Roma – Attaccate diverse sedi politiche

fonte l’unico

di Simone Sperduto – Abbiamo per curiosità riportato i
cinque attentati di questi ultimi giorni su una cartina di Roma,
scoprendo che ce n’è stato almeno uno per ogni quadrante della
Capitale. Tre in una sola notte, quella tra 30 e 31 dicembre, ai danni
di un circolo di Forza Nuova, di uno del PdL e, dato alquanto strano, anche di uno di Rifondazione, l’unico di sinistra in questi ultimi eventi. Poi è arrivato quello che ha colpito l’associazione "Roma Nord" in zona Monte Mario, nella notte tra sabato e domenica scorsi, e infine quello di questa notte di nuovo a FN, stavolta all’Appio Latino.

Soltanto due di questi cinque attentati, eseguiti con metodi
comunque differenti tra loro, sono stati accompagnati da volontini,
seppure senza rivendicazioni. A parte la stella a cinque punte, con
minacce al Premier, ritrovata disegnata a spray sul cancello esterno
del circolo PdL Garbatella, e un volantino con la scritta "Fuoco ai
fasci e alle loro sedi", recapitato insieme ai due ordigni alla sede FN
di Piazza Vescovio, gli altri attentati restano senza segni di
accompagnamento. Un precedente, anche recente, di più attentati in una
stessa notte e di episodi comunque ravvicinati nel tempo c’è stato
prima delle scorse elezioni europee. Sul finire di maggio, nella stessa
notte sono stati fatti oggetto di attacco un circolo PdL, al Collatino,
e a distanza di pochi chilometri una sede del PD, al Prenestino. Anche
all’epoca si pensò, più o meno con convinzione, a gruppi vicini ai
movimenti anarchici. Ma di prove concrete, proprio come ora, non ve ne
sono state. (L’UNICO)

Roma:Fuoco ai fasci e fuoco alle loro sedi

giovedì 31 dicembre 2009

« Fuoco ai fasci e fuoco alle loro sedi» , è la scritta apparsa sul volantino di rivendicazione anonima che hanno trovato i dirigenti di Forza Nuova questa mattina davanti alla sede romana del partito.
Nella notte sconosciuti hanno lanciato due molotov. « Una bomba è stata lanciata contro la serranda e l’altra contro un murales esterno alla sede» , è quanto ha riferito qualche minuto fa Gianguido Saletnich, responsabile romano di Forza Nuova a Simone Sperduto de L’Unico.
« E’ il primo episodio di questo genere che subiamo nella nostra sede di Piazza Vescovio, una zona che è sempre stata tranquilla. A Roma, è comunque l’ottavo attentato ai nostri danni dal 1997, cioè da quando siamo attivi» , prosegue il responsabile capitolino di FN.
« Il nostro segretario nazionale ne è stato informato e si trova all’estero con la famiglia per le vacanze» , conclude Salenitch, escludendo che possa trattarsi di una risposta provocatoria alla candidatura di Fiore alle regionali. Sul posto sono intervenute Digos e Polizia Scientifica per i rilevamenti del caso.

PRESENTAZIONE DEL DOSSIER SUI FATTI DI PISTOIA

Domenica 10 gennaio in località Mensano,
Casole d’Elsa (SI)
si terrà un pranzo di
autosovvenzionamento organizzato dal Comitato Amici e Parenti di Alessandro
Della Malva,

prima di pranzo verrà presentato un
dossier

realizzato dalla Rete Antifascista Pistoiese, che
sarà presente, che riassume

i fatti di Pistoia dell’11 ottobre
scorso.

 

Un’occasione per far conoscere la
vicenda,

raccontata dai diretti interessati,
nella zona della Valdelsa.

 

La presentazione è fissata per le ore 12:00,
a seguire il pranzo.

 Per eventuali informazioni contattare il
comitato all’indirizzo:

comitatoantifascista@hotmail.it

oppure

Isabella 348 9931114


 

Per chi volesse partcipare, è importante per noi
saperlo in anticipo, il prezzo è di

€ 15 a persona.

Il ricavato verrà utilizzato per le spese
processuali.

Teramo aggressione fascista

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A Teramo i fascisti già ci hanno abiutato ad azioni vili, ed a goffi tentativi di proporre iniziative culturali per mascherare le loro vili azioni notturne.

Ma questa vicenda lascia sconcertati, i fascisti si rivelano ancora una volta gli infami di sempre.

