SAN BENEDETTO DEL TRONTO. LA NOTTE TRA IL 13 E IL 14 FEBBRAIO SPACCATE VETRATE DI BANCA DELL ADRIATICO-GRUPPO BANCA INTESA. LASCIATA RIVENDICAZIONE: “BANCA INTESA COMPLICE DEL TAV NOI COMPLICI DEI NO TAV PROCESSATI E SOLIDALI CON I COMPAGNI RECLUSI. A CERCHIATA”
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Grecia: Fine dello sciopero della fame di Spyros Dravilas
SCIOPERO DELLA FAME DI SPYROS DRAVILAS (fine con un sorriso)
Una battaglia è stata vinta, ma la guerra continua…
Oggi è stata definita la data del processo del amico Spyros Dravilas (accusato di rapina in banca) per il 16 Maggio. Continua a leggere
Carcere – Sulle motivazioni del trasferimento di Madda ad Agrigento e sua situazione attuale
Riceviamo e diffondiamo notizie sulle motivazioni del trasferimento di Madda ad Agrigento e sulla sua situazione attuale:
Segue (tardivo) resoconto delle vicende relative al trasferimento di Madda dal carcere “Pagliarelli” di Palermo a quello di Agrigento, da lei comunicate ad alcuni compagni.
Il tutto ha origine il giorno 25 di gennaio. Durante le fasi finali di un colloquio con la sorella, le due si abbracciano, al che la guardia inizia a sbraitare per l’ “evidente” violazione del regolamento. Continua a leggere
(TO) Ti ricordi di Fatih?
Sabato 2 marzo, piazza Castello a Torino. Davanti alla prefettura ci sono due blindati, altri quattro sono piazzati davanti al Palazzo della Regione. Carabinieri in assetto antisommossa sono messi a guardia di quello spicchio di piazza. La digos occhieggia ma si tiene alla larga.
Gli antirazzisti piazzano una gabbia, un tavolino, due sedie, qualche cartello e un mazzo di carte. Continua a leggere
Prigionieri – Lettera di Alfredo Cospito sull’interruzione dello sciopero della fame
riceviamo e diffondiamo:
Oggi, 18 febbraio, interrompo il mio sciopero della fame avendo ricevuto comunicazione che a marzo potrò vedere Anna, naturalmente non ripongo nessuna fiducia in quello che il mio nemico dichiarato promette. Sergio continua, in sua solidarietà ho spaccato le bocche di lupo della mia cella (pannelli opachi che impediscono la vista al di fuori delle finestre). I miei ringraziamenti ai fratelli e sorelle cileni della Celula Antiautoritaria Insurrecional Panagiotis Argirou Fai/ Fri, ai fratelli e sorelle della Cospirazione delle Cellule di Fuoco Fai/Fri, che con le loro azioni e parole mi hanno sostenuto. Un abbraccio solidale a Marco Camenish ed a Gabriel Pombo da Silva. Solo l’ azione rende liberi. Distruggi ciò che ti distrugge.
Alfredo Cospito
Alessandria: Presidio in solidarietà con i compagni detenuti
Alessandria: Presidio in solidarietà con i compagni detenuti
by RadioAzione on feb.20, 2013, under General
Da Informa-Azione si apprende che:
Giovedì 14 febbraio intorno alle 16, una ventina di compagni hanno improvvisato un saluto sotto il carcere di Alessandria per esprimere la nostra solidarietà a due nostri compagni, Sergio ed Alfredo, in sciopero della fame da diversi giorni per l’impossibilità di avere i colloqui con le loro compagne. In diversi interventi è stato poi ricordato come nel carcere di Alessandria esista una sezione di AS2 in cui sono rinchiusi solo compagni anarchici, una separazione evidentemente voluta dalle autorità per indebolire preventivamente la nascita e lo sviluppo di conflitti, in un momento in cui l’insofferenza per le condizioni di prigionia sempre più dure rischia di far esplodere la rabbia un po’ ovunque. Sono poi stati salutati alcuni prigionieri comuni da poco trasferiti lì per motivi punitivi e si è infine ricordato del comunicato fatto uscire dai prigionieri di Saluzzo in cui oltre ad avvertire del possibile inizio di una protesta si esprimeva solidarietà ai prigionieri rinchusi nell’AS2 di Alessandria.
