SAN BENEDETTO DEL TRONTO. LA NOTTE TRA IL 13 E IL 14 FEBBRAIO SPACCATE VETRATE DI BANCA DELL ADRIATICO-GRUPPO BANCA INTESA. LASCIATA RIVENDICAZIONE: “BANCA INTESA COMPLICE DEL TAV NOI COMPLICI DEI NO TAV PROCESSATI E SOLIDALI CON I COMPAGNI RECLUSI. A CERCHIATA”
Grecia: Fine dello sciopero della fame di Spyros Dravilas
SCIOPERO DELLA FAME DI SPYROS DRAVILAS (fine con un sorriso)
Una battaglia è stata vinta, ma la guerra continua…
Oggi è stata definita la data del processo del amico Spyros Dravilas (accusato di rapina in banca) per il 16 Maggio. Continua a leggere
Né a Londra, né da nessuna parte …Cestiniamo i fascisti e chiunque gli apre la strada
La sera del Lunedì, 4 Marzo, il sindaco di Atene, Giorgos Kaminis ha parlato al London School of Economics in un evento della società ellenica sul “uscita dalla crisi”. Il sindaco ha avuto il coraggio di parlare di uscita dalla crisi – anche se sa benissimo che la sua politica in tutti questi anni hanno solo acuito la crisi per tutti, ad eccezione di quelli inclusi nella sua visione purificata della cittadinanza. Questo, in un momento in cui la feccia dei suoi inseguimenti della polizia municipale, le rapine e gli assalti contro gli immigrati venditori ambulanti, in un periodo in cui l’assassinio di Cheikh Ndiaye in Thiseio, ad Atene, portano la sua firma, pochi mesi dopo lo sgombero di Villa Amalias e la cura di Kaminis per cedere ulteriore terreno ai nazisti dell’Alba Dorata della zona di Agios
Panteleimonas.
Perché la sua visione per una Atene pulita puzza di sangue e di pogrom. Perché l’uscita dalla crisi presuppone la riduzione delle manifestazioni e delle mobilitazioni, la repressione contro le occupazioni e la fine del “anomia”, come il sindaco ha ripetutamente richiesto sin dall’inizio del suo mandato. Siccome, l’uscita dalla crisi per lui significa “togliere coloro che resistono e che sono incompatibili con la mia visione”, circa 35 compagni hanno deciso di ricordargli che non sarà a suo agio da nessuna parte…
Carcere – Sulle motivazioni del trasferimento di Madda ad Agrigento e sua situazione attuale
Riceviamo e diffondiamo notizie sulle motivazioni del trasferimento di Madda ad Agrigento e sulla sua situazione attuale:
Segue (tardivo) resoconto delle vicende relative al trasferimento di Madda dal carcere “Pagliarelli” di Palermo a quello di Agrigento, da lei comunicate ad alcuni compagni.
Il tutto ha origine il giorno 25 di gennaio. Durante le fasi finali di un colloquio con la sorella, le due si abbracciano, al che la guardia inizia a sbraitare per l’ “evidente” violazione del regolamento. Continua a leggere
(TO) Ti ricordi di Fatih?
Sabato 2 marzo, piazza Castello a Torino. Davanti alla prefettura ci sono due blindati, altri quattro sono piazzati davanti al Palazzo della Regione. Carabinieri in assetto antisommossa sono messi a guardia di quello spicchio di piazza. La digos occhieggia ma si tiene alla larga.
Gli antirazzisti piazzano una gabbia, un tavolino, due sedie, qualche cartello e un mazzo di carte. Continua a leggere
Prigionieri – Conto corrente per sostenere Alfredo e Nicola
riceviamo e diffondiamo:
CONTO CORRENTE PER SOSTENERE ALFREDO E NICOLA
Abbiamo deciso, compagni e amici, di aprire un conto corrente per raccogliere i contributi, provenienti da differenti realtà e singoli, in solidarietà ad Alfredo e Nicola. Potrete indicare sulla causale di versamento se volete che siano poi versati ai compagni in carcere o vadano a coprire le spese legali .
IBAN IT10 T076 0101 0000 0101 0767 885 intestato a Paolo Perona
Nicola Gai ed Alfredo Cospito sono stati arrestati il 14 settembre 2012 con l’ accusa di essere gli esecutori materiali del ferimento dell’A.D. di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi, azione compiuta dal nucleo Olga/ Fai Fri il 7 maggio 2012. Nicola ed Alfredo sono attualmente in custodia cautelare nel carcere di San Michele di Alessandria, in regime AS2 di alta sorveglianza, saranno processati per 280 c.p., attentato con finalità di terrorismo secondo l’accusa dei pubblici ministeri Silvio Franz e Nicola Piacente, ad oggi non è ancora stata fissata la data del processo.
per informazioni e contatti: nidieunimaitres@gmail.com
Op. Ixodidae – Resoconto processo e dichiarazione dei compagni
riceviamo e diffondiamo:
La disinfestazione non è riuscita
Il 27 febbraio, il tribunale di Trento ci ha assolto dall’accusa di “associazione sovversiva con finalità di terrorismo”. Il procuratore aveva chiesto dai 3 anni e 4 mesi ai 5 anni, ma il maldestro castello di carte è crollato. Per cui a Massimo è stata revocata la custodia cautelare. Il giorno dopo si sono conclusi i termini anche per l’altra sua custodia cautelare (emessa dal tribunale di Torino per i fatti di Chianocco, cioè la cacciata di una troupe televisiva, il 29 gennaio 2012, da un blocco NO TAV in Valsusa), per cui, dopo sei mesi, ritrova la “libertà” e il suo posto di combattimento… (ah, tanto per cambiare, come molti altri ha il divieto di andare in Valsusa).
Siamo di nuovo assieme grazie alla solidarietà dei tanti compagni, compagne e non solo che sono stati al nostro fianco. A loro la nostra gratitudine e il nostro arrivederci, sulle strade o sui sentieri della rivolta e del mutuo appoggio.
Il nostro pensiero è per i compagni e i fratelli ancora imprigionati.
Di seguito la nostra dichiarazione: Continua a leggere
(LI) 28/02 ASSEMBLEA PUBBLICA IN SOLIDARIETA’ CON GLI INDAGATI DEL 2 DICEMBRE
OP IXODIDAE, TUTTI ASSOLTI!
APPENA SAPUTO: TUTTI ASSOLTI GLI IMPUTATI PER L’OPERAZIONE IXODIDAE. ALE’!
Edema cerebrale per manganelli
Povero…il capo dei birri Manganelli s’è preso un colpo, un edema cerebrale…speriamo si riprenda presto, sia mai che schiatti…poverino…intanto la notizia ci lascia esterrefatti, quindi i birri hanno un cervello?