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Val di Susa, ogni tanto qualche pratica interessante: a fuoco auto del titolare dell’hotel Ninfa
Ogni tanto qualche pratica interessante anche in Val Susa, allargare il fronte dell’attacco all’alta velocità alle aree periferiche in combutta con la lobbie del buco può ampliare il terreno di lotta e le possibilità di intervento si configurerebbero come potenzialmente infinite, rendendo più ingovernabile, in termini di repressione e controllo, il territorio vallivo.
Chissà, ora forse qualcuno si dissocerà, va di gran moda, dicendo che queste sono pratiche mafiose che non attengono ad un determinato movimento, chiacchere inutili.
Non importa andare per forza alle reti, non importa che le azioni siano accompagnate da codazzi di giornalisti e fotografi (“amici”, s’intende!) pronti a mediatizzare ogni sbuffo di polvere, attaccare il dominio nelle sue manifestazioni fisiche vuol dire farlo in ogni momento ed in ogni luogo si manifesti, sia direttamente sia attraverso le connivenze tentacolari che mette in atto.
9 maggio. Avigliana (TO). Nella notte va a fuoco una Mercedes parcheggiata fuori dall’Hotel Ninfa, già salito agli onori delle cronache per aver ospitato poliziotti e carabinieri di stanza in Val Susa, nonché un convengo organizzato dal PD a sostegno dell’Alta Velocità. A quanto pare l’automobile è di proprietà del titolare dell’albergo, Enzo Savant.
Aggiornamento sul processo contro Billy, Costa e Silvia
Il 23 aprile si è svolta presso il tribunale di Torino l’udienza preliminare che vede imputati Billy, Costa e Silvia con l’accusa di voler attaccare con esplosivo il centro di ricerche IBM a Zurigo.
L’udienza è stata rinviata all’11 Giugno per una mancanza di documentazione inerente alla sentenza definitiva svizzera che ha fatto già scontare anni di carcere per gli stessi reati per cui oggi la procura di Torino vuole procedere.
RILANCIAMO LA LOTTA ALLE NOCIVITA’
silviabillycostaliberi.noblogs.org
resistenzealnanomondo.org
Bolzano: fallito attacco a frecciargento…miglioriamo gli inneschi!
Leggo sul sito dell’ansa che questa notte ignoti avrebbero tentato di incendiare il locomotore di un frecciargento fermo in deposito; purtroppo l’innesco ha fatto cilecca. Convinto che qualcuno parlerà di provocazione dei servizi in vista del corteo NoExpo di Milano del 1 Maggio, chi scrive preferisce salutare l’ennesimo tentativo di attacco alle infrastrutture del potere, sperando che si cominci intanto a migliorare gli i metodi di accensione…http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2015/04/25/molotov-su-frecciargento-fermo-a-bolzano-non-esclusa-matrice-no-tav_eecabd41-456f-4a88-b7df-98eab22a51ba.html
Sabotaggi: Tic e tac, tic e tac, tic e tac… deng!
È inutile. Per quanti sforzi faccia, la ragionevolezza dei molti non sarà mai al sicuro dagli eccessi dei pochi. La moltitudine potrà anche deridere e mettere al bando il singolo, ma resta il fatto che la sua quiete sarà sempre a rischio della rabbia dell’altro. La politica ha bisogno delle masse e per questo aborrisce la solitudine; l’etica no, basta a se stessa. La politica si potrà contemplare quanto vuole nello specchio della propria popolarità, elargire sorrisi, raccogliere applausi e contare compiaciuta sui propri numeri, veri o presunti che siano, ma nulla potrà mai impedire ad un intempestivo sasso di mandare in frantumi la sua immagine.
Italia: Sabotaggi…
Trento – Attaccata filiale BTB contro TAV e repressione
Secondo “l’Adige” a Trento nella notte tra venerdì e sabato scorsi una filiale BTB sarebbe stata danneggiata: vetri rotti e sportelli bancomat manomessi con mazze e martelli, vernice, scritte contro il TAV e <<la “sorveglianza speciale” a cui sono sottoposti alcuni detenuti anarchici all’interno del carcere di Ferrara>>.
