SGOMBERO DI LIBERA IMMINENTE !!!!

SGOMBERO CERTO A MEZZOGIORNO

CHI PUO’ . . .V.EMILIA PER IL GRAND EMILIA

RAGGIUNGI V.POMPOSIANA FINO A

CITTANOVA GIRI ALLA CHIESETTA E POI

TUTTO IN FONDO GIRI A DESTRA E POI IN FONDO !!!

BUS 9A DA PRENDERE DIETRO LA STAZIONE !!!

Solidarietà a Libera

Gli Anarchic*pistoiesi esprimono la loro totale solidarietà ai compagni di Libera ,che stanno subendo lo sporco affare politico-sinistroide-mafioso dalla giunta comunale, che li vuole sgomberare per distruggere una delle poche isole ancora non inquinata dal profitto.
A sgomberare lo spazio sociale non sono i “fasci centrati”, bensì "l’opposizione ombrellone" e i noti schifosi partiti “verdi (denaro)”e i rifondati stalinisti”,  deceduti alle vecchie elezioni  ma sempre pronti per commettere infamie e vergogne ,dove hanno preso il  potere.
Libera e il collettivo degli agitati hanno dimostrato  che l’autogestione è possibile ed è Necessaria!!! Mentre la giunta, il partito, hanno dimostrato che il loro cosiddetto comunismo non è altro che consumismo, cemento, Falce e manganello!
Nemici e assassini  dell’ Autogestione, del mutuo appoggio, della fratellanza e della libertà, DELL’UMANITA’, questi padroni camuffati sono il decadere di un’ideologia che è autoimplosa in Russia e che continua a ripresentarsi ovunque in tutte le più schifose sfumature e ambiguità, loro sono i Perdenti!
Libera e il Collettivo degli Agitati, da 10 anni a questa parte, haNNO animato Modena
di un vento nuovo, che profuma di emancipazione, D’amore, di Rivoluzione sociale.
Libera è vincente, è riuscita a interagire con la popolazione, ha saputo costruire spazzi  per tutti, serate  disco, concerti rock, manifestazioni, pubblicazioni senza prezzo, pane autoprodotto e tanto altro ancora…tutti i miglior progetti sono stati mossi dallo spirito d’amore e d’Anarchia, che non cede alla quotidiana Rassegnazione, al razzismo, al consumo.


Eh no compagni di merende! l’amore, la lotta e la rivoluzione non si possono né vendere né comprare NE’ SGOMBERARE, mettetevelo in testa, voi vi dovreste sgomberare! Voi e tutti gli altri fasci mafiosi amici vostri!


Continuate a distruggere i progetti d’emancipazione  e l’ambiente, le ultime cose sane che sono rimaste  e vi aspetterà la Vendetta!


Dovrete ingoiare i vostri sporchi soldi e tutto il cemento!!!


CARI COMPAGNI UN’ ABBRACCIO  FORTE FORTE!!!  
  SALUTI RESISTENTI!!


W L’ANARCHIA!!

  1. http://www.libera-unidea.org/percorso.htm

Pistoia, retate contro gli ambulanti senegalesi.

Questo fine settimana a Pistoia si è svolto il "Pistoia blues", storica manifestazione del luglio pistoiese; per tre giorni, oltre ai concerti, si sono susseguite numerose retate ai danni degi ambulanti, per lo più senegalesi, che si erano sistemati -come da decenni- tra le bancarelle "ufficiali" per le vie del centro cittadino. Quest’anno il sindaco re Renzo Berti, colui che ha dichiarato a suo tempo, in merito all’occupazione della palazzina "F" di non parlare con chi si muove fuori della legalità…fermo restando poi, il farsi finanziare la campagna elettorale da un noto imprenditore pistoiese pluri-inquisito.

Sabato come Anarchici avevamo allestito un banchetto informativo con materiale (riviste, opuscoli ecc…) ed affini; verso le 22 un grosso movimento di birri ha attirato la nostra attenzione, soprattutto ha dato subito da pensare il fatto che, passati davanti a noi ed al nostro banchetto rigorosamente abusivo, i fatti seguenti hanno dimostrato subito la gravità della situazione: era in corso una retata di "abusivi"…accorsi in aiuto degli sventurati ci siamo trovati innanzi ad un mucchio di materiale sequestrato ed a un ragazzo che tentava inutilmente di riavere il mal tolto; a quel punto un compagno, dopo aver dato di "merde" ad alcuni carabinieri che cordonavano la scena, è stato più volte spintonato da uno di essi, che gli ha poi intimato il silenzio negando che esistesse…la libertà d’espressione(!)…il compagno fregandosene, ed annusando l’aria della piazza, palesemente pro senegalesi, ha fomentato i presenti che si sono profusi in ironici applausi e fischi all’indirizzo dei birri; qualcuno ha anche lanciato alcune lattine che hanno però solo sfiorato il comandante dei vigili che stava coordinando l’infame operazione.

