Si all’impiego dell’esercito?!!!!!!

fonte ansa

 

Approvato emendamento del governo, costo 62, 4 milioni

(ANSA)- ROMA, 18 GIU – Si’ del Senato all’emendamento del governo al decreto sicurezza che prevede l’impiego dell’esercito per affrontare situazioni di emergenza. La proposta di modifica -approvata con 158 si’ e 122 no- prevede la possibilita’ di impiegare sul territorio fino a tre mila militari e per non piu’ di sei mesi. Costo dell’operazione: 31,2 milioni per il 2008 e 31,2 milioni per il 2009, da prelevare presso i fondi accantonati dei ministeri dell’Economia, della Giustizia e degli Esteri.

Iniziative di questa settimana al circolo Anarchico di via de’ Conciatori (FI)

Giovedì 19 :aperivivo benefit denunce firenze dalle19:30

Venerdì 20: riunione intercategoriale USI. Ore 18:00

Sabato 21: Cena coi comitati NO TAV, NO MOSE, NO DAL MOLIN, NO INCENERITORI del
centro nord italia, ecc… La cena-incontro si svolgera dopo l’assemblea
nazionale dei comitati che si terrà nel pomeriggio presso il dopolavoro
ferroviario di via alamanni.

 

 

Berlino – Ai ferri corti… Contro lo sgombero della Rigaer94

Ai ferri corti…

A partire dalla fine di Gennaio, varie parti della casa autogestita
autonoma (ndt: hausprojekt in tedesco) Rigaer94, sito a
Berlino-Friedrichshain, sono a rischio di sgombero.

Questa non é la prima volta che ci arriva una tale minaccia.
Spesso, negli ultimi anni, ci siamo dovuti confrontare con molti
attacchi e sgomberi, portati avanti da una armata di guardie, tra di
loro i corpi speciali (SEK).
Ad ogni modo, non sono mai stati in grado di portare a termine il loro lavoro senza incontrare azioni di disturbo: sono stati spesso attaccati e il loro lavoro bloccato da barricate e blocchi, molte volte.

Come risposta agli sgomberi, sono state organizzate manifestazioni e
sit-in, delle banche sono state attaccate, e le compagnie e le autoritá
che hanno preso parte agli sgomberi sono state „visitate“.
Utilizzando forme di azione di varia natura, da quelle colorate,
passando per il nero fino al rosso-fuoco, abbiamo cercato di far
pubblicitá alla nostra situazione e mandare sul lastrico i/le vari@
responsabili.

A parte distruggere i nervi delle varie persone coinvolte, gli sgomberi costano un sacco di soldi.
Ci preme di utilizzare tali costi per fare pressione.
Ad esempio, come risultato della loro partecipazione ad un nostro
sgombero (come del resto in molti altri), il parco-macchine della
compagnia Roggan si é trovato ad ospitare dei fuochi spontanei per ben
tre volte, cosa che si potrebbe considerare come un´avventura poco
proficua per loro.
Del resto anche la stessa cittá di Berlino ha dovuto tirar fuori
immense somme di denaro per cercare di controllare la nostra resistenza.
Solamente nel 2003, i costi delle operazioni di polizia per quanto riguarda gli sgomberi sono ammontati sui 400´000 euro!
E noi abbiamo imparato sicuramente molte piú cose da allora…

Ma qui non é solo un problema della Rigaer94 e di chi la frequenta.
Il tema della gentrificazione e del „rilocamento forzato“ di parti
della popolazione all´interno della cittá, piú quello della perdita dei
vari spazi sociali, é molto attuale qui a Berlino.
Un esempio perfetto é il progetto „Media Spree“, che ha generato la rabbia di molt@.

La lotta per gli spazi liberi autogestiti non si esprime piú
solamente attraverso manifestazioni, che, grazie alla dure condizioni
imposte dalla polizia, sono diventate non piú che delle occasioni per
dare spazio a delle parate da parte delle forze repressive.
La gente esprime la propria rabbia usando mezzi differenti, a vari gradi.
Questi includono azioni dirette militanti come attacchi contro la proprietá e attacchi incendiari.
La serietá di una situazione determina la scelta dei mezzi.

