[Massa C.] 1° Maggio Anarchico a Carrara

Come di consueto anche quest’anno l’appuntamento per il primo maggio a Carrara è alle 9,30 in piazza Cesare Battisti, davanti al teatro Animosi, seguirà il comizio di Walter Siri del Circolo Berneri di Bologna e della redazione di Umanità Nova, Giovanni Pedrazzi dei Cobas del
marmo, e altri.
Alle 11 partirà il corteo per le vie cittadine che si concluderà in piazza Gino Lucetti, già piazza Alberica.  

Poster e magliette AnarcoMunista!!

A tutti i compagni del movimento ,

vi consiglio stò sito su deviant:       

http://redclasspride.deviantart.com/

dove si possono trovare magliette anarchiste e antifa ,Skinhead , poster in vettori !!

COme     

Pubblicato in ARTE

Ferrara – Mai più l’altra guancia

Ormai in piena campagna elettorale, mancano pochi mesi al G8 della Maddalena e il clima in Italia comincia già a surriscaldarsi.
L’ultima vampata
l’abbiamo vista a Ferrara. Con una montatura orchestrata magistralmente
da questura e giornalisti, lo spauracchio del terrorismo anarchico si è
impadronito della città prima e della nazione intera poi. Un semplice
elenco di nominativi pubblici di politici e istituzioni ha motivato
perquisizioni, denunce, fermi e istallazioni di rilevatori GpS ai danni
di alcuni anarchici della città estense.
Lo scoop montato dai media, in piena sintonia con la polizia, sembra sortire il suo effetto.
Tutti a invocare il pugno di ferro contro questa nuova ondata terroristica.
È
manifesta la volontà del dominio di creare un clima di estrema tensione
in vista del g8 di luglio, in modo da poter giustificare altrie
ventuali Carlo Giuliani agli occhi dell’opinione pubblica.
Si
ricorre di nuovo alla creazione di un “nemico interno” da schiaffare
come capro espiatorio alla gogna mass-mediatica, per continuare a (mal)
celare le magagne e le contraddizioni del sistema autoritario di
controllo dell’esistente.
Ormai l’Italia assume sempre maggiormente
i connotati di un laboratorio in cui sperimentare nuove forme di
gestione dell’ordine pubblico. Costantemente si tende a perfezionare le
dinamiche repressive: da un lato seminando tempesta fra gli sfruttati
con le varie distinzioni regolare/irregolare, onesto/delinquente,
civile/terrorista e via delirando; dall’altro estendendo a macchia
d’olio il ricorso all’uso della forza in un sempre maggior numero di
espressioni del vissuto.
Il progetto della loggia P2 di controllo e
gestione dello stato si sta lentamente completando, complice
l’interiorizzazione, da parte del corpo sociale, delle sue logiche. Tra
queste, sicuramente, primeggia l’eliminazione del reale dissenso e del
conflitto, con il tacito assenso o con la piena complicità di tutti i
partiti e delle persone ormai depersonalizzate dal misero stile di
(non) vita occidentale
Ci accusano di essere terroristi…
Ma i
veri terroristi sono coloro che bombardano intere popolazioni inermi,
che uccidono impunemente un ragazzo di 20 anni come Federico
Aldrovandi, che deportano gli immigrati nei lager della democrazia, che
causano morti sul lavoro, che producono disastri ambientali, che
tramano per il ritorno al nucleare…
Terrorista è lo stato come i suoi servi.
Da
qui la necessità impellente di rilanciare lo scontro. Di acutizzare le
contraddizioni insite in questo sistema-dominio. Di non farsi
schiacciare edi rispondere colpo su colpo.
Puntando sempre al
ribasso non facciamo altro che agevolare l’avanzata repressiva,
contribuendo alla nostra stessa sopraffazione. La semplice resistenza è
sterile e, alla lunga, dannosa.
Sta sopraggiungendo un tempo in cui,
forse, non sarà più possibile nemmeno pensare di poter lottare. Il
momento per invertire la rotta è adesso; il tempo di porgere l’altra
guancia è passato.
Convochiamo, per il 16 maggio a Ferrara, un corteo nazionale contro la repressione autoorganizzato e autodifeso.