La domenica ci siamo ritrovati nuovamete dove avevamo allestito il banchetto, questa volta armati di un megafono e di alcuni volantini da distribuire…solita ora, solita scena: retata di senegalesi…e megafono che cominci ad attirare l’attenzione dei passanti sulla scena. In pochi minuti i birri si sono trovati accerchiati da una folla di solidali che li fischiavano e gli intimavano di lasciare in pace gli ambulanti; nel contempo dal megafono è stato letto il volantino…attimi di tensione si sono avuti quando i vigili, palesemente irritati, hanno intimato al compagno col megafono di allontanarsi, al suo rifiuto i solerti hanno provveduto all’identificazione. Durante le operazioni però, un isolato passante si è messo ad offendere pesantemente il compagno ed a spintonare i solidali accorsi in aiuto degli abusivi…il tutto nell’indifferenza dei vigili…ad un certo punto l’esagitato ha spintonato una ragazza ed il suo compagno ha ben deciso di fargli notare "fisicamente" di quanto la sua presenza non fosse gradita…il compagno però è stato fermato da alcuni solidali prima che colpisse l’esagitato che, annusata la possibilità di farsi male, se n’è andato…dopo tutto ciò i vigili hanno deciso di non eseguire requisizioni di merce. Nel prosieguo della serata gli infami ci hanno riprovato, e come la prima volta noi eravamo lì, anche qui attimi di tensione quando un "abusivo" ha tentato di riprendersi la merce, un vigile l’ha bloccato con violenza, ma le urla e qualche spinta da parte di alcuni solidali lo anno convinto a mollare la presa. Purtroppo questa volta il sequestro è riuscito. Questa è l’aria che ha tirato nei tre giorni del blues, un tempo patria dei freak, oggi regno di croci celtiche e magliette con scritto "me ne frego"…con buona pace del sindaco re (del PD). Quello che stupisce(?) è l’inazione di alcuni rifondaroli che hanno assistito alla scena sorseggiando una birra senza muovere dito e la totale assenza (tolto/a qualche virtuoso/a) della "sinistra" cittadina, che evidentemente ha avuto di meglio da fare che mobilitarsi (avevamo lanciato un appello a tutte le realtà perché partecipassero con noi al monitoraggio della situazione) per gli immigrati che magnificano su giornaletti e siti internet salvo poi abbandonarli quando la solidarietà si deve fare militante…bravi compagni!

di seguito il testo del volantino che abbiamo distribuito nella serata:

