(PI) Cena benefit per gli Anarchici contro il muro

Venerdì 24 aprile dalle 18,30

CENTRO SOCIALE REBELDIA, PISA via Battisti 51/633

 dibattito circolare su "L’orrore di Gazae le prospettive del movimento di azione diretta unitaria” (comitati di villaggio palestinesi + ribelli israeliani + attivisti intenazionali)


KRONSTADT ANARCHICO TOSCANO
ANARCHICI PISTOIESI
LABORATORIO DELLE DISOBBEDIENZE REBELDIA

ORGANIZZANO:
cena di sottoscrizione per gli "Anarchici contro il Muro"
e raccolta fondi per la popolazione martoriata di Gaza

 

E’ morto Abel Paz

E’ morto, ad 87 anni, Abel Paz, appassionato cantore della rivoluzione spagnola, membro della colonna di ferro, biografo di Durruti, ma soprattutto esempio coerente di Compagno e Anarchico.

I funerali si terranno Mercoledì a Barcellona.

Ciao Abel, ora tocca a noi…

Firenze – Resoconto presidio all’Opg di Montelupo

E’ passata quasi una settimana, tuttavia non possiamo non far sapere cosa
è accaduto domenica 5 aprile all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di
Montelupo Fiorentino
.

In una trentina ci siamo ritrovati nel giardino sotto l’OPG. Avevamo con
noi cibo, volantini, opuscoli, delle mostre antipsichiatriche e un impianto
mobile con microfono. Per la giornata era prevista un’assemblea pubblica su
come proseguire la lotta contro questo lager psichiatrico.

A febbraio scorso infatti, saputo delle lettere di protesta dei detenuti
sui pestaggi e i maltrattamenti subiti, avevamo già fatto alcuni
interventi sul territorio, nella speranza che la protesta potesse arrivare
fin dentro.

Come continuare la lotta, dunque? La risposta ce l’hanno data due gosti
della locale Arma dei Carabinieri, che si sono presentati tentando di
"sciogliere l’assembramento" e pretendendo la rimozione dei pannelli
informativi.
Una vera e propria barzelletta, giacchè così facendo i militi ci hanno
prima portato la solidarietà, l’interesse e la partecipazione di una
decina di giovani del luogo che erano a farsi i cazzi loro nel giardino,
quindi hanno ottenuto di trasformare l’assemblea in un presidio di
protesta.

Dopo la ritirata dei gosti in divisa e alcuni interventi e testimonianze al
microfono, ci siamo spostati sotto le mura per fare un saluto ai

prigionieri. E allora è successo quello che non ci aspettavamo:
DAL CARCERE SI SONO LEVATE LE GRIDA DI SALUTO E RABBIA DEI DETENUTI:
forza ragazzi, viva le lotte e GIUSTIZIA, DIRITTO, LIBERTA’.

Nel frattempo altri sei poliziotti in borghese compaiono e assistono
impotenti al contatto tra dentro e fuori.

Dopo un ultimo diverbio con gli sbirri, che purtroppo riescono a ottenere
le generalità di una compagna, ce ne siamo andati con mille idee e un
sorriso sulle labbra.

laboratorio contro la repressione

Prato – OGGI (Giov.9) Presidio contro FORZA NUOVA – ORE 18 PIAZZA STAZIONE

Riceviamo dal Collettivo studentesco autogestito di Prato e pubblichiamo:

Presidio contro FN

presidio contro il comizio di roberto fiore all’hotel datini di prato. ritrovo ore 18.00 p.za stazione, prato

In
tempo di crisi è facile sfruttare la rabbia della gente e convogliarla
verso odio del diverso, verso fondamentalismo e conservatorismo. La
crisi economica sta spianando la strada a gruppi più o meno
dichiaratamente fascisti, come Forza Nuova e CasaPound, che in tutta
Italia moltiplicano gli iscritti e, di conseguenza, i raid verso
immigrati e giovani antifascisti. In tutta Italia l’odio verso i Rom, i
nord-africani e gli Albanesi, a Prato contro i cinesi, il nemico è
sempre individuato nel più debole, nel ricattabile, nel capro
espiatorio di una società capitalista in declino, vittima del “libero”
mercato e degli speculatori.

Avvicinandosi le elezioni sbandierano patriottismo e aiuti a operai e
imprese, per raccogliere quei consensi che gli servono solo a ottenere
seggi e appoggi politici, per poter continuare le loro ronde, le loro
violenze.

