PISTOIA :PRESIDIO DAVANTI AL CARCERE SANTA CATERINA

 


                MERCOLEDì 14 OTTOBRE


            
Dalle Nove di mattina

   PRESIDIO DAVANTI AL CARCERE

             Santa Caterina.

                     
NEL CARCERE SONO

               STATI ARRESTATI:

Alessandro Della Malva,Alessandro Organo.

               
FUORI I COMPAGNI

           DALLE GALERE!

                
DENTRO NESSUNO

            SOLO MACERIE!

 

 

 

 

 

 

 

 

Per i compagni arrestati e fermati a Pistoia – Varie

comunicato rete antifascista pistoia sui fatti dell’11/10

Rispetto alle notizie uscite sui giornali riguardo alla
giornata di Domenica 11, esprimiamo massima solidarietà ai compagni indagati e
a quelli arrestati. In merito a ciò ci teniamo a precisare che:

l’identificazione dei partecipanti all’assemblea del
nascente coordinamento toscano anti-ronde da parte delle forze dell’ordine non
è avvenuto intorno alle ore 18 e 30 ma bensì tra le 16 e 30 e le 17:00 e dal
momento dell’identificazione fino al momento della traduzione dei compagni in questura
almeno un’ auto della digos ha stazionato stabilmente di fronte alla porta
dell’ex circolo 1 Maggio, risulta quindi impossibile che qualcuno abbia avuto
la possibilità di entrare o uscire armato. A dimostrare la totale estraneità
dei compagni presenti all’assemblea riguardo l’aggressione a casapound  ci sono sia i verbali della perquisizione
avvenuta all’interno dell’ex circolo 1 maggio che ha dato esito negativo, non
trovando nessun oggetto atto a offendere.

Denunciamo poi il comportamento della questura di Pistoia
che ha trattenuto fino a notte fonda i compagni -tra cui due minorenni ed una
compagna con gravi patologie alla vista, bisognosa di cure alla quale è stato
negato immediato soccorso- senza motivare, per ore, la loro posizione. Ci
teniamo

inoltre a dichiarare la nostra estraneità ai fatti ma
vogliamo anche ricordare che il clima di tensione creatosi in città
successivamente all’apertura delle sedi neofasciste è da imputarsi alle
numerose

aggressioni di stampo neofascista verificatesi nell’ultimo
anno a Pistoia, basti ricordare l’aggressione subita da alcuni compagni lo
scorso 13 Dicembre  durante una
serata anti-fascista.

Ringraziamo i 150 compagni che da tutta la toscana si sono
radunati sotto la questura di Pistoia per dimostrare solidarietà ai fermati.

I compagni della Rete Antifascista Pistoiese.


E LORO ARRESTANO GLI
ANTIFASCISTI!

 

Nel pomeriggio di domenica 11 ottobre a Pistoia, la sede di “Casa
Pound”, organizzazione neo-fascista che attraverso manifestazioni fomenta
l’odio sociale e quello razziale, ha subìto un’irruzione da parte di un gruppo
che la polizia ha dichiarato essere costituito da giovanissimi sotto i 20 anni.

Qualche ora dopo, 25 antifascisti (di età fra i 35 e i 60 anni, quindi
per niente giovanissimi), riuniti nel Circolo ARCI “1° maggio” dove hanno
dovuto subire la perquisizione della polizia, sono stati fermati mentre ne
uscivano, condotti in Questura, dove sono stati trattenuti per molte ore,
interrogati senza l’assistenza di un avvocato, infine, quando già era alba,
rilasciati (grazie al presidio fatto davanti alla Questura per tutta la notte
da un centinaio di compagni dei fermati accorsi a solidarizzare con loro),
mentre 3 di loro sono stati arrestati con imputazioni che vanno dalla
“devastazione” ad “azioni con finalità di terrorismo”!!!

