SIAMO ANCORA VIVI E RIOTTOSI!

Carissimi non siamo morti nzi! Più vitali che mai siamo però dispersi in varie parti d’Itaglia e della caserma europa a portare il nostro contributo. Ci ripromettimo però di provare a ridare respiro anche a questo blog al quale siamo più che affezionati. A presto e VIVA L’ANARCHIA!

Firenze – Appello per una mobilitazione contro omicidi di Stato e repressione

iceviamo e diffondiamo:

ASSASSINI!

Tra gennaio e febbraio del 2012, due uomini furono assassinati nelle camere di sicurezza della Questura di Firenze.
Il primo, Youssef Ahmed Sauri, marocchino, venne prelevato da una pattuglia della polizia intorno alle 8 di sera davanti all’ospedale di Santa Maria Nuova mentre gridava disperatamente “aiuto!”. A un passante che si era messo nel mezzo gli sbirri intimarono di farsi gli affari suoi. Tre ore dopo, gli infermieri ne constatavano il decesso in Questura. Secondo le forze dell’ordine si era impiccato.
Il secondo, Rhimi Bassem, tunisino, 26 anni, venne fermato nei pressi della stazione Leopolda. Condotto in Questura, sarebbe morto per un malore. Peccato che i parenti ne abbiano visto la salma martoriata dalle percosse, come documentato persino da una foto del cadavere che aveva ferite al volto e un buco sulla nuca.

Nei mesi successivi, in città, si ebbero alcune proteste. Le comunità marocchina e tunisina scesero in strada al grido di “Basta morti in Questura!”. Anche alcuni anarchici, a più riprese, dissero la loro. Perché era chiaro a tutti che la polizia aveva nuovamente assassinato due di quegli indesiderabili che tutti i giorni gli sbirri fermano, picchiano e rinchiudono.

Il 29 marzo 2012, nei dintorni di Piazza Dalmazia, la Digos, col supporto di tre volanti, tenta di fermare un gruppetto di anarchici mentre protesta contro gli omicidi polizieschi. Dopo un parapiglia ne porta via tre in malo modo. Anche altri compagni, accorsi a manifestare solidarietà sotto la Questura, vengono fermati. La giornata si chiude con tre arrestati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, due compagne rilasciate con denunce per gli stessi reati e tre compagni colpiti da foglio di via. Una punizione esemplare per chi aveva osato denunciare ciò che era sotto gli occhi di tutti.
Come nella vecchia fiaba il re era nudo. Bisognava azzittire il bambino che ne aveva additato le vergognose nudità, con ogni mezzo necessario. Perché gli sbirri possano continuare a fare il loro mestiere di assassini, ripulendo le città dorate da tutti quegli indesiderabili che le infestano  – specie se sono senza soldi e senza documenti. Perché i piani dell’autorità si impongano sempre sulle esigenze della libertà, a qualsiasi costo – morti compresi. Perché lo Stato e il Capitale  possano continuare a detenere il monopolio della violenza.
Se autopsie compiacenti, giornalisti reticenti e una dura risposta repressiva hanno insabbiato questa vicenda, per noi la questione non è affatto chiusa. Anzi.

Il 23 maggio si apre il processo a 5 compagne e compagni denunciati per aver gridato che la polizia uccide. Non lasciamoli soli, non restiamo in silenzio. Portiamo in strada la rabbia per tutti gli Youssef Sauri e gli Aldo Bianzino, per i Rhimi Bassem e i Giuseppe Uva, per i Marcello Lonzi e i Michele Ferrulli, per i tanti e le tante che ogni giorno muoiono assassinati da mano poliziotta.

SOLIDARIETA’ AI 5 PROCESSATI DI PIAZZA DALMAZIA
Solidarietà ai processati del 15 ottobre, ai compagni anarchici rinchiusi a Ferrara e a tutti i colpiti dalla repressione delle lotte

SABATO 18 MAGGIO 2013 FIRENZE PIAZZA DELLA REPUBBLICA H 14.30
CORTEO
CONTRO GLI OMICIDI DI STATO E DI POLIZIA
CONTRO LA REPRESSIONE

SABATO 11 MAGGIO
ai Giardini del Mezzetta (San Salvi) dalle 16.00 presentazione del corteo

GIOVEDI’ 23 MAGGIO h 9.30 in concomitanza con il processo ai compagni PRESIDIO a Piazza Dalmazia

Pistoia – Cena Sociale Antifa. Sabato 27/4

Sabato 27 Aprile, presso la Libera officina primo Maggio, si terrò una Cena sociale Per festeggiare l’assoluzione degli antifascisti pistoiesi prosciolti dal reato di manifestazione non-autorizzata in seguito ai fatti di cagapound.

