Firenze: Dispari

Alla fine dello scorso millennio non era arduo imbattersi sulla stampa di movimento in una massima di un discusso filosofo tedesco, ripresa senza imbarazzo, anzi, quasi con orgoglio: «Piuttosto essere debitori che pagare con una moneta che non porti la nostra effige». Oggi, una moneta simile verrebbe aborrita in quanto atto di presunzione da tutti coloro che non esitano a prostituirsi, umilmente, pur di arricchirsi accumulando monete che riportano l’effige altrui.

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