Tale rabbia e la prontezza a difendere e creare spazi autonomi
autogestiti, combattendo nel mentre la gentrificazione, ci sembrano piú
che necessari.
Dato che non é solo la Rigaer94 che é sotto attacco, ma molte altre
persone che rischiano il „rilocamento“: non solamente quell@ chiamat@
„squatters“, ma tante persone „normali“, che non ce la fanno a pagare
il proprio affitto, per non parlare del caffé al bar all´angolo…

Questa non vuole essere un´altra minaccia vuota.
Ci siamo solamente dat@ il disturbo per fare un punto della situazione
attuale e descrivere ció che molt@ non vogliono vedere: che il
discontento generale cresce, e alcune volte basta una piccola scintilla
per accendere un fuoco piú grande…

Se ció accadrá durante il nostro parziale sgombero, durante
l´inaugurazione dell´arena di O2, o semplicemente a causa di uno dei
tanti sgomberi „anonimi“ che nessuno sembra notare, non é importante.
Quello che é importante é che puó accadere.
Ed egualmente importante é il fatto che i/le responsabili, il senato e
la cittá tutta – in quanto compartecipi delle attuali relazioni
capitalistiche – realizzino che tale possibilitá é reale, non
semplicemente parole vuote.

Quindi: tenete le mani lontane dai nostri spazi, sennó vi si bruceranno!
E forse anche la vostra auto o altre cose di vostra proprietá che avete care…

Non é solo la Rigaer94 che viene ai ferri corti.
É in gioco di piú che un semplice sgombero parziale di un casa autogestita.
Questa é una dichiarazione di battaglia contro l´inumanitá della logica
di sfruttamento capitalistica e le condizioni di miseria da lei
prodotte.

Contro l´esclusione e il „rilocamento forzato“, di poch@ o di molt@.
Contro una vita dettata da altr@.

Per la libertá, l´auto-organizzazione e la solidarietá!

Diventa incontrollabile e porta la tua rabbia ad un punto esplosivo!
Difendere Rigaer94!
www.rigaer94.squat.net (con sezione in inglese presto aggiornata, traduzioni in italiano seguiranno anche presto…)

tratto da informa-azione.info 

Mattarello (TN) – Sgomberato violentemente il presidio contro l’inizio dei lavori di costruzione della base militare

Da una mail inviata a dei militanti NoTav Valsusini:

"Sono il compagno di TN che ieri pomeriggio vi ha dato il saluto dei
comitati NO TAV del Trentino.

Questa mattina è stato sgomberato con la forza il piccolo presidio
contro i lavori preparatori della base militare che su 30 ha di terreno vogliono costruire a Mattarello, un sobborgo a 5 km dalla

città di Trento.


Proprio il presidio cui ho accennato ieri pomeriggio e che all’inizio
della settimana scorsa si era installato dopo il riuscito blocco dei primi tentativi di lavori.

Come potete leggere dal resoconto che vi allego, sono state attaccate
36 persone libere che si ribellavano alla devastazione imminente della loro terra e alla creazione di un nuovo strumento di guerra.

A voi voglio sottolineare un aspetto particolare, che passerà
inosservato di fronte alla grqavità di quello che accade.

Tra gli arrestati e i denunciati di questa mattina (4 ipotesi di
reato: violenza privata, invasione di terreni, manifestazione non autorizzata, interruzione di servizio di pubblica necessità)

moltissimi sono ragazzi che hanno intorno a vent’anni, numerosi i
minorenni; nessuno era lì per caso.

Sono gli stessi che il 28.4.2008 – quando ad Aicha in prov. BZ è stata
inaugurata la fresa TMB per gli scavi del cunicolo esplorativo della galleria di base del Brennero – sono riusciti insieme a pochi adulti ad avvinarsi più di ogni altro all’ingresso del cantiere e a mostrare i nostri striscioni a Napolitano che arrivava addirittura da Roma per la festa. E anche in quel caso sono arrivate le denunce".

da: ecosservatorio@autistici.org

Un po di storia del movimento Anarchico

Scaricabili, dai rispettivi Link, alcuni testi che si ascrivono di diritto nella storia del movimento Anarchico;  partiamo con il libro sull’uccisore di simboli Gaetano Bresci "29 Luglio 1900, un fatto"; a seguire il noto esempio di propaganda popolare "Fra contadini", scritto da Errico Malatesta; per terminare con il testo di Luigi Fabbri "Malatesta, l’uomo e il pensiero". Buon pasto e…

VIVA L’ANARCHIA!

29 luglio 1900 un fatto.pdf

fra contadini.pdf

Malatesta, l’uomo ed il pensiero.pdf

Assassinii sul lavoro, si riparte da Catania.

