No Tav – Slalom No Tav tra opportunisti, prestidigitatori e sicofanti

Riceviamo e diffondiamo:

SLALOM NO TAV, TRA OPPORTUNISTI, PRESTIDIGITATORI E SICOFANTI

Tempo di vacanze. In genere, tutti i governi di ogni Stato approfittano di questi periodi per far passare in sordina le peggio leggi, i peggio decreti, le peggio nefandezze.
In questo mondo all’incontrario è una pratica utilizzata non solo dagli stati, ma anche da coloro che aspirano ad una simile organizzazione sociale. Lo Stato, appunto, con i suoi Ministeri, da quello della Paura a quello della Messainriga passando per quello della Formazione delle Coscienze. Continua a leggere

A stormo!

Il Tav è ovunque, purtroppo. La Valsusa no, per fortuna. Chi vuole opporsi al Tav lo può fare dappertutto; non occorre che vada in Piemonte. Non è necessario che parta e torni insieme a sindaci, non è necessario che condivida polenta con parlamentari, non è necessario che applauda magistrati. Non è necessario che diventi politiglotta per comunicare con animali politici vari all’interno dello zoo assembleare. Lo può fare da solo, o con chi vuole. Con chi ama e stima, non con chi tollera e sopporta. Dove e quando vuole, non nei luoghi e nelle scadenze segnate sull’agenda militante. Basta un po’ di immaginazione e di determinazione.

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Rovereto – Rivendicazione attacco contro polo Meccatronica

Avviso al nuovo polo tecnologico

Il 6 gennaio si è entrati nel polo della meccatronica. Entrando si è preso una bombola di gas e ci si è introdotti nell’edificio con facilità grazie anche alle chiavi che erano state lasciate nelle serrature di alcune porte. Si vuole
chiarire che si era consapevoli delle difficoltà di propagare un incendio in un complesso industriale così grande e vuoto, ma, con la testardaggine che ci contraddistingue, si è sistemato tre congegni incendiari nei falsi tetti degli
edifici ai piani superiori, e uno lo si è collegato con un tubo alla bombola, infilato sotto una porta. Ci dispiace soltanto che non sia esplosa. Si è causato così solo danni minimi. é vero, non siamo degli specialisti. Questi sabotaggi possono essere fatti da chiunque abbia a cuore la distruzione dello sfruttamento e della società tecnologica. Avete minimizzato questa azione.
Sappiamo che lo avete fatto per attirare le imprese che devono investire nella meccatronica per proteggere i vostri miseri guadagni, nascondendo il rischio di ulteriori attacchi, per evitare che nessuna ditta voglia più entrare nel nuovo
polo. I principali campi di applicazione della meccatronica sono la robotica, l’automazione industriale, la biomeccatronica (imparentata con la domotica, riproduce con le tecnologie cibernetiche le funzioni degli esseri viventi come gli esoscheletri, studiati dai militari) e i sistemi automatici degli autoveicoli, soprattutto scavatori e macchine da costruzione. Siamo consapevoli che non tutte le ditte che vorrebbero entrare nella meccatronica sono significativamente coinvolte nei progetti del dominio che verranno sperimentati, ma adesso siete stati avvisati e non ci faremo scrupoli ad
attaccarvi. Alla base di questa costruzione si sentono le urla dei detenuti del carcere di Spini, delle sue costrizioni, delle sue torture e delle sue morti come è successo poco fa. Noi siamo fra quelli che un giorno rischiano di
trovarsi in questi posti senza vita. Le merde che stanno costruendo la meccatronica sono quelle che fanno profitto sulla costruzione delle carceri e di altre nocività. Ediltione spa in cordata con Collini spa e Zorzi impianti srl hanno costruito anche il carcere di Trento. Ci prenderemo cura di qualsiasi posto in cui voi lavoriate. Anche per questo motivo si avvisano in anticipo le imprese che lavorano nelle strutture create da queste ditte che non ci si farà nessuna remora a provare ad incendiare o a far esplodere qualsiasi cosa di loro proprietà che ci verrà in mente. Ediltione e Collini spa sono in cordata spesso con CMB- colosso delle costruzioni che si occupa anche delle “grandi opere” come la TAV Milano-Bologna. Con ciò si vuole dire che la lotta contro il carcere è collegata alla lotta per la difesa della terra e per questo motivo mandiamo un saluto solidale a Nico, Claudio, Chiara e Mattia accusati di terrorismo per avere attaccato il cantiere dell’alta velocità in Valsusa e a Monica Caballero, Francisco, Marco Camenish, Andrea Dimitris Bourzoukos ,
Nicola, Alfredo, Francesco ai domiciliari e ai resistenti contro la MAT. In memoria di Sebastian Oversluij.
Continueremo a provare con la nostra testardaggine a distruggere tutte le cose che si interpongono alla nostra libertà, provando la prossima volta ad affinare il tiro. Quel giorno tutto ciò che si è deciso è stato fatto e si è passeggiato
nelle vostre installazioni di morte per ben due ore e adesso le chiavi del vostro “fiore all’occhiello” non ce le avete solo voi torturatori e sfruttatori, ma anche noi e serviranno quando lo decideremo e quando meno ve lo aspettate.
Per l’anarchia.