Pistoia: Sabato 20.12 Manifestazione antifascista in solidarietà ai compagni denunciati

Sabato 20 Dicembre si terrà a Pistoia
una manifestazione antifascista in solidarietà al compagno ferito ed ai
compagni denunciati.

Il corteo
partirà alle 15,30 davanti allo Spazio liberato ex Breda Est (viale
Pacinotti, 9), la mobilitazione è stata indetta dopo la partecipata
assemblea pubblica di ieri sera (circa 150/200 persone) cui hanno preso
parte molti soggetti politici anche distanti fra loro ma che comunque
hanno deciso di dare una risposta decisa alla feccia neofascista e al
tentativo delle istituzioni e delle forze dell’ordine di trasformare
un’aggressione di chiaro stampo fascista in una "rissa" tra militanti
di destra e di sinistra.

Invitiamo tutti i compagni antifascisti a partecipare numerosi per far
capire ai signorini in camicia bruna che a Pistoia ed in Toscana il
Fascismo non Passerà.

per arrivare al concentramento: Uscite a Pistoia, dopo il casello lo
svincolo a sinistra, immessi sulla superstrada uscire al primo svincolo
a dx (costeggerete l’ansaldo Breda costruzioni ferroviarie),
all’incrocio a sinistra, proseguite fino a sorpassare la ferrovia e
arrivate ad un incrocio, girate a destra, giunti alla rotonda della
stazione seguite l’unica strada possibile, all’incrocio a sinistra, 200
metri e ci siete (la palazzina vi rimane sulla sinistra).

 Naturalmente anche noi parteciperemo al corteo ed invitiamo i compagni a partecipare.

PISTOIA-GRAVE INTIMIDAZIONE POLIZIESCA IN CORSO

In questi momenti (21,40 di Mercoledì) è in corso una grave intimidazione poliziesca, stasera deve tenersi un’assemblea pubblica allo spazio liberato ex Breda est, all’entrata si è presentata la digos con alcune volanti e sta procedendo all’identificazione delle persone presenti; al momento non sappiamo di più.

Dopo le perquisizioni di ieri nelle abitazioni di alcuni compagni il clima da intimidazione portato avanti dagli sgherri del potere si sta nuovamente palesando in maniera vergognosa: i fascisti aggrediscono e feriscono e i birri se la prendono con gli aggrediti…ma si sa, in questo clima da "repubblica italiana" (ormai è inutile dire dittatura sudamericana) tutto è possibile…seguiranno aggiornamenti 

e ancora . .Fasci di mERDA!

Altre intimidazioni e offese !

Ieri sera ,approfittando di un’assemblea e della porta aperta ( anche voi a lasciarla aperta), alcune ARdite TESTE DI CAZZO sono entrate nello Spazio Sociale Ex breda,  per bruciare uno dei pannelli della mostra antifascista sui SERVI DEL POTERE (IL dente batte dove il dente Duole! care merde).

Ma questo non è niente  . .

Poi ancora, da vigliacchi toPi di fogna, hanno accerchiato una compagna( che si stava avvicinando alla macchina da sola) per offenderla . .

Ma dove cazzo è l’onore di cui parlate tanto??

Io avviso questi problematici VERMI, che alcune associazioni vi possono aiutare ,i servizi sociali , abbiate fede che vi cureranno!

io vorrei solo un BEL MURO per farlo!

Volete AGIRE e siete solo buoni a rifarvela con 2 ragazzini , un compagno e  una compagna  , siete senza spina dorsale.

Volete l’idea che diventi Azione , bene, ma voi lo sapete che le vostre Idee sono spettri che puzzano di marcio , siente solo delle pedine( o piadine ) in mano al potere!

Guardatevi bene attorno  .  .e a staTe MOLTO aTTenTI!

I vostri PADRONI CADRANNO PRESTO E RIMMARETTE CON IL pisellino in mANO !!!:)

Sarà una risata che Vi seppellirà!

                                                    (A)

 

 

 

Grecia: salgono a cento le scuole occupate per protesta

Almeno due giovani dimostranti sono stati arrestati dopo che un
gruppo dei duemila studenti, che ieri hanno manifestato davanti al
quartiere generale della polizia di Atene, hanno bersagliato con della
farina i poliziotti in assetto anti-sommossa.
Ne sono seguiti nuovi scontri, nel decimo giorno di manifestazioni nel
Paese ellenico, per protestare contro la morte del 15enne Alexis.