Non possiamo accettare questo sdoganamento di vecchi e nuovi fascisti.
Ricordiamo chi è Roberto Fiore: fu uno dei fondatori di Terza Posizione
e implicato nella strage alla stazione di Bologna, venne condannato per
banda armata e associazione sovversiva, ma scappò dalla pena
rifugiandosi in Inghilterra, dove è stato latitante dal 1980. Tornato
in Italia, fonda Forza Nuova, coi soldi di una finanziaria inglese che
gli ha permesso di arricchirsi sulle spalle di studenti e lavoratori
precari inglesi.

Non vogliamo che questa gente possa trovare né a Prato, né ovunque,
terreno fertile. Li accoglieremo col clima ostile che si meritano,
perché i diritti che reclamano sono i diritti e le libertà che nel
ventennio hanno negato, il ventennio che loro ammirano e vorrebbero
risorto. A maggior ragione dopo le recenti aggressioni ai danni dgli
studenti del Collettivo Studentesco Autonomo, da parte di ragazzi
vicini a Forza Nuova.

Prato è Antifascista, e nessun fascismo passerà.

Via Fiore, via Forza Nuova da Prato.

PRESIDIO CONTRO IL COMIZIO DI ROBERTO FIORE ALL’HOTEL DATINI DI PRATO. RITROVO P.ZA STAZIONE, ORE 18.00

 

[Pisa] Benefit Autistici/Inventati

Sabato 18 Aprile @Rebeldia (via Battisti 51/633 -pisa) BENEFIT AUTISTICI/INVENTATI

**** {PROGRAMMA 18 Aprile} ****

Attualmente in cantiere per il 18 Aprile abbiamo:

a partire dalle 19:00
– Presentazione del progetto "Collane di ruggine"
http://collanediruggine.noblogs.org/

– Presentazione del Libro "Guida steampunk all’apocalisse"
http://reginazabo.noblogs.org/post/2008/10/03/guida-ste…aggio
(In allegato trovate una descrizione breve del libro )

dalle 23:00
OTOLAB Live @ Rebeldia!

Otolab nasce nel 2001 a Milano da un gruppo di affinita’ che vede musicisti, dj, vj, videoartisti, videomaker, web designer, grafici e architetti unirsi nell’affrontare un percorso comune nell’ambito della musica elettronica e della ricerca audiovisiva. I progetti di Otolab si sviluppano attraverso il lavoro di laboratorio, i seminari e i liveset, secondo principi di mutuo confronto e sostegno, di libera circolazione dei saperi e di sperimentazione. Il gruppo di lavoro si compone di progetti individuali e collettivi per i quali sono stati utilizzati linguaggi che vanno dall’elettronica sperimentale alla techno, dal dub alle sonorità industriali, sempre alla ricerca di un rapporto simbiotico con l’immagine e il video, fino al live media e all’installazione interattiva. In questi anni di lavoro, Otolab è stato ospitato in festival e manifestazioni nazionali e internazionali partecipando con liveset, seminari e installazioni e ha collaborato alla realizzazione di iniziative culturali autogestite. Otolab è oggi un’associazione culturale che vive grazie all’autoproduzione di liveset, installazioni, produzioni audio e audiovisive.

http://www.otolab.net/
http://www.myspace.com/otolab
http://www.youtube.com/watch?v=VvaobDWLUok
http://www.youtube.com/watch?v=vnT55gBesgI

**** Materiali ****
http://www.acklab.net/18ai-exec.pdf
http://www.acklab.net/2009/04/02/otolab-benefit-autisti…tati/
Related Link: http://www.acklab.net/2009/04/02/otolab-benefit-autisti

Agliana – volantinaggio sui danni dell’inceneritore

Ieri pomeriggio, alcuni militanti del collettivo liberate gli orsi di Pistoia, del presidio contro l’inceneritore di Montale e del laboratorio metropolitano -sempre di Pistoia-, hanno svolto un volantinaggio nel centro e alla coop di Agliana per denunciare, per l’ennesima volta, i gravi danni che l’impianto d’incenerimento di Montale sta recando agli abitanti della piana; nonostante la pioggia sono stati dati via poco più di un migliaio di volantini, ed in molti si sono soffermati a discutere le tematiche legate al cancrovalorizzatore.

Di seguito il testo del volantino:

CHIUDERE SUBITO L’NCENERITORE DI MONTALE

DANNI CERTI PER LA SALUTE, SPRECO DI ENERGIA E MATERIALI,  SPRECO DEI SOLDI  DI TUTTE/I NOI

I dati delle analisi effettuate sugli animali intorno all’inceneritore di Montale, compiute  dall’ Istituto Zooprofilattico della Toscana e del Lazio, confermano la presenza  nelle matrici biologiche, così come in quelle ambientali stando alle analisi fatte dall’Arpat, di Diossine, Furani, Ploriclorobifenili, metalli pesanti: sostanze pericolose per la salute e cancerogene.

