Nuove iniziative di Libera
Riceviamo e pubblichiamo:
Libera si fa Spazio.
-Giovedì 19 febbraio ore 21biblio Unidea
via S. agata 13 proiezione del film Working Man’s Death di Michael
Glawogger 2005
—28 febbraio ore 22 Libera e Fassbinder organizzano "Non ci sono
poteri
buoni" concerto dedicato
a Fabrizio De
Andrè
con Carlo Ghirardato (da Roma) e la De A Band, allo spazio sociale
Fassbinder di sassuolo via giordano 63.
Vivamente consigliato un ascolto su www.carloghirardato.com
—Mercoledì 4 marzo inizio ore 17 presentazione del libro sulla storia
della A
cerchiata di
Eleuthera con la presenza di Paolo Rossi (attore) Maurizio Maggiani e
Marco Revelli (scrittori) + Gli Iconoclasti che hanno curato il libro.
—Sabato 7 Marzo ore 16 piazza Matteotti iniziano i banchetti e
presidi per un nuovo spazio sociale.
—Il Collettivo Libertario/Anarchico Spazi Sociali di Modena e
Provincia parteciperà sabato 28 al Corteo di Milano in difesa
dell’Autogestione.
APRILE-GIUGNO
–7 aprile ricordo dell’eccidio.
—Sabato 11 aprile CORTEO sulla riappropriazione
degli
spazi sociali.
—Maggio assemblea Antimilitarista
—5-6-7-Giugno Fiera dell’Autogestione.
Il sito è aggiornato quotidianamente.
www.libera-unidea.org
libera@libera-unidea.org
www.myspace.com/csalibera
Firenze: Venerdi 27 febbraio La Bettola del panico riapre
aGgiornAmenti sui C.P.T.
(18 febbraio 2009)
LAMPEDUSA – Una rivolta è scoppiata questa mattina nell’ex Cpa ora trasformato in Cie (Centro di identificazione ed espulsione) di Lampedusa, che attualmente ospita oltre 800 immigrati, in gran parte tunisini. Nel complesso si è sviluppato anche un incendio di vaste proporzioni. Le forze dell’ordine, che hanno chiamato rinforzi, sono intervenute con i lacrimogeni per cercare di riportare la calma all’interno della struttura. Ci sono stati scontri e ci sarebbe un numero imprecisato di feriti e ustionati tra gli extracomunitari, i poliziotti e i vigili del fuoco. . .Scontri provocati dai tunisini. La tensione covava da giorni. I tafferugli sono scoppiati dopo che ieri un gruppo di circa 300 tunisini aveva cominciato lo sciopero della fame per protesta contro il trasferimento di 107 loro connazionali a Roma, in vista del rimpatrio coatto. Proprio questo gruppo di tunisini, secondo il questore di Agrigento, Girolamo Fazio, avrebbe innescato gli scontri.Rogo nel Cie, distrutta una palazzina. Ad appiccare l’incendio sarebbero stati gli stessi immigrati. Un centinaio di tunisini hanno prima cercato di sfondare dall’interno i cancelli della struttura senza riuscirci e poi hanno ammassato materassi, cuscini e carta straccia appiccando le fiamme. Una palazzina del centro sarebbe interamente distrutta. Le operazioni di spegnimento del rogo sono rese difficili, oltre che dal forte vento, anche dal difficile accesso e dai pochi mezzi a disposizione.Centro privo di certificato antincendio. La struttura dell’ex Cpa è stata realizzata con materiale Isopam, altamente infiammabile. Anche per questo il centro è privo di certificato antincendio e di abitabilità. . .
Giovedì 18 febbraio, a Trento, per tutta la mattinata un gruppo di anarchici ha data vita ad una iniziativa itinerante con interventi, mostra, volantinaggio, attacchinaggio e scritte contro le retate ai danni degli immigrati, contro il decreto sicurezza e in solidarietà con gli internati e rivoltosi di Lampedusa.
Quante volte abbiamo urlato "Fuoco ai CPT"? Ora che cominciano a bruciare davvero, non possiamo non far sentire tutta la nostra complicità a chi si batte con disperazione e coraggio.