Ieri sera, Sabato 12 Luglio, una “brillante” operazione di polizia municipale, polizia provinciale e carabinieri, coordinata dal nuovo comandante dei vigili ha portato al sequestro di molta merce contraffatta ai danni di ambulanti per lo più senegalesi; i coraggiosi tutori dell’ordine –che sempre vigilino su di noi- hanno condotto l’operazione con tutta la baldanza e l’arroganza che la loro divisa gli permette, rispondendo a quanti in piazza non volevano accettare che per l’ennesima volta –un fatto consimile era avvenuto anche la sera prima- si colpissero i più deboli: “state zitti, voi non potete parlare”; attimi di tensione si sono avuti quando un compagno, commentando la scena di alcuni poliziotti che rincorrevano un ambulante, ha fatto notare ad un azzimato carabiniere di quanto fosse “merda”…l’eroico tutore del privilegio ha così cominciato a spintonare e, infuriato nel constatare quanto la sua divisa fosse inutile innanzi alla verità che lo schiaffeggiava, ha cominciato in maniera piuttosto confusa ha intimare il silenzio al compagno…negando anche che…nell’italico stivale esista il diritto di parola!
Nuovamente la Toscana si dimostra laboratorio privilegiato per la repressione, che da un  lato si autocelebra al meeting di S. Rossore condannando il razzismo in tutte le sue forme –vecchie e nuove- e dall’altro avalla ordinanze palesemente razziste come l’ordinanza contro i lavavetri e i mendicanti a Firenze, le ordinanze contro gli ambulanti sulle spiagge versiliesi (con tanto di ronde), le retate di ieri sera a Pistoia…Come sempre si colpiscono le fasce più disagiate della società, come sempre si oppone al bisogno di tanti e tante il manganello, come sempre si risponde all’aspirazione di migliorare la propria condizione di vita dei migranti con violenza e repressione…questo è accaduto ieri sera, ed è accaduto grazie ad un ordinanza dell’avveduto sindaco re Renzo Berti, che come tanti suoi colleghi ha deciso un giro di vite verso chi sta già ai margini della società, fermo poi farsi finanziare la campagna elettorale da imprenditori edili pluri-inquisiti (non importa fare i nomi); questa è la “legalità” –parola vuota di significato- che hanno in mente i politici di ogni colore: arrogante con gli ultimi ed ossequiosa e grantista verso i poteri economici; ci spieghino lor signori se i problemi più stringenti del territorio pistoiese sono legati agli ambulanti (e all’immigrazione tout court) o alla cementificazione selvaggia (guardate com’è ridotto viale Adua), alle nocività ambientali (leggi discarica abusiva di Amianto alla Breda e discarica abusiva di inerti all’ex campo di volo, l’area su cui dovrebbe sorgere il nuovo ospedale e a livello provinciale all’inceneritore di Montale…), alla gestione libertina dei fondi pubblici che ha portato il comune di Pistoia ad essere uno dei più indebitati d’Italia…Come sempre il potere tenta di sviare l’attenzione degli individui dai reali problemi: innanzi tutto dalla sua inutilità, l’80% del netto delle tasse serve al mantenimento in vita dell’apparato burocratico/istituzionale, solo il restante 20% viene riconvertito in spese per i servizi; a seguire tenta (spesso con preoccupante successo) di creare ad arte un’emergenza (terrorismo interno ed internazionale, immigrazione, rifiuti ecc…) per giustificare in seguito la stretta autoritaria su ogni ambito dell’esistente e quindi: telecamere in ogni strada, intercettazioni ambientali e telefoniche, limitazione degli spazi di socialità ed aggregazione (che dovranno essere soltanto vincolati al profitto), militarizzazione del territorio…ufficialmente per garantire più sicurezza, in realtà semplicemente per eliminare quelle sacche di criticità che si oppongono all’economicizzazione esasperata di ogni branca dello scibile umano e per creare la loro società perfetta: quella che vuole i più asserviti ai voleri e alle esigenze del mercato e delle elite che detengono il potere economico. Siamo sempre più vicini alla società che Orwell dipinse in tempi non sospetti nel suo romanzo 1984…è necessario cambiare rotta, ma per fare ciò c’è bisogno che tutti facciano la propria parte, non delegando ma prendendo in mano direttamente le redini della propria esistenza, rifiutando l’ingerenza asfissiante delle istituzioni, che non sono altro che il mastino a guardia del privilegio; è necessario lavorare tutti insieme perché le unità di misura dell’esistente diventino i bisogni individuali e non il portafoglio che le persone portano in tasca; per fare ciò è necessario abbattere la piramide sociale che vuole schiavi e padroni nell’orizzonte di un futuro autogestionario in cui tutti siano liberi dalle costrizioni che ad oggi ci incatenano ad un’esistenza senza prospettive.
Inaccettabile non è chi vende occhiali tarocchi, inaccettabili sono delle istituzioni che inviano l’esercito contro le popolazioni (vedi i fatti di Chiaiano); osceno non è chi lotta contro le nocività ambientali ma chi, forte della poltrona che occupa, queste nocività le avalla per puro profitto, immorale non è chi lotta contro le ingiustizie, ma chi queste ingiustizie le ratifica nei consigli comunali, nei parlamenti…
Massima solidarietà agli ambulanti di Pistoia,

SIAMO TUTTI ABUSIVI!!!
 

 

Riapre lo spazio liberato Breda est

Ieri, a due mesi dallo sgombero, è riaperto lo spazio liberato Breda est; in questi due mesi, chi aveva deciso la via (per me non condivisibile) della concertazione ha discusso e questionato prima con assessori di varia natura, dopo con Marini, il presidente della SPES l’ente che gestisce l’edilizia popolare a Pistoia. Al termine delle contrattazioni i "comodanti" (occupanti eravano lo eravamo quando decidemmo e portammo a termine l’occupazione…) hanno firmato un contratto di comodato d’uso per l’utilizzo gratuito della palazzina, fino a quando la SPES non assegnerà l’appalto per la costruzione di alloggi ad affitto calmierato per giovani coppie.                                                    

Buona fortuna e buon lavoro ai comodanti, ai quali vogliamo però ricordare che, se chi va con lo zoppo impara a zoppicare…chi va con il potere impara a comandare (o ad essere comandato). 

