Firenze: Presentazione del libro “Le scarpe dei suicidi” di Tobia Imperato

VENERDI 30 MARZO 2012

ORE 21:00

Mario Frisetti, autore di “Tutto x niente”, presenterà il libro “Le scarpe dei suicidi”
-autoproduzioni fenix

di Tobia Imperato, attualmente con l’Obbligo di dimora

presso Libreria Edison

Piazza della Repubblica, 27, I-50123 Firenze

Piazza della Repubblica, 27

I-50123 Firenze

Tel: 055/213110

http://www.inventati.org/fenix/db_news/dettaglio_news.php?nId=1410
http://tuttosquat.net/news/firenze-libreria-edison-presentazione-le-scarpe-dei-suicidi
http://notav.eu/modules.php?name=Kalender&op=view&eid=2327

28 marzo 1998 – 28 marzo 2012 con Sole e Baleno nel cuore. No Tav!

SOLEDAD, HERMANA…

Solitudine, compagna…

In fondo al tuo lenzuolo c’è la nostra disfatta
la fine del pensiero, la certezza inutile
che ogni nostra rivolta era una frase fatta
gridata per confondersi a un universo futile.
Solitudine, compagna…

In fondo alla tua vita c’è la roccia perduta
la cima irraggiungibile, la distanza infinita
la nostra vita fatta, quotidiana e fottuta
il lavoro, la casa, la tristezza, la vita…

Compagna solitudine, noi partiamo in vacanza
la tua disperazione conservacela in frigo
ce ne occuperemo alla fine del rigo
dove nei nostri slogan parliamo di speranza.
Solitudine, compagna…

In fondo a quest’estate, quando ritorneremo,
fatti trovare ancòra come un’àncora rotta
ed affondando insieme potrò dirti «Porteremo
quest’ odio sociale nella storia corrotta»
Solitudine, compagna…

La storia ormai è finita e affoga dentro un pozzo
se la stanno sbranando questi quattro assassini,
l’urto sui nostri volti, la violenza del cozzo
ci ha strappato le armi e spezzato i canini.

Compagna solitudine qui son tutti colpevoli:
la repressione che ci ammazza senza pausa,
gli schiavi abbrutiti, il torpore della causa,
lo Stato assassino i boia consapevoli.
Solitudine, compagna…

Però anche noi tutti, compagni troppo stanchi
troppo occupati a cercare un domani
per difendere l’oggi dai colpi sui fianchi
per difenderci oggi, per usare le mani.
Solitudine, compagna…

Brindavamo alla chiusura del luglio libertario
alla nostra sconfitta onorevole e certa
questo treno in partenza di cui non so l’ orario
e non esce più sangue ma la ferita è aperta.

Compagna solitudine, di te posso dire “morta”
ma io non sono certo di poter respirare
questo paesaggio aspro di continuo dolore
questo cielo fumoso, questa luna contorta.
Solitudine, compagna…

In fondo al tuo lenzuolo c’è la nostra sconfitta
la fine del futuro, la perdita d’ orgoglio
la rivolta ingabbiata, c’è la morte già scritta
c’è la mia speranza impiccatasi in luglio.

11 luglio 1998

Questa canzone fu scritta all’indomani della notizia del suicidio di Maria Soledad Rosa, appunto la “Compagna Solitudine”. Ci sono attaccatissimo, ma non la propongo mai, né nei dischi né in concerto perché tocca il fondo di un dolore senza fondo. Quel fondo che fa si che nessun anarchico si senta mai del tutto solo, perché ci sono gli altri anarchici dovunque lui vada ed è pazzesca la solidarietà. Ma per converso quando uno di noi se ne va, la ferita non può rimarginarsi e butta sangue ancora. E poi è forse troppo disperata… e mi rompe fare canzoni sui fatti sociali senza un minimo di speranza.

Alessio Lega

 

 

Prigionieri No Tav – Mambo ai domiciliari, in 7 restano in carcere

Apprendiamo che da lunedì mattina anche Mambo è stato trasferito agli arresti domiciliari.
Lo stato continua a sequestrare nelle sue galere altri sette resistenti No Tav:

Alessio Del Sordo – C.C. via Pianezza 300 – 10151 Torino

Maurizio Ferrari – Carcere San Vittore – Piazza Filangeri 2 – 20123 Milano

Marcelo Damian Jara Marin – Carcere San Vittore – Piazza Filangeri 2 – 20123 Milano

Niccolò Garufi – Carcere San Vittore Piazza Filangeri 2 – 20123 Milano

Giorgio Rossetto – C.R. – loc. Cascina Felicina via Regioni Bronda 19/b – 12037 Saluzzo (CN)

