La cantante Israeliana Noa e’ stata
contestata durante la partecipazione alla Notte della Taranta sabato 22
agosto a Melpignano(Lecce).
Noa,
che si presenta come una "voce di pace", ha attivamente sostenuto
l’operazione "piombo fuso" che Israele ha scatenato contro la Striscia
di Gaza a dicembre scorso.
Di seguito il link di un’intervista di Noa al Tg1 e quello di un video
girato da uno spettatore della Notte della Taranta (la contestazione si
vede alla fine del video), in fondo il volantino che e’ stato
distribuito al pubblico.
http://www.youtube.com/watch?v=uhd1XpJqJBQ
http://www.youtube.com/watch?v=bDB40cVx5fA
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Notte della taranta: con Noa va in scena l’ipocrisia del falso pacifismo
Questa sera alla Notte della Taranta si esibira’ la cantante israeliana
Noa, che si autodefinisce una “voce di pace”, e cosi’ viene anche
presentata durante le sue esibizioni in Italia.
In realta’ Noa ha attivamente sostenuto i bombardamenti israeliani
sulla Striscia di Gaza durante l’operazione “Piombo fuso”, che hanno
causato oltre 1300 morti e migliaia di feriti tra gli abitanti di Gaza.
Tra le varie interviste e dichiarazioni belliciste, Noa ha scritto una
lettera “Ai miei amici palestinesi”, apparsa sul sito internet Ynetnews
a gennaio scorso, che si concludeva con l’augurio che Israele "possa
fare il lavoro che tutti noi sappiamo deve essere fatto e finalmente vi
liberi da questo cancro, da questo mostro che si chiama fanatismo e che
si chiama Hamas".
Noa tace sul blocco militare che l’esercito Israeliano impone su Gaza,
sul muro dell’apartheid che rinchiude i palestinesi della Cisgiordania,
sulla pulizia etnica che le autorita’ israeliane compiono a Gerusalemme
contro i palestinesi e sulla continua demolizione di case nei villaggi
palestinesi.
Gli spettacoli di Noa e Mira Awad, che hanno recentemente rappresentato
Israele al Festival Eurovision 2009 di Mosca, vengono presentati come
un auspicio alla pacifica convivenza, in realta’ mascherano la vera
natura dello stato di Israele, basato sull’apartheid imposto alle
popolazioni palestinesi.
Ci chiediamo perche’ la direzione artistica della Notte della Taranta
avalli la complicita’ di Noa con i crimini dell’esercito di Israele.
Ci chiediamo perche’ le amministrazioni pubbliche (Regione Puglia e
Provincia di Lecce), finanzino questo evento senza prendere in
considerazione il fatto che la presenza di Noa legittimi il regime di
apartheid israeliano.
Chiediamo alla direzione artistica della notte della taranta di
dichiarare pubblicamente che artisti che promuovono la guerra e la
violazione dei diritti umani non verranno mai piu’ ospitati al festival.
La Regione Puglia ha nella primavera scorsa patrocinato un convegno
(h2Obiettivo 2000, promosso da Federutility) al quale partecipavano
diversi esponenti del governo di Israele.
Non si possono intrattenere normali rapporti con uno stato che viola
continuamente il diritto internazionale: chiediamo alla Regione Puglia
di interrompere i rapporti economici, culturali o di altra natura con
lo stato di Israele in quanto stato che pratica l’apartheid ed il
massacro nei confronti dei palestinesi.
Campeggio di lotta antinucleare Fattizze-Nardo’, Sdl-Sindacato dei
lavoratori (puglia), Sinistra Critica, Comitato “Ricordare la Nakba”,
Confederazione Cobas, International Solidarity Movement, Medicina
Democratica (Brindisi), Collettivo salentino internazionalista “Dino
Frisullo”, Rete 28 Aprile (Puglia)