Resoconto della presenza solidale al processo di Nicola ed Alfredo

bombaIeri mattina, Mercoledì 30 Ottobre, in una città soffocata dalla massiccia presenza di birri di ogni genere,  più di cento solidali si sono ritrovati presso il tribunale di Genova dove si sarebbe tenuta la prima udienza del processo a carico di NIcola ed Alfredo riguardante il ferimento dell’AD di Ansaldonucleare Roberto Adinolfi.
In una bella mattinata di Ottobre il grido solidale dei compagni ha squarciato la grigia quotidianità dei palazzi dell’inquisizione, a ricordare ai novelli Torquemada che mai un compagno verrà lasciato solo. MAI.
All’interno dell’aula, davanti ai compagni riusciti ad entrare, Alfredo decide di leggere una  rivendicazione dell’azione, provocando lo sbigottimento del giudice che quindi si appellava alla procedura dichiarando non essere ancora il momento delle dichiarazioni spontanee…sbigottimento aumentato ancor più della risposta di Alfredo che dicendo di non riconoscere la legittimità di quel (e qualunque altro) tribunale ha continuato a leggere il documento nel quale i compagni tra l’altro si assumono la piena paternità dell’azione diretta dichiarando anche di essere gli unici due appartenenti al nucleo Olga della FAI. Il giudice non ha saputo far altro che decidere l’allontanamento degli imputati dall’aula, il tutto fra i cori e le urla dei compagni presenti dentro e fuori il tribunale.
Successivamente i solidali si sono spostati verso l’università, dove dopo aver occupato l’aula magna, hanno tenuto un’interessante assemblea.
La giornata genovese, al di là della solidarietà ai compagni sequestrati dallo stato, ha avuto ed avrà una fondamentale importanza per tutto l’anarchismo rivoluzionario italiano. La presenza di tanti compagni ha voluto sia ribadire che la solidarietà è uno strumento importante di lotta sia per il calore che porta ai compagni imprigionati, sia per il segnale che da a chiunque abbia in cuore l’urgenza della rivolta…nessuno sarà solo mai.
Finalmente la retorica del vittimismo forzato è stata rotta; nessuno di noi è martire, ma casomai compagno caduto nelle maglie luride della repressione nel contesto di una guerra tra oppressione e libertà…guerra combattuta con OGNI mezzo che ogni combattente ritiene necessario al fine di perseguire i propri obbiettivi di liberazione. Per Nicola e Alfredo, per ogni compagno prigioniero, per ogni ribelle nelle strade, Viva l’Anarchia!

Anarchici Pistoiesi

Solidarietà – In vista del processo contro Alfredo e Nicola

riceviamo e diffondiamo:

Sulla pelle di chi

Mentre i Signori dell’atomo seguitano nella costruzione di centrali in mezzo mondo e l’industria nucleare procede nella ricerca di sistemi e applicazioni dalle multiformi e nefaste facce, il prossimo 30 ottobre il tribunale di Genova giudicherà Alfredo Cospito e Nicola Gai, due anarchici accusati di aver gambizzato l’Amministratore Delegato di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi.

Chi crede e lavora nell’energia nucleare lo fa sulla pelle di tutti gli altri. Può capitare di conseguenza che chi semini radioattività raccolga piombo: una relazione causa-effetto la cui lucidità non fa una grinza. Gesti coraggiosi che rischiarano le tenebre della rassegnazione, in un mondo fondato sulla sottomissione e sulla delega. Una vicenda che riapre il dibattito sulla violenza rivoluzionaria, troppo spesso seppellito tra montagne di carta da tribunale e di carcere e annebbiato da un sistematico lavaggio culturale atto a deformare il significato stesso dei termini. In questo modo terrorista diventa chi attacca, anche violentemente e in modo mirato, il sistema di terrore e sfruttamento che tiene in piedi questa società, e non chi avvelena, devasta e sottomette tutti e tutto. La violenza non può restare monopolio di chi controlla le nostre vite, è uno strumento al quale alcuni ricorrono per imporre il proprio potere, altri invece per difendersene, per riportare un po’ di equilibrio e dimostrare una volta in più che opporsi è possibile.

