Carcere – Maurizio Alfieri nuovamente trasferito a Spoleto e lettera alla madre di Riccardo Rasman

Maurizio Alfieri trasferito di nuovo a Spoleto

Con un telegramma Maurizio ci ha avvisato che il 4 marzo è stato trasferito di nuovo nel carcere di Spoleto, e qui sottoposto ancora al regime di isolamento. Continua a leggere

Op. Outlaw – Richieste del pm al processo contro Fuoriluogo [aggiornato]

Riportiamo quanto diffuso dai media di regime rispetto a questa fase della liturgia processuale inerente la cosiddetta operazione Outlaw: in sostanza un attacco mosso contro il circolo anarchico Fuoriluogo con l’intento di sterilizzare e smembrare pezzi del tessuto conflittuale bolognese.
Estintosi il clamore mediatico, il Pm Morena Plazzi ha riposto nella fondina l’aggravante di “eversione dell’ordine democratico”, concentrandosi sul reato associativo. Le condanne suggerite al collega giudicante vanno da 3 e 6 mesi a 4 anni per i tre compagni e la compagna ritenuti i “promotori dell’associazione a delinquere”, a due anni per altri dieci imputati, mentre verso sette compagne/i sono cadute tutte le accuse.

Segue resoconto dell’udienza: Continua a leggere

Prigionieri – Aggiornamenti su Gianluca e Adriano

riceviamo e diffondiamo:

Nella sua ultima lettera Gianluca, detenuto nella sezione AS2 del carcere di Alessandria, ci informa che è stata fissata al 26 marzo, a Roma, l’udienza preliminare del processo che lo vede imputato assieme ad Adriano, detenuto invece a Ferrara, per 270bis più i reati specifici di incendio, danneggiamento, deturpamento, furto aggravato. La sua intenzione è quella di presenziare all’udienza.
In attesa di aggiornamenti,

Cassa di Solidarietà Aracnide

Modena – Sentenza del processo contro Andrea, Sabbo e Gabriele

Il 24 febbraio il giudice Manuela Cortelloni, dopo un lungo dibattimento, ha emesso sentenza contro Andrea, Sabbo e Gabriele accusati di aver danneggiato il CIE modenese dopo un presunto blitz in stile paramilitare. Le pene sono di 1 anno per Andrea e Sabbo (senza la condizionale) e di 8 mesi per Gabriele (che ora è completamente libero). Per Andrea e Sabbo persiste la misura cautelare dell’ obbligo di dimora con restrizioni notturne.

Se ci saranno novità seguiranno aggiornamenti.

NO CIE! BASTA LAGER!

Repressione – Perquisizioni contro compagne e compagni anarchici in Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Lazio e Campania

Nelle prime ore del 25 febbraio 2014 scatta l’ennesima operazione repressiva contro gli anarchici. I media descrivono l’inchiesta come parto della procura genovese, ma è evidente la paternità del ROS: un’organizzazione che di volta in volta utilizza strumentalmente procure e magistrati di fiducia per mettere in atto le proprie strategie. Tra i compagni anarchici coinvolti anche Alfredo Cospito, contro il quale gli inquirenti (a distanza di oltre 5 anni dal prelievo del DNA effettuato nei suoi confronti dalla digos di Torino nel febbraio 2009) sostengono di aver rinvenuto tracce genetiche su un ordigno contro il RIS di Parma… il principale collezzionista di DNA nostrano. Tra gli attacchi inclusi in questa inchiesta quelli contro le caserme genovesi dei carabineiri di Prà e Voltri (2005), quello contro Cofferati (allora sindaco di Bologna 2005) e quello contro il RIS di Parma (2005).

In attesa di condividere ulteriori comunicati e riflessioni, segue un testo di alcuni compagni genovesi:

riceviamo e diffondiamo:

Stamane all’alba i Ros hanno effettuato perquisizioni e notificato avvisi di conclusione  indagini a  10 persone in  Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Campania e in carcere ad un compagno già detenuto. L’imputazione è l’ennesima associazione sovversiva e vengono attribuiti atti avvenuti ormai quasi 10 anni fa tra cui gli attacchi esplosivi a due caserme genovesi e il plico esplosivo spedito all’allora sindaco di Bologna Sergio Cofferati. Nell’ambito dell’operazione una persona è stata tratta in arresto per motivi non inerenti all’ indagine. Attendiamo l’esito dell’udienza di convalida per avere  informazioni sulla sua situazione. Non ci faremo certo intimidire dall’ennesimo tormentone dei Ros e dalle giornalate di scribacchini infami, i terroristi sono loro come sempre.

Compagni indagati di Genova


fonti dai media di regime:

http://www.gazzettadiparma.it/news/provincia/169733/Anarchici–11-indagati-per-gli.html

http://genova.repubblica.it/cronaca/2014/02/25/news/attentati_caserme_indagato_cospito_e_10_anarchici_informali_anche_muccitelli_per_due_attacchi_nel_marzo_2005_a_genova-79586909/

Contro la folla…

bombaAveva ragione Wilde nel dire che gli altri sono veramente orribili, io non giustifico nessuno per la propria ignoranza, non gli concedo alibi sociali. La folla è reazionaria, stupida, gelosa delle proprie catene, abbaia rabbia contro chi si rivolta contro il proprio asservimento e questo perché così facendo gli sbattono in faccia quanto siano pavidi e rassegnati. Non ho fiducia nella folla, ma nella forza dell’individuo e della sua capacità di associarsi nella rivolta con altri riottosi come lui. La massa vuole essere schiava, ama l’autorità perché convinta che il giogo sia condizione preferibile all’inconoscibile; poi ci sono I piccoloborghesi che fanno finta di comprendere l’esigenza di chi si rivolta bollando però le aspirazioni del ribelle come sentimenti fanciulleschi, utopie di chi si spinge troppo avanti con i propri sogni ebbene, non siamo noi a correre troppo, sono loro che sono fermi -mi perdoni Herzen per la pessima citazione- e felici di esserlo. Ne ho piene le tasche dei pianti, delle rivendicazioni degli schiavi, che chiedono lavoro e biasimano chi al lavoro si rivolta, che vogliono la casa e sbraitano contro chi se la prende. Sono stanco delle grida isteriche di chi non sa fare che chiedere e non osa prendere. Non sono prete, né martire. Inseguo solo me stesso, mi coltivo, mi compiaccio. Fuori dallo stato, dalle regole imposte, dalla folla stupida, dalle convenzioni dei rivoluzionari professionisti, dagli umanisti, da chi vuole salvare il mondo…tutte cose che non mi riguardano.
M.

Prigionieri NO TAV: aggiornamenti su Claudio, Niccolò, Mattia e Chiara

Oggi il gip ha rigettato tutte le istanze, pertanto Mattia e Niccolò hanno ancora il divieto di incontro con conseguente riduzione delle ore d’aria. Anche la situazione di Claudio rimane invariata: a causa del divieto di incontro con due dei tre detenuti presenti nella sezione ad Alta sicurezza, e della scelta del terzo di svolgere la socialità unitamente agli altri due, si trova in completo isolamento.

il gip ha anche rigettato le istanze contro la sospensione dei colloqui ai conviventi.