Che l’inceneritore di Montale sia estremamente dannoso per la salute umana e per la biodiversità ambientale, lo ripetiamo da tempo ed è inoltre dimostrato dai  numerosi superamenti del limite alle emissioni dagli inceneritori di diossine e furani (un limite che in ogni caso non garantisce dai rischi per la salute): basti ricordare quello clamoroso dei primi di  maggio 2007, i cui dati furono resi noti dal CIS SOLTANTO il 17 luglio, e che portarono alla chiusura dell’impianto di via Tobagi   per alcuni mesi.

 
L’inceneritore di Colleferro viene chiuso e vengono arrestati i responsabili dell’azienda che gestisce l’ impianto.
L’Asl dei Colli Albani boccia il progetto di un nuovo inceneritore perché consuma acqua preziosa (usata per il raffreddamento dell’impianto) e perché le sue emissioni interessano una popolazione troppo numerosa con conseguenti  estesi rischi e costi sanitari.
Gli inceneritori di Brescia e di Vienna – magnificati da politici e lobbies inceneritoriste – rischiano la chiusura per i danni sanitari.
E qui da noi nella piana Pistoia.Prato.Firenze,  come se niente fosse, si vogliono costruire due nuovi inceneritori  (Case Passerini e Calice) e si insiste a tener aperto il cancrovalorizzatore di Montale. Anzi c’è chi parla di raddoppiarlo!!

Contemporaneamente l’ASL 3 e l’Arpat – che dovrebbero tutelare salute e territorio e fare opera di prevenzione – tendono a minimizzare la gravità del problema e dei risultati delle analisi (non è colpa dell’inceneritore…)
La nomenclatura politica  è cieca e sorda, incapace e collusa.

Un vasto movimento di cittadini in tutto il mondo, di medici e scienziati, denuncia la nocività assoluta dell’incenerimento dei rifiuti domestici, industriali e ospedalieri, in termini di morti per cancro, aggressione agli organi vitali, al metabolismo, alle attività di regolazione dei geni.

Un movimento che non dice solo NO sacrosanti, ma che ha saputo costruire la strategia RIFIUTI  ZERO e dimostrare come ci siano strade concrete e realistiche, meno costose, senza effetti negativi sulla salute, che risparmiano materiali ed energia e aumentano l’occupazione.

D’altra parte senza gli incentivi Cip 6 e Certificati verdi, truffaldini perché finanziano fonti energetiche non rinnovabili e non pulite, il bilancio delle aziende che gestiscono gli inceneritori sarebbe in rosso. Quello del CIS di Montale è ampiamente in rosso nonostante i CIP 6: perché?

            NON VOGLIAMO  INCENERITORI NE’ A MONTALE NE’ DA NESSUNA  ALTRA PARTE,
 
                                            LA NOSTRA SALUTE NON HA PREZZO!

          NOI I VOSTRI ERRORI NON LI PAGHIAMO!

PER UN PIANO RIFIUTI ZERO DELL’ATO TOSCANA CENTRO RILANCIAMO L’ INZIATIVA SUI TERRITORI

CONTINUIAMO L’AZIONE DIRETTA DAL BASSO

 

Roma – Azione comunicativa nella giornata contro i CPT/CIE

Nell’ambito della giornata contro i CPT/CIE indetta per il 28 marzo 2009
abbiamo voluto comunicare l’urgenza di farla finita con questi lager della
democrazia, e abbiamo voluto comunicarla prima di tutto a chi a Roma è sceso in
piazza nello stesso giorno per manifestare contro le iniquità, le
discriminazioni e le violenze del capitalismo.
Abbiamo scelto di comunicarlo
alla Roma che si ribella al protocollo liberticida del sindaco Alemanno e
attacca i simboli dello sfruttamento, perché i CPT e la stessa categoria del
clandestino sono il risultato di vecchi e nuovi “protocolli” che stabiliscono
frontiere effimere tra gli sfruttati.

Nel punto di maggior visibilità del
percorso del corteo è stato calato lo striscione “SALAH UCCISO A PONTE GALERIA
– SOLIDALI CON GLI/LE SFRUTTATI/E IN LOTTA – CHIUDERE I CPT/CIE” e distribuito
il seguente volantino:

SALAH SOUIDANI ASSASSINATO NEL LAGER DI PONTE GALERIA

Nella notte tra il 18 e il 19 marzo, all’interno del Centro di Detenzione ed
Espulsione (C.I.E., ex C.P.T.) di Ponte Galeria a Roma, è morto Salah Souidani,
algerino di 42 anni.

