Giovedì 18 dicembre al Laboratorio Libertario Ligera abbiamo rinvenuto una microspia all’interno di un neon sul soffitto, costituita da 3 batterie da 9 volt legate da nastro isolante, con alle due estremità un microfono e un’antenna.
Giorno dopo giorno, con l’inasprirsi delle tensioni sociali, spioni affaccendati guidati da pm isterici non esitano a tentare di reprimere quelle esperienze di conflittualità in cui si portano avanti con determinazione percorsi di contrasto e critica radicale a ogni forma di sfruttamento da parte del dominio. Non c’è spazio per il vittimismo, non ricerchiamo compromessi con alcun tipo di sponda istituzionale e autoritaria, non riconosciamo in loro gli interlocutori; di conseguenza non esigiamo un trattamento equo o rispettoso. Siamo consci che il potere punti a eliminare ogni forma di dissenso per preservarsi, mirando a ostacolare rapporti di affinità e solidarietà, criminalizzando chiunque si opponga e aizzandovi contro l’opinione pubblica, ormai totalmente plagiata dalle politiche securitarie. Continua a leggere
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Napoli – Trovate microspie all’interno dello spazio anarchico 76/A
riceviamo e diffondiamo:
Mentre facevamo dei lavori all’interno dello spazio anarchico 76/A abbiamo trovato due microspie. Le due sfogliatelle erano posizionate nelle bocche di lupo dei locali sottostanti, nelle due sale dove facciamo i concerti e le iniziative.
L’intero marchingegno era composto da tre pile da 9 volt montate in parallelo tenute assieme al microfono-trasmettitore da nastro isolante coperto a sua volta da comune nastro da imballaggio.
Così apparivano le microspie al momento del ritrovamento. La parte vicino ai 2€ è il microfono, dalla parte opposta è attaccata l’antenna.
La microspia privata del nastro più esterno. Il microfono è stato reciso da noi.
Particolare dell’antenna-trasmettitore con e senza coperchio di protezione.
Il tutto smontato. Le pile sono risultate essere scariche.
Firenze – trovate microspie
Da Indy Toscana:
Nelle ultime settimane sono state trovate 2 microspie nella sede del nostro collettivo
La prima è stata trovata in una scatolina elettrica, sospettosamente calda. Questa prima microspia era formata, oltre che da un microfono, da una telecamera.
A distanza di poco più di una settimana ne abbiamo trovata un’altra in una presa industriale.
In allegato le foto.
Spazio liberato 400 colpi.