 

Pugnalati davanti alla discoteca

il Centro — 27 dicembre 2009   pagina 23   sezione: CRONACA

  TERAMO. Studenti aggrediti e pugnalati nel parcheggio di una
discoteca, forse per una vendetta di matrice politica. Tre i feriti di
un agguato tutto da chiarire. I carabinieri stanno ascoltando decine di
persone e ci sarebbero i primi quattro indagati. Sequestrato un
coltello. Alcuni testimoni raccontano di alcuni ragazzi di sinistra
aggrediti da un gruppo di giovani di destra per vecchi rancori maturati
dopo la rissa dell’ottobre del 2008 in piazza Martiri, ma, almeno per
il momento, i carabinieri preferiscono non “etichettare” l’episodio.
«Seguiamo tutte le piste», fanno sapere, «senza escludere quella dei
futili motivi». Dei tre feriti, tutti di Villa Mosca, resta in ospedale
A.B., 24 anni, raggiunto da una coltellata alla schiena e al volto e
operato. Gli altri due F.S. e P.N., 20 e 19 anni, sono stati medicati e
dimessi con prognosi di 15 e 10 giorni.   L’AGGUATO. L’agguato è
avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 dicembre all’esterno della
discoteca Heaven, a Villa Pavone, nel parcheggio che si trova in
prossimità del locale. Secondo alcune testimonianze i tre ragazzi,
tutti studenti, erano in compagnia delle rispettive fidanzate ed erano
appena arrivati, quando sono stati aggrediti da un gruppo di circa
quindici giovani che, secondo alcuni, già si trovavano sul posto. Prima
parole grosse e poi, in un crescendo, le coltellate. Tutto è avvenuto
in pochi istanti. Le urla delle ragazze e di altre persone che in quel
momento stavano parcheggiando hanno fatto scappare gli aggressori. A
terra sono rimasti i tre ragazzi feriti, immediatamente soccorsi dalle
ambulanze del 118. Il più grave è stato colpito alla schiena e al
volto.   I TESTIMONI. Numerose le telefonate e le e-mail arrivate in
redazione. Tra queste quelle di alcuni testimoni. «I ragazzi appena
arrivati nel parcheggio della discoteca», ha scritto qualcuno, «sono
stati vittime di una imboscata di matrice neo fascista. Un ragazzo di
24 anni è stato accoltellato in faccia rischiando di perdere un occhio,
un altro di 20 anni è stato coplito alla schiena riportando gravi
lesioni. Non si tratta di una rissa tra ubriachi ma di una aggressione
studiata e premeditata. Questo è il risultato di una serie di
avvenimenti di non minore importanza a cui non è stato dato mai il
giusto peso da parte delle istituzioni. Speriamo che gli organi
competenti accertino la verità».   LE INDAGINI. Sono decine le persone
ascoltate dai carabinieri della compagnia di Teramo, che stanno
cercando di ricostruire l’aggressione. Ci sarebbero già i primi quattro
indagati per lesioni ed è probabile che altri vengano iscritti nelle
prossime ore. Non è escluso che possano esserci anche arresti.

 

http://abruzzo.indymedia.org/article/7190

Scontro di titani

MILANO — Domenica mattina, su Raiuno, andrà in onda la Santa Messa all’interno del programma “A Sua Immagine”,
condotta da Rosario Carello e in cui il Papa reciterà l’Angelus per il
2010. Ma la scelta di dedicare un’intera mattina alla religione
cattolica, a maggior ragione su un canale della Rai, ha innescato forti
polemiche. Il Magnifico Mago Samantha
presidente dell’associazione di telespettatori occultisti ATO ha
accusato la Rai di fomentare la superstizione: «Nonostante il clamore
sollevato lo scorso anno dopo le nostre proteste, anche quest’anno
Raiuno ripropone un’intera trasmissione sulla Chiesa Cattolica. È
incredibile come il servizio pubblico dia credito alla superstizione.
Quale altro servizio pubblico degno di questo nome, vedi Bbc o Zdf, fa
trasmissioni del genere?».