Nella guerra che lo Stato e il Capitale conducono ogni giorno contro la libertà di individui e comunità ad autodeterminarsi e contro la sopravvivenza stessa del pianeta, ognuno è chiamato a dare il proprio contributo. Nella molteplicità delle forme e degli strumenti di attacco a questo mondo, ogni singolo gesto è parte importante di un percorso che miri a un radicale cambiamento dell’ordine sociale. Con strumenti e pratiche che i rivoluzionari di ogni epoca hanno sempre fatto proprie contro un nemico comune, e con la fitta rete di legami, di conoscenze e di metodi che sono la grande ricchezza e il patrimonio di ogni movimento di lotta.

Come sempre, aldilà dei riti e delle sentenze di un misero tribunale, siamo al fianco di Nicola e Alfredo, convinti che il sostegno ai rivoluzionari prigionieri, nelle tante forme attraverso le quali esso si può esprimere, sia elemento essenziale di ogni lotta.

Mille modi, un solo orizzonte: libertà!

Cassa AntiRepressione delle Alpi occidentali

Ottobre 2013

Grecia – Testo solidale con Nicola e Alfredo: “Voglio compagni, non la massa”

da 325.nostate.net

Conosco persone… persone taciturne e loquaci,
codarde e audaci, umili ed arroganti…

Persone che vivono ubbidientemente, come pecore ed altre
che si nascondono in modo sleale, come iene.

Conosco persone che sognano senza fantasia
ed altre che vivono senza sognare… persone i cui occhi
sono abituati a guardare in basso e le cui orecchie
sono solite ricevere ordini “svegliati”, “lavora”,
“paga”, “compra”, “credi”, “finisci”…

Persone parte di una folla solitaria, che pazientemente aspettano
sulla soglia della vita… un eterno domani,
giorni migliori, un futuro ottimistico, le risposte alle proprie preghiere…

Stanno aspettando di credere ad ogni potenziale salvatore
e ad ogni imbonitore di idee, che prometterà loro una vita migliore.

Ma chi aspetta di vivere un domani migliore,
oggi è già morto.

Conosco delle persone, ma solo alcune sono miei compagni.
Morte Lenta o Insurrezione qui e ora…

Ci sono due vie, che si dipanano davanti a noi.
Noi scegliamo di essere li, dove osano i coraggiosi.

L’aria è più fine e la folla, che si prostra davanti ai suoi falsi idoli,
non imbruttisce le nostre forme.

E’ piacevole guardare verso il basso dalla vetta della montagna dell’Unico
anche se la folla in segreto desidera che tu cada nel baratro
affinché essa non si vergogni della sua bassa statura.

Le nostre parole oggi incidono come una lama
e le nostre azioni bruciano i ponti con il passato…
Con tenacia e volontà, fino a quando uccideremo l’autorità.

Per Nicola e Alfredo.
Per gli Anarchici d’Azione.

I membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco:

Nikolopoulos Giorgos, Nikolopoulos Mixalis, Tsakalos Xristos, Tsakalos
Gerasimos, Oikonomidou Olga, Bolano Damianos, Argyrou Panagiotis,
Polydoros Giorgos, Mavropoulos Theofilos, Xatzimixelakis Xaris

Il membro della FAI/FRI Andreas Tsavdaridis e l’anarconichilista Mandylas Spyros

Processo ad Alfredo e Nicola: Indicazioni per appuntamento

conti che non tornano

Testo del manifesto:

CONTI CHE NON TORNANO?

2 anni passati dall’ultimo incidente ad una centrale nucleare , Fukushima, un numero mai calcolato ed incalcolabile di morti, feriti e contaminati, danni a livello globale che la comunità tecnico-scientifica, il governo e la stampa giapponesi ed internazionali cercano maldestramente di celare,fino all’ultima farsa tragica dei prossimi Giochi Olimpici in Giappone con cui la propaganda vorrebbe rifare il belletto ad un territorio devastato, mortifero ed impraticabile.

