Milano – Azioni contro vivisezione e biotecnologie

Apprendiamo dai media di alcune azioni avvenute nella notte tra il 22 e il 23 maggio:

Articolo del Corriere della Sera 24/05/2014:

“Doppio blitz animalista, nella notte di ieri, contro i dipartimenti della Statale di Scienze Farmacologiche e biomolecolari di via Balzaretti e di Biotecnologie Mediche e medicina traslazionale di via Viotti: nel primo caso, sono state trovate scritte come “Vivisettori assassini” e vernice rossa, simbolo del sangue degli animali uccisi nel nome della ricerca scientifica, lanciata contro il cancello d’ingresso; nel secondo, della pittura rossa, alcune finestre rotte al primo piano ed escrementi lanciati contro le mura dell’edificio”. Continua a leggere

Genova – Attaccata sede de Il Secolo XIX

Il Secolo XIX da sempre organo di stampa del potere, dei magistrati e della questura.
Nella notte del 22 maggio, giorno di inizio del processo contro Niccolò, Chiara, Mattia e Claudio, imbrattate con vernice rossa le insegne e spaccate tutte le vetrine.
Fino a quando darete inchiostro alla vostra infamia sarete sempre colpiti.
Un abbraccio solidale a Andrea, in ospedale a Trento perchè accoltellato dai fascisti la cui agibilità è garantita dalla polizia e dai media di regime.
Azione diretta!!!

Torino: Sotto sgombero il Rabel AGGIORNATO

rk8nzl4l184-u103012480580473q-990x556lastampait.jpg

Da questa mattina all’alba il Rabél occupato di via Gaudenzio Ferrari, la libreria-bar autogestita aperta ad inizio mese giusto accanto alla Mole Antonelliana, è sotto sgombero: ma non è affatto sgomberata, giacché sette occupanti stanno resistendo sul tetto. Hanno cibo e determinazione per resistere molto a lungo all’assedio delle camionette che, numerosissime, hanno chiuso la strada. Una cinquantina di compagni si sono radunati su via Sant’Ottavio, accanto all’ingresso di Palazzo Nuovo, per dare sostegno agli occupanti con urla e slogan: l’appuntamento per ora è per un pranzo condiviso e nell’attesa sono state bloccate un bel numero di lezioni all’Università per spiegare agli studenti cosa sta succendento giusto al di là delle loro finestre. Per seguire minuto per minuto la situazione vi consigliamo di sintonizzarvi su Radio Blackout. A presto aggiornamenti.

foto-21.JPG

Anche la cena di stasera del Mezcal è spostata davanti al Rabel, la resistenza sarà lunga!


 

Stamani i birri hanno sgomberato il Rabel, una delle nuove e recenti occupazioni torinesi. Seguiranno aggiornamenti.

 

Iruña [Spagna]: Vernice sul consolato italiano

In solidarietà con i compagni anarchici e accodandoci alla settimana internazionale in solidarietà con: Nicola, Alfredo, Gianluca, Adriano, Marco Camenisch, Mattia, Claudio, Niccolò, Chiara e tutti gli altri che non figurano in questa lista, venerdì 23 di maggio 2014 abbiamo lanciato della pittura sul consolato d’Italia ad Iruña/Pamplona (nei pressi della stazione centrale di polizia). Per questa volta è solo pittura, ma non ci fermeremo fino a quando non li vedremo tutti liberi.

E’ per voi compagni.

Questo è solo il Principio…

10, 100, 1000 nuclei anarchici

Genova: SGOMBERATO IL MAINASSO!

IL MAINASSO SOFFIA ANCORA

Questa notte, 27 maggio, la questura ha sgomberato, con un imponente spiegamento di forze, il Mainasso occupato da appena 2 mesi.
Ciò non ci scoraggia, ma anzi ci spinge ad andare avanti per la nostra strada senza esitazioni.
Per 2 mesi uno spazio di proprietà delle Opere Pie (il famigerato Ente Morale), abbandonato da tempo (e che tale rimarrà, blindato e oscurato), è stato sottratto alle dinamiche imperanti del profitto, della passività e dell’alienazione. Non ponendosi obbiettivi specifici a termine, un semplice fondo di pochi metri quadrati