Nella mattina di lunedì 3 novembre, in quel di Benevento sono iniziate le operazioni di sgombero di un’occupazione abitativa inaugurata lo scorso venerdì, battezzata Janara Squat [*]. Inizialmente si sono presentati gli sbirri, che in seguito alla resistenza sul tetto dei due compagni assediati hanno richiesto l’intervento dei pompieri. Nel pomeriggio, dopo diverse ore di resistenza, le forze repressive se ne vanno e gli occupanti riprendono l’abitazione. Seguiranno resoconti più dettagliati.
[*] Janara = forma dialettale per strega
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Benevento – Per un pugno di ortaggi
riceviamo e diffondiamo:
Per un Pugno di ortaggi… alias come il trasporto di cipolle, peperoni e zucchine possa diventare reato!
Questa mattina, 26 ottobre 2012, alla vigilia della partecipata manifestazione studentesca che ha attraversato Benevento, una pattuglia dei Carabinieri insieme ad altri due agenti in borghese, ha fermato due giovani (di cui uno minorenne) ad una fermata dell’autobus sul viale Mellusi. Dopo le varie frasi provocatorie di rito, uno dei due giovani è stato perquisito in strada e GLI E’ STATA SEQUESTRATA UNA BUSTA DI ORTAGGI (cipolle, zucchine, peperoni…) che servivano per preparare la cena serale d’autofinanziamento per il Centro Studi Libertari “Pensiero e Volontà”.
Ci teniamo ad informare la città, di come purtroppo, ancora una volta, chi pratica (realmente) autogestione ed autorganizzazione continui ad essere nel mirino dell’arroganza poliziesca posta a difesa di Stato e Capitalismo.
Oggi è stato il turno di questi due giovani, ma tutti sanno che non si tratta di episodi isolati: sanno bene in che consistono le molestie poliziesche tutti gli esclusi, i poveri, gli sfruttati, i sovversivi che quotidianamente devono farci i conti…
Il giorno prima lo stesso compagno è stato strattonato dalla Digos, rischiando di finire in Questura, per essersi rifiutato di consegnargli uno dei volantini che stava distribuendo durante le lezioni pubbliche tenute in piazza Matteotti.
Ecco così che, mentre gli “intellettuali” e i “professori” pontificano in piazza sulla Democrazia, cercando di arginare la formazione di una coscienza sovversiva negli studenti, condannandoli inevitabilmente alla solita fine dei cittadini rassegnati, la Democrazia stessa assuma le sue forme reali nelle strade attraverso l’arroganza e la violenza istituzionalizzata e garantita dalla Legge.
Naturalmente sarà (speriamo non solo) un boccone di zucchine e peperoni sottrattici andatogli di traverso, che ce li toglierà dalle palle, ma sicuramente la solita risata di uno sfruttato che li seppellirà!
La repressione non impedirà né le cene né le lotte!
Gruppo Anarchico “Senza Patria”
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