Teatro Beppe Casales: “Appunti per la rivoluzione”

 Beppe Casales e il suo ultimo monologo
di teatro politico, “Appunti per la rivoluzione – mono”.

Lo spettacolo
è una co-produzione della Compagnia VIA e Radio Sherwood, di Padova.
Prodotto inizialmente con il musicista Sergio Marchesini, per il 2010
viene proposto nella versione ‘mono’, come solo monologo.

 

“Appunti per la rivoluzione” l’hanno già visto qui:
Sherwood
Festival (Padova), Giornate resistenti (Treviso), Metropolis (Verona),
Fuoriposto (Mestre), Carichi sospesi (Padova), Casa delle Culture
(Trieste), Spazio Arcadia (Vicenza), Le facce della scena (Padova)

PROSSIME DATE:
28 gennaio – Magazzini del SALE (Venezia)
11 febbraio – Cso Pedro (Padova)

 

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LUCCA: CASAPOUND ITALIA, ATTO VANDALICO CONTRO NOSTRA SEDE

Un po’ in ritardo, ma sintomo di un clima che anche a Lucca sta cambiando…

Lucca, 19 dic. – (Adnkronos) – La notte fra il 18 e il 19 dicembre,
ignoti hanno infranto la vetrina della sede di CasaPound Italia Lucca
in via Michele Rosi 63.

”Eravamo gia’ stati vittima di gesti intimidatori minori – dice la
nota di CasaPound Italia – ed ora e’ arrivato un danneggiamento serio
della nostra vetrina, nella settimana in cui e’ stato aggredito il
Presidente del Consiglio e sono stati ritrovati ordigni esplosivi a
Milano.

Il clima di odio politico in Italia ormai e’ evidente, e gia’ la
nostra sede di Pistoia ricordiamo essere stata assaltata nell’ottobre
scorso da militanti armati appartenenti all’area della sinistra
antagonista".

"Per quanto ci riguarda, non ci lasceremo certo intimidire da questi
gesti vigliacchi – continua la nota – provvederemo a presentare
denuncia contro ignoti e continueremo con la nostra politica del fare,
senza scendere al livello dei provocatori che vorrebbero alzare il
clima di tensione in citta’. Continueremo quindi a partecipare al
progetto della Provincia di Lucca sul ”Patto sulla Convivenza”
cittadina, a essere presenti con le nostre proposte di legge laddove il
disagio sociale si fa piu’ marcato, a produrre eventi culturali come la
mostra fotografica sugli spazi della nostra citta’, patrocinata dal
Comune di Lucca, che si terra’ il 9 e 10 gennaio al Loggiato Pretorio".

"Ci aspettiamo – conclude – la ferma condanna da parte di tutti i
soggetti politici ed istituzionali della nostra citta’, per fare subito
terra bruciata intorno a chi vorrebbe trascinare Lucca in un clima di
intolleranza e di odio politico”. (Zto/Gs/Adnkronos)
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Fabrizio De Andrè VIVE!

da www.punk4free.org
Anche quest’anno, come ogni 11 gennaio, ci tengo a ricordare la morte di Fabrizio De Andre’, avvenuta 11 anni fa.
Non c’e’ ovviamente modo migliore per farlo che proporvi un po’ di spezzoni della sua arte e della sua vita, tramite alcuni video live dei concerti, qualche documentario, una bella compilation di tributo ed i migliori link su Faber che sono riuscito a trovare in rete.
Riscrivo questo articolo ogni anno, con malinconia, perche’ del suo talento, della sua poesia, del mondo in cui sperava, dei personaggi e delle citta’ che dipingeva c’e’ rimasto veramente poco o niente. E nessuno e’ stato in grado di prendere il suo posto, neppure lontanamente.
Fabrizio e’ Fabrizio: il miglior poeta italiano del ‘900.
Era un anarchico (non mi stanchero’ mai di ricordarlo), un uomo semplice e riservato (non un fantoccio finto ed egocentrico come “le star” della musica di oggi), un buon padre ma anche un vizioso, un irrequieto, uno che amava andare “In direzione ostinata e contraria”, come dovremmo imparare a fare tutti noi.
Un genio ed una leggenda, di quelle che difficilmente tornano a nascere piu’ di una volta per ogni secolo. Per questo ogni 11 gennaio e’ troppo forte la sensazione di aver perso qualcosa di unico e meraviglioso, di sapere che quel che resta non potra’ mai bastare, non tanto a colmare il vuoto, ma ad avvicinarsi alla grandezza di cio’ che lo riempiva.
Viva Fabrizio De Andrè! Lunga vita a Fabrizio De Andrè!
Finchè ci saremo noi a ricordarti non morirai mai! Non ti lasceremo morire!
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AZIONE DIRETTA dal mondo