Che i fuochi di Lampedusa illuminino questa mezzanotte del secolo, quest’inferno sociale a cui sempre più poveri vengono condannati.
compagni di Trento e di Rovereto
SCRITTE CONTRO MANTOVANO. CHE ALLE 18 SARÀ A MONTERONI
“Mantovano terrorista Lampedusa brucia”. “Chi semina vento raccoglie tempesta Lampedusa brucia”. “Lampedusa brucia fuoco ai lager”. Scritte sui muri di “benvenuto” nel centro di Monteroni, e subito fatte cancellare, rivolte al sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, che questa sera parteciperà al “Primo forum permanente per la sicurezza e la legalità”, inizio alle 18, presso il Cineteatro Evening in Piazza Falconieri. Ai lavori, che saranno introdotti dal sindaco di Monteroni, Lino Guido, seguiranno gli interventi del prefetto Mario Tafaro e dell’arcivescovo di Lecce Cosmo Francesco Ruppi. E proprio le conclusioni saranno affidate a Mantovano.
Come detto, le frasi, con tutta probabilità, sono state scritte durante la scorsa notte, e sono state fatte subito rimuovere dall’amministrazione comunale di Monteroni. Ed è stato poi lo stesso sindaco Lino Guido a recarsi presso la locale stazione dei carabinieri per denunciare quanto accaduto. Ma in paese sono giunti anche gli uomini della Digos di Lecce, che hanno avviato immediatamente le prime indagini per risalire agli autori del gesto. Che, pare di capire, muovono verso gli ambienti anarchici. Rilevamenti ad ogni modo sono stati compiuti dalla Scientifica sul tipo di pittura spray utilizzata, sul carattere ed altri particolari, comuni, con altre scritte apparse anche a Lecce. Escluso il collegamento tra le frasi apparse sui muri e la malavita locale.
SIAMO TUTTI MIGRANTI, QUANDO LA REALTÀ È DIVERSA DA QUELLA CHE CI DESCRIVONO
Riceviamo e pubblichiamo:
sabato 28 febbraio 2009, Circolo 1° Maggio via di Porta San Marco, 38
L’immigrazione non è un’emergenza ma un processo normale, da sempre e da ogni luogo. La storia delle migrazioni degli ultimi due secoli è strettamente connessa ai rapporti di potere economici e sociali, all’interno dei quali i lavoratori salariati, precari o senza diritti rappresentano l’anello più debole della catena, la risorsa dalla quale trarre sempre profitto. Fin dalla legge Martelli del 1990 l’immigrazione è stata intesa come un problema d’ordine pubblico, da controllare e regolamentare, piuttosto che come una risorsa. Il governo Berlusconi, con gli ultimi provvedimenti di legge e con quelli attualmente in discussione, ha ulteriormente esasperato il pericoloso binomio immigrazione=insicurezza, una tesi priva di qualsiasi fondamento.
ORE 20.00 – Cena conviviale (piatti etnici)
ORE 21.30 – parliamone con:
Roberto Niccolai (Studioso delle migrazioni e coordinatore Sportelli Informativi per Migranti)
Sergio Bontempelli (Presidente Associazione Africa Insieme di Pisa)
Primo resoconto Corteo Studentesco Regionale
Grecia – Rivendicate le ultime azioni incendiarie
fonte http://www.anarchistnews.org/?q=node/6477
Sulle perquisizioni agli anarchici del 18/02
Ieri 18 Febbraio 2009
all’alba una folta schiera di digos e polizia in divisa ha provveduto a
buttarci giù dal letto e a curiosare nella nostra vita…questa volta
l’accusa è relativa ad un duplice attentato anarchico a firma R.A.T.
avvenuto nel 2007 nel quartiere ricco di Torino, la Crocetta.
Il P.M. è il famigerato Tatangelo (vecchia conoscenza degli anarchici
torinesi in quanto responsabile con Laudi delle nefandezze
dell’operazione che portò nel 1998 all’arresto e conseguente morte di
Maria Soledad Rosas ed Edoardo Massari) famigerato per la sua
stolidezza di magistrato che periodicamente sguinzaglia nelle case di
anarchici e loro amici e parenti un manipolo di sbirri atti a
raggranellare quello che loro già conoscono e controllano (telefonini,
hard-disk di computer, giornali, volantini, ecc) sventolando i soliti
avvisi di garanzia per 270 bis e varie ed eventuali.