Un numero mai calcolato di fusti di scorie radioattive dispersi e stillanti morte e veleni tra le campagne di Saluggia e Trino Vercellese,a ridosso del bacino del Po vestigia dell’ ultima centrale nucleare dismessa in territorio piemontese, quella di Trino Vercellese.

Un regolare passaggio di treni carichi di scorie nucleari destinate al riprocessamento(leggi riuso)tra il Nord Europa,L’Italia il corridoio della Val di Susa e la Francia. Continua a leggere

Perugia: Inchiesta “Shadow”, chieste pene dai 4 ai 10 anni

In data 9/10/13, presso la corte d’assise di Perugia, la PM Manuela Comodi ha chiesto le seguenti condanne per i/le compagni/e accusati nel cosiddetto processo “Shadow”:

Sergio Maria Stefani – 10 anni e 1200 euro di multa
Alessandro Settepani – 8 anni
Alfredo Cospito, Anna Beniamino e Stefano dal Moro – 5 anni e 6 mesi
Maria Ludovica Maschietto – 4 anni

Il 16 Ottobre sono previste le repliche della difesa, mentre la sentenza è programmata per il 22 Ottobre.

Solidarietà a tutti i/le compagni/e accusati!

MENO PRETI E PIÙ ARRABBIATI, PERFAVORE…

disegno-iniziale.jpgChe si spazzino via le ambiguità, il momento dovrebbe esser giunto. E’ arrivato il momento di chiarire candidamente le cose. Tanto per essere chiari due compagni, Nicola ed Alfredo, il prossimo 30 Ottobre andranno a processo imputati d’aver momentaneamente inibito alle corse campestri lo schifoso nuclearista Adinolfi.

Il 30 dunque lo stato celebrerà i suoi riti d’esorcismo contro i “mostri” rei, dal loro punto di vista, d’aver impugnato la propria vita (e non solo) contro l’orizzonte di sfruttamento e devastazione cui ci vorrebbero relegare, muti e acquiescenti, chini verso il futuro grigio e preconfezionato.

Non ci interessa minimamente disquisire della loro presunta o meno colpevolezza, ogni attacco contro il sistema non può che ricevere il nostro plauso incondizionato. E dunque a che pro spendere queste righe? E’ necessario essere chiari e sputare, sputare in faccia agli anarco sacerdoti, ai rivoluzionari da operetta, ai pontificatori da convegno espertissimi nell’analizzare e plaudire il fuoco greco salvo poi inorridire -che abbiano bisogno dei sali?- e gridare alla provocazione quando qualcuno anche nel paese delle chiacchiere da bar alle parole fa seguire i concreti fatti. Ebbene non avendo particolari problemi a parlar chiaro vogliamo che i signori federati sappiano quanto non spetti a nessuno, tanto meno a loro,  distribuire  patentini d’anarchismo (le tessere attengono a loro e solo a loro) o d’opportunità rivoluzionaria. Un conto è  condividere o meno un’azione, un altro è sfiorare(?) l’infamia trattando a male parole compagni che rischiano di passare molti anni nelle grinfie della macchina repressiva del potere, negandogli sostanzialmente non solo la solidarietà, ma rispolverando i soliti e vetusti arnesi della presa di distanza, con tutto il bagaglio di distinguo ed insinuazioni…diceva Oscar Wilde che è meglio stare zitti e dare l’impressione di essere degli imbecilli che parlare e togliere ogni dubbio…in questi mesi probabilmente le fantomatiche menti della CDC della FAI avrebbero dovuto bellamente fare altro. Chi scrive non ha mai avuto pregiudiziali di fondo nei confronti della federazione e , pur ritenendola ben lontana dai propri orizzonti, non ha mai avuto problemi ha partecipare alle sue iniziative, ma quando è troppo è troppo.

Contro ogni chiesa, fieri nemici di ogni autorità, sia essa palese o ammantata dai colori della rivoluzione, siamo al fianco di Nicola e Alfredo e di TUTTI i compagni colpiti dalla repressione. Questo è quello che conta, il resto non sono altro che rumori di fondo che in realtà poco interessano ma sui quali ogni tanto è bene chiarire la propria posizione.