Spagna – Azione solidale con i prigionieri in lotta

fonte: Klinamen.org

Santiago de Compostela – La notte del primo gennaio sono state rotte le etrate di un filiale de La Caixa catalana in memoria di Xosé Tarrío, in solidarietà con Amadeu Casellas e tutti i prigionieri in lotta.
Questa cassa di risparmio è un pilastro basilare per gli interessi economici della borghesia catalana e della Generalitat.
Non potranno fermarci! Xosé Tarrío continua vivo in ogni atto di rivolta! Vogliamo Amadeu libero!

 

Messico – Rivendicazione di attentati esplosivi

fonte: Liberación Total

Perché noi anarchici siamo praticamente pratici…
Con il seguente scritto rivendichiamo la responsabilità delle esplosioni che hanno avuto luogo in diversi punti della repubblica messicana:
1. San Luis Potosi: l’esplosione d’un ordigno in un bancomat di Banamex, tra la calle José Galvez e la strada per Queretaro.
2. Coacalcalco, Stato del Messico: un ordigno esplosivo è scoppiato in una concessionaria della Nissan.
3. Ciudad Nezahualcoyotl: un ordigno esplosivo è scoppiato davanti ad una filiale di Telmex.
4. Toluca : una bomba è stata collocata e fatta detonare nel bancomat della BBVA-BANCOMER-, tra Isidro Favela e Gomez Farias. Vogliamo chiarire che non abbiamo scritto nulla sulle mura, né lasciato un volantino e tanto meno scritto la frase "Europa Comunista".
5. Metepec, Toluca: scoppio di un ordigno esplosivo composto da quantità limitate di dinamite nel bancomat della Banamex, in avenida Tecnologico, dove non abbiamo lasciato alcun messaggio.
6. Milpalta Df: collocazione d’un ordigno esplosivo che non è funzionato per un errore nel suo confezionamento.
7. Iztapalapa DF: scoppio d’un ordigno esplosivo in un bancomat Banamex, in colonna Juan Escutia e avenida Zaragoza.
8. Tlanepantla, Stato del Messico: scoppio di un altro ordigno esplosivo in una concessionaria Fort.
9. Atizapan, Stato del Messico: esplosione d’un ordigno all’entrata di un macello municipale.
Brigadas de Acción Revolucionaria por la Propaganda por el Hecho y la Acción Armada “Simon Radowsky”.

 
Atene – Attentati Anarchici contro autosalone e Pasok
ATENE, 5 GEN – Un attentato dinamitardo, verosimilmente attribuibile agli anarchici, ha completamente distrutto o gravemente danneggiato nelle prime ore di stamane 22 automobili di lusso in un autosalone di un sobborgo di Atene. Un ordigno a gas e’ esploso sotto una delle automobili parcheggiate in uno spazio aperto della rivendita in localita’ Koropi dando luogo ad un violento incendio che si e’ esteso ad un gran numero di vetture. Sul posto sono accorsi vigili del fuoco e antiterrorismo. Ieri sera un ordigno dello stesso tipo era esploso davanti alla sede del Pasok alla periferia della capitale, facendo danni non gravi. Nessuno dei due attentati e’ stato rivendicato. Nei giorni scorsi un ‘Commando per la vera solidarieta”’ aveva rivendicato un attentato incendiario contro una sede della Citibank ad Atene alla vigilia del nuovo anno. Nella rivendicazione si spiegava l’attacco in nome di alcuni anarchici arrestati, fra cui l’italiano Alfredo Bonanno detenuto in Grecia in attesa di processo per complicita’ in una rapina.
 
 
Bilbao – Spaccate le vetrate di una banca

fonte: Klinamen, 05.01.10

Spaccate le vetrate di una filiale de la Caixa, una delle responsabili dirette della repressione, per il suo lucro a spese della miseria delle persone detenute.
Un’azione per i prigionieri che sono stati in sciopero della fame durante le ultime settimane, per tutti i prigionieri che scoppiano di rabbia all’interno delle tenebre carcerarie, per la memoria di Xose Tarrio, per gli ultimi arrestati: Asel e Tamara e perché non si spengano i lampi ribelli di noi che non abbassiamo la testa.
Per la morte del dominio, per la vera libertà, per l’anarchia.

