“Casseri non era tesserato al nostro circolo, chiunque lo afferma verrà denunciato”. Queste sono le dichiarazioni del Fascista Lorenzo Berti, segretario del covo neofascista pistoiese…sembra proprio che il nostro faccia finta di non comprendere come il nodo non sia una tessera con il nome sopra ma la frequentazione fattiva del luogo in questione, nonché l’assidua presenza del Casseri alle iniziative del gruppuscolo neofascista e la sua adesione ad un’ideologia –quella fascista- che dimostrava di conoscere e padroneggiare a fondo. Casseri è stato definito come un discontinuo della militanza, eppure era presente ad ogni iniziativa del gruppo pistoiese, come del resto documentato da una miriade di foto e di video. Casseri è stato dipinto, dai rappresentanti del gruppo neofascista CasaPound, sia a livello regionale che nazionale, come un poveretto un poco matto, uno “sfigato” che veniva invitato alle loro iniziative per fare numero…eppure questo “poveretto” aveva scritto assiduamente sui siti di Casa Pound come ad esempio “ideodromo”, la pagina web dove vengono –a detta di Iannone, il ducetto a capo dell’organizzazione- sviluppate le linee guida ideologiche e culturali di CP, ed era stato invitato più volte a presentare i suoi libri nelle sedi neofasciste di mezza Italia. Singolare che un poveretto, uno squilibrato, sia tenuto così di conto addirittura dai vertici dell’organizzazione neofascista. Ci domandiamo: ma se Casseri era lo squilibrato che ora dipingono i suoi camerati, che cosa sarebbero questi stessi che pendevano dalle sue labbra durante le presentazioni o leggevano i suoi scritti? Lorenzo Berti quando prende le distanze da Casseri mente sapendo di mentire, quando i militanti di Casa Pound prendono le distanze dall’atto violento mentono sapendo di mentire, quando Iannone rifiuta l’etichetta di movimento squadrista per la sua creatura CP mente sapendo di mentire…ma del resto cosa aspettarsi da dei fascisti? Chi avesse solo qualche mese di memoria ben ricorderebbe un manifesto affisso da Casa Pound in tutta Italia, ed anche a Pistoia, mi riferisco al manifesto del Turbodinamismo, una sorta di decalogo che al punto numero uno recita “Turbodinamismo è esaltare il gesto gratuito, violento e sconsiderato, con deferenza e riguardo al vestirsi bene”, ebbene sembrerebbe che –scripta manent- Casseri abbia preso sul serio queste righe, come probabilmente avrà apprezzato anche quello scritto al punto otto “Agli anestetizzati del buonismo annunciamo che faremo sistematicamente a pezzi tutto quanto solo per il gusto di farlo. Siamo ben consci che rispondere puntualmente “perchè fa ride” a chi ci domanda il motivo di tanta intolleranza non fa che ingrassare il nostro alone di turpitudine, però fa ride”…coerente, ma ci chiediamo come mai i suoi camerati invece di ridere prendano così scompostamente le distanze da chi mette in atto le loro idee. Tutto questo dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, la continuità culturale tra Casseri ed i suoi camerati, come il suo gesto sia frutto di una lucida follia veicolata quotidianamente da CP, occultata parzialmente dietro demagogiche iniziative a sfondo sociale. Chi afferma che il Gesto del killer non sia da ricondurre ad una certa scuola politica si rende complice dell’addensarsi cupo della nube di razzismo e xenofobia che sta lentamente ricoprendo l’Italia e che sarà cavalcata dai poteri forti (economici ed in seconda battuta politici) per creare instabilità sociale e fomentare guerre fra poveri che li lascino liberi di poter riorganizzare –in senso ancor più classista- questa società che si configura come una gabbia dalle aeree sbarre. Come sempre nella storia il fascismo verrà utilizzato come strumento –più o meno consapevole- di repressione delle istanze di chi non vorrà vivere un’esistenza da schiavo. Il problema vero non sono i fascisti, ma non sono un accidente da ignorare, pena spiacevoli accadimenti futuri, per questo è giunta l’ora di farla finita una volta per tutte con questi fantasmi del passato che non passa, le sedi neofasciste devono essere chiuse, con le modalità che si riterranno necessarie, non c’è da perdere tempo.
Casseri su Ideodromo
album di famiglia
Nella foto sopra: Il fascista Casseri; il Fascista Fabio Barsanti, responsabile regionale di CP; Il fascista Massimo Dessì, che dopo essersi inventato le testimonianze contro gli antifascisti accusati dell’assalto alla sede di CP a Pistoia e godere dei soldi dei risarcimenti per pagare i propri debiti è scappato in Estonia dopo le prime assoluzioni; Il fascista Lorenzo Berti, esempio di beltade italica e responsabile provinciale di CP…che bell’album di famiglia…