 

“Casa Pound” è strettamente intrecciata col PdL (Forza Italia+Alleanza
Nazionale), come a Pisa, dove alcuni di loro sono all’interno di “Laboratorio
’99”, un circolo che ha anche consiglieri comunali e provinciali del PdL. Cosa
che avviene in molte altre città e che prova che la destra estrema gode di
sostegno, legittimazione e copertura da parte del PdL. Anche a Pistoia, nella
sede di “Casa Pound” al momento dell’irruzione era presente un consigliere
comunale del PdL.

 

Ritornando ai fatti di domenica a Pistoia, c’è da dire che il Circolo
ARCI si trova a qualche centinaio di metri dalla sede di “Casa Pound”, cosa che
la polizia sta usando per cercare di dimostrare che gli autori dell’irruzione
nella sede neo-fascista sono poi andati a rifugiarsi all’ARCI. Cioè, invece di
squagliarsela, sarebbero rimasti sul “luogo del delitto”: che furbi!!!

 

Quello che è avvenuto solo pochi giorni fa a Napoli (manifestazione
antifascista di massa contro l’occupazione di un immobile da parte di “Casa
Pound”, finita con l’arresto di 3 antifascisti e un feroce pestaggio di molti
di loro a opera di reparti della polizia) oggi si verifica in Toscana coi fatti
totalmente illegali commessi dalla polizia a Pistoia.

Gli episodi di violenza fascista sono ormai numerosi anche in Toscana e
a Pisa, dove si sono avuti attentati incendiari e lancio di bombe-carta contro
sedi di partiti di sinistra e centri sociali, continue aggressioni contro gl’immigrati.

 

Di fronte a noi sta un Governo travolto dagli scandali e dai processi
pendenti sul suo capo supremo, delegittimato dalla bocciatura, da parte della
Corte Costituzionale, del cosiddetto “Lodo Alfano” con cui si era sottratto
alla Giustizia; un Governo screditato a livello internazionale e interessato
non a fronteggiare la crisi ma ad approfittarne per accanirsi contro i lavoratori,
i precari e i disoccupati, gli studenti, perché non rialzino più la testa.

In questa situazione, il Governo ha tutto l’interesse a promuovere una
sorta di strategia della tensione, di montarla con le sue forze di polizia, di
aizzarla coi mezzi d’informazione di cui ha la proprietà e il controllo il suo
capo e padrone.

Una strategia che ha l’obiettivo di accrescere il dominio del Governo -e
dei poteri e dei settori sociali che lo sorreggono e che se ne avvantaggiano-
sulla società e sui movimenti di lotta che possono percorrerla per difendersi dalla
crisi economica, sociale e politica che si sta vivendo.

 

Le perquisizioni, i fermi e gli arresti arbitrari dell’11 ottobre a
Pistoia sono atti gravissimi contro la democrazia, contro la legalità
costituzionale e contro l’antifascismo.

Gli antifascisti devono ritornare
subito in libertà.

 Il Questore di Pistoia deve dimettersi.

In galera devono finire gli autori
delle aggressioni fasciste

ai danni degli omosessuali,
degl’immigrati, dei democratici
.

Giovedì’ 15 Ottobre
dalle ore 17,30 alle ore 19,30

presidio antifascista
davanti alla Prefettura di Pisa

 

COMITATO ANTIFASCISTA ANTIRAZZISTA PISANO

 


Domenica
11 ottobre, la Digos ha fatto una irruzione nel circolo 1° maggio di
Pistoia dove si stava svolgendo una assemblea per organizzare le
mobilitazioni contro le ronde fasciste.