Montale (PT), una visita al sindaco inceneritorista.

Sabato, in una mattinata di sole, si è svolta l’inaugurazione -dopo un lungo restauro- della villa Smilea, alla presenza del sindaco inceneritorista Piero Razzoli.

Abbiamo deciso di portare il nostro saluto alla fausta assise consegnando ai convenuti, che sembra abbiano gradito, un volantino che illustrava ai lettori non solo il danno provocato dall’incenerimento dei rifiuti (a Montale da 30 anni un termodistruttore avvelena la popolazione), ma anche la vergogna della multa da 3600 euro comminata dall’amministrazione comunale per occupazione di suolo pubblico al presidio contro l’inceneritore; sanzione che in realtà vuol essere un attacco alle legittime rimostranze della popolazione che non ne vuol più sapere di veleni.

Assieme al volantino, in omaggio all’avidità del sindaco re, è stato distribuito il razzolidollaro, nuova moneta montalese. Una cospicua cifra in Razzolidollari è stata anche consegnata al primo cittadino in persona.

di seguito volantino e Razzolidollaro: clicca sull’immagine per ingrandire.

 

 

Assassinii sul lavoro, si riparte da Catania.

Ormai è palese la forma società che il potere, da poco nuovamente incarnato nella faccia odiosamente sorridente del nano di Arcore, ha in mente, quella società che vede il profitto come sua unico faro e gli individui come ingranaggi intercambiabili di questa macchina perversa. Prima la detassazione dello straordinario, manovra da ascriversi chiaramente nella volontà del potere politico di assecondare quello economico, che vuole incremento di produzione a fronte di una diminuzione dei costi di quest’ultima (abbiamo già parlato qualche tempo fa di questo provvedimento); ora la paventata possibilità di portare l’orario lavorativo a 65 ore settimanali (a discrezione del lavoratore…ma a fronte della situazione salariale italica…quanti rifiuteranno?), restringendo ulteriormente il mercato del lavoro, permettendo anche così, oltre che con la già citata norma, una riduzione dei costi di produzione a fronte di un aumento della mole di ore lavorate…di nuovo tutto a favore del capitale sfruttando la necessità dei lavoratori…ed intanto di lavoro si continua a morire, come a Catania dove la vasca di un depuratore si è portata via sei lavoratori…e già ricomincia il balletto dell’ipocrisia, “tenere alta l’attenzione”, “…assumere piena cognizione dei fatti e portare ai familiari delle vittime il cordoglio del governo"…e quante altre…Berlusconi, il capo dei boia di turno “democraticamente eletti”, ha espresso : "la vicinanza e l’aiuto concreto mio personale e del governo"(!?!) ma quale aiuto! Quello che vuole i lavoratori schiavizzati da orari e condizioni di lavoro impossibili? Che vuole chi lavora ricattato e ricattabile da datori di lavoro degni solo di una p38? Ipocrisia e sadismo! Prima si trasforma, ancor più di quanto già non lo fosse, il mondo del lavoro in una gabbia e una trappola, poi si esprime cordoglio e vicinanza a chi in quella trappola ci cade…e ci muore. Orari di lavoro sempre più totalizzanti e stipendi sempre più ridicoli sono la formula giusta per ingrossare la lista di morti “bianche” che ogni anno assomiglia sempre più ad un bollettino di guerra…e CHE GUERRA SIA! Sui posti di lavoro, nella società. Quanta m..da volete ancora mangiare lavoratori, in quanti ancora volete riempire le pagine di cronaca prima di decidervi a prendere in mano la vostra vita, prima di cominciare a plasmare il proprio destino sottraendolo alle mani di azzimati signorotti dalle palme pulite e dagli animi neri come la pece? Quando capirete che i sindacati confederali, ammalati irrimediabilmente di concertazione, tanto da diventare corporativisti, non faranno mai niente per voi (se non proclamare qualche ora di sciopero)? Quando capirete che così facendo, con questo immobilismo, non fate altro che regalare ai vostri figli un futuro di miseria e schiavitù? Volenti o nolenti la guerra è cominciata, che volete fare?
Evjenji Vasil’ev Bazarov.

Ennesima vittoria A.I.P.

 

Signori e Signore,
Ho il piacere di annunciarvi che il presidio AIP a Pistoia previsto per Sabato prossimo presso il Panorama è stato annullato nel momento in cui è
giunta la seguente comunicazione da parte del gruppo dirigente della PAM.

