Nuovo arresto a Firenze, domani 3 Settembre presidio sotto il tribunale!-UPDATE

Ieri mattina i Carabinieri hanno fatto irruzione alla Riottosa zquat e si sono portati via una compagna, domani presidio sotto il tribunale di Firenze dalle 8e30 durante l’udienza di convalida!.                                                                                                                                                                     UPDATE: Nel pomeriggio di Giovedì 1 Settembre è stata perquisita dai carabinieri la Riottosa Zquat! al Galluzzo (FI). Chiara, che in quel momento si trovava sola all’interno dell’abitazione, è stata condotta in caserma ed in seguito in carcere a Sollicciano con l’accusa di coltivazione di sostanza stupefacente e furto di energia elettrica. E’ stato inoltre sequestrato un computer e la chiavetta per la connessione ad internet. Stamani, 3 Settembre, si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto: Chiara è stata scarcerata e le sono state disposte le firme 3 volte a settimana. Di seguito il testo del volantino distribuito in occasione del presidio davanti al tribunale.

ILLEGALE, NON IMPOSSIBILE

Sabato 1 Settembre, tre gazzelle dei carabinieri hanno fatto irruzione alla Riottosa, casa occupata al Galluzzo, e se ne sono andati portandosi via una compagna, che al momento si trova in carcere a Sollicciano. I capi d’accusa che le sono stati imputati sono coltivazione di sostanza stupefacente (alcune piante di cannabis, strappate tra pomodori, melanzane e sedani) e furto di energia elettrica.

Non ci siamo mai ritenuti esperti di codici e castrazioni varie, per questo non abbiamo mai fatto della legge il metro di valutazione delle nostre scelte. Grammi, metri, kilowatt, euro, tutta merda per giudici, politici, giornalisti e sbirri di ogni colore. Pretesti buoni per invadere la nostra vita e separarci dai nostri affetti. Non ci stupiamo. L’odio aumenta.

Tutto è normale, tutto fa schifo, quindi è normale, quindi fa schifo…

Negli ultimi mesi sono stati numerosi i compagni e le compagne sequestrati dallo Stato, a Firenze come altrove. Abbiamo assistito ad un proliferare di inchieste volte a stroncare le varie lotte portate avanti da chi si è stancato di subire in silenzio.

La legge si adegua alle esigenze.

Se finora è risultato inefficace andare a colpire i sovversivi che parlano di insurrezioni e rivolte in base al reato di terrorismo (come non ricordare i vari flop delle inchieste per 270bis…), il passo successivo è stato quello di estinguere l’idea e criminalizzare la pratica, talvolta mantenendo l’aggravante del reato associativo. Nessuna differenza tra chi teorizza e pratica la libertà anche infrangendo la legge e chi quella stessa legge la infrange per un moto di dignità.

La repressione aumenta. La complicità può aumentare.

L’imposizione di una vita di miseria, trascinata tra lo sfruttamento del lavoro e la frustrazione del consumo, trova ancora risposte. Spesso solitarie e silenziose. Altrove esplosive. E su questo orizzonte degli eventi orientiamo i nostri sguardi in cerca del possibile e oltre.

Londra, Roma, Atene, la Valsusa, nei posti di lavoro, al supermercato, nelle piazze…

Purtroppo per lo Stato esistono ancora luoghi vissuti da coloro che hanno deciso che la fine di ogni sottomissione è un buon punto di partenza. Individui che desiderano esprimere liberamente la propria vita, abbattendo ogni ostacolo costituito dall’autorità.

Purtroppo per lo Stato la diffusione di certe pratiche non può che essere un cattivo esempio.

Per quel che ci riguarda cerchiamo e cercheremo sempre la libertà alla luce del sole, come al chiaro della luna. Qui ed ovunque.

“..Campiamo di recupero, raccolta e del poco che seminiamo, coltivando conflitto e convivialità..”

CHIARA LIBERA! TUTT* LIBER*!