Dopo l’identificazione dei 25 compagni presenti, hanno perquisito il centro e portato i compagni in questura per “accertamenti”. Quanto
accaduto in Questura dimostra l’intenzione persecutoria e intimidatoria
della PS contro quanti si organizzano e si mobilitano contro la
riabilitazione del fascismo e il pacchetto sicurezza. Il partito dei
carc (comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo) esprime la
piena solidarietà ai compagni arrestati e a tutti i compagni vittime
della repressione e punta il dito contro quei partiti che governano la
città che, pur dichiarandosi antifascisti non hanno mai fatto nulla per
impedire che questa “gentaglia” aprisse dei veri e propri covi fascisti
dove (anche dietro la copertura di personaggi del pdl) si fomenta
l’odio razziale e la violenza. La mobilitazione di domenica notte sotto
la questura è stata la prima di una serie di iniziative che metteremo
in campo per difendere la libertà e i diritti sanciti dalla
costituzione della Repubblica Italiana. Lottare per creare un governo
di blocco popolare che risolva questa crisi economica e politica negli
interessi dei lavoratori e di tutte le masse popolari è sempre più una
necessità che giorno per giorno sta toccando un numero sempre più
grande di Pistoiesi vittime della disoccupazione, della cassa
integrazione e del precariato.

                                                                                                               P.dei carc


 

 

 

Casa Pound, tre arresti dopo le devastazioni

Gli arrestati sono Alessandro Della Malva, il
segretario regionale delle Carc (Partito dei comitati di appoggio alla
resistenza per il comunismo) – già coinvolto negli scontri tra opposte
fazioni di Massa – e due livornesi: Alessandro Organo (29 anni) ed
Elisabetta Cipolli (33 anni). Manifestazione di protesta del Movimento
antagonista nel pomeriggio a Livorno e dei Carc a Massa dove parlerà
D’Alema
di Tiziana Gori

Tre persone sono state arrestate per l’irruzione e la devastazione
della sede di Casapound di Pistoia, avvenuta ieri sera e in cui
militanti dell’associazione di destra sono stati aggrediti da
simpatizzanti di sinistra. Tra gli arrestati, secondo quanto
riferito dalla questura, c’è il segretario regionale delle Carc
(Partito dei comitati di appoggio alla resistenza – per il
comunismo). Sono accusati di devastazione, saccheggio, lesioni e
violenza privata. Un ragazzo, sempre secondo quanto reso noto dalla
questura, è stato solo denunciato perché minorenne. Tra gli otto
denunciati a piede libero, solo uno è di Pistoia: M.T., di 31 anni.

Gli arresti
Il segretario regionale dei Carc arrestato è Alessandro Della
Malva. Il suo difensore, l’avvocato Alessandro Maneschi, afferma
che Della Malva "è estraneo ai fatti". "Il mio assistito – ha
spiegato l’avvocato – ieri pomeriggio, al momento del fatto, non
era a Pistoia. Ha partecipato successivamente alla riunione al
circolo Primo Maggio, dove è stato trovato dalla polizia. Ma ha
solo la colpa di essersi trovato nel posto sbagliato. Ripeto, non
era a Pistoia quando è avvenuta l’aggressione alla sede di
Casapound". Della Malva era già stato arrestato il 25 luglio scorso
a Marina di Massa per aver partecipato agli scontri tra i Carc, che
avevano organizzato una ‘ronda proletaria antifascista’ in
contrapposizione alle ronde di destra, forze dell’ ordine e
simpatizzanti di destra. Il 9 ottobre scorso in tribunale a Massa
c’è stata la prima udienza del processo a suo carico: insieme ad un
altro esponente di sinistra è accusato di resistenza e lesioni a
pubblico ufficiale. Gli altri arrestati, oltre ad Alessandro Della
Malva, sono Alessandro Organo (29 anni) di Livorno, ed Elisabetta
Cipolli (33 anni), sempre di Livorno.

La protesta dei gruppi di sinistra

 


Per chiedere "l’immediata scarcerazione" dei due giovani livornesi,
il Movimento antagonista livornese ha promosso per stasera alle 18
un presidio davanti alla prefettura della città. E una
manifestazione in solidarietà per gli arrestati è stata organizzata
dai Carc anche a Massa. Questo pomeriggio, in occasione dell’arrivo
di Massimo D’Alema a Massa, Carc e Asp (Associazione solidarietà
proletaria) organizzeranno un presidio davanti al Teatro Gugliemi,
dove D’Alema, come sostenitore della mozione Bersani, terrà un
comizio in vista delle primarie del Pd.  