Dalle 19 Apericena.

A Seguire dj set.

FOTOCENA27

Antifascisti Sfavati

Edema cerebrale per manganelli

Povero…il capo dei birri Manganelli s’è preso un colpo, un edema cerebrale…speriamo si riprenda presto, sia mai che schiatti…poverino…intanto la notizia ci lascia esterrefatti, quindi i birri hanno un cervello?

Pistoia, 26/02 – Dal Vin Brulé non mi astengo! Festa post elettorale, giubiliamo per il non voto

Non hai votato e hai voglia di lottare? Intanto vieni a bere e mangiare!

Martedì 26 festeggiamo l’astensione dalla sgangherata liturgia del voto.

Vin brulé e dolcini ci saranno, tu porta quello che vuoi trovare!

Se vuoi mangiare mangia, se vuoi lottare lotta, se vuoi bere bevi, se vuoi suonare suona.

Ci troviamo dalle 21,30 in piazza della Sala.

astensionismo 047

Pistoia: Un Sabato di lotta

Sabato 16 Febbraio, in quel di Pistoia, la giornata è stata mobilitata da almeno un paio di eventi degni di nota.
Nella mattinata un banchetto propagantistico dei simpatici camerati di Cassa pound, o casa Casseri, decidete voi, è stato ravvivato dalla verve di un compagno che ha ben pensato di stracciare qualche  volantino sul loro desco (mai miglior uso ne fu fatto) per poi gettare a terra tutto il materiale dei nostri. Ne scatta qualche mulinar di pugni ed un comizio antifascista improvvisato.
I Cuginetti del cocom…emh, di Ramelli, avrebbero dovuto tenere un altro appostamento elettorale nel pomeriggio, in contemporanea con il nostro presidio antielettorale, ma evidentemente mossi dalla volontà di non “esasperare i toni” -siamo certi che per questo e solo per questo hanno deciso di disertare la loro stessa iniziativa sbandierata financo sui giornali- hanno preferito marcare visita, o forse per “consiglio” dei loro accoliti di via Macallé…
Come detto nel pomeriggio si è tenuto un presidio antielettorale con la gradita presenza di un paio di compagni NO TAV provenienti direttamente dalla valle che resiste. Ne è saltata fuori una bella giornata di militanza nella quale si è ribadita tutta l’importanza e l’irrinunciabilità della lotta diretta e non mediata contro sfruttamento e devastazione ambientale. Continua a leggere

Solidarietà a Cristian ed Emanuele, NO TAV!

Solidarietà, solidarietà e rabbia. Di nuocry emavo i cani da guardia degli interessi economici che stanno tentando di sventrare la Val Susa hanno colpito due compagni “rei” di aver deciso di non stare con le mani in mano ad osservare la devastazione che capitale e partiti di ogni colore (ma poi il colore è sempre il medesimo, quello dei soldi) avallano con calore. La tiritera di regime, perorata da giornali e tv ha già cominciato a riversare le proprie vergognose falsità…ma non ci deve stupire, l’informazione manovrata è soltanto uno dei tanti mezzi che il potere mette in gioco contro chi decide di autodeterminare la propria esistenza. Da Pistoia inviamo un abbraccio a Cristian ed Emanuele, un abbraccio di solidarietà, vicinanza, rabbia verso  gli strumenti della repressione ed i suoi tristi attori, con la certezza che la lotta non si arresta. Solidarietà complice.
Anarchici Pistoiesi

Benefit per Antonio a Montignoso

Venerdì 15 febbraio ore 20.30
c/o la Casa rossa occupata
lungo l’Aurelia a Montignoso (Ms)

Cena sociale di sottoscrizione
per le spese legali del compagno Antonio di Pistoia arrestato il 26 gennaio 2012 per la “NoTav” (adesso libero)
e del compagno Massimo di Montignoso (Ms) imputato
(adesso assolto) in processo politico.
I due compagni saranno presenti all’iniziativa.

Contributo alla cena-sottoscrizione: 12-15 €

Per informazioni e prenotazioni: 333 3399718
oppure 333 6295227

Massa, 28 gennaio 2013
i compagni e le compagne
– del Circolo “Partigiani Sempre” Tristano Zekanowsky di Viareggio
del Centro di Documentazione “Gino Menconi” di Massa
della Casa rossa occupata di Montignoso (Ms)