TORINO: Rioccupato il Rabèl e assemblea antifascista

E’ di poco fa la notizia della rioccupazione del Rabél, spazio occupato autogestito ai piedi della Mole, sgomberato mercoledì mattina.

L’assemblea antifascista per discutere dell’aggressione neofascista di sabato notte ai danni di Andrea, pertanto, si trasferirà in via Ferrari angolo via Riberi, sempre alle ore 19.

Genova – Nuova occupazione: P.S.M. che Passione!

NUOVA OCCUPAZIONE : P.S.M. CHE PASSIONE!

Nella notte del 27 maggio la questura ha sgomberato con un imponente spiegamento di forze il Mainasso occupato da appena 2 mesi.
Ciò non ci scoraggia, ma anzi ci spinge ad andare avanti per la nostra strada senza esitazioni. Continua a leggere

Torino – Accoltellamento fascista

In attesa di maggiori informazioni, apprendiamo dai media locali che un ragazzo di 27 anni è stato accoltellato sulla metropolitana da un gruppo di giovani fascisti, dopo essere stato insultato e aggredito per il suo “aspetto di sinistra”.
Osserviamo come la Digos di Torino abbia cercato di ridimensionare la questione ad una bravata da parte di una “babygang”, escludendo nelle veline destinate ai media la natura politica del ferimento, nonostante le evidenze e le testimonianze dei presenti. Continua a leggere

Op. Ardesia – Arrestati Daniele e Francesco per residuo di pena

Mercoledì 28 Maggio e venerdì 30 Maggio sono stati arrestati Francesco e Daniele, per scontare il residuo di pena (rispettivamente di 2 anni e un mese e 1 anno e 9 mesi) in relazione alla rapina avvenuta a Lucca nel Giugno del 2007.

Il 20 maggio 2014, infatti, si è tenuta l’udienza di Cassazione per Daniele e Francesco che aveva confermato le pene che il secondo grado aveva comminato.

Ad oggi Daniele si trova nel carcere di Pisa e Francesco nel carcere di Livorno.

Garage anarchico


Per scrivere ai compagni:

Daniele Casalini
Casa Circondariale “Don Bosco”
Via Don Bosco 43
56100 – Pisa

Francesco Gioa
Casa Circondariale “Le Sughere”
Via delle Macchie 9
57100 – Livorno

Appello internazionale della CCF/ Federazione Anarchica Informale

Ai prigionieri anarchici

Il carcere è il paese dei prigionieri. Da qui vogliamo inviare i nostri saluti ai compagni imprigionati in tutto il mondo e dare l’avvio ad una proposta.
Nel paese dei prigionieri i giorni si susseguono lentamente ed indifferentemente, mentre dappertutto prevale il cemento ed una noia immensa.
Tuttavia, con frequenza le nostre menti evadono e di soppiatto visitano i nostri fratelli imprigionati in Cile, Messico, Italia, Germania, Svizzera, Inghilterra, Russia, Danimarca e dove vi sono altri rinchiusi in celle, ma che non si son dimenticati del desiderio per la libertà.
Compagni, conversiamo con voi anche se non parliamo la stessa lingua. Ci osserviamo anche se non ci siamo mai visti, sorridiamo tra noi anche se non ci conosciamo. Continua a leggere

Porto Alegre (Brasile) – Rivendicata esplosione nel tribunale militare di Union e incendio di mezzi della polizia militare

explosão_Tribunal-Militar-da-União

Fonte

Ottiene ciò che dai.

Siamo certi di non essere in ritardo per le commemorazioni per il 1 Aprile 1964. Quindi ecco qui il nostro semplice regalo per tutti i militaristi e seguaci (stare zitti è essere complici) del colpo di stato del 64 che ha cambiato nome, o forma, ma che non è finito. Abbiamo portato il nostro contributo alla memoria combattiva che non fa pace né con i militaristi né con la democrazia. Continua a leggere

Solidarietà No Tav | Stati Uniti – Attacchinati a Olympia manifesti in solidarietà con Claudio, Chiara, Mattia e Niccolò

riceviamo e diffondiamo:

Posters were wheatpasted in Olympia, Washington USA in solidarity with Claudio, Chiara, Mattia and Niccolo. Free all anarchist prisoners!
Solidarity from USA!

Manifesti sono stati incollati a Olympia, Washington, USA in solidarietà con Claudio, Chiara, Mattia e Niccolò. Liberi tutti i prigionieri anarchici!
Solidarietà dagli USA!

Repressione- Sentenza del processo contro Giobbe, Andrea e Claudio

da macerie

Si prolunga fino al pomeriggio l’ultima udienza del processo a carico di Giobbe, Andrea e Claudio. A fine udienza arriva dunque la sentenza del giudice: due anni e cinque mesi per Giobbe, un anno e sette mesi ad Andrea e quattro mesi per Claudio. Per i primi due, la Corte accoglie quindi le richieste della Procura e conferma le accuse più gravi, il sequestro e la tentata rapina, anche se ridimensiona le condanne. I Pm Padalino e Rinaudo avevano infatti chiesto fino ai 4 anni e mezzo di reclusione. Viene poi tolto l’obbligo di firma giornaliera ad Andrea, mentre rimane l’obbligo di dimora nel comune di residenza per Giobbe.

Per tutta la durata dell’udienza i presenti hanno potuto salutare Claudio comparso in forma e sorridente, all’inizio all’interno del gabbione. Nel corso dell’udienza, su richiesta dell’avvocato, è stato poi fatto uscire e sedere a fianco dei difensori, davanti ai suoi coimputati che hanno potuto così tastare di persona la sua buona salute.

Alla fine ci si è salutati con la promessa di rivedersi il 6 giugno all’Aula Bunker per continuare a seguire il processo che vede Claudio accusato di terrorismo insieme a Mattia, Chiara e Niccolò.

Milano – Sabotaggio al cantiere Expo dedicato a prigionieri/e No Tav

riprendiamo da circonvalla.net

Notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2014

Corrono voci a Milano, rimbalzano tra il bar di peppuccio e le chiacchere dei vecchietti intorno alla darsena.
Pare che non tutti a Milano si siano fatti incantare dalla litania di Expo2015.

Pare, dicono le voci, che alcuni anonimi oppositori ad Expo e alla Milano vetrina siano penetrati nottetempo nel cantiere expo della darsena, quello delle tanto contestate vie d’acqua.

Pare, con picconi e martelli abbiano sabotato 4 tra caterpillar e macchinari all’interno del cantiere, devastando i motori fino a renderli inservibili; allontanandosi poi con tutta calma. Continua a leggere