Una morte tanto atroce quanto comune quella di Salah, il
cui racconto ci è arrivato attraverso la testimonianza dei suoi compagni, che
sono immediatamente entrati in sciopero della fame: un malore, la richiesta di
cure ignorata dal personale della Croce Rossa Italiana (responsabile della
gestione del centro di Ponte Galeria, come di vari altri in Italia), il rituale
pestaggio razzista per mano della polizia e il corpo di Salah ritrovato senza
vita la mattina dopo nella camerata.

Il risultato di questa vicenda di
“normale amministrazione” è l’ennesimo individuo che muore assassinato in uno
di questi lager di stato perché sprovvisto dei documenti e del portafogli
necessari ad essere ben accolto nella società del consumo.

Normale
amministrazione, come il referto medico della Croce Rossa che parla di “arresto
cardiocircolatorio per cause naturali”, ennesimo atto di complice
collaborazione con cui questo organismo paramilitare completa e legittima l’
opera di sterminio svolta dalle forze di polizia all’interno di questi nuovi
mattatoi della democrazia.

La stessa complice collaborazione con cui sempre la
Croce Rossa, nei teatri delle moderne “guerre umanitarie”, completa e legittima
lo sterminio compiuto dagli eserciti, gestendo l’affare dei cosiddetti “danni
collaterali” dell’occupazione militare.

Le ultime settimane hanno visto un
susseguirsi di proteste e rivolte all’interno di vari C.I.E. italiani (Roma,
Bari, Bologna, Lampedusa, Milano, Torino): dall’ammutinamento vero e proprio,
allo sciopero della fame e della sete, a gesti disperati come il cucirsi le
labbra, l’ingerire batterie rimanendone intossicati, o il tagliarsi con delle
lamette. Proprio in seguito a un gesto simile, compiuto per protesta da un
immigrato recluso al suo interno, nel C.I.E. di Trapani qualche giorno fa è
scoppiata l’ultima rivolta in ordine di tempo, repressa con la consueta
brutalità dalla polizia.

Queste storie di ordinario orrore sono lo specchio
della realtà di sfruttamento estremo vissuta quotidianamente dai migranti, a
cui anche fuori da tali lager è riservata una vita vissuta sotto la perenne
minaccia della detenzione e dell’espulsione, obbligati ad accettare qualsiasi
forma di ricatto lavorativo pur di evitare la deportazione nella parte di mondo
da cui si è scelto di fuggire.

Sono i migranti a pagare il prezzo più alto
della “crisi”, e se si accettano come normali le condizioni loro imposte in
quanto clandestini (effettivi o potenziali, magari in caso di ritardo nel
rinnovo di un permesso) si spalanca la porta al drastico peggioramento di
quelle di tutti noi.

All’appello della classe dirigente politica e
industriale, che ci vorrebbe invitare a rimboccarci le maniche per spremerci
ancora di più, al fine di superare il “problema comune” della recessione
economica, rispondiamo con la solidarietà tra gli sfruttati contro la miseria
imposta dal capitalismo, contro la repressione riservata alla ribellione e al
dissenso, contro le istituzioni carcerarie che mostrano e incarnano il vero
volto della democrazia.

SOLIDARIETÀ CON GLI SFRUTTATI E LE SFRUTTATE IN LOTTA

CHIUDERE I CIE/CPT, APRIRE OGNI GABBIA!
Anarchici/e e antiautoritari/e

Roma,
28/03/2009

Pisa – Volantinaggio/presidio in solidarietà con le popolazioni palestinesi

Ecco la prima delle iniziative in solidarietà alla lotta del popolo palestinese che terremo in collaborazione con alcuni compagni di Pisa/Volterra e che si svolgeranno tra Pisa e Pistoia:
 
SABATO 28 MARZO A PISA BORGO STRETTO ANGOLO CON PIAZZA VETTOVAGLIE dalle ore 16 alle ore 20 PRESIDIO/VOLANTINAGGIO PER IL BOICOTTAGGIO DELLE MERCI ISRAELIANE
IN SOLIDARIETA’ CON LE POPOLAZIONI PALESTINESI.

STOP APARTHEID! STOP GENOCIDIO!
 
KRONSTADT GRUPPO ANARCHICO TOSCANO E ANARCHICI PISTOIESI