Roma, servizi indiscreti.
Ieri, 20/5/2014, poco prima delle 13, appena uscito dal lavoro e dopo aver messo in moto la vespa per tornare a casa sono stato avvicinato da una donna. Credevo volesse qualche informazione stradale invece chiamandomi per nome e cognome si presenta con un po’ di imbarazzo per una funzionaria dei servizi segreti. Mi chiede cortesemente di ascoltarla solo due minuti al fine di una proposta lavorativa… declino e rimando, senza darle modo di aggiungere altro, la proposta al mittente in modo meno garbato di lei; appena partito urlando ha ripetuto di farle il piacere di ascoltarla, pronunciando il nome di un compagno che frequento e dicendo che costui già forniva loro dei piaceri… a proposito di ciò, approfitto anche in questa sede per rinnovare tutta la mia stima, affetto, fiducia e solidarietà alla persona tacciata di questa infamia. Continua a leggere