni, deportandoli poco dopo nei locali della polizia scientifica. Al termine delle operazioni molti compagni sono stati denunciati a piede libero ed uno è finito in isolamento nel carcere di Sollicciano. Le imputazioni vanno da detenzione di presunti esplosivi, ai rapporti di solidarietà internazionale, alle iniziative contro la presenza dei fascisti in città e provincia; il tutto condito con l’immancabile aggravante di terrorismo. Le indagini sarebbero da mettere in relazione con  fatti avvenuti nei mesi scorsi a Firenze.
Come rete antifascista pistoiese esprimiamo il massimo della solidarietà ai compagni fiorentini colpiti dall’ennesimo atto repressivo, e notiamo come nuovamente, le procure si dimostrano complici nel colpire in maniera violenta tutti quei soggetti che lottano quotidianamente contro i meccanismi di sfruttamento e oppressione, fabbricando prove ed imbastendo procedimenti, con l’obbiettivo chiaro di fiaccare le energie e la resistenza dei compagni.
A pochi giorni dall’incontro che Forza nuova vorrebbe tenere nella città di Dante si colpiscono le realtà antifasciste, con l’obbiettivo -tra l’altro- di garantire agibilità ai camerati. Si sta palesando sempre più di come la stretta autoritaria, che da anni si sta facendo sempre più soffocante, si stia trasformando velocemente in stato di polizia, anticamera più prossima della dittatura, e questo che lo si voglia vedere o meno.
Già oggi pomeriggio si svolgerà un presidio sotto la prefettura di Firenze in via Cavour, mentre domani -Sabato 7- si svolgerà una manifestazione per pretendere la liberazione di Mannu ed in solidarietà ai denunciati. Noi ovviamente ci saremo. MANNU LIBERO!
Rete antifascista Pistoia-

Venerdì 6 Novembre, ore 17,30: Presidio sotto la prefettura di Firenze in via Cavour.
Sabato 8 Novembre, Piazza S. Marco ore 16: Manifestazione per la liberazione di Mannu ed in Solidarietà ai perquisiti.


Ecco il comunicato dei compagni fiorentini:
 
MANNU
LIBERO

 

SOLIDARIETA’
AGLI ANTIFASCISTI PERQUISITI

 

Stamani
le solerti forze di polizia hanno perquisito numerosi abitazioni di
compagni e compagne appartenenti a centri sociali e non solo. Se
questo non bastasse un compagno è stato arrestato adducendo ad un
presunto pericolo di fuga per un viaggio in sud America che avrebbe
dovuto, e farà, nel mese di Febbraio.

Le
accuse vanno dalla detenzione di presunti esplosivi, ai rapporti di
solidarietà internazionale, alle iniziative contro la presenza dei
fascisti in città, alle iniziative contro Forza Nuova a Rignano
sull’Arno.

Il
GIP Pezzuti ha pensato bene di tentare la carta dell’aggravante di
terrorismo, utilizzando in maniera piuttosto stravagante quanto
previsto dal Decreto Pisanu sulla nuova definizione di terrorismo
stesso “
Sono
considerate con finalità di terrorismo le condotte che, per la loro
natura o contesto, possono arrecare grave danno ad un Paese o ad
un’organizzazione internazionale e sono compiute allo scopo di
intimidire la popolazione o costringere i poteri pubblici o
un’organizzazione internazionale a compiere o astenersi dal
compiere un qualsiasi atto o destabilizzare o distruggere le
strutture politiche fondamentali, costituzionali, economiche e
sociali di un Paese o di un’organizzazione internazionale, nonché
le altre condotte definite terroristiche o commesse con finalità di
terrorismo da convenzioni o altre norme di diritto internazionale
vincolanti per l’Italia
”.