Per la Rivolta, sempre! Alfredo e Nicola Liberi

! Liberi/e Tutti/e!

VIVA L’ANARCHIA!

MERCOLEDI’ 30 PRESSO IL TRIBUNALE DI GENOVA, ORE 9 PRESENZA SOLIDALE CON I COMPAGNI INQUISITI

GENOVA: PRESENZA SOLIDALE AL PROCESSO DI NICOLA E ALFREDO

Il 30 Ottobre si terrà, presso il tribunale di Genova, il processo a carico di Nicola ed Alfredo, accusati della gambizzazione de nuclearista di Ansaldo Adinolfi. Speriamo di essere in tanti con la necessaria rabbia e determinazione.

Nicola e Alfredo liberi, Liberi/e tutti/e! Guerra continua all’autorità ed allo sfruttamento, viva l’Anarchia!

Mercoledì 30 dalle 9 presso il tribunale di Genova, Via Portoria 1

Prigionieri – Conto corrente per sostenere Alfredo e Nicola

riceviamo e diffondiamo:

CONTO CORRENTE PER SOSTENERE ALFREDO E NICOLA

Abbiamo deciso, compagni e amici, di aprire un conto corrente per raccogliere i contributi, provenienti da differenti realtà e singoli, in solidarietà ad Alfredo e Nicola. Potrete indicare sulla causale di versamento se volete che siano poi versati ai compagni in carcere o vadano a coprire le spese legali .

IBAN IT10 T076 0101 0000 0101 0767 885 intestato a Paolo Perona

Nicola Gai ed Alfredo Cospito sono stati arrestati il 14 settembre 2012 con l’ accusa di essere gli esecutori materiali del ferimento dell’A.D. di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi, azione compiuta dal nucleo Olga/ Fai Fri il 7 maggio 2012. Nicola ed Alfredo sono attualmente in custodia cautelare nel carcere di San Michele di Alessandria, in regime AS2 di alta sorveglianza, saranno processati per 280 c.p., attentato con finalità di terrorismo secondo l’accusa dei pubblici ministeri Silvio Franz e Nicola Piacente, ad oggi non è ancora stata fissata la data del processo.

per informazioni e contatti:
nidieunimaitres@gmail.com

Prigionieri – Lettera di Alfredo Cospito sull’interruzione dello sciopero della fame

riceviamo e diffondiamo:

Oggi, 18 febbraio, interrompo il mio sciopero della fame avendo ricevuto comunicazione che a marzo potrò vedere Anna, naturalmente non ripongo nessuna fiducia in quello che il mio nemico dichiarato promette. Sergio continua, in sua solidarietà ho spaccato le bocche di lupo della mia cella (pannelli opachi che impediscono la vista al di fuori delle finestre). I miei ringraziamenti ai fratelli e sorelle cileni della Celula Antiautoritaria Insurrecional Panagiotis Argirou Fai/ Fri, ai fratelli e sorelle della Cospirazione delle Cellule di Fuoco Fai/Fri, che con le loro azioni e parole mi hanno sostenuto. Un abbraccio solidale a Marco Camenish ed a Gabriel Pombo da Silva. Solo l’ azione rende liberi. Distruggi ciò che ti distrugge.

Alfredo Cospito

http://www.informa-azione.info/prigionieri_lettera_di_alfredo_cospito_sull039interruzione_dello_sciopero_della_fame

Alessandria: Aggiornamenti sciopero della fame Sergio e Alfredo

 

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Si riceve e si diffonde:

sabato 9 febbraio

Sergio Maria Stefani e Alfredo Cospito rinchiusi nella sezione AS2 del carcere di Alessandria,  stanno continuando lo sciopero della fame che hanno iniziato il 29 gennaio  fanno sapere di stare bene ed essere determinati a continuare. Seguiranno aggiornamenti.

Per scrivere ai compagni

Sergio Maria Stefani

Alfredo Cospito

C.C. San Michele – Strada Casale 50/a – 15122 Alessandria

Per chi vuole ulteriori info: nidieunimaitres@gmail.com