La Riottosa Zquat! e Individualità Complici

fip via dalle galere 3/9/2011

Firenze – “Era in Valsusa” Compagno sottoposto a obbligo di firma quotidiana

riceviamo e diffondiamo:

Ancora repressione nell’estate fiorentina.
Già sottoposto a obbligo di firma quattro volte a settimana in seguito alla retata del 13 giugno, che ha colpito chi manifestato solidarietà agli arrestati dei 400 colpi, il nostro compagno Carlo si è visto notificare in questi giorni l’obbligo di andare tutti i giorni a firmare in Questura.
Il provvedimento è stato deciso dal solito GIP Giacomo Rocchi, su richiesta del pm Tommaso Coletta e della DIGOS. Gli uomini giusti al posto giusto. Non è un caso, in un’ operazione che, com’è noto, è stata orchestrata dai servizi segreti.

Al compagno non viene contestato di aver preso parte agli scontri, ma semplicemente di essere stato presente in Valsusa nella giornata di assedio del 3 luglio.

Mentre le borse vanno in crack e da sud a nord della penisola monta la tensione sociale, le maglie della democrazia totalitaria si stringono sempre di più. Ce ne accorgiamo bene in questa torrida estate fiorentina, tra attacchi repressivi, pedinamenti, fermi e provocazioni della polizia politica.

Agli sbirri l’effimero piacere di restituirci un po’ dei grattacapi che gli abbiamo inflitto in questi anni.
A noi la consapevolezza che l’estate passa alla svelta e che da un capo all’altro della penisola monta la rabbia contro questa disgustosa classe dirigente e i suoi sgherri. Gli scontri in Valsusa, i CIE che esplodono, il comune assediato a Parma, i disordini degli operai Fincantieri…
Il poco che fanno trapelare i servi dei giornali lascia capire quanto si sta agitando tra le pieghe della società.

Siamo impazienti, sappiamo aspettare.

Anarchici a Firenze

Arresti Firenze – Nuovamente trasferito Valerio

Valerio, arrestato per le azioni avvenute durante il corteo del 21 maggio è stato nuovamente trasferito, dal carcere di Sollicciano a quello di Prato.

Segue il nuovo indirizzo:

Valerio Ferrandi

Casa Circondariale maschile di PRATO “La Dogaia”

Via La Montagnola, 76 Località Maliseti, 59100 Prato

Firenze – Conto corrente per spese legali operazione repressiva del 4 maggio

È stato aperto un conto corrente postale per il sostegno delle spese legali dell’operazione “4 maggio”. Come sostenerci?

Tramite bollettino postale:
numero di conto corrente postale 9563625.
intestato a: COMITATO FIRENZE 4 MAGGIO, indirizzo:  borgo albizi 26 – 50122 Firenze

Tramite bonifico bancario:
beneficiario: COMITATO FIRENZE 4 MAGGIO  indirizzo: borgo albizi 26 -50122Firenze –
codice IBAN: IT16N0760102800000009563625

Si possono fare donazioni anche online con le stesse informazioni, tramite la propria postepay o conto postale o bancario.

per aggiornamenti visita il sito: sostienifirenze4maggio.noblogs.org

PT: Serata benefit per i compagni fiorentini, Ven 3 Giugno

Venerdì 3 giugno dalle ore 20 cena benefit per i compagni fiorentini, menù veg e non!! Prezzo popolare: 5 euro, a seguire:

HARD TIMES: SKIN & PUNK FEST!

dalle ore 22 concerto con:

ALFATEC – Firenze Hardcore
TRADE UNIONS – Livorno Oi!Core
DOOMED HUMANITY – Pistoia Crust Punk
DRUNKEN NIGHTS – Firenze Street Punk
DISKREPANZA – Prato Punk Hardcore

DALLE 20 CENA BENEFIT PER I COMPAGNI FIORENTINI!!
COSTO 5 EURO, INGRESSO GRATUITO

[FI] La Riottosa – Concerto benefit compagni bolognesi in arresto

La Riottosa – al Gialluzzo (uscita Certosa) info: lariottosa@insiberia.net

inzio festa con pizzata vegetariana bella fica in grande stile

concerto con:

Il Male – Black anarcho metal da Bologna
Attrito – Hard Core da Trento
Doomed Humanity – Crust da Pistoia

a seguire Il Nutria – suoni dalla fogna… tutta la notte

Benefit anarchici arrestati a Bologna

Solidarietà ai compagni anarchici perquisiti a Bologna e Ferrara

Esprimiamo massima solidarietà ai compagni, sappiamo bene cosa vuol dire avere le lezze mani dei birri che frugano ovunque e sappiamo che la repressione comunque non può fermare chi ha una smisurata voglia di Liberta. Anarchici Pistoiesi.