Anarchici
per info: maipiualtraguancia@libero.it

Abruzzo – Epicentro solidale a Firenze

La Delegazione sarà presente anche: Martedi 21 ore 20.00 al Luzzi di Pratolino

 

La serata a Lettere servirà per raccogliere materiali da inviare ad   Epicentro Solidale.
Se vuoi puoi portare:
Principalmente:
* coperte, stufe, “funghi” o altre soluzioni per il riscaldamento
* materassini gonfiabili, cuscini, lampade da campeggio o a gas
Ma anche:
* biancheria intima,accappatoi e asciugamani
* materiale per l’igiene personale
* farmaci generici/da banco
* detersivo per i piatti/amuchina
* pastine per bambini, succhi di frutta, olio di semi e d’oliva, zucchero, riso, carne in scatola
* prodotti per l’igiene intima/detersivi vari
* stoviglie e altro materiale d’uso quotidiano (piatti, bucato, ecc.)
* materiale per la connessione (antenne USB o altre soluzioni)
* materiale elettrico (cavi elettrici e prolunghe, ciabatte, adattatori)
Area Bimbi (punto di raccolta di Barisciano):
* antenna televisione portatile
* televisori
* un lettore dvx con telecomando
* dvd/dvx con film per bambini/ragazzi
* cd audio con musica per bambini/ragazzi

(PI) Cena benefit per gli Anarchici contro il muro

Venerdì 24 aprile dalle 18,30

CENTRO SOCIALE REBELDIA, PISA via Battisti 51/633

 dibattito circolare su "L’orrore di Gazae le prospettive del movimento di azione diretta unitaria” (comitati di villaggio palestinesi + ribelli israeliani + attivisti intenazionali)


KRONSTADT ANARCHICO TOSCANO
ANARCHICI PISTOIESI
LABORATORIO DELLE DISOBBEDIENZE REBELDIA

ORGANIZZANO:
cena di sottoscrizione per gli "Anarchici contro il Muro"
e raccolta fondi per la popolazione martoriata di Gaza

 

25 Aprile a Prato

Riceviamo dal collettivo studentesco autogestito di Prato e diffondiamo:

IL 25 APRILE NON E’ UNA RICORRENZA ORA E SEMPRE RESISTENZA

Resistere a ogni fascismo, resistere ad ogni autoritarismo, resistere ad ogni imperialismo, resistere al sopruso.

Oggi
più che mai è necessario riscoprire e sbandierare i valori
dell’antifascismo. La crisi economica avanza impetuosamente e taglia le
gambe ad intere fasce sociali,
in questo clima il fascismo trova terreno fertile sfruttando il
risentimento della gente e supportato dai fautori stessi della crisi :
grossa borghesia, banche e politicanti.

Questi
ultimi hanno tutta la necessità di controllare la rabbia della gente al
fine di non farla esplodere e deviarla verso altri temi trovando capri
espiatori, quali gli immigrati, a Prato in particolare il cinese
(qualche decennio fa era l’ebreo ) e sperimentando nuove forme di
controllo come l’esercito in città e ronde “cittadine”.

Il fascismo, con tutti i suoi (dis)valori attua alla perfezione questa tattica,fomentando l’odio del popolo verso i più deboli e i diversi, alimentando così la guerra fra poveri.

Per chi si oppone a questo sistema scattano poi violenze fisiche e personali e ogni forma possibile di repressione, basta
ricordare l’aggressione di gennaio ai danni di un compagno del
Collettivo Studentesco Autonomo e le ormai centinaia di spedizioni
punitive, a sfondo fascista e razziale, avvenute negli ultimi anni in
tutta Italia.

Dobbiamo quindi bloccare sia a Prato, città medaglia d’argento alla resistenza, così come in qualsiasi altra città in proliferare di questi gruppi fascisti, che altro non sono altro che feccia.

Rifiutiamo, a questo proposito, l’antifascismo di facciata, quello delle belle parole cui da troppi anni ci hanno abituato certi partiti, certi sindacati e le  istituzioni, e proponiamo una pratica antifascista quotidiana da portare nelle strade, nelle fabbriche, nelle scuole e nelle piazze.

 CON VOI NESSUN COMPROMESSO

CONTRO DI VOI NESSUNA TREGUA

ORA E SEMPRE RESISTENZA!!

 CONCENTRAMENTO ORE 9,30 P.ZA MERCATALe


 

Repressione a Reggio emilia

Riceviamo e pubblichiamo:

oggi a reggio una manifestazione non autorizzata, organizzata
dall’assemblea "io non ho paura" (che riunisce diverse realtà di
movimento, dagli anarchici ai disobba), per protestare contro
l’impedimento a manifestare liberalmente nel centro storico nel fine
settimana è stata caricata ripetute volte dalla polizia.
di seguito report e foto

http://www.inventati.org/humanoide/foto/thumbnails.php?album=194 <– foto
http://emiliaromagna.indymedia.org/node/5369 <— report



 

ucciso pacifista in israele

ucciso l ennesimo pacifista con una
cartuccia di lacrimogeno. è il 18 esimo pacifista assassinato. si
chiamava basem abu rahma alias phill (elefante in arabo). seguire il
linx per notizie in inglese

phil.jpg

Mein Freund Phill ist ermodet

Heute haben israelische Soldaten meinen Freund Basem Abu Rahma, bekannt
auch als Phill (Elefant auf Arabisch), in der wöchentlichen
Demonstration in Bil’in mit einem Tränengaskanister erschossen. Die
Soldaten haben der gleiche hochgeschwindige Tränengaskanister benutzt,
mit dem sie auch Tristan Anderson in Niallin vor einem Monat schwer
verletzt haben. Als er die Soldaten angeschrien hat dass sie mit der
Gewalt aufhören sollen, haben sie ihn, einige Meter enrfent an der
anderen Seite des Zaunes, mit dem Tränengaskanister direkt in Körper
angeschossen. Vom Loch dass der Kanister in seinem Oberkörper verursacht
hat, starb er nach einigen Minuten.

