No Tav – Slalom No Tav tra opportunisti, prestidigitatori e sicofanti

Riceviamo e diffondiamo:

SLALOM NO TAV, TRA OPPORTUNISTI, PRESTIDIGITATORI E SICOFANTI

Tempo di vacanze. In genere, tutti i governi di ogni Stato approfittano di questi periodi per far passare in sordina le peggio leggi, i peggio decreti, le peggio nefandezze.
In questo mondo all’incontrario è una pratica utilizzata non solo dagli stati, ma anche da coloro che aspirano ad una simile organizzazione sociale. Lo Stato, appunto, con i suoi Ministeri, da quello della Paura a quello della Messainriga passando per quello della Formazione delle Coscienze. Continua a leggere

straccetti di benzina, stracci politici e delazione

Non essendo particolarmente internettari, abbiamo letto diversi giorni dopo la loro pubblicazione l’articolo redazionale I burabacio uscito sul sito notav.info e il comunicato, pubblicato sullo stesso sito, del magistrato Imposimato a proposito dei recenti sabotaggi avvenuti contro l’Alta Velocità in Italia. Mentre stavamo ragionando di scrivere una critica ai contenuti del primo articolo e al fatto stesso di pubblicare una presa di posizione su cosa fanno o non fanno i no tav da parte di un magistrato (e nemmemo uno qualsiasi, bensì un PM responsabile di aver seppellito sotto anni di galere decine di rivoluzionari), abbiamo saputo che la prima versione de I burabacio (prontamente sostituita, senza dirlo, cercando in tal modo di cancellare le tracce) era ben peggiore. Continua a leggere

No Tav – Riportiamo il discorso sui binari

Riportiamo il discorso sui binari

I fatti avvenuti il 21 dicembre a Firenze e il 23 a Bologna hanno avuto un grande risalto mediatico a livello nazionale e in tanti hanno sentito l’esigenza di prendere parola, lanciandosi in più o meno fantasiosi voli pindarici, per cercare di analizzare e spiegare gli eventi. Dal momento che da più parti  -sbirri, media e non solo- siamo stati chiamati in causa (vedi perquisizioni, dichiarazioni, allusioni…) ci sentiamo di dire la nostra per provare, con un po’ di lucidità, a ri-centrare il discorso e a riportarlo sui binari.
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No Tav – Sabotaggi, prese di distanza e delazione: uno scritto dalla Francia

da non-fides.fr

Certo, le prese di distanza nei confronti di alcuni sabotaggi o i discorsi dietrologici (che parlano di servizi segreti, della mafia, di provocatori o di macchinari bruciati per intascare i premi delle assicurazioni…) non sono una novità per il sito notav.info, né per altre parti del movimento No TAV. E lasciamo da parte il disprezzo che i redattori di notav.info provano verso i sabotaggi (“qualche straccetto imbevuto di benzina”) e la mancanza di memoria storica che fa dimenticare loro cos’era l’opposizione al TAV verso la metà degli anni ’90 (quando alcuni individui risoluti sabotavano delle infrastrutture nella valle, mentre le loro tanto amate masse erano davanti alle loro televisioni…). Continua a leggere

Grecia: “Ne è valsa la pena tentare”. Testo delle CCF

Non riveleremo una singola parola che potrebbe schiudere l’informazione al nemico. La fuga dal carcere è l’unico obiettivo e l’unico scopo di un detenuto anarchico della guerriglia urbana. La parola “fuga” contiene il senso concentrato di libertà, che fa esplodere i muri del carcere che rinchiude le nostre vite. Noi, detenuti anarchici della Cospirazione delle Cellule di Fuoco non abbiamo mai dimenticato questa parola, anche se la maggioranza si è scordata di noi. I giudici ci hanno condannati a vivere per anni come ombre umane dentro edifici chiusi a chiave, ma non sono mai stati capaci di racchiudere i nostri desideri insubordinati. Continua a leggere

Firenze – Attaccati bancomat, negozi di lusso e vetture di Frecciarossa

“VANDALI A CAPODANNO, VANDALI TUTTO L’ANNO
Nella notte di capodanno a Firenze sono stati intasati numerosi bancomat, imbrattate e sfondate delle vetrine di negozi di lusso del centro della città e tagliate le gomme di svariate 500 rosse del carsharing di Frecciarossa.

