Manifestazione antifascista sabato 6 febbraio ore 16:00 piazza della stazione firenze

FUORI I FASCISTI DALLE NOSTRE CITTA’

Non siamo più disposti ad accettare il revisionismo storico e le
maschere dei nuovi movimenti fascisti che lavorano indisturbati alla
ricostituzione del partito fascista dichiarandosi non conformi e
collaborando con partiti di nostalgici. Questa è la prova che ad oggi
cercano la rinascita sventolando simboli, sfidando la costituzione,
avendo lo stato come garante.

FIRENZE RIPUDIA TUTTO QUESTO, LA TOSCANA ANTIFASCISTA MILITANTE
SI OPPONE E SI MOBILITA

Manifestazione antifascista sabato 6 febbraio ore 16:00 piazza della stazione Firenze
 

Answers: 6 Febbraio, serata di solidarietà

serata di finanziamento per la cassa di resistenza dei lavoratori Answer (Pt)

Sabato 6 Febbraio
Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos Campi B (Fi)


ore 22.00 Presentazione del dossier "Piazza Fontana. Una strage lunga
40 anni" a cura di Contropiano per la Rete dei comunisti. Interviene
Ernesto Rascato della libreria Quarto Stato di Aversa

– a seguire concerto con Trade Unions (Oi! Livorno), Punkistan (Punk, Fi)

L’incasso andrà alla cassa di resistenza del lavoratori della Answer di Pistoia che interverranno nel corso della serata.

Related Link: http://www.k100fuegos.org

Aperto conto corrente di solidarietà per Marco Tonarelli

Facendo seguito alle indicazioni
della riunione degli Anarchici Toscani, è stato aperto un conto
corrente postale per raccogliere contributi in solidarietà a Marco Tonarelli.

Marco Tonarelli è un compagno pistoiese, agli arresti domiciliari per i
fatti di Pistoia dell’11 Ottobre 2009; sarà processato il 10 Marzo p.v..

Il ccp è intestato a Barni Simona, il numero è 1498365.

il codice IBAN è:
IT12 A076 0113 8000 0000
1498 365

Pescara – Ordigno contro sede fascista

fonte: indymedia abruzzo

PESCARA. Un ordigno, posizionato da ignoti, ha mandato in frantumi,
nella nottata tra martedì e mercoledì, la vetrina della sede
dell’associazione Terra Nostra in via Vespucci.

 

E’ stata danneggiata la serranda in metallo ed è andata in frantumi la vetrina e la porta d’ingresso.
A
provocare i danni sarebbe stato un ordigno simile ad una bomba carta
che è esploso intorno alle due di questa mattina, una esplosione
avvertita distintamente da tutto il quartiere.

——————————————————————————————-

N.B.

Terra Nostra sarà pure "apolitica", come il sig. Monaco tiene tanto
e spesso a precisare. Purtroppo però condivide la sede con un gruppo
denominato Giallo e Nero dediti sopra ogni cosa alla sopravvivenza e
diffusione del nazi-fascismo a Pescara e dintorni organizzando incontri
e riunioni .

Verona – Comunicato sulla repressione degli antifascisiti

I compagni antifascisti arrestati a Verona, ora entrambi agli
arresti domiciliari da oltre 2 mesi, stanno subendo continui attacchi e
intimidazioni da parte dei Carabinieri e della Digos di Verona. In
particolare uno dei due compagni riceve più volte al giorno controlli
domiciliari dai solerti sbirri molto pressanti. La digos di Verona con
azioni di terrorismo sta cercando di far perdere il lavoro al compagno,
recandosi più volte sul posto di lavoro, minacciando, intimidendo e
facendo pressioni perché lo si licenzi o che i colleghi abbiano paura a
frequentarlo. L’azione terrorista è stata coadiuvata dai già noti
pennivendoli della stampa asservita di Verona, con una valanga di
articoli di merda farciti di balle e supposizioni. Il pubblico
ministero Celenza della procura di Verona, che già rifiutò i
domiciliari per problemi cardiaci all’antifascista, ora indispettito
dalla concessione del giudice che volle ugualmente concedere i
domiciliari per gravi motivi di salute, e sempre più sotto pressione
dalla DIGOS, non ha alcuna intenzione di rilasciare benefici o alcun
cambio alla situazione detentiva dei compagni. E’ una forma di
“pressione” e annientamento del sistema politico di giudici e polizia,
contro chi si oppone e lotta con coraggio e determinazione contro
fascismo, razzismo, e il quotidiano terrorismo e violenza che lo stato
e il capitalismo applicano su tutti. I compagni sono accusati d’aver
preso a pugni in un luogo pubblico un noto fascista di Forza Nuova
veronese, Mauroner Giulio, che 4 anni prima assieme a una trentina di
nazisti aveva accoltellato i due antifascisti. Egli è indagato in una
miriade di aggressioni razziste e fasciste, anche assieme a due
forzanovisti condannati per l’omicidio di Nicola Tommasoli, e con gli
altri squadristi che aggredirono e pestarono una ragazza fuori un bar
di Piazza Viviani. La codardia e l’infamità fascista è esemplare. Il
suo stesso avvocato è un noto esponente dell’estrema destra veronese
(Alternativa Antagonista, vicina a Casa Pound) e uno dei difensori
degli assassini di Tommasoli. Ovviamente queste indagini sono ferme e
chiuse, per la questura scaligera il problema non sono gli omicidi
fascisti, ma gli antifascisti che si organizzano difendendosi e
lottando. Ne siamo lieti e felici!! Speriamo di essere per questo
cancro di magistrati, giornalisti asserviti, sbirri e politicanti, un
problema ingestibile sempre!!! Rilanciamo la lotta antifascista e
anticapitalista ai tanti antifascisti e antifasciste che da tutta
Italia ed Europa sono stati vicino ai due compagni, a tutti/e i/le
compagni/e che quotidianamente lottano contro ogni forma di ingiustizia
e di razzismo, contro lo sfruttamento e il capitale, i rivoluzionari
nelle carceri. Anche in questo momento difficile di repressione e
omicidi di stato nelle prigioni e nelle strade italiane, in condizioni
drammatiche per la privazione della propria libertà e vita, rilanciamo
l’antifascismo militante come unica pratica, teoria e organizzazione
possibile a chi ci vorrebbe tutti morti, schiavi o seppelliti nelle
prigioni di stato!!
NON UN PASSO INDIETRO!! SEMPRE ARDITI!! SEMPRE ANTIFASCISTI!!