Solidarietà a tutti i prigionieri in lotta
Solidarietà a Sergio ed Alfredo in sciopero della fame
Alessandria: Alfredo Cospito perquisito ed indagato in una nuova inchiesta
Da RadioAzione:
PERQUISIZIONE IN AS2 AL CARCERE DI SAN MICHELE-ALESSANDRIA
19 febbraio.Apprendiamo dall’ avvocato di Alfredo Cospito che questa mattina, per mano dei Ros di Genova è stato notificato ad Alfredo l’ avviso di garanzia x indagini su di un attentato ai danni dei Ris di Parma avvenuto nel ….2005. La sua cella è stata perquisita per il prelievo di DNA dopo che il compagno si è rifiutato di fornirlo spontaneamente. Non possiamo far altro che sottolineare la provocazione sbirresca considerando che Alfredo si trova al ventiduesimo giorno di sciopero della fame e che risale a poche settimane fa la perizia, proprio dei Ris di Parma sui caschi moto per quanto riguarda il procedimento sul ferimento dell’ Ad di Ansaldo Nucleare, perizia che nonostante i toni inizialmente trionfalistici dei mass media al momento dell’ arresto, ha dato esito negativo.Scornati RIS ROS ;ECC ci riprovano… Solidarietà incondizionata ad Alfredo ed a tutti i compagni colpiti dalla repressione.
PS Ad ora non risultano altri perquisiti od indagati, seguiranno aggiornamenti
Svizzera: Aggiornamenti su Marco Camenisch
Da RadioAzione:
Di seguito tutti gli aggiornamenti sul caso del compagno Marco Camenisch scritti di mano sua e fatti diffondere attraverso Soccorso Rosso Internazionale:
Inizio agosto 2012: il capoccia lager Lenzburg mi comunica a voce che le autorità esecutive di ZH gli avrebbero chiesto raccomandazione/parere sulla liberazione condizionale entro dicembre 2012 e che per questo dovrebbe sapere se il sottoscritto accetterebbe “percorsi di discesa’ (di “risocializzazione”) come per es. permessi, lavoro esterno, semilibertà, oppure se la mia linea fosse “o liberazione o nulla”. Dichiarai d’ev. accettare tali percorsi. Continua a leggere
Prigionieri No Tav – Maurizio trasferito a Ferrara
In concomitanza con il presidio solidale e anticarcerario sotto il carcere di Cuneo, apprendiamo che Maurizio Ferrari, arrestato il 26 gennaio scorso in seguito all’operazione repressiva contro la resistenza No Tav, è stato trasferito presso la prigione di Ferrara. Come prima risposta a questa subdola manovra viene confermato, con ancora più rabbia, il presidio davanti al carcere di Cuneo.
Per scrivere al compagno:
Maurizio Ferrari
C.C. Via Arginone, 327
44122 FERRARA
Prigionieri – “Il mondo in due righe” | Lettera di Massimo
IL MONDO IN DUE RIGHE
A volte, certi episodi minuti hanno per noi la forza di una metafora sul mondo.
Nei giorni scorsi ho ricevuto molti telegrammi, sia di compagni sia di altri che compagni non sono o non si definiscono. Poche righe, come la forma impone, generalmente due.
Eppure in quelle righe c’è un mondo, il nostro mondo. Parole di libertà, di solidarietà, di sogno, di ironia, di amore. Parole che rincuorano, fanno ridere, commuovono. Parole magiche, perché rendono presente l’assenza. Alludono alle lotte, a galere che saltano in aria, ad affetti che non si spezzano; alla vita per cui ci battiamo.
Una sera, in isolamento, sentiamo i detenuti delle altre sezioni battere sulle sbarre e urlare – le urla di sempre, “libertà”, “amnistia”…
Anche noi, pochi, decidiamo di unirci alla battitura. E’ il minimo. E urliamo non solo la libertà, ma anche il nome di un ragazzo, a noi sconosciuto, morto il giorno stesso, impiccato in un carcere a una quarantina di chilometri da quello in cui siamo rinchiusi.
Dopo un po’, arriva la guardia e ci dice semplicemente: “Adesso scrivo due righe!!” “Due righe”, nel gergo del secondino, significano un rapporto disciplinare. Anche quelle due righe, così come i telegrammi, contengono un mondo intero. Di meschinità, di servilismo, di potere. Con due semplici righe, una prigionia si può allungare. Ed è in fondo poca cosa. Ma con due righe altre vite vengono spezzate. Degli individui, in altre parti della città e del mondo, vengono espulsi, cacciati, cancellati, condannati a morte. In altre epoche, finivano in una nuvola di gas, o sotto la neve, o davanti a un plotone di esecuzione, o su isole lontane.
Ripeto mentalmente qualche frase dei telegrammi, e penso che aveva proprio ragione Stig Dagerman: “Chi costruisce prigioni si esprime sempre meno bene di chi costruisce la libertà”. Poi torno a battere e a urlare, assieme ai miei fratelli.
Massimo
(scritto nel carcere di Tolmezzo il 30 agosto 2012)
Per scrivere al compagno, trasferito nel carcere di Alessandria:
Massimo Passamani
Carcere San Michele strada Casale 50/A
15122 Alessandria