Solidali e complici con la panchina di S. Ambrogio!”

Lipsia [Germania]: Attaccata Deutsche Bank in solidarietà con gli anarchici spagnoli arrestati

In solidarietà con gli anarchici arrestati in Spagna abbiamo attaccato l’agenzia della Deutsche Bank a Lipsia.

In Spagna, il 16 dicembre 2014, diverse unità della polizia hanno effettuato un raid coordinato in 12 appartamenti, con conseguente arresto di 11 anarchici. Uno dei pretesti per cui è avvenuto questo raid è la distruzione di un bancomat da paerte degli imputati.

Siamo solidali con chi è stato colpito dalla repressione statale e chi ha distrutto il bancomat e rotto le finestre della Deutsche Bank situata in Lindenauer Markt.

Alcuni sono colpiti – siamo tutti coinvolti!

Sosteniamo la chiamata alla violenza per il 31 dicembre 2014.

Grecia: Continuano trasferimenti nelle carceri di tipo C

Dal sito dei compagni di Act For Freedom Now veniamo a conoscenza di ulteriori trasferimenti nelle carceri di tipo C che seguono quello di N. Maziotis dei giorni scorsi.

Il 2/1/15, i compagni anarchici G.Naxakis e G.Sarafoudis sono stati trasferiti al nuovo carcere di tipo C a Domokos. Trasferiti anche K. Gournas membro di Lotta Rivoluzionaria e D.Koufodinas membro  della 17 Novembre.

Modena | Sorveglianza – Rinvenuta microspia al Laboratorio Libertario Ligéra

Giovedì 18 dicembre al Laboratorio Libertario Ligera abbiamo rinvenuto una microspia all’interno di un neon sul soffitto, costituita da 3 batterie da 9 volt legate da nastro isolante, con alle due estremità un microfono e un’antenna.
Giorno dopo giorno, con l’inasprirsi delle tensioni sociali, spioni affaccendati guidati da pm isterici non esitano a tentare di reprimere quelle esperienze di conflittualità in cui si portano avanti con determinazione percorsi di contrasto e critica radicale a ogni forma di sfruttamento da parte del dominio. Non c’è spazio per il vittimismo, non ricerchiamo compromessi con alcun tipo di sponda istituzionale e autoritaria, non riconosciamo in loro gli interlocutori; di conseguenza non esigiamo un trattamento equo o rispettoso. Siamo consci che il potere punti a eliminare ogni forma di dissenso per preservarsi, mirando a ostacolare rapporti di affinità e solidarietà, criminalizzando chiunque si opponga e aizzandovi contro l’opinione pubblica, ormai totalmente plagiata dalle politiche securitarie. Continua a leggere

La soluzione finale al problema etico

Pubblichiamo volentieri questa interessante e condivisibile riflessione Da Finimondo:

Cominciamo con quello che si potrebbe definire il problema conclusivo alla costruzione di una situazione, l’amara vittoria della teoria situazionista tramutata in pensiero situazionale. Mezzo secolo fa una situazione era definita come un «momento della vita, concretamente e deliberatamente costruito mediante l’organizzazione collettiva di un ambiente unitario e di un gioco di avvenimenti». Lo scopo di questo momento esistenziale era quello di spezzare la grigia obbedienza imposta dall’esistente, ovvero farla finita con tutte le separazioni per raggiungere la totalità dell’essere. Non era l’apologia del frammento licenzioso concesso dal tempo presente, ma l’esatto contrario: l’apologia della pienezza liberatoria strappata nel tempo storico.

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