PRIGIONIERI ANTIFASCISTI

NoTav – Resoconto mercoledì 20/01/10 e appello corteo

Ecco un breve resoconto della giornata no tav di oggi mercoledì 20 GENNAIO

Ennesima sveglia precoce stamattina per i no tav, alle 5 circa
inizia a girare la notizia di una trivella posizionata alla stazione di
Condove e scortata, come al solito da centinaia di agenti. Inizia
l’afflusso delle persone e si creano due postazioni di manifestanti ai
due lati della stazione di condove; in mezzo solo poliziotti che dopo
un po’ impediscono anche di andare a prendere il treno a chiunque. Un
tentativo di forzare il blocco viene respinto a spintoni e qualche
manifestante cade a terra.

Per tutta la mattina affluisce gente che va e che viene, molti devono andare a lavorare e ripassano in pausa pranzo.
Alle
12.30 circa alla stazione di S.Antonino viene bloccato il Tgv in arrivo
dalla Francia e diretto a Milano, accumulerà un ritardo di oltre
mezz’ora. Nel frattempo un treno locale, che scende verso Torino,
sorpassa il tgv fermo in stazione; una quarantina di no tav sale a
bordo per riscendere alla stazione successiva che è proprio quella di
Condove. Prendendo di sorpresa la polizia i quaranta riescono a
piombare a ridosso della trivella gridando slogan, qualche carabiniere
perde il controllo e parte qualche manganellata che ferisce un
manifestante al braccio poi soccorso da una ambulanza, tutto ciò verso
le 14.00. Si scopre ufficialmente che la ditta incaricata del sondaggio
è la GEOMONT di Bussoleno.

Alle 17.30 una colonna di mezzi della polizia transita sulla statale
25 e all’altezza del presidio i manifestanti bloccano e respingono i
mezzi blu costringendoli alla retromarcia.

Dopo un assemblea volante,alle 18.30 parte un corteo di 7-800
persone con le fiaccole che, passando per stradine di campagna
raggiunge il piazzale dove è posizionata la trivella, rimangono 10
metri di distanza dagli  agenti che circondano la trivella ormai
smontata dopo aver terminato (?) il lavoro. Partono piccole barriere
fatte con alberi abbattuti con una motosega, che in seguito saranno
incendiati per un grande falò.
Dopo circa mezz’ora di presenza il corteo prosegue sui binari della stazione di Condove per ricongiungersi con il
presidio sulla statale 25.

A mezzanotte circa il camion con la trivella lascia il sito e parte in direzione Torino.
Comunque sia una buona giornata di mobilitazione che fa ben sperare in vista dei prossimi appuntamenti, tra i
quali il più importante e ravvicinato è il grande corteo NO TAV – NO SONDAGGI che si terrà sabato 23 gennaio con partenza alle 14.oo dal presidio di Susa Autoporto.
TUTTI INVITATI.

Per aggiornamenti in tempo reale ascoltate Radio Blackout

Ven, 22/01/2010 – 10:52

Serravalle(Pt):calano striscione dalla torre”Marco (A) Libero” e volano via!

 klicca sopra x ingrandire la foto!

Ieri notte del (14gennaio) siamo saliti sulla torre di Serravalle , difronte all’austrada a11

(tra pistoia e montecatini) per srotolare uno striscione di 13 metri  " MARCO (A) LIBERO ".

Prima di slanciarsi via abbiamo diffuso un pò di volantini.


 

 

klicca sopra x leggere il volantino volante!

                                                                                 

Massa – Quinto suicido in carcere dall’inizio dell’anno

fonte rainews24

Roma, 14-01-2010

Quinto suicidio nelle carceri italiane dall’inizio dell’anno:
Abellativ Sirage Eddine, 27 anni, detenuto extracomunitario nel reparto
infermeria del carcere circondariale di Massa, si e’ impiccato la notte
scorsa con un lenzuolo annodato al tubo della doccia.

In due settimane, dunque, sono gia’ cinque i detenuti che hanno
deciso di farla finita nelle sovraffollate carceri italiane per le
quali ieri il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di
emergenza: il 2 gennaio, ad Altamura (Bari) si e’ ucciso Pierpaolo
Ciullo, 39 anni; tre giorni dopo si e’ impiccato nel carcere
Buoncammino di Cagliari Celeste Frau, 62 anni; il 7 gennaio, infine, si
sono suicidati Amato Tammaro, 28 anni, nel supercarcere di Sulmona, e
Giacomo Attolini, 49 anni, nel penitenziario di Verona.