Tristezze anarchiche, sui sabotaggi e i lamenti che ne conseguono…

“A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”.
Oscar Wilde

dissociazione

Tanto per cambiare ci risiamo…sembra proprio che certi anarchici, ormai assuefatti alla poppata socialdemocratica dal seno dei “movimenti popolari” non riescano proprio a farsi una ragione del fatto che ci siano altri anarchici che decidono di utilizzare altre modalità rispetto a quelle che loro, depositari evidentemente del “giusto e dell’utile”, ritengono lecite…ci risiamo…e nuovamente, dopo l’osceno teatrino tv dei preti faisti, sentiamo ripetere…”un compagno non può averlo fatto…” ma, lasciando uno spiraglietto al dialogo con gli eventuali esecutori del fatto -ci riferiamo alle azioni dirette di questi giorni a Firenze e Bologna– i nostri, dai microfoni di tuttosquat, trasmissione in onda su Radio Black Out di Torino, si augurano che questi si siano accorti -nel caso proprio di anarchici si trattasse- di aver fatto una cazzata colpendo i poveri pendolari…diavolo siamo no tav ma i treni ci piacciono assai! Chissa quanti diorami avranno questi “rivoluzionari” nelle loro camerette… Continua a leggere

Bologna: Sabotaggi e perquisizioni AGGIORNATO

Bologna, 23 dicembre 2014 – Apprendiamo dai media di regime che, come reazione al sabotaggio di questa mattina nella stazione di Santa Viola, la Digos di Bologna avrebbe effettuato nel pomeriggio alcune perquisizioni nelle abitazioni di compagne e compagni.

Secondo quanto riportato, l’incendio di alcuni pozzetti in cui passano cavi di controllo e fibre ottiche per il traffico dati, avrebbe fortemente rallentato la circolazione ferroviaria. La procura di Bologna ha aperto un’inchiesta contro ignoti, ipotizzando i reati di disastro ferroviario causato da danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento seguito da incendio.

Segue comunicato diffuso da compagn* perquisit*:

Martedì 23 dicembre, intorno alle 11 del mattino, la digos di Bologna è stata sguinzagliata nelle case di quattro compagne e compagni alla ricerca di armi ed esplosivi (art. 41 tulps), in seguito all’incendio di cavi sulla linea dell’alta velocità Bologna-Milano avvenuto poche ore prima alle porte di Bologna.
Le perquisizioni si sono svolte abbastanza velocemente e non hanno portato ad alcun risultato. Evidentemente una sorta di rito da dover compiere in seguito agli strilli di Lupi che subito ha parlato di terrorismo. Far vedere che la polizia c’è e la polizia fa.

Tutto il nostro disgusto per chi continua a infilare il naso nelle nostre case.
Tutta la nostra solidarietà a Chiara, Claudio, Mattia e Nicco, finalmente fuori dal carcere seppur ancora ai domiciliari e a Graziano, Francesco e Lucio ancora in carcere per il sabotaggio al cantiere tav del 13 maggio 2013.
Tutti liberi!

Anarchiche e anarchici perquisiti