I buoni di Natale

Da Finimondo:

Dicembre è un mese birichino. Comincia come tutti gli altri ma poi, inutile nasconderlo, assume un’aria frizzantina tutta particolare. È il mese delle festività, dei doni, il mese di Natale e dell’ultimo dell’anno. Il mese in cui tutti sono un po’ più buoni. Dai, siamo a Natale. È nato Gesù il caritatevole, ricordate? Massì, nella stalla proletaria, il figlio di Dio-padrone riscaldato dal bue-popolo e dall’asino-ignoranza… Non sentite anche voi l’irresistibile bisogno d’essere più buoni? Chissà che non sia anche per questo che lo scorso 17 dicembre il Tribunale di Torino ha respinto l’aggravante di «terrorismo» nel condannare i quattro compagni sabotatori No Tav. Perché siamo a Natale, e bisogna essere più buoni.

Ecco perché quando alcuni giorni dopo si sono verificati alcuni sabotaggi contro il Tav, a Firenze e a Bologna, perfino il premier Babbeo Renzi ha parlato di sabotaggio. Non ha parlato di terrorismo, esasperando gli animi, no no, lo ha detto chiaro e tondo: è sabotaggio. Ma perché lui è stato anche lupetto, e siamo a Natale, e bisogna essere più buoni. Del resto, fosse stato davvero terrorismo, i treni sarebbero saltati in aria come accadde in quel brutto Natale di trent’anni fa. Che poi, qualcuno la butta lì, questi sabotaggi saranno autocostruiti e autoprodotti dal basso oppure costruiti e prodotti dall’alto? Boh, chissà se ce lo dirà la Befana.

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Saronno | Repressione – Sorveglianza speciale contro un compagno e perquisizione

BANDITI DA SARONNO
sorvegliare è punire


“Non si può fare alcuna assegnazione sul ravvedimento dei confinati politici”
Buzzi, ispettore del ministero dell’Interno, 1934

Il 17 dicembre è stata notificata ad un nostro compagno la richiesta, da parte del Questore di Varese Francesco Messina, di applicare nei suoi confronti la sorveglianza speciale, con annesso obbligo di soggiorno a Saronno della durata di 1 anno. Continua a leggere

Tristezze anarchiche, sui sabotaggi e i lamenti che ne conseguono…

“A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”.
Oscar Wilde

dissociazione

Tanto per cambiare ci risiamo…sembra proprio che certi anarchici, ormai assuefatti alla poppata socialdemocratica dal seno dei “movimenti popolari” non riescano proprio a farsi una ragione del fatto che ci siano altri anarchici che decidono di utilizzare altre modalità rispetto a quelle che loro, depositari evidentemente del “giusto e dell’utile”, ritengono lecite…ci risiamo…e nuovamente, dopo l’osceno teatrino tv dei preti faisti, sentiamo ripetere…”un compagno non può averlo fatto…” ma, lasciando uno spiraglietto al dialogo con gli eventuali esecutori del fatto -ci riferiamo alle azioni dirette di questi giorni a Firenze e Bologna– i nostri, dai microfoni di tuttosquat, trasmissione in onda su Radio Black Out di Torino, si augurano che questi si siano accorti -nel caso proprio di anarchici si trattasse- di aver fatto una cazzata colpendo i poveri pendolari…diavolo siamo no tav ma i treni ci piacciono assai! Chissa quanti diorami avranno questi “rivoluzionari” nelle loro camerette… Continua a leggere

Solidarietà internazionale: Manifesto solidale arrestati “Operazione Pandora” in Italiano

A seguito della chiamata alla solidarietà internazionale con i compagni spagnoli colpiti dalla repressione nell’ambito dell’ “Operazione Pandora” abbiamo tradotto il manifesto solidale già circolato in inglese, spagnolo e francese:op pandora tradottoBUONO

 

Op. Pandora | Spagna – Chiamata solidale internazionale per compagn* prigionier*

E’ stata diffusa una chiamata internazionale alla solidarietà con le compagne e i compagni arrestati per l’Operazione Pandora: attacco repressivo contro la conflittualità anarchica in Catalunya e a Madrid.
Per sabato 27 dicembre sono in programma diverse iniziative solidali in Spagna, Sud America e Grecia e si invita a organizzarne ovunque e in qualunque forma.