Ormai è palese la forma società che il potere, da poco nuovamente incarnato nella faccia odiosamente sorridente del nano di Arcore, ha in mente, quella società che vede il profitto come sua unico faro e gli individui come ingranaggi intercambiabili di questa macchina perversa. Prima la detassazione dello straordinario, manovra da ascriversi chiaramente nella volontà del potere politico di assecondare quello economico, che vuole incremento di produzione a fronte di una diminuzione dei costi di quest’ultima (abbiamo già parlato qualche tempo fa di questo provvedimento); ora la paventata possibilità di portare l’orario lavorativo a 65 ore settimanali (a discrezione del lavoratore…ma a fronte della situazione salariale italica…quanti rifiuteranno?), restringendo ulteriormente il mercato del lavoro, permettendo anche così, oltre che con la già citata norma, una riduzione dei costi di produzione a fronte di un aumento della mole di ore lavorate…di nuovo tutto a favore del capitale sfruttando la necessità dei lavoratori…ed intanto di lavoro si continua a morire, come a Catania dove la vasca di un depuratore si è portata via sei lavoratori…e già ricomincia il balletto dell’ipocrisia, “tenere alta l’attenzione”, “…assumere piena cognizione dei fatti e portare ai familiari delle vittime il cordoglio del governo"…e quante altre…Berlusconi, il capo dei boia di turno “democraticamente eletti”, ha espresso : "la vicinanza e l’aiuto concreto mio personale e del governo"(!?!) ma quale aiuto! Quello che vuole i lavoratori schiavizzati da orari e condizioni di lavoro impossibili? Che vuole chi lavora ricattato e ricattabile da datori di lavoro degni solo di una p38? Ipocrisia e sadismo! Prima si trasforma, ancor più di quanto già non lo fosse, il mondo del lavoro in una gabbia e una trappola, poi si esprime cordoglio e vicinanza a chi in quella trappola ci cade…e ci muore. Orari di lavoro sempre più totalizzanti e stipendi sempre più ridicoli sono la formula giusta per ingrossare la lista di morti “bianche” che ogni anno assomiglia sempre più ad un bollettino di guerra…e CHE GUERRA SIA! Sui posti di lavoro, nella società. Quanta m..da volete ancora mangiare lavoratori, in quanti ancora volete riempire le pagine di cronaca prima di decidervi a prendere in mano la vostra vita, prima di cominciare a plasmare il proprio destino sottraendolo alle mani di azzimati signorotti dalle palme pulite e dagli animi neri come la pece? Quando capirete che i sindacati confederali, ammalati irrimediabilmente di concertazione, tanto da diventare corporativisti, non faranno mai niente per voi (se non proclamare qualche ora di sciopero)? Quando capirete che così facendo, con questo immobilismo, non fate altro che regalare ai vostri figli un futuro di miseria e schiavitù? Volenti o nolenti la guerra è cominciata, che volete fare?
Evjenji Vasil’ev Bazarov.

Cena benefit per il presidio contro l’inceneritore di Montale

Sabato 14 alle ore 20, presso il circolo Bugiani, cena benefit per il presidio contro l’inceneritore di Montale.

La mangiata serve per raccogliere fondi da destinare al pagamento di
una multa da 3600 euri precipitata dall’amministrazione montalese sulle
spallucce d’un compagno; il tutto richiede uno sforzo di 10 eurini da
scambiare con menù vegetariano/vegano. durante la serata ci saranno
proiezioni e informazioni riguardanti il tema dei rifiuti. accorrete! 

il sito del presidio: http://presidiopermanentemontale.indivia.net

Clicca l’immagine sotto per scaricare il volantino 

Ennesima vittoria A.I.P.

 

Signori e Signore,
Ho il piacere di annunciarvi che il presidio AIP a Pistoia previsto per Sabato prossimo presso il Panorama è stato annullato nel momento in cui è
giunta la seguente comunicazione da parte del gruppo dirigente della PAM.

 

Spett.le
CAMPAGNA AIP
Via Cenisio, 78/107
20154 Milano
A seguito della vostra richiesta di informazioni in merito alle
politiche di approvvigionamento della nostra insegna, intendiamo
confermarvi l’impegno preso da Gruppo Pam seconda logica "fur free".
Per la stagione Autunno/Inverno 2007/2008, Gruppo Pam aveva già posto
tra le sue priorità la riduzione di approvvigionamenti di capi
d’abbigliamento realizzati parzialmente con pellicce animali.
Per la nuova stagione Autunno/Inverno 2008/2009, Gruppo Pam conferma
che saranno presenti all’interno dei suoi punti vendita solo capi con
collo o inserti in materiale sintetico, eliminando completamente
l’approvvigionamento di referenze con pellicce animali. Consci delle
crudeltà che si celano dietro la produzione di pellicce animali,
appoggiamo quindi l’operato della vostra organizzazione.
Cordiali saluti
Direttore Marketing (Francesco Iovine) –
Direttore Acquisti Tessile (Michela Airoldi)
Spinea (Venezia), 10 giugno 2008.

Ringrazio per la disponibilità, tenetevi caldi che il prossimo nemico
potrebbe aver bisogno di una dimostrazione 🙂
Grazie,
Saluti Antispecisti
Skrondo.