FRANCIA:Meilleray (Seine-et-Marne) : un traliccio in meno
da Crocenera:
MEILLERAY-All’inizio in molti avranno creduto ad un sovraccarico o ad un’indisponibilità temporanei delle linee la sera di San Silvestro. Il 31 dicembre, attorno alle 20, sono state segnalate fiamme su di un traliccio, l’intera installazione è risultata distrutta: recinzioni tagliate, serrature forzate ,struttura integralmente danneggiata. Secondo i tecnici interpellati dai media saranno necessarie tre settimane/un mese per rimetterla in funzione, sempre dalla stessa fonte il danno per un traliccio di telecomunicazioni distrutto ammonta a 100000 euro.
Sunto della notizia tratta da Attaque
No Tav – Slalom No Tav tra opportunisti, prestidigitatori e sicofanti
Riceviamo e diffondiamo:
SLALOM NO TAV, TRA OPPORTUNISTI, PRESTIDIGITATORI E SICOFANTI
Tempo di vacanze. In genere, tutti i governi di ogni Stato approfittano di questi periodi per far passare in sordina le peggio leggi, i peggio decreti, le peggio nefandezze.
In questo mondo all’incontrario è una pratica utilizzata non solo dagli stati, ma anche da coloro che aspirano ad una simile organizzazione sociale. Lo Stato, appunto, con i suoi Ministeri, da quello della Paura a quello della Messainriga passando per quello della Formazione delle Coscienze. Continua a leggere
Culmine – Mentre Parla la Dinamite
fonte: Culmine, pubblicazione anarchica bimensile, Buenos Aires 9 giugno 1926, anno II, numero 9, pagina 4
Dopo l’ultimatum dell’Alta Corte di Giustizia del Nord America, i compagni sparsi per tutto il mondo, non fecero rimanere nel silenzio l’appello disperato lanciato da Boston.
Dall’Argentina al Cile, da Cuba a l’Uruguay, e dalla stessa Unione, oltre lo sdegno verbale, anche la dinamite parla.
E di ieri la notizia dell’attentato contro un accusatore dei nostri compagni N. Sacco e B. Vanzetti, oggi il telegrafo ci annunzia, che altri testi di accusa, sono vigilati dalla polizia, impauriti da sicure rappresaglie. Ma la dinamite ha altri obiettivi. Non solo attenta alle belve, ma anche ai suoi averi e ai suoi altari.
A tutto ciò che provenga e sia emanazione Nordamericana, appioppiamogli il più violento e serrato sabotaggio.
Essi, i potenti degli Stati Uniti, vogliono la guerra. La guerra sia!…
Tristezze anarchiche, sui sabotaggi e i lamenti che ne conseguono…
Tanto per cambiare ci risiamo…sembra proprio che certi anarchici, ormai assuefatti alla poppata socialdemocratica dal seno dei “movimenti popolari” non riescano proprio a farsi una ragione del fatto che ci siano altri anarchici che decidono di utilizzare altre modalità rispetto a quelle che loro, depositari evidentemente del “giusto e dell’utile”, ritengono lecite…ci risiamo…e nuovamente, dopo l’osceno teatrino tv dei preti faisti, sentiamo ripetere…”un compagno non può averlo fatto…” ma, lasciando uno spiraglietto al dialogo con gli eventuali esecutori del fatto -ci riferiamo alle azioni dirette di questi giorni a Firenze e Bologna– i nostri, dai microfoni di tuttosquat, trasmissione in onda su Radio Black Out di Torino, si augurano che questi si siano accorti -nel caso proprio di anarchici si trattasse- di aver fatto una cazzata colpendo i poveri pendolari…diavolo siamo no tav ma i treni ci piacciono assai! Chissa quanti diorami avranno questi “rivoluzionari” nelle loro camerette… Continua a leggere