Luca Cientanni – C.C. corso Vercelli 165 – 10015 Ivrea (To)

Juan Antonio Sorroche Fernandez – C.C. – Via Beccaria, 13 – Loc. Spini di Gardolo – 38014 Gardolo – TN

Pistoia- tensione durante corteo NO TAV, arrestata compagana

Durante il corteo NO TAV di ieri a Pistoia, che ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, una compagna è stata caricata e portata via da una volante. Sul momento nessuno si era accorto di niente, poi notata l’assenza è bastato poco per capire cosa potesse essere accaduto. Subito un certo numero di solidali si sono recati sotto la Questura cittadina, già presidiata in forze. Dopo qualche tempo la compagna è stata rilasciata, non prima di essere identificata e denunciata per imbrattamento, resistenza, minacce ed altre cose del genere. La fascioquestura pistoiese non perde tempo, come sempre, per provocare e lanciare messaggi intimidatori nei confronti di chi non vuol chinare il capo di fronte allo schifo che lo circonda…eppure lo sbirrame cittadino dovrebbe aver capito che denunce ed arresti non servono a nulla, noi qui siamo e qui restiamo.

Ma è d’uopo anche un riconoscimento alle forze dell’ordine ed al loro utile ruolo sociale: in tempi di crisi acuta come questi, dove il lavoro manca e in molti non sanno come tirare avanti, il mestiere di poliziotto è la più grande apologia della disoccupazione che si possa fare, infatti dimostra ad ogni disoccupato che tra avere e non avere un lavoro c’è sempre qualcosa di ben peggiore…fare il picchiatore per quella grande associazione a delinquere finalizzata alla schiavitù che è lo stato. Grazie ragazzi.

Internet – Anonymous attacca Casapound e Vivamafarka

fonte: http://pastebin.com/SSKqLV2H

If you are neutral in situations of injustice, you have chosen the side of the oppressor. #Anonymous

A tutti i cittadini, i ragazzi, i lavoratori, i migranti.
Siamo Anonymous

Nel mondo il razzismo e l’autoritarismo non sono stati ancora sconfitti. In
Italia, la loro roccaforte è casapound. Chiudiamola subito.

Settimane fa abbiamo attaccato radiobandieranera, una delle principale sorgenti
della loro disinformazione. Ne abbiamo interrotto lo streaming, abbiamo
cancellato i loro contenuti, e soprattutto, abbiamo trasmesso un documento che
mostrava le collusioni e la vera natura di casapound.

Ieri gli amici di padroni e banchieri sono usciti dalle fogne picchiando ragazzi
e assaltando un corteo: 68 anni dopo le fosse ardeatine, non sono cambiati.

Non possiamo più tollerare organizzazioni paramilitari nelle nostre città.
Non possiamo permettere che la memoria venga infangata da dei servi,

Oggi Anonymous chiude casapounditalia.org, contro ogni fascismo e ogni
razzismo. http://bayimg.com/aAnKCAaDI
Domani, vogliamo che venga chiusa CasaPound.

Siamo Anonymous
Siamo Partigiani
Non dimentichiamo
Non perdoniamo
Aspettateci

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To citizens, kids, workers, migrands.
We are Anonymous.

All over the world, racism and autoritarism hasn’t still been defeated.
In Italy, their stronghold is CasaPound. Let’s shut it down now!

Some weeks ago we attacked radiobandieranera, one of the main sources of
misinformation. We stopped the stream, deleted their contents, and most of all,
we transmitted a document which showed their collusions and their true nature.

Yesterday, master’s and banker’s allies beated kids and assaulted a
demonstration: 68 years after Ardeatine Massacre, they’re still the same.

We can’t stand paramilitary organizations in our cities.
We can’t tolerate that our Memory is disrpted by such people.

Today Anonymous shut down casapounditalia.org, against racism and fascism.
Tomorrow, we want CasaPound to be shut down.

We are Anonymous
We are partisans
We do not forget
We do not forgive
Expect us

Distruggiamo la macchina, ciclo d’incontri sulla critica alla societa’ tecno-industriale

LA CIVILIZZAZIONE CI HA CONDOTTO AD UNA SOCIETÀ ALTAMENTE EVOLUTA ED IN CONTINUA ESPANSIONE, MA IN COSA CONSISTE QUESTA CIVILIZZAZIONE?
In strutture sociali gerarchiche ed autoritarie, congestione in città velenose, colonizzazione di territori e sterminio dei popoli tribali, guerre di dominazione, costrizione ne l’unico modello sovraproduzione/consumo, distruzione degli ecosistemi terrestri e marini, ingiustizie, disuguaglianze, depressioni e nevrosi sociali.