Tensione in questura
Il presidio non autorizzato davanti alla questura di Pistoia di un
gruppo di militanti di estrema sinistra – circa 90 – è proseguita
fino alle sette dal mattino. A quell’ora una quindicina di
"irriducibili" si trovava ancora in via Macallè. Da Firenze, a
sostegno dei colleghi pistoiesi, sono arrivati una trentina di
agenti della Squadra mobile. Il personale in servizio non ha
smontato e il personale a riposo è stato richiamato in questura.
Per tutta la notte circa 80 agenti hanno vigilato affinchè la
situazione non degenerasse. Non ci sono denunciati tra i
manifestanti, ma la polizia parla di "accertamenti in corso". I tre
arrestati sono stati portati nel carcere di Santa Caterina in
Brana. Negano ogni addebito. Le indagini sul caso sono condotte dal
sostituto procuratore Luigi Boccia.

 (tratto dal TIRRENO)

è chiaro  il fatto?!

questi "repressori dell’ordine" hanno arrestato e denunciato senza alcuna prova,

i compagni che lottano contro il governi razzi-mafiosi e contro le ingiustizie!

La solidarietà è un arma fuoco alle galere!!!

basta repressione 

basta stato! basta fascismo!

liberi subito!!!!

ASSALTATA CASAPOUND PISTOIA

PISTOIA: CASAPOUND, IN 20 CON CATENE E BASTONI DEVASTANO SEDE
Pistoia, 11 ott. – (Adnkronos) – In 20, incappucciati e armati di catene, caschi e bastoni, hanno fatto irruzione nel circolo ‘Agoge’, sede di Casapound Italia a Pistoia, e hanno completamente sfasciato il locale di via Porta San Marco. A denunciare l’aggressione il responsabile locale di Cpi, Lorenzo Berti. ”E’ stata un’aggressione brutale e premeditata – spiega – In sede c’era un solo militante con un consigliere comunale del Pdl, Alessandro Tomasi. Qualcuno degli aggressori da fuori ha richiamato l’attenzione del nostro iscritto, e quando lui si e’ affacciato alla porta del circolo, si e’ trovato di fronte 20 persone in assetto da guerriglia che sono entrate con la forza si sono scagliate contro di lui, che ora si trova al pronto soccorso, e hanno iniziato a devastare ogni cosa con una violenza brutale per poi scappare. Un gesto vigliacco sul quale spero si possa fare luce al piu’ presto”. (Zto/Ct/Adnkronos)

PISTOIA: TOMASI (PDL), CONTRO CASAPOUND AZIONE DA CODARDI ‘GESTI FRUTTO DI CLIMA AVVELENATO, ALIMENTATO ANCHE DA ALCUNI NELLE ISTITUZIONI’
Pistoia, 11 ott. – (Adnkronos) – ”Non e’ possibile che domenica, in pieno pomeriggio, 20 persone armate di caschi e bastoni possano entrare in un circolo dove sono presenti solo due persone e mettere a segno un’aggressione premeditata. Sono entrati con la chiara intenzione di far male e un ragazzo e’ rimasto ferito. Un’azione infame”. Lo afferma all’ADNKRONOS Alessandro Tomasi, consigliere comunale An-Pdl a Pistoia, che si trovava al circolo ‘Agoge’, sede cittadina di Casapound Italia, al momento dell’aggressione avvenuta questo pomeriggio. ”A parte la condanna, chiara, per un’azione di tale violenza, io credo – aggiunge Tomasi – che questi gesti siano il frutto di un clima avvelenato, di cui sono responsabili molte persone, anche all’interno delle istituzioni, che continuano a gettare benzina sul fuoco”. ”Io non ero li’ nemmeno per questioni politiche – racconta ancora l’esponente del Pdl – Sono entrati per fare male, ci hanno aggredito, noi ci siamo difesi come potevamo trincerandoci dietro una scala. Quella messa a segno e’ un’azione da codardi. E la gente del quartiere lo ha capito, tutti sono venuti a darci solidarieta’, e di questo li ringrazio. Stanno dalla parte delle persone perbene”. (Zto/Pn/Adnkronos)