Gli studenti ieri hanno organizzato anche dei blocchi pacifici su
altre numerose strade della capitale. Una cinquantina di giovani
manifestanti si è poi dato appuntamento fuori dal Palazzo di giustizia
della capitale, dove sei persone erano sottoposte ad interrogatorio per
gli scontri dello scorso fine settimana.
"Solidarietà con gli ostaggi di Stato", si leggeva su uno striscione
dei dimostranti, sventolato sotto l’occhio vigile di una cinquantina di
poliziotti. Sono in tutto 86 le persone fermate ieri durante gli
scontri tra giovani e poliziotti.

Secondo le ultime cifre fornite venerdì dal ministero
dell’Istruzione, un centinaio di scuole secondarie restano occupate nel
paese ellenico. Si tratta del decimo giorno di mobilitazione degli
studenti greci contro le autorità dopo la morte, il 6 dicembre,
dell’adolescente Alexis Grigoropoulos.

Alexis ha intanto una sua strada. I compagni hanno apposto targhe
sulla via Missolonghi, nel quartiere di Exarchia dove è stato ucciso.
Targhe che dicono semplicemente ‘Alexandros Grigoriopoulos, 15 anni’.
Le targhe metalliche, eguali a quelle ufficiali e che sarà difficile
togliere, sovrastano il sacrario fatto di fiori, candele, messaggi,
oggetti personali e simbolici sul luogo dove il ragazzo è caduto sotto
il colpo del poliziotto adesso incriminato per omicidio. E dove la
gente, compagni e privati cittadini, continua a recarsi in
pellegrinaggio.

Domani (mercoledì 17) è in programma una manifestazione davanti alla
sede del tribunale dove verranno ascoltati i poliziotti coinvolti
nell’uccisione del ragazzo.
Per giovedi’ invece è stata convocata una manifestazione di protesta a livello nazionale.

Poesia (pratica) della sovversione

Da quando l’ho capito lo stato è il mio nemico
non mi sono mai fermato ho continuato a lottare

 si è resa necessaria la presenza dei compagni
autodeterminati, armati e militanti

 il nemico è chiaro e sa come reagire
arresti e repressione non devono intimidire

 come schegge impazzite e anticorpi sovversivi
ripuliremo il futuro delle nostre vite!

 Anarchici/e Pistoiesi, contro  stato, capitale e repressione poliziesca

Messico – Condannati i compagni arrestati il 2 ottobre

Da informa-azione:

Compagne/i,

venerdì 12 dicembre si è concluso il processo contro i compagni
arrestati il 2 ottobre durante la manifestazione in commemorazione del
40° anniversario del massacro di Tlatelolco.

Non ci hanno fatto assistere al processo, le uniche informazioni in
nostro possesso le abbiamo avute da un avvocato. Sempre secondo
l’avvocato ci sono state delle irregolarità ed i compagni si sono
ritrovati condannati per reati per in quali non erano stati imputati.

Questa la sentenza:

– Armando Contreras Olvera, 5 anni e 6 mesi

– Karen Viridiana Urban Hernández, 5 anni e 7 mesi

– Gonzalo Arturo Latundo Sánchez, 6 anni e 6 mesi

– Didier Eduardo Salgado Ramos, 6 anni e 6 mesi

Mentre Fernando Guerra Gómez era già stato condannato a 8 anni e 7 mesi lo scorso 4 dicembre.

I familiari ricorreranno in appello, pertanto è importante seguire
le azioni per la loro liberazione, oltre ad aiutarli economicamente.

La solidarietà non è una parola scritta!

Libertà ai prigionieri politici!

Stop alla criminalizzazione della lotta sociale!

Di fronte alla repressione… nemmeno un passo indietro!

Abbasso le mura delle prigioni!

Federación Local Libertaria

PERQUISITE LE ABITAZIONI DI 6 COMPAGNI

Stamani verso le 7 le forze del disordine hanno perquisito le case di 6 compagni in merito ai fatti di Sabato notte; è palese la volontà di Carabinieri, Polizia e potere politico di far passare quella che è stata un’aggressione in piena regola per una semplice rissa criminalizzando chi ha solo risposto ad un vile assalto. Massima solidarietà ai perquisiti. Seguiranno aggiornamenti.