LA TECNOLOGIA COME GRAN PARTE DELLA NOSTRA CIVILTÀ È UN BENE UNIVERSALE A BENEFICIO DI TUTTI?
La tecnologia non è mai neutrale ma strumento ne e mani del potere e del profitto. Essa entra ne e nostre esistenze, le trasforma. Quello che ci può apparire come un beneficio o una necessità è in realtà un bisogno indotto, totalitario e repressivo. Una popolazione eccessivamente tecnologizzata costruisce da sola il proprio carcere fatto di strumenti di controllo.

L’ UTILIZZO DI ENERGIE “VERDI” RISOLVE IL PROBLEMA?
Mantenendo inalterato l’attuale sistema socio-economico anche le pubblicizzate fonti rinnovabili non fermerebbero la devastazione dei territori né l’aggressione a e popolazioni a cui assistiamo giorno dopo giorno. I nostri problemi ecologici provengono dai nostri problemi sociali.

LE LOTTE RIFORMISTE SALVERANNO IL MONDO IN CUI VIVIAMO?
Le lotte di delega che cercano di addolcire le devastazioni e lo sfruttamento senza pensare un reale cambio dei desideri e de e necessità umane, saranno sempre facilmente recuperate da un sistema che mostra il suo lato gentile e che continua la sua opera micidiale tesa a sfruttare gli umani e la natura. Il futuro sta ne e nostre mani, la preoccupazione va tradotta in lotta. Individuare i problemi del territorio e pensare le soluzioni con l’autorganizzazione e la diffusione di una vera resistenza, evitando di delegarle a falsi oppositori e agli stessi che i problemi li hanno generati.

È QUESTO L’ UNICO MODO DI VIVERE DI CUI SIAMO CAPACI?
Quello che vogliamo è una società liberata dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla natura, liberata dal lavoro nel senso di liberazione dalla schiavitù del salario. Finché prevarrà questo stile di vita alienante e oppressivo e la riproduzione interminabile delle gerarchie e del potere non conosceremo mai il significato di una vita autentica.

Sfregio gagliardo a Pontida

Ieri mattina all’alba è stato un traumatico risveglio per la terra padana. Nella notte profanato da mano ignota e scaltra il “Sacro Suolo della Libertà”, come il Senatur, seppure con le evidenti difficoltà espressive, ama definire il terreno di Pontida. Un brutto risveglio per chi, gettando l’occhio sul prato del raduno fondativo, ha scoperto alla mattina la gagliarda correzione: al posto del ben noto slogan “padroni a casa nostra” un ben più adatto alle circostanze “ladroni a casa nostra”. Quella grande scritta, su quella grande murata che ogni anno accoglie il popolo piadino per il consueto raduno, è ora uno sfregio vergognoso.
Il nostro pensiero va (ovvero il nostro “va pensiero”) alla vicenda che vede indagato l’amico Boni per un giro di allegre tangenti, ma anche ai conti off shore in Tanzania e al fallimento della banca padana “CrediEuroNord”, con cui i risparmi della base leghista si sono volatilizzati. Anche il prato di Pontida è patrimonio comune del Carroccio, visto che la Lega Nord ne sollecitò l’acquisto attravverso i cosiddetti BTP, che significa Buoni Terreno Pontida (sembra uno scherzo ma è vero). Anche in quel caso fu una catastrofe economica, in cui fu provvidenziale l’intervento di salvataggio del “buon” banchiere-faccendiere Fiorani.
Insomma, che dire.. Buona Padania a tutti e tutte!

Pistoia-Sabato 24 Marzo, Manifestazione NO TAV

SABATO 24 MARZO 2012
Ore 16 STAZIONE FF.SS. Pistoia
Manifestazione-Corteo d’informazione

Il TAV è un’opera inutile, dispendiosa, distruttiva.
Il governo Monti ha risposto ai 360 Tecnici (scienziati, docenti universitari, studiosi) che affermano le 150 ragioni per dire NO al TAV con un documento in 14 punti, che si è dimostrato frutto di falsità e bugie.
La Lotta della Valle che Resiste, si protrae oramai da 23 lunghissimi anni. I valsusini, sempre più decisi a salvaguardare il loro territorio, sempre più convinti nel voler lasciare in eredità ai loro figli una valle viva, ci insegnano che solo la Lotta e la Resistenza possono pagare e permettere la salvaguardia del territorio dal-le Speculazioni mafiose del potere.
Non sono stati sufficienti 40 arresti di militanti (della Valle, di Torino, di varie città della penisola, com-preso un militante pistoiese) per intimorire e far arretrare il Movimento No Tav. Tutt’altro: questa operazio-ne repressiva, e ogni giorno che passa la Procura di Torino dimostra che questa è solo frutto di rappresa-glia, di vendetta, ha rafforzato la Valle che Resiste. Ha “esportato” il Movimento su tutto il territorio della penisola.