PISTOIA: CASAPOUND, 4 AGGRESSIONI IN MENO DI 7 GIORNI POLITICA INTERVENGA
Roma, 11 ott. – (Adnkronos) – ”Quattro aggressioni in meno di una settimana contro Casapound Italia. Aggressioni premeditate, organizzate, eseguite a freddo e con una violenza cieca. Che siamo sotto attacco oramai sembra una verita’ incontestabile, e i motivi di tanto odio sembrano essere altrettanto chiari: non puo’ che spaventare chi da’ una risposta politica all’idiozia e alla brutalita”’. Lo afferma Gianluca Iannone, presidente di Casapound Italia, in merito all’aggressione avvenuta questo pomeriggio al circolo ‘Agoge”, sede di Casapound Italia a Pistoia.
”Quello che resta da chiedersi – aggiunge Iannone – e’ perche’ e come tanta violenza, tanta brutalita’ possano restare impunite. Attendiamo a questo punto che la politica e i tutori dell’ordine diano una risposta”. (Zto/Ct/Adnkronos)

 

———

Subito dopo l’aggressione 15 compagni riunitisi in assemblea al vicino circolo ex I maggio (distante 150 metri da cesso pound), sono stati prelevati a forza dagli sbirri e condotti in questura dalle 20 di sera fino alle 8 di mattina… 12 ore, e dicono loro soltanto per identificarli!!!

 
RETTIFICO CI SONO TRE ARRESTI E 6 O 7 TRA INDAGATI E INDIZIATi!! SENZA ALCUNA PROVA!!!
A PRESTO GLI AGGIORNAMENTI . .
DI QUESTA SQUALLIDA PROVA (montatura??) DI REPRESSIONE
AI DANNI DEGLI ANTIFA!! 

SOLIDARIETA’ AGLI ANTIFASCISTI!
L’ANTIFASCISMO E’ NOSTRO E NON LO DELEGHIAMO ALLE MERDE IN DIVISA!

Renzo Novatore – Verso il nulla creatore

 

 

Renzo Novatore, pseudonimo di Abele Ricieri Ferrari (Arcola, 12 maggio 1890Genova, 29 novembre 1922), è stato un anarchico, poeta, filosofo e uomo d’azione italiano.

Refrattario ad ogni disciplina, il Ferrari frequentò la scuola
soltanto per alcuni mesi prima di abbandonarla definitivamente ed
essere costretto dal padre a lavorare nei campi. Il suo profondo
desiderio di conoscenza, unito ad una notevole forza di volontà, lo
spinse però ad un personalissimo studio da autodidatta che lo portò a
leggere Max Stirner, Friedrich Nietzsche, Georges Palante, Oscar Wilde, Henrik Ibsen, Arthur Schopenhauer, Charles Baudelaire.

Non rinunciò comunque ad elaborare una visione autonoma, che costruì giorno dopo giorno, come ricorda il suo amico Auro D’Arcola, attraverso una costante attività elucubrativa.

Si sposò con Emma Rolla e con lei ebbe tre figli, uno dei quali morto in tenera età. Gli altri due, Renzo
e Stelio, proseguirono sulle orme paterne una personalissima
riflessione esistenzialista che svilupparono nell’ambito della
produzione artistica e letteraria.