 

Spett.le
CAMPAGNA AIP
Via Cenisio, 78/107
20154 Milano
A seguito della vostra richiesta di informazioni in merito alle
politiche di approvvigionamento della nostra insegna, intendiamo
confermarvi l’impegno preso da Gruppo Pam seconda logica "fur free".
Per la stagione Autunno/Inverno 2007/2008, Gruppo Pam aveva già posto
tra le sue priorità la riduzione di approvvigionamenti di capi
d’abbigliamento realizzati parzialmente con pellicce animali.
Per la nuova stagione Autunno/Inverno 2008/2009, Gruppo Pam conferma
che saranno presenti all’interno dei suoi punti vendita solo capi con
collo o inserti in materiale sintetico, eliminando completamente
l’approvvigionamento di referenze con pellicce animali. Consci delle
crudeltà che si celano dietro la produzione di pellicce animali,
appoggiamo quindi l’operato della vostra organizzazione.
Cordiali saluti
Direttore Marketing (Francesco Iovine) –
Direttore Acquisti Tessile (Michela Airoldi)
Spinea (Venezia), 10 giugno 2008.

Ringrazio per la disponibilità, tenetevi caldi che il prossimo nemico
potrebbe aver bisogno di una dimostrazione 🙂
Grazie,
Saluti Antispecisti
Skrondo.

Sgomberato l’ex ostello a Lucca!

Nuova ondata di repressione, questa volta è toccato a Lucca; l’amministrazione della città, che tollera e appoggia tranquillamente l’attività di forza nuova, responsabile negli anni di molteplici aggressioni al "diverso", tra le quali spiccano un tentato omicidio ed uno stupro "punitivo ad una ragazza lesbica.

Per l’ennesima volta si colpisce chi, al di là delle sterili parole, si adopera quotidianamente per la costruzione dal basso di una società liberata e libera dalle pastoie del capitale e dalla dittatura delle false convenzioni. Ai compagni lucchesi tutta la nostra solidarietà! La lotta non si arresta, coscienti che il potere, che non tollera alcun dio al di fuori di sé, si continuerà a scagliare -come sempre ha fatto- contro chi porta negli occhi è nel cuore il germe di un futuro diverso da questo presente illibertario. Progetto Indastria vive!

VIVA L’ANARCHIA! 

Firenze, Cinquanta denunciati per il presidio antifascista del 31/05

Sicurezza. Anarchici manifestano contro ronde fasciste. Cinquanta denunciati. 31/05/2008 – Firenze


La questura di Firenze ha denunciato all’autorità giudiziaria cinquanta aderenti al Movimento anarchico fiorentino, che oggi hanno effettuato un presidio «contro le ronde fasciste e contro le politiche sulla sicurezza». «Non avevano dato preavviso della manifestazione», queste le motivazioni della questura. Gli anarchici hanno improvvisato un presidio in Piazza della Repubblica e un corteo per le strade del centro lungo via Calimala, via Tornabuoni e via Strozzi, distribuendo volantini critici contro le attuali politiche «centrali e locali» sulla sicurezza. 


Massima solidarietà ai compagni denunciati; é palese la volontà politica dell’amministrazione fiorentina nel voler colpire coloro i quali, non curanti delle regie e strumentalizzazioni di palazzo, sono ben coscienti dell’importanza di rimarcare concetti come la solidarietà e la libertà opposti alla violenza ed al totalitarismo di un’ideologia bestiale che oggi -anche per merito dei deliri securitari agitati ad arte dai mass media di regime e dalle leggi razziste varate da comuni e governo centrale- torna a mostrare il suo volto fatto di aggressioni al diverso, all’immigrato, a chiunque non rientri nel loro ottuso schema di società. L’antifascismo non è un gonfalone davanti ad un cippo partigiano, la resistenza non è una lacrima versata da un azimato sindaco sul luogo di un eccidio nazifascista, antifascismo e resistenza non sono gli argomenti di una qualsiasi trasmissione d’approfondimento…antifascismo vuol dire opporsi ogni giorno alla barbarie razzista e xenofoba, resistenza vuol dire lottare -ognuno con la propria individualità e tutti insieme- contro la deriva fascista che solca trasversalmente tutti gli schieramenti di quella politica che da un lato condanna l’omicidio di Verona e dall’altro concede un’agibilità senza precedenti ai topi di fogna fascisti.

Noi ancora una volta ribadiamo: L’ANTIFASCISMO NON SI DELEGA! 25 APRILE…SEMPRE!!!!