Ich kannte Phill persönlich und er war fast in jeder Demo in Bil’in
dabei. Er war immer sehr aktiv mit der Organisierung der Demonstrationen
und hatte immer Leute geholfen die in der Demo verletzt wurden, mir
auch.

Phill hat seinen Spitzname gekriegt weil er ganz gross war für Bil’in,
und wahrscheinlich auch weil er ganz stark gegen die militärische Gewalt
durchhalten konnte.

Phill war auch politisch aktiv mit Almubadare, eine linke Initative die
unbewaffenten Protest gegen die Besatzung organisiert.

Er ist jetzt der 18ten Tote, der im gemeinsamen unbewaffenten Widerstand
gegen die Mauer ermordert wurde, und der erste den ich persönlich kenne.
Er ist jetzt auch der erste "Shahid" von Bil’in, das Dorf, das zum
Symbol des Widerstandes geworden ist. Er ist aber nur einer in einer
lange Reihe von Menschen die durch die israelische Besatzungspolitik
ermordert. Dass diese Politik weitergehen darf, muss man sich auch bei
Deutschland bedanken, das mit Gelder und politischen Unterstützung die
Besatzung und den Krieg gegen die Zivilbevölkerung ermöglicht.

Für mehr Information auf English:
http://palsolidarity.org/

10, 100, 1000 Aziz

Aziz è un ragazzo marocchino che ha vissuto in Italia per molti anni.
Aziz è un compagno che abbiamo incontrato nella lotta.

Recluso nel Cpt (Cie) di via Corelli a Milano, ha voluto tenere la testa alta e ribellarsi;
ha saputo trovare forza e determinazione per non rassegnarsi alla prevaricazione di uno Stato razzista,
per far uscire la voce della sua rabbia e della sua protesta, per organizzare una lotta coi propri compagni di detenzione,
salendo sui tetti del lager in cui era recluso, resistendo ai pestaggi
polizieschi, attuando un determinato sciopero della fame e della sete.

Per chiunque l’abbia sentita, la sua voce strozzata [II],
che in diretta radiofonica con Radio Blackout urlava rabbia e
disperazione durante i pestaggi nel Cpt di Corelli, resterà per sempre
segno dell’intollerabile, l’intollerabile di questo sistema infame che
esclude, sfrutta e reprime.

Aziz doveva uscire da Corelli tra sette giorni.
Alle quattro del mattino i cani da guardia del sistema l’hanno prelevato dalla sua camerata, l’hanno privato del telefonino
l’hanno fatto deportare con un aereo Alitalia.

Prima di partire ci ha lasciato parole che rivendicavano, con
immutata forza, l’importanza della lotta contro questo sistema
concentrazionario, contro la matrice razzista di cui è espressione,
contro lo sfruttamento sociale che garantisce;
un sistema basato sul terrorismo statale, diffuso e quotidiano, fatto di minacce, soprusi e retate nei quartieri;
un sistema che ci vorrebbe tutti impauriti, silenti e rassegnati.

Le forze politiche e poliziesche di questo Stato militarizzato
hanno voluto privarci di un amico, di un compagno, di un complice. Ma
noi sappiamo che Aziz tornerà, quando e come vorrà, per ritrovare sua
moglie e sua figlia, alle quali va tutta la nostra solidarietà, ma
anche per riprendere, con altri dieci, cento, mille altri Aziz,
una guerra sociale per la giustizia e la libertà.

17 aprile 2009,
Comitato Antirazzista Milanese

Kalashnikov Collective, Milano

Girovagando per internet mi sono trovato sto blogghe molto interessante… è gestito da un comapgno anarchico di Milano, tra gli occupanti di Villa Vegan e membro dei Kalashnikov, anarcho-romantic-punx band (così si definiscono) milanese: oltre a poter scaricare tutta la loro disocgrafia, ci trovate decine e decine di album di band punk, hardcore, anarcho-folk, rap un po’ da tutto il mondo, in più anche molti eBooks liberamente scaricabili che trattano l’anarchismno in generale ma anche cultura vegan e antispecismo. SCARICATE E DIFFONDETE! (A)