La prima volta in cui le cronache s’interessarono di lui fu nel 1910, quando un incendio distrusse la chiesa della Madonna degli Angeli
nella notte tra il 15 e il 16 maggio: le indagini dei regi carabinieri
portarono infatti a identificare i responsabili del gesto in un gruppo
di giovani anarchici del posto, tra i quali anche Abele Ferrari.

Contrario alla guerra, nel 1918 venne richiamato sotto le armi ma si rese irreperibile. Venne dunque imputato di diserzione e condannato in contumacia alla pena di morte. Sarà poi arrestato e scarcerato in seguito ad amnistia.

  « E
le rane partirono… Partirono verso il regno della suprema viltà
umana. Partirono verso il fango di tutte le trincee. Partirono…. E la
morte venne! Venne ebbra di sangue e danzò macabramente sul mondo.
Danzò con piedi di folgore… Danzò e rise… Rise e danzò… Per
cinque lunghi anni. Ah, Come è volgare la morte che danza senza avere
sul dorso le ali di un’idea… Che cosa idiota morire senza sapere il
perché… »
 
(Dal poema Verso il nulla creatore)

Anarchico individualista, fu protagonista con i suoi compagni Dante Carnesecchi e Tintino Persio Rasi di alcuni dei più importanti episodi della lotta operaia del biennio rosso nella Provincia della Spezia.

Episodi la cui importanza non si comprende se non tenendo conto che
allora La Spezia era una delle più importanti roccaforti militari
italiane, circondata da una serie di forti e polveriere che ne
dominavano il golfo, e caratterizzata dalla presenza di un Arsenale
militare e di alcune delle più importanti industrie belliche. E che in
quel periodo molti lavoratori anelavano a "fare come in Russia",tanto
che era in molti la convinzione che la rivoluzione fosse dietro
l’angolo e bastasse dare solo una spallata decisa.

Coerente fino alla fine nella lotta al nascente fascismo, fu ucciso il 29 novembre 1922 in un’imboscata dei Regi Carabinieri, che miravano alla cattura del bandito piemontese Sante Pollastri, alla cui banda il Ferrari si era unito per sfuggire alle camicie nere.

*da vedere il sito di Novatore:  http://www.novatore.it/Una_biografia.htm

 *quì alcune sue straordinarie opere:

 Nel_regno_dei_fantasmi.pdf

Fiori_Selvaggi.pdf

Ballata_crepuscolare.pdf

Il_sogno_della_mia_adolescenza.pdf

Verso_il_nulla_creatore.pdf

Verso_l’Uragano.pdf

Napoli – Perquisiti i compagni Antifa

Oggi 8 Ottobre 2009,
alcuni compagni della
rete antifascista e antirazzista hanno visto entrare nelle proprie case
uomini della Digos alla ricerca di armi, munizioni ed esplosivi. Solo
l’altro ieri uno studente medio appartenente ai collettivi studenteschi
di sinistra è stato aggredito da esponenti di Casapound,
eppure la polizia controlla e minaccia chi si schiera tutti i giorni
per l’antifascismo e l’antirazzismo rifiutando le pratiche squadriste
portate avanti proprio da gruppi di neofascisti come Casapound.
Questo clima di tensione deriva proprio dall’occupazione di Casapound Napoli a Materdei, e si risolverà solo nel momento in cui Napoli caccerà  questi neofascisti dai suoi quartieri.
Gli
avvenimenti di oggi non sono certo un caso isolato e non ci colgono
impreparati; anche i disoccupati e i compagni dei c.a.r.c hanno subito
duramente l’attacco repressivo dello stato che riconosce in noi il
pericolo invece di colpire chi della violenza ne fa un’arma politica
contro i più deboli e chi da sempre è emarginato.
Non ci
fermeranno queste intimidazioni da parte delle forze dell’ordine e
continueremo a parlare con la gente del quartiere facendo antifascismo
così come abbiamo sempre fatto, senza delegarlo a chi butta fumo negli
occhi parlando di doppi estremismi, e rifiutando di paragonare questa
occupazione di un gruppuscolo di fascisti alle occupazioni che da
sempre i compagni attuano come reale alternativa di promozione sociale
sul territorio.
Proprio in questo ultimo mese, infatti, il lavoro
portato avanti dai compagni, studenti medi ed universitari antifascisti
e antirazzisti, insieme ai comitati di quartiere nati spontaneamente
per rifiutare la presenza di Casapound, ha mobilitato migliaia di
persone informando tutti della reale natura  di chi si nasconde dietro
l’aspetto di bravi ragazzi che all’occasione giusta non esita a tirare
fuori cinghie e coltelli. Continueremo, consapevoli dei frutti di
questo impegno, ad essere presenti e sensibilizzare chi vive e difende
strade e quartieri di questa città.

