Il 14 febbraio ci sarà un evento presso il “Museo de la memoria indomita” che mira a raccogliere fondi per i prigionieri politici e gli anarchici.
Essendo in carcere le informazioni che abbiamo sull’evento sono poche.
Non sappiamo chi sta organizzando, ma sappiamo che i nostri nomi figurano nella lista dei prigionieri per i quali l’evento è organizzato.
Vorremmo chiarire che sembra strano che persone che non conosciamo e con i quali non siamo affini utilizzano i nostri nomi senza informarci. Il fatto di essere in carcere non significa che non abbiamo voce. Questi atti di solidarietà in cui tutti i prigionieri sono messi insieme ci fanno pensare al recupero cieco delle persone imprigionate. Che siano “politici” o “anarchici”. Continua a leggere