D’accordo anche il Consiglio Nazionale degli Utenti (Cnu), organismo
dell’Agcom: «È inopportuno che il servizio pubblico dedichi
trasmissioni alla Chiesa Cattolica. Il
rischio è che si sfrutti la superstizione, la credulità o la paura, in
particolare delle categorie di utenti psicologicamente più vulnerabili
.
La delibera 34 del marzo 2005 dell’Agcom chiede che le trasmissioni di
televendita di servizi di astrologia non traggano in inganno il
pubblico. Non sarebbe utile estendere tale disposizione a tutte le
trasmissioni? Ancor di più quando si tratta di servizio pubblico e in
prima serata?». Eppure la trasmissione di fine dicembre che la Rai
dedica allalla religione cattolica per il nuovo anno — nonostante le
polemiche — è ormai un classico. Ma quest’anno le lamentele non sono
cadute nel vuoto. Il direttore di rete, Mauro Mazza, pur garantendo che
la trasmissione «andrà regolarmente in onda» ha sottolineato: «Sono
arrivato alla direzione della rete con il palinsesto già fatto e
approvato dal Consiglio di amministrazione e devo rispettarlo. In
futuro prenderò in seria considerazione queste indicazioni dell’Agcom e
delle altre parti intervenute. Vengo dal mondo reale e sono contro le
superstizioni». «Devo rispettare quanto prevede il palinsesto già
definito — ha concluso Mazza —. Rimando tutto al prossimo futuro,
quando sicuramente un ripensamento ci sarà in merito».

Maggiori approfondimenti QUI.

Grecia: comunicato urgente dagli anarchici di Atene(!!!!)

Le giornate recenti hanno visto incredibili richiami alla Giunta in Grecia, esempi:
1.    Sbirri con pistole alle manifestazioni
2.    Attacchi con motocicletta contro manifestanti
3.    Sbirri che inseguono manifestanti pacifici durante il loro corteo; arresti selvaggi e indiscriminati
4.    Eventi inscenati come il falso tentativo di assassinare il rettore della Pritanea
5.    Una quantità abnorme di accuse, vaghe e
anche criminali e gli arresti anche di giovanissimi e anziani
6.    La chiusura di scuole con il pretesto
dell’influenza suina e gli spietati pestaggi di studenti che cercano di
arrivare alle loro scuole
7.    Sbirri in borghese che rapiscono giovani manifestanti
8.    Livelli di collaborazione più alti tra i nazisti dell’Alba Dorata e la polizia
9.    Incontri segreti tra Chrysohoides, i proprietari
delle reti televisive e i giornalisti per concordare come dovesse
essere fatta la copertura mediatica di questi giorni
10.    Uso di telecamere nascoste ed elicotteri della polizia che sorvolano continuamente le città
11.    Una strategia "tolleranza zero" che trasforma il
lancio di un arancia marcia o di una pietra contro una banca un reato
criminale e un pretesto per l’attacco poliziesco
12.    DIVIETO di assembramento politico e
manifestazioni in certe zone, intimidazione poliziesca massiccia,
schedature di massa
13.    Attacchi hacker a Indymedia e siti di spazi occupati, e a TVXS (Tv no confini), cancellazione dei commenti
14.    Irruzione e ARRESTI PREVENTIVI in molti spazi autogestiti
15.    In modo orwelliano, gli anarchici ed altri ribelli vengono definiti "fascisti e nazisti"!
16.    Operazione stile Giunta di violare il diritto all’asilo nelle università
QUESTO E MOLTO ALTRO ANCORA!
Alcuni di questi esempi sono casi isolati, altri non succedevano dai
tempi della Giunta tra il 1967 e il 1974, altri non sono mai successi
prima d’ora.
Non sono mai successi tutti insieme in un lasso di tempo così breve!
Sembra che la rivolta che sta avvenendo qui e che loro stanno
nascondendo, come l’indomabile dicembre, sia il pretesto per attivare
un piano d’emergenza, un nuovo ‘PLASTER CAST’. [ripetendo il
pronunciamento della Giunta 1967]
Questi momenti sono più che storici. Stiamo osservando per la
prima volta dal 1967 un tentativo di golpe fascista-poliziesco. Se una
democrazia parlamentare è capace di commettere questi crimini,
non è tanto diversa dalla Giunta, e stiamo tutti cominciando a
capirlo. Gli slogan anarchici che urliamo nelle strade dicono
chiaramente: "ABBASSO LA GIUNTA"
Una collusione di pubblici ministeri, rettori, padroni, media TV e
polizia: e ancora non sappiamo quali altre forze locali o straniere
siano state chiamate a raccolta. Si sente parlare di persone scomparse.
Il clima è pesante come sotto la Giunta.
Non è il momento per stare zitti!
Non è il momento per rilassarsi!
Tutti nelle strade – occupazioni ovunque!
AIUTATECI AD ABBATTERE LA GIUNTA GRECA!
IL REGIME STA SEGUENDO LA VIA DEL 1967!