RETE ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA

[Lucca] apertura circolo anarchico FUORI RIGA

Da Indy Toscana:

Sabato 17 ottobre alle ore 16, a Seravezza (LU), in via Delatre 35, apre il circolo
anarchico FUORI RIGA

circolo anarchico FUORI RIGA

aperto il mercoledì e il sabato ore 16.30 – 19.30

 

FUORI RIGA

perchè ci vogliono tutti in fila, cioè tutti in riga come
soldatini ubbidienti ai loro comandi

 

FUORI RIGA

perchè le righe della comunicazione scritta
"ufficiale", cioè dell’informazione del Potere, ci investono di
parole ed argomenti confezionati ad arte per rincitrullire, dominare e
sfruttare al massimo le nostre vite

 

FUORI RIGA

perchè altro e contro le riviste patinate, i
libripiùlettidellasettimana, i giornali pieni di stupidaggini che distolgono
l’attenzione da contraddizioni e problemi sociali

FUORI RIGA

per offrire un punto di vista diverso, critico e libero,
attraverso piccole case editrici, libri, pubblicazioni del movimento anarchico
e libertario

circolo anarchico FUORI RIGA, via Delatre 35 Seravezza (LU)

aperto il mercoledi e il sabato ore 16.30 – 19.30


Ben venuti!!!! Ci vediamo il prima possibile!

 

 

 

 

Pistoia, 09/10/2009 – Presentazione del libro “Servi” di Marco Rovelli

Venerdì 9 Ottobre,
presso l’ex circolo "Primo Maggio", in via porta S. Marco a Pistoia
 
il comitato antifascista San Lorenzo, e la Rete antifascista – Pistoia, organizzano la
 
presentazione del libro "Servi" Di Marco Rovelli
 
un libro che racconta storie, storie di persone trattate come utensili, private di ogni diritto, se non quello, in molti casi, di morire…Il racconto di un viaggio di tre anni nell’Italia dei
clandestini al lavoro. Risposta alla domanda: A che cosa serve produrre
clandestini? A produrre…
 
– ORE 20: Cena conviviale;
– ORE 21,30: Marco Rovelli ci parla del suo libro.
 

Aggiornamenti sull’Arresto di Alfredo Bonanno

I compagni Alfredo Bonanno e Christos Stratigopoulos sono detenuti nel carcere di Amfissa, Grecia.

Christos è stato accusato di rapina, Alfredo con concorso in rapina.

Gli avvocati hanno presentato una richiesta di arresti domiciliari per Alfredo per motivi di salute.

i compagni possono  ricevere la posta indirizzata a:

TZAMALA 3
33.100 AMFISSA
GRECIA

Presidi di solidarietà sono stati organizzati in Grecia e altrove.
I Compagni che desiderano ulteriori notizie vogliono contribuire al Fondo di
solidarietà devono contattare questo indirizzo e-mail:
smolikas2@gmail.gr

Solidarietà rivoluzionaria con Alfredo e Christos e tutti coloro che nella lottano contro questo mondo di prigioni contro le banche.

alcuni Anarchici provenienti dalla Grecia e non solo.