29-03-11, Bologna

Con la perquisizione domiciliare di cinque compagni a Bologna e di altri tre a Ferrara, avvenuta questa mattina verso le 7.00, si assiste alla solita scena della repressione becera di questo stato e di questo sistema.
Gli sbirri entrano e mettono sotto sopra tutto ciò che trovano; non solo: sequestrano foto personali, attrezzi qualsiasi, oggetti comuni per qualunque abitazione ma, in questi casi, ritenuti “interessantissimi” ai fini di una “ricerca” che dia risultati “positivi”.
La nostra solidarietà va a chi subisce queste violazioni nel luogo stesso dove vive e si rifugia.
Si è costantemente sottoposti al controllo, per le strade e nei luoghi pubblici, da telecamere ad ogni angolo e marchingegni tecnologici atti solo ad osservare, schedare e reprimere in vista della costruzione di una “normalità”. Questo processo tende a neutralizzare tutte le opposizioni e la voce di chi lotta per cambiare lo stato di cose, ad assopire sentimenti umani come la solidarietà e la necessità di condividere i bisogni, a limitare la capacità di organizzarsi senza poteri imposti e strutture totalizzanti, funziona anche grazie alla paura e alle paranoie che cercano di diffondere.
Consapevoli che la repressione e il controllo sono solo alcuni degli strumenti necessari al sistema capitalista, la nostra unica arma è la solidarietà a chi da questo è colpito e contro il quale agisce.
Vogliamo esprimere il nostro sostegno ai compagni che hanno subito quest’ultimo attacco, come a tutti quelli che lottano contro il sistema. Sistema borghese, militare, sfruttatore di esseri umani e natura, che distrugge tutto quello che incontra e ha paura, soprattutto adesso che la rivolte si stanno espandendo, e che di zuccherini da dare al popolo non ne ha più.

Perché sappiamo che la loro repressione non ci ferma e continuiamo a lottare, con dentro la forza e la rabbia di tutti i popoli e le individualità che stanno lottando per la loro libertà.
Perché paura e silenzio equivalgono a complicità.
Nessuna complicità verso la repressione di stato e degli sbirri.
La lotta non si ferma.

Libere individualità contro la repressione.

È scomparso il compagno Gigi di Lembo

Dal sito dell’USI:

È scomparso il compagno Gigi di Lembo Esprimo il mio dolore e quello di tutta l’Unione per la scomparsa del caro compagno Gigi Di
Lembo. Guido Barroero
Ciao GIGI
Stamattina all’ospedale di Livorno,si è spento il compagno Gigi Di Lembo. Sarà molto difficile,per
chi lo ha conosciuto dimenticarlo. Personalmente è dal 1974 che lo conoscevo,aveva sempre
spinto i compagni che lavoravano a farsi carico di costruire coordinamenti fra lavoratori stessi ci
ha sempre sostenuto fino dalla costituzione dell’Ufficio di consultazione sindacale,da cui ha avuto
vita il giornale ” Per l’Azione diretta “. Non posso dimenticare che quando, lo scorso anno,ero
ricoverato all’ospedale di Pisa mi diceva per telefono di stare tranquillo perché anche lui era stato
operato come me ed oramai erano già passati 17 anni ed era felice perché riusciva ancora ad
andare con la sua barca a vela. In questo momento i ricordi mi si accavallano in un turbinio di
sensazioni che non riesco ad esprimere. Un abbraccio ed un pensiero va a sua figlia Viola.
Ciao Gigi
Sumo
Domani ( 25 marzo 2011 ) il feretro verrà chiuso alle 16 presso la camera mortuaria dell’ ospedale
di Livorno Poi ci sarà la cremazione presso il cimitero di Livorno Il sabato i compagni si ritroveranno
per spargere le ceneri in mare per un ultimo saluto,l’orario ed il luogo non è ancora stato
deciso e sarà mia premura avvisare i compagni quando ne sarò venuto a conoscenza.
un abbraccio sumo