L’unica novità (presumiamo ispirati dai loro idoli televisivi C.S.I.) è
la metodica raccolta di peli umani e animali oltre al fatto che lo
stipendio da poliziotto non gli basta visto che si ostinano ad avvisare
i giornalisti locali che si appostano sotto casa (cogliendo così
significative foto di compagni a testa alta e sbirri avvolti in
sciarpe, cappellini, cappucci e occhiali neri…ah, la vergogna di ciò
che si è…) per poi scrivere pittoreschi articoli di contorno.
La realtà è un indagine che il P.M. Tatangelo si trascina tempo, come
già ufficialmente è risultato e che come al solito cerca di puntellare
con il supporto di media compiacenti. La realtà è che siamo anarchici e
che da circa quindici anni siamo soggetti alle loro attenzioni, ovvero
a perquisizioni e avvisi di garanzia per 270 bis e co. per le varie
forme di lotta che il movimento anarchico si è dato (nonostante alcuni
anarchici da operetta cerchino di svilirle e sminuirle, presi dalle
loro recondite paure).
Lusingati di ciò…ci viene solo da pensare che o siamo diventati il vendicatore mascherato o loro sono i soliti coglioni…
Non pensino comunque di spaventarci, siamo anarchici e lo saremo a vita!
Con immutato amore per la libertà e per quanti combattono in suo nome.
Anna e Alfredo
P.S. La giornata in questura, con annessa attesa per foto
segnaletiche ed impronte di rito, non ha fatto altro che rammentarci,
casomai fosse possibile scordarsene le nazistiche attenzioni che la
polizia riserva agli immigrati fermati in attesa di essere
identificati, ovvero ragazzini con gli occhi pieni di terrore, e per
fortuna anche odio: numero appuntato al bavero dei giubbotti, transenne
a dividerli dai più "civili" fermati italiani, ordini sommari e
scherno, i nuovi sottoproletari urbani trattati come bestie da
macello…
Perquisizioni a due redattori di Terra Selvaggia
Alle prime ore dell’alba il 18 febbraio è stata
effettuata una prima perquisizione da parte della digos di Torino per
ordine del sostituto procuratore Tatangelo nei confronti di Silvia
Guerini e Costantino Ragusa, compagna/o anarchica/o del Silvestre.
Effettuata in provincia di Milano, dove Costantino sottoposto a misura
di sorveglianza speciale, sta lavorando, successivamente la
perquisizione si è estesa alla loro abitazione a Traversella (Torino).
I due compagn* non sono indagat*, le indagini fanno riferimento ad
un’azione esplosiva compiuta dalla F.A.I. – R.A.T. a Torino nel 2007,
fatto per cui viene contestato anche il reato 270 bis. I perquisit*
secondo la Digos sarebbero "in stretto contatto con gli indagati".
E’ stato sequestrato materiale cartaceo, informatico, indirizzari, un
computer, con particolare attenzione a tutto ciò che riguardava la
Coalizione contro le nocività, Terra Selvaggia, materiale antispecista,
corrispondenza e scritti solidali con Marco Camenisch. Inoltre sono
stati sequestrati oggetti personali con lo scopo di prelevare DNA, come
disposto dalla procura.
Il Silvestre
Corso Vercelli, 70 10015 Ivrea
Milano – Urgente sorveglianza speciale
Colpite uno di noi… ci aggredite tutti.
e noi siamo di quelli che se aggrediti reagiscono…
…un grave procedimento repressivo sta colpendo uno di noi, e più
in generale tutti quelli che si battono contro lo stato di cose
presenti.
Si tratta della sorveglianza speciale(art.1)
Una misura di polizia riciclata dal codice Rocco del ventennio fascista
ed entrata nella dotazione repubblicana alla voce “misure speciali”
della tristemente nota legge Reale per contrastare la rivolta .
Un intimidazione squisitamente politica. Pericoloso precedente se si
pensa ad un uso di provvedimenti del genere nei confronti di chi lotta.
Un grave attacco che non può e non deve passare in silenzio .
chiediamo a tutti una presenza solidale ed attiva
venerdi 20 febbraio h.11,00 Palazzo d’inGiustizia . Milano
se chi si oppone all’esistente è " socialmente pericoloso" lo è anche ognuno di noi
firmato:
agitazioneintertuttomucchioselvaggioordautonomastudentilibertarilongjonhsilver
comecazzovipare