“Terrorista è chi ci condanna a una vita di miseria e non chi si ribella contro di essa, solidarietà a compagne e compagni anarchic* prigionier*.”

“Lo sciopero della fame di Nikos Romanos e la reazione anarchica”

LO SCIOPERO DELLA FAME DI ROMANOS E LA REAZIONE ANARCHICA

“Il carcere è l’espressione più brutale e immediata del potere e come il potere va distrutto, non può essere progressivamente abolito. Chi pensa di poterlo migliore per poi distruggerlo ne rimane prigioniero per sempre. Il progetto rivoluzionario degli anarchici è quello di lottare insieme alla gente per farla insorgere contro ogni sopruso e ogni repressione, quindi anche contro il carcere. Quello che muove gli anarchici è il desiderio di un mondo migliore, di una vita migliore, di una dignità e una morale che l’economia e la politica hanno distrutto. In questa società non può esserci posto per il carcere. E’ per questo che gli anarchici fanno paura. E’ per questo che vengono rinchiusi in carcere.” Continua a leggere

A stormo!

Il Tav è ovunque, purtroppo. La Valsusa no, per fortuna. Chi vuole opporsi al Tav lo può fare dappertutto; non occorre che vada in Piemonte. Non è necessario che parta e torni insieme a sindaci, non è necessario che condivida polenta con parlamentari, non è necessario che applauda magistrati. Non è necessario che diventi politiglotta per comunicare con animali politici vari all’interno dello zoo assembleare. Lo può fare da solo, o con chi vuole. Con chi ama e stima, non con chi tollera e sopporta. Dove e quando vuole, non nei luoghi e nelle scadenze segnate sull’agenda militante. Basta un po’ di immaginazione e di determinazione.

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Bologna: Sabotaggi e perquisizioni AGGIORNATO

Bologna, 23 dicembre 2014 – Apprendiamo dai media di regime che, come reazione al sabotaggio di questa mattina nella stazione di Santa Viola, la Digos di Bologna avrebbe effettuato nel pomeriggio alcune perquisizioni nelle abitazioni di compagne e compagni.

Secondo quanto riportato, l’incendio di alcuni pozzetti in cui passano cavi di controllo e fibre ottiche per il traffico dati, avrebbe fortemente rallentato la circolazione ferroviaria. La procura di Bologna ha aperto un’inchiesta contro ignoti, ipotizzando i reati di disastro ferroviario causato da danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento seguito da incendio.

Segue comunicato diffuso da compagn* perquisit*:

Martedì 23 dicembre, intorno alle 11 del mattino, la digos di Bologna è stata sguinzagliata nelle case di quattro compagne e compagni alla ricerca di armi ed esplosivi (art. 41 tulps), in seguito all’incendio di cavi sulla linea dell’alta velocità Bologna-Milano avvenuto poche ore prima alle porte di Bologna.
Le perquisizioni si sono svolte abbastanza velocemente e non hanno portato ad alcun risultato. Evidentemente una sorta di rito da dover compiere in seguito agli strilli di Lupi che subito ha parlato di terrorismo. Far vedere che la polizia c’è e la polizia fa.

Tutto il nostro disgusto per chi continua a infilare il naso nelle nostre case.
Tutta la nostra solidarietà a Chiara, Claudio, Mattia e Nicco, finalmente fuori dal carcere seppur ancora ai domiciliari e a Graziano, Francesco e Lucio ancora in carcere per il sabotaggio al cantiere tav del 13 maggio 2013.
Tutti liberi!

Anarchiche e anarchici perquisiti

Prigionieri Anarchici: Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia ai domiciliari!

In attesa di maggiori dettagli apprendiamo che Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, in carcere dallo scorso 9 dicembre per l’attacco No Tav al cantiere di Chiomonte e recentemente prosciolti dall’accusa di terrorismo nella sentenza di primo grado, sono stati trasferiti ai domiciliari con tutte le restrizioni.

Liberta per tutti e tutte!
Francesco, Lucio e Graziano liberi!
Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò nelle strade!