Contro la folla…

bombaAveva ragione Wilde nel dire che gli altri sono veramente orribili, io non giustifico nessuno per la propria ignoranza, non gli concedo alibi sociali. La folla è reazionaria, stupida, gelosa delle proprie catene, abbaia rabbia contro chi si rivolta contro il proprio asservimento e questo perché così facendo gli sbattono in faccia quanto siano pavidi e rassegnati. Non ho fiducia nella folla, ma nella forza dell’individuo e della sua capacità di associarsi nella rivolta con altri riottosi come lui. La massa vuole essere schiava, ama l’autorità perché convinta che il giogo sia condizione preferibile all’inconoscibile; poi ci sono I piccoloborghesi che fanno finta di comprendere l’esigenza di chi si rivolta bollando però le aspirazioni del ribelle come sentimenti fanciulleschi, utopie di chi si spinge troppo avanti con i propri sogni ebbene, non siamo noi a correre troppo, sono loro che sono fermi -mi perdoni Herzen per la pessima citazione- e felici di esserlo. Ne ho piene le tasche dei pianti, delle rivendicazioni degli schiavi, che chiedono lavoro e biasimano chi al lavoro si rivolta, che vogliono la casa e sbraitano contro chi se la prende. Sono stanco delle grida isteriche di chi non sa fare che chiedere e non osa prendere. Non sono prete, né martire. Inseguo solo me stesso, mi coltivo, mi compiaccio. Fuori dallo stato, dalle regole imposte, dalla folla stupida, dalle convenzioni dei rivoluzionari professionisti, dagli umanisti, da chi vuole salvare il mondo…tutte cose che non mi riguardano.
M.

Prigionieri NO TAV: aggiornamenti su Claudio, Niccolò, Mattia e Chiara

Oggi il gip ha rigettato tutte le istanze, pertanto Mattia e Niccolò hanno ancora il divieto di incontro con conseguente riduzione delle ore d’aria. Anche la situazione di Claudio rimane invariata: a causa del divieto di incontro con due dei tre detenuti presenti nella sezione ad Alta sicurezza, e della scelta del terzo di svolgere la socialità unitamente agli altri due, si trova in completo isolamento.

il gip ha anche rigettato le istanze contro la sospensione dei colloqui ai conviventi.