Non
stiamo qui a leccarci le ferite ma lanciamo da subito quello che deve
essere per ognuno di noi una pratica da cui nessuno può
“dissociarsi”: la solidarietà

Fuori
da ogni richiesta di giustizialismo pensiamo che non sia casuale che
in prossimità dell’ennesimo tentativo di svolgere iniziative in
città da parte di quei fascisti di Forza Nuova, si vada a colpire
proprio chi in questi anni è stato protagonista nell’impedire
qualsiasi tipo di agibilità politica a questi loschi figuri.

Nell’ultimo
anno magistratura, questura hanno operato in maniera tale da cercare
di stroncare nella nostra città ogni tentativo di protagonismo
politico, attraverso gli avvisi orali e le perquisizioni agli
studenti, convocazioni in questura, fino ad arrivare a quanto è
successo oggi.

Un
clima davanti al quale, come più volte abbiamo detto e scritto, non
si può sottacere.

Particolarmente
in questo momento non possiamo pensare e tollerare che qualcuno si
possa sentire non coinvolto da quanto sta succedendo.

Che
sappia chi di dovere, davanti a quanto venuto alla luce in questi
mesi, che non tollereremo nessun atto di vessazione verso il compagno
arrestato.

 

 VENERDI
6 NOVEMBRE ORE 17.30

 PRESIDIO
SOTTO LA PREFETTURA DI FIRENZE IN VIA CAVOUR

 SABATO
7 NOVEMBRE ORE 16.00 PIAZZA SAN MARCO

 

MANIFESTAZIONE
PER LA LIBERAZIONE DI MANNU

 

IN
SOLIDARIETA’ AI PERQUISITI

 CPA
FI-SUD, CANTIERE SOCIALE K100, CSA NEXT EMERSON, MOVIMENTO DI LOTTA
PER LA CASA, INDIVIDUALITA’ ANARCHICHE FIORENTINE, COLLETTIVO
POLITICO SCIENZE POLITICHE, ASSEMBLEA DELLE SCUOLE IN LOTTA

 

Aggiornamenti da Firenze

Non sappiamo ancora il numero preciso dei denunciati, sappiamo però che il compagno arrestato è in isolamento a Sollicciano; le accuse a carico di tutti vanno da detenzione di presunti esplosivi, ai rapporti di solidarietà internazionale, alle iniziative contro la presenza dei fascisti in città, alle mobilitazioni contro la presenza di Forza nuova a Rignano sull’arno, il tutto condito con l’aggravante del terrorismo.

Oggi pomeriggio, Venerdì 6 Novembre – Presidio sotto la prefettura di Firenze in via Cavour;

Sabato 7 Novembre – Ore 16 piaza S. Marco: Manifestazione per la liberazione di Mannu ed in solidarietà ai perquisiti.

esprimiamo -ovviamente- massima solidarietà ai compagni colpiti dall’enesima ondata repressiva, che dimostra ancor più quello che molti non vogliono vedere, ovvero come la stretta autoritaria, che da mesi si sta facendo sempre più asfissiante, si stia trasformando velocemente in totalitarismo e stato di polizia.

MANNU LIBERO! ALE, ELE ED ALE LIBERI! LEO LIBERO! FUOCO ALLE CARCERI!

AGGIORNATO: Firenze, Arresti e Perquisizioni!

Ci avvertono che stamani un’operazione della DIGOS ha portato alla perquisizione della casa di molti compagni fiorentini, uno dei quali è stato arrestato s-embra- per la fabbricazione di un ordigno che sarebbe stato posizionato (senza esplodere) fuori dalla sede di un giornale. Le notizie sono frammentarie, sembra che i compagni, dopo esere stati perquisiti, siano stati portati alla polizia scientifica. Seguiranno aggiornamenti!

I compagni fermati sono stati tutti rilasciati, quello arrestato -militante del CPA- è stato trasferito in isolamento al carcere di Sollicciano.

Hanno arrestato Leo!

Oggi, 5-11-09, le forze del disordine hanno arrestato Leo nei pressi di Ventimiglia. Il compagno sfuggiva alle maglie della repressione dal Maggio 2008; i cani in divisa lo stavano braccando in relazione alla vicenda delle COR. A presto aggiornamenti.

