Il 27 Agosto, cedendo per una volta (ma definitivamente) alla soddisfazione di molti, è morto il vescovo emerito di Pistoia Simone Scatizzi. La schifosa commozione bipartisan del mondo politico e sociale pistoiese ha fatto si che non si facesse in modo di ricordare chi era veramente il caro estinto (caro perché estinto) Scatizzi, vogliamo quindi dare il nostro contributo alla sua memoria.
Simone Scatizzi è stato il vescovo dell’omofobia più intransigente, nel Luglio 2005 questo personaggio diede il via alla sua personale crociata contro l’omosessualità (prendendo spunto dalla volontà del comune di istituire il registro delle unioni civili), che non stentò a paragonare, come gravità, alla mafia ed il terrorismo e mettendola in relazione diretta con la pedofilia (argomento sul quale invece sembrerebbero essere molto più ferrati i suoi colleghi in abito nero…). Negli anni a seguire si era poi opposto a qualsiasi tipo di concessione nei confronti della comunità omosessuale, utilizzando sempre toni che in bocca ad altri sarebbero stati definiti “terroristici”.
E’ morto un bastardo, brindiamo al lieto evento e ringraziamo il mese di Agosto che quest’anno, dopo Kossiga, ci ha fatto quest’altro bel regalo.