Grecia: Bruciati uno scuolabus e un veicolo di una ditta responsabile di devastazioni ambientali

“Sono qui come vostro dichiarato ed impenitente nemico, non supplico la vostra clemenza, non cerco di dialogare con voi ed i vostri pari. I miei valori sono in guerra con i vostri, così ogni mia frase contro di voi è un rasoio che incide le maschere della vostra ipocrisia e chiarisce la posizione ed il ruolo di ognuno di noi. Voi compilate decine di pagine di incartamenti e costituite continuamente nuovi casi, per seppellirci nelle prigioni delle vostre democrazie, per decenni. Vi state preparando ad imporci ’’condizioni di detenzione speciali’’, l’unico colpo mancante dal pantheon di ‘’trattamento speciale’’(trasferimenti di carcere, processi, leggi) che create per combatterci. Continua a leggere

Il “selvaggio” come volontà e rappresentazione

snarlingwolf_000_zpsbbfe577aDa qualche tempo sembra che le attività boschive e di montagna, di outdoor dicono i loro partigiani, stiano subendo una sorta di boom. Tanta gente in montagna, tanta nei boschi, fioriscono corsi che vanno dall’alpinismo al trekking, dal campeggio al “survival” (pessimo termine da trasmissione tv…).

Contesualmente si sentono un sacco di discorsi sull’etica di andare per boschi e monti, su cosa è giusto e su cosa è sbagliato, sbucano fuori i depositari della verità (e questi figuri sono ovunque) e i new age in scarponi. A seguito di questa “riscoperta” del “selvaggio” però si sono create da un lato problematiche legate al sovraffollamento delle montagne e dei boschi, con tutto quello che comporta, dall’altro invece si sta sviluppando una pericolosa tendenza a trasformare il “selvaggio” e renderlo più fruibile e appetibile alle masse nomadiche che dalle città si spostano per periodi più o meno lunghi, fine settimana o ferie, a respirare “aria buona”. Continua a leggere