Opuscolo pistoiese d’Anarchismo numero 11

E’ pronto e scaricabile il numero 11 dell’opuscolo pistoiese d’Anarchismo e cultura; se volete la versione cartacea richiedetecela per mail (specificando l’indirizzo dove spedire) o chiedetecela se ci incontrate a qualche iniziativa.

Sommario:

Pg2: Crisi e lotte operaie.

Pg3: Della morale(?) dei padroni, un esempio pistoiese.

Pg4:Diaforismi urbani: Volo in picchiata; L’Italia delle tragedie e l’ipocrisia del potere; Pecore da macello.

Pg5: Brevi dalle fogne; Estate fiorentina…; …Ed autunno fiorentino; Pistoia, fermi, denunce, arresti…

Pg6: Lettera di Alessandro dal carcere; Ma compagni di chi!? Sull’ "antagonismo" pistoiese.

Pg7: Sabato 24-10, a Pistoia per dire NO! Alla repressione…; 

Pg8: Ma non finisce qui…; Il TSO uccide! Carabinieri assassini!

 

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Livorno: Corteo cittadino per l’immediata liberazione degli arrestati di Pistoia

Sabato 7 novembre 2009
ritrovo ore 15 e 30 in Piazza Attias

Corteo cittadino per l’immediata liberazione degli arrestati di Pistoia, e al termine della manifestazione suoneranno i Carneigra in piazza Cavallotti



ALE, ELI, ALE LIBER* SUBITO!!

 Domenica 11 Ottobre a seguito del danneggiamento del circolo Agogè dell´associazione di estrema destra Casapound sono state arrestate tre persone e denunciate altre otto dalla questura di Pistoia.

Ribadiamo la totale estraneità ai fatti, delle persone colpite da tali provvedimenti, la cui unica colpa è stata quella di partecipare ad un’assemblea regionale, convocata sul tema della pericolosità delle ronde, che si stava svolgendo in un circolo vicino a quello colpito. Da qui sono state prelevate, condotte in questura e trattenute per 12 ore tutte le persone presenti all´assemblea, ed in seguito ne sono state arrestate tre senza alcune prova ma basandosi solo su improbabili supposizioni e lacunose, quanto fumose testimonianze.

Due dei tre arrestati, Elisabetta ed Alessandro, appartengono al Movimento Antagonista Livornese.

Entrambe sono persone conosciute ed apprezzate in città per i tanti progetti di solidarietà che portano avanti da sempre, al fianco dei più deboli; entrambe incensurate e certamente non pericolose come scritto invece dal GIP.

Tra le accuse contestate vi è anche il reato di "devastazione e saccheggio", un capo di imputazione che prevede dagli 8 ai 15 anni di carcere, lo stesso contestato ai responsabili della strage del Vajont di 40 anni fa (3.500 morti e 3 paesi spazzati via).

Respingiamo tutti insieme questo pericoloso clima messo in piedi ad arte dalla Questura di Pistoia, forti della certezza della completa estraneità ai fatti delle persone coinvolte. Forti della fiducia che la nostra città ha già dimostrato a noi come a loro, partecipando in massa ai presidi sotto la Prefettura organizzati nei giorni immediatamente successivi all´arresto.

Proponiamo una giornata di straordinaria mobilitazione, che veda la partecipazione di associazioni, collettivi, organizzazioni sindacali e politiche del territorio livornese e di tutti i cittadini sinceramente democratici per fare quadrato intorno ad Alessandro, Elisabetta ed Alessandro e chiederne tutti insieme la scarcerazione immediata, per la salvaguardia dei principi fondamentali sanciti nella nostra carta costituzionale.



SABATO 7 NOVEMBRE MANIFESTAZIONE CITTADINA A LIVORNO
 


Concentramento ore 15.30 in Piazza Attias"