Ancora AZIONI DIRETTE da Grecia e Sud America

da informa-azione.info

Grecia – Bomba esplode nel centro di Atene

fonte secolo XIX

Un ordigno artigianale è esploso stanotte fuori dalla sede delle
Assicurazioni nazionali, in centro ad Atene, causando danni
all’edificio e ad alcune auto parcheggiate ma nessun ferito. Lo ha reso
noto la polizia.

«C’è stata una telefonata d’avvertimento ad un giornale circa 15
minuti prima della deflagrazione – ha detto la polizia – ma non è stata
fatta nessuna rivendicazione». La polizia ha precisato che la bomba era
stata collocata vicino all’ingresso della sede della società
assicuratrice, situata vicino all’hotel Leda Marriott.

L’attentato è l’ultimo di una serie, tutti attribuiti a gruppi
anarchici e di sinistra, che hanno colpito la Grecia da quando, nel
dicembre 2008, un ragazzo venne ucciso dalla polizia durante una
manifestazione.
 
 
Cile – Attentato esplosivo contro il Banco Santader

fonte: Culmine, 25.12.09

Radio Bio-Bio informa che la notte di giovedì c’è stata un’esplosione che a colpito una filiale del Banco Santander, all’incrocio tra la avenida 10 de julio e la calle Rauli, in pieno centro di Santiago del Cile.
Sono intervenuti i carabineros del GOPE per le perizie del caso.
Non ci sono state vittime, solo danni materiali alle vetrate della banca.

 

Cile – Attaccate le icone del Natale

fonte: Fondazione Roscigna

La notte del 22 dicembre abbiamo installato un ordigno incendiario in un presepe (a grandezza reale) e un albero di natale alto circa 3 metri, all’interno di una recinzione disposta dal governo.
L’ordigno incendiario era composto da:
-Una bottiglia di benzina da 1,5 litri
-Una borsa ripiena di cotone
-Acido solforico
-Capocchie di fiammiferi pestate senza la parte in legno (più o meno una cucchiaiata)
-Un preservativo

La bottiglia era all’interno della borsa, avvolta nel cotone. Nel momento dell’installazione si è introdotto il preservativo ripieno di acido solforico e quest’ultimo a sua volta all’interno di una borsa che conteneva le capocchie dei fiammiferi. In questa maniera alla rottura del preservativo ci sarebbe stato il contatto con la polvere e quindi la fiammata che avrebbe incendiato la borsa con la benzina.

Abbiamo attentato contro il presepe e l’albero di natale per essere simboli del potere che ha la religione nel suo lavoro alienante e oppressivo. Ripudiamo la loro schifosa festa, che in questi giorni pervade tutto, mentre degli zombie addomesticati accorrono in massa a comprare l’ultimo cellulare, gli abiti di marca, una nuova tv, l’auto dell’anno, l’ultimo videogioco, ecc… Qualsiasi cosa che soddisfi l’ansia d’opulenza, il sentirsi bene per possedere quel che altri non hanno.
Quest’atto è in solidarietà con tutti i compagni prigionieri che si trovano in sciopero della fame, dimostrando che il carcere non li ha piegati e che la lotta continua e si diffonde. Questo è anche un saluto di coraggio per tutti i compagni che sono stati colpiti dal potere, come nelle ultime perquisizioni ai danni di centri sociali ed occupazioni di santiago, dimostrando la disperazione dello stato di fronte alla sua incapacità di frenare gli attacchi. Un saluto anche ai compagni in messico, che sono accusati per le azioni del fronte per la liberazione della terra, e la compagna Tamara, in Spagna, accusata dell’invio di un pacco-bomba.
Per tutti voi compagni, un saluto di forza e di convinzione, perché nella guerra contro il potere nessuno è solo e ogni colpo sarà restituito. Con l’installazione di questo ordigno incendiario nella notte del 22 abbiamo ricordato il punky mauri, a 7 mesi dalla sua morte… Compagno sei presente in ogni azione per la distruzione del potere e dell’ordine. E a te Diego, questa è la nostra forma di incoraggiarti e di abbracciarti, così come tu fai con noi con i tuoi comunicati. Un messaggio anche a quelli che lavorano alla tua ricerca. Sappiate che le esplosioni, il fuoco ed altro possono puntare ai vostri corpi.
Banda desquiciada incendiaria Punky Mauri
(banda sgangherata incendiaria Punky Mauri)

Note:
*Bisogna avere precauzione con l’acido solforico perché è altamente corrosivo. Trasporta solo quel che ti serve ed in contenitori di vetro.
**Dipende dalla caratteristiche del preservativo il tempo che questo impiega a rompersi e ad avviare l’accensione.
p.s.: L’ordigno incendiario non ha funzionato come sperato, perché pare che qualcuno abbia visto le fiamme e sia riuscito a spegnerle. Per questo l’incendio non è stato completo, ma anche così la minaccia è stata e continuerà ad essere presente.