 

Buenos Aires – Bruciato un suv

fonte: Ai Ferri Corti

“Le auto bruceranno"… a partire dalle più lussuose.
Anche se qualsiasi auto può essere obiettivo dei nostri attacchi, in questa opportunità è toccata ad una da lusso. Alla mezzanotte di martedì 5 gennaio è stato bruciato un Suv "Lumina", a 100 metri da piazza Aristóbulo
del Valle.
Abbiamo sempre pensato all’attacco e nel momento più opportuno l’abbiamo fatto. Strade disegnate per il consumo, in cui non si può abitare, solo transitare senza aprir bocca, automaticamente trascorre la vita della gente inserita nel sistema, la cui situazione socio-economica è la giustificazione per la sua indifferenza.
La legge li protegge perché c’è il diritto alla competizione, e la mancanza di sentimenti umani li fa comportare sempre più come macchine.
Senza pensare, obbedendo solo alle abitudini, alle tradizioni e normalità, si può criticare questo fatto; ma con coscienza si salutano tutti i lottatori per la libertà che sono in strada o nei centri di sterminio umano (carceri).
Quest’azione è stata effettuata per distruggere la pace sociale che vogliono imporci i perpetuatori di questo miserevole mondo, perché solo per mezzo dell’azione potremmo giungere alla libertà desiderata.
La lucha continua…

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Atene – Rilasciati i 5 compagni italiani | Solidarietà con tutti gli arrestati

Apprendiamo dai media che i 5 compagni italiani
arrestati durante gli scontri di Atene sono stati rilasciati e sono
stati consegnati loro i passaporti. Dovranno presentarsi a processo il
16 dicembre.
Che la lotta e la rabbia dilaghino ovunque.


La rivolta brucia ancora…
Solidarietà agli/alle arrestati/e!

Il 6 dicembre dello scorso anno, nelle strade di Exarchia ad Atene,
la polizia greca uccide a freddo, dopo uno scambio di insulti, lo
studente quindicenne Alexis Grigoropoulos.
Questo evento è stata la scintilla che ha fatto esplodere rivolte spontanee in tutta la Grecia.
Nonostante
i media nazionali ed esteri abbiano tentato di coprire e minimizzare
gli eventi, in molti non hanno creduto alla solita storia della “mela
marcia” all’interno dell’apparato poliziesco. Anzi, le rivolte
generalizzate sono nate proprio dalla consapevolezza diffusa che
l’autorità uccide e, se non uccide, rende la vita un inferno, in Grecia
come nel resto del mondo.
Nel corso di questo anno le proteste e
le lotte si sono estese su tutti i fronti, ma anche la repressione si
è  intensificata in tutte le sue forme:processi farsa, arresti
preventivi, perquisizioni, cariche della polizia ai cortei, squadracce
di fascisti scortate dalla polizia che attaccano spazi temporaneamente
liberati.
Negli scorsi giorni numerosi compagni da tutta Europa
sono accorsi in Grecia per ricordare la morte di Alexis e dimostrare
che quella rabbia brucia ancora.
Il 5 dicembre un’operazione di polizia ha portato all’arresto di diversi manifestanti tra i quali alcuni nostri compagni.
Oggi
siamo qui non solo per portare solidarietà agli arrestati, ma perché la
loro lotta è anche la nostra e per ricordare ai vari potenti che la
possibilità di sovvertire l’esistente non è mai definitivamente sopita.

Martedì 8 dicembre alle ore 11
Presidio presso il consolato Greco in via Gramsci, 5 Napoli
Anarchici e anarchiche solidali/e

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Grecia – Tutti assolti al processo contro Lotta Rivoluzionaria di Popolo

riceviamo e pubblichiamo

ATENE, 3 DIC – I tre imputati nel processo di appello contro
l’organizzazione armata Lotta Rivoluzionaria di popolo (Ela) che compi’
decine di attentati fra il 1974 e il 1995 in Grecia, sono stati assolti
in appello per insufficienza di prove. Lo rendono noto i media locali.
In primo grado gli imputati avevano ricevuto condanne a 25 anni di
reclusione. Ela, creata nel 1971, si oppose militarmente al regime dei
colonnelli. Dopo la caduta della Giunta ha compiuto attentati contro le
istituzioni governative e obiettivi economici nonche’ statunitensi in
Grecia. Fu smantellata nel 1995.

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