anarchicipistoiesi

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Ferrara: ancora aggiornamenti su Alfredo in isolamento

17 febbraio-In seguito a colloqui avvenuti con i compagni in carcere apprendiamo che Alfredo da venerdì scorso si trova in un’ altra sezione a scontare 15 giorni di isolamento, come sanzione disciplinare interna al carcere dopo un alterco con una guardia. Sia lui che Graziano, hanno avuto rapporto disciplinare per gli stessi fatti, in base a cui entrambi si vedranno ridotti di quarantacinque giorni i conteggi sulla liberazione anticipata(l’ordinamento penitenziario nazionale prevede 45 giorni di sconto automatico ogni semestre di pena scontata, non su richiesta dei prigionieri ma di prassi, anche nei casi di detenzione in regime speciale, d’altra parte ogni rapporto disciplinare si tramuta in processi interni all’amministrazione carceraria che vano a ridurre i suddetti giorni di liberazione anticipata).
I prigionieri ristretti in AS2(Adriano, Graziano, Lucio, Francesco, Michele, Nicola) in questi giorni stanno effettuando proteste per il ripristino della socialità perduta e contro il trasferimento. Seguiranno aggiornamenti.

RadioAzione [Croazia]: DE PROFUNDIS CLAMAVI (testo)

Nota: Pubblichiamo questo testo di Radioazione sia perché ne condividiamo il merito, sia perché pensiamo che in esso vi siano molti spunti di riflessione decisamente interessanti.

Questo non è un testo di critica all’autocritica dei compagni delle CCF, intitolata “De Profundis”. Non attendono me lunghi decenni di carcere e quindi non sta a me giudicare i metodi usati dai compagni per riottenere la libertà e tornare sui sentieri di lotta della guerriglia urbana anarchica.
Questo testo vorrebbe solo fermare per un istante il flusso costante di informazioni, o meglio dire contro-informazioni, per una riflessione autocritica. Dato che mi sembra, gestendo io stessa un sito di controinformazione, che spesso si sorvoli sulla critica dei testi che vengono pubblicati/letti, quasi come fossimo delle agenzie stampa.

Per non inoltrarmi troppo nel passato (perché esempi simili non sono di data recente), inizierei forse con un argomento meno spinoso, quando lessi in una rivendicazione, datata 12-19/01, proveniente dalla Grecia, la citazione di un boss mafioso. Non entro nella scelta delle amicizie personali e non mi riferisco alle etichette imposte dal sistema (come ad esempio “criminali”), ma supponendo che l’attività mafiosa non sia poi così tanto differente sul suolo della Grecia o dell’ex Iugoslavia o dell’Italia, supponendo altresì che tutti più o meno conosciamo il suo carattere organizzativo e politico-economico, va oltre la mia comprensione anarchica la necessità di inserire nel contesto della lotta/azione anarchica un simile personaggio. O forse sono le amicizie personali che ormai trasformano ognuno in compagno di lotta? Continue reading

Messico: Scritto di Amelie e Fallon – “Non vogliamo essere recuperate!”

Il 14 febbraio ci sarà un evento presso il “Museo de la memoria indomita” che mira a raccogliere fondi per i prigionieri politici e gli anarchici.

Essendo in carcere le  informazioni che abbiamo sull’evento sono poche.

Non sappiamo chi sta organizzando, ma sappiamo che i nostri nomi figurano nella lista dei prigionieri per i quali l’evento è organizzato.

Vorremmo chiarire che sembra strano che persone che non conosciamo e con i quali non siamo affini utilizzano i nostri nomi senza informarci. Il fatto di essere in carcere non significa che non abbiamo voce. Questi atti di solidarietà in cui tutti i prigionieri sono messi insieme ci fanno pensare al recupero cieco delle persone imprigionate. Che siano “politici” o “anarchici”. Continue reading