 

Cile – Attentato in Plaza de Armas

Santiago del Cile, 23 dicembre – Allarme scatenato dall’esplosione di un ordigno esplosivo in Plaza de Armas.
Alle 18.50 agenti dei Carabineros hanno isolato la zona interessata dall’esplosione, in pieno centro della capitale, dopo essersi accertati che l’elemento esplosivo era costituito da una bottiglia contenente acido muriatico attivato da monete di alluminio. La bottiglia era stata lasciata all’interno di una cassa di pomodori.
Su posto sono accorsi gli artificieri del GOPE e le forze antisommossa.

 

Messico – Attaccata una proprietà distruttrice della terra

fonte: Liberación Total

Durante la fredda notte del 22 dicembre, la nostra cellula del Frente de Liberación de la Tierra ha attaccato di nuovo la proprietà di una delle imprese distruttrici degli ecosistemi in Messico.
Per la terza volta consecutiva in quest’anno, un altro attacco incendiario ha scosso l’impresa costruttrice CARSO. La nostra strategia è stata facile. Abbiamo fatto il giro della costruzione e, nell’oscurità, abbiamo trovato una livellatrice. Uno dei vetri del mezzo era rotto e di lì abbiamo introdotto un dispositivo incendiario, approfittando del fatto che le guardie si trovavano dall’altra parte della costruzione e che gli operai stavano lavorando duramente. Abbiamo attivato il dispositivo e ci siamo allontanati.
Dopo alcuni minuti la scintilla eco vendicatrice scaturiva dall’oscurità ed ha iniziato a bruciare il mezzo. All’interno della cabina splendeva una gran fiammata del fuoco del Fronte per la Liberazione della Terra. In seguito una gran nuvola di fumo ha coperto tutta la costruzione, allarmando le guardie, gli operai e i padroni, mentre la luna sorrideva al lato delle stelle, riempiendo quella tranquilla notte delle loro vite stanche di caos e confusione.
Mentre i servi dei distruttori della terra si davano da fare per spegnere il fuoco, noi ci siamo ritirati dallo scenario.
Questo è un nuovo messaggio per le imprese come CARSO. Noi non ci fermeremo, nemmeno quando arrestano i nostri compagni. Le azioni continueranno con pietre, molotov, bombe di gas butano, auto bruciate, animali liberati, scritte. La nostra idea è quella di spezzare l’ordine, la pace, la tranquillità e le leggi, per difendere quel che aneliamo.
Non possiamo lasciare il pianeta nelle mani di costruttori e politici. Siamo noi che dobbiamo cercare di cambiare le cose. Il COP 15 in Danimarca: si è trattato di una farsa. Sappiamo che il COP 16 in Messico sarà lo stesso, pertanto bisogna preparare la controffensiva in difesa della terra!
Un saluto solidale alle persone ultimamente arrestate dallo stato messicano. Tutto ciò non finisce, nemmeno disarticolando una cellula!
FLT – Estado de Mexico

Montatura: VIDEO SULL’AGGRESSIONE(?) DI BERLUSCONI

http://www.youtube.com/watch?v=WVKN-MnY5zo

Montature su montature!

Il potere indossa la maschera della vittima

x giustificare un’altra morsa repressiva, altra reazione!

 

x togliere libertà agli individui!! x ingrassare d’altruismo!

e noi continuiamo a credere all’apparenza!?

alle immagini e alle informazioni dei grandi media!??

 

Montature su montature

il potere indossa la maschera della vittima

ma è uno sciacallo, il potere è OPPRESSIONE!!

 

Ma l’immagine è uno strumento da sempre usata

x ingannare, utilizzata da sempre per nascondere

morti in carcere, morti sul lavoro, morti di miseria 

MORTI DI StATO E DI CAPITALE! 

MORTI DI MISSIONE DI PACE!

 

Gli assassini portono lo smoking, si fanno ricrescere i capelli 

si fanno sempre più belli e  più misericordiosi.

Altri Duci, altri Patroni, altri Santi protettori 

di sfruttamento e di miseria.