Il Tav è diventato il simbolo di Lotta e Resistenza per tutti coloro che nei propri territori combattono battaglie in difesa dell’ambiente come dei Beni Comuni, di salvaguardia del territorio da operazioni speculative e distruttive.

A Pistoia la Lotta contro il Parcheggio sotterraneo in S. Bartolomeo, il Movimento per una mobilità pubblica e rispettosa dell’ambiente (mentre in Val di Susa si vuole costruire una nuova linea ferroviaria dove esiste già un linea Internazionale, qui si punta a eliminare la Porrettana e si taglia il Trasporto Pub-blico Locale) il Movimento per i Beni Comuni, l’opposizione alla terza corsia dell’autostrada, impegna tutta la città nella difesa di un territorio già martirizzato dall’uso smodato di coperture di centinaia di ettari di terra con teli impermeabili alle piogge e al sole, dall’uso eccessivo di pesticidi e di ogni altra forma di veleni nei vivai.

CONTRO la repressione del Movimento NO TAV;
CONTRO l’imposizione di opere inutili e lo sperpero di denaro pubblico a favore di interes-si privati.
CONTRO la speculazione della Curia su una zona verde utilizzabile per interessi pubblici;
CONTRO la cementificazione del territorio pistoiese!
CONTRO la centrale a metano che la Repower vuole costruire al Bottegone;
PER la difesa dei Beni Comuni e il rispetto del voto referendario;
PER la chiusura di tutti gli inceneritori esistenti e il blocco dei nuovi progetti e per la ridu-zione, il riciclaggio e il riutilizzo dei “rifiuti”;
PER la Liberazione dei manifestanti arrestati: Liberi/e Tutti/e;
PER la Liberazione di Antonio;
In solidarietà a Luca Abbà;

COORDINAMENTO PISTOIESE “NO TAV”

Ultima lettera di Tobia dal carcere di Cuneo prima che Caselli gli tappasse la bocca

Chi vince contro lo Stato?

Chi vince contro lo Stato? Questo mi ha chiesto un secondino, saputo che ero un arrestato NO TAV, mentre frugava tra i miei effetti personali, cercando nella pasta portatami da casa un’improbabile lima.
Chi vince contro lo Stato?
Non gli ho risposto. Non spreco tempo a convertire gli sbirri.
Ma dentro di me avevo non una ma decine di risposte. Sapevo di aver già vinto io.
Io che, completamente nudo, ero costretto a fare piegamenti davanti a lui per dimostrare che non mi ero infilato niente nel culo.
Io che non avevo paura di lui né di quelli come lui, né dentro né fuori.
Io che non mi piegavo e non mi sottraevo alla lotta.
Io che ero disposto a mettermi in gioco, sempre e comunque, per difendere la mia libertà e quella di tutti.
Io che non ero e non sarò mai solo.
Io che ricevevo in continuazione telegrammi, lettere, giornali, anche da compagni che non conoscevo.
Con me c’era una Valle intera, violata da un’occupazione militare che imponeva la devastazione in nome di un falso progresso. Una Valle che mi sosteneva. E sosteneva tutti gli altri arrestati, rispedendo al mittente le accuse di essere noi dei violenti infiltrati nel movimento. Anzi, ci considerava a pieno diritto dei valsusini. Ci ringraziava per aver condiviso con i suoi abitanti assemblee, momenti conviviali e situazioni di lotta.
E insieme alla Valle, in tutta Italia si moltiplicavano le iniziative in nostro sostegno. E anche all’estero, come quando il procuratore capo Giancarlo Caselli, deus ex machina dell’inchiesta che ci ha condotto in carcere, è stato duramente contestato in Svizzera.
Queste erano le cose che mi passavano per la testa, mentre mi rivestivo dopo l’umiliazione subita.
E dentro di me ridevo.
Sapevo di essere io il più forte.
Lo Stato, per mezzo di giudici e poliziotti, avrebbe potuto anche distruggere la mia esistenza.
Io ho già vinto.

Tobia Imperato