 

Mentre perdiamo lavoro e libertà

mentre affoghiamo nelle burocrazia

loro incassano miliardi e popolarità!

 

MA LA COSA PIU’ BRUTTA

E’ CHE LORO POSSEGGONO LE NOSTRE VITE!

Manifestazione di Firenze – da Umanità Nova

Sullo striscione posto sul camioncino in testa del corteo c’era
scritto: "12/12/1969 Piazza Fontana. Strage di Stato", ma la
manifestazione di sabato 12 dicembre a Firenze era dedicata anche ai
recenti fatti di Pistoia e ai temi sempre attuali dell’antifascismo. Il
corteo, terminato sotto la sede di Confindustria, ha toccato vari
luoghi simbolici, tra cui il Tribunale e la Prefettura; è stata
data una forte risposta alla stretta repressiva che negli ultimi mesi
ha colpito compagni di diverse città ed appartenenti a varie
aree di movimento.
Ricordiamo brevemente i fatti: l’11 ottobre scorso, nel tardo
pomeriggio, a Pistoia, le forze dell’ordine fanno irruzione in una
assemblea regionale contro le ronde, effettuando perquisizioni e
portando i presenti nei locali della Questura, dove avrebbero passato
la notte.  Alla mattina del 12 ottobre, senza alcuna prova, 3
persone restano agli arresti ed altre 8 sono denunciate per aver
danneggiato la locale sede dei fascisti di casapound. L’11 novembre, a
seguito di un mese durante il quale si sono svolte numerose iniziative
di solidarietà in tutta la Toscana, scattano altri 4 arresti.
Sono quindi 7 adesso gli arrestati,  4 livornesi del Movimento
Antagonista Livornese, 2 membri dei CARC e Marco, un compagno degli
Anarchici Pistoiesi, attivo e conosciuto.
Ad inizio novembre un’operazione poliziesca colpisce a Firenze anche il
CPA Fi-Sud, numerose perquisizioni nelle abitazioni, denunce, e
l’arresto di un compagno sono il risultato di un’altra stretta
repressiva che va a colpire in particolare la lotta antifascista.
Da questa grave situazione è nata la necessità di una
mobilitazione regionale per la liberazione degli arrestati ed il ritiro
delle denunce, una mobilitazione che ha avuto successo, che ha visto
anche la partecipazione di molti studenti in un proprio spezzone.
Il corteo (circa 3000 partecipanti) ha sfilato nelle vie del centro
storico, tra gli immancabili turisti e le famiglie alle prese con le
spese per le prossime feste, ricordando a tutti i fatti del 1969 e
collegandoli alla attuale situazione politica. All’iniziativa hanno
aderito molte realtà provenienti da tutta la regione, compresi
partiti ex-parlamentari. Lo spezzone rosso-nero era probabilmente
quello più affollato (150-200 tra compagni e compagne) ed era
aperto dallo striscione "Anarchici Toscani" e seguito da altri: "Marco
Libero. Liberi tutti", "Non c’è sbirro, non c’è fascio,
che ci possa piegar mai", "Credere nella bontà dello stato
è il modo migliore per assolverlo", da numerose bandiere e da
compagni e compagne di tutte le età. Quelli che nel 1969 non
erano ancora nati accanto a chi allora era invece già in piazza.
Forse è stata soprattutto in questa vicinanza la bellezza della
manifestazione che è riuscita a collegare, concretamente, con il
resistente filo della memoria, quaranta anni di lotte che molti
vorrebbero far dimenticare.
Lo spezzone era stato organizzato da un’assemblea regionale anarchica
molto partecipata contro la repressione, svoltasi il 6 dicembre a
Firenze. Quella assemblea oltre a decidere la presenza al corteo, aveva
fatto emergere la necessità di sostenere Marco, il compagno
anarchico, attualmente ai domiciliari. Per questo la manifestazione del
12 è l’inizio di un più ampio percorso di mobilitazione
degli anarchici toscani. Domenica prossima, 20 dicembre ci sarà
infatti una nuova assemblea regionale per decidere il da farsi in vista
della prima seduta per il processo, prevista per il 20 Gennaio a
Pistoia.
Marco libero! Tutti liberi!

Due che c’erano

Reliquie

Nel Museo Vaticano, gli abiti indossati da, nell’ordine:

  • Giovanni Paolo II, il giorno dell’attentato di Alì Agca.
  • Giovanni Paolo I, dopo cena, la sera della morte.
  • Benedetto XVI, il giorno dello spavento causato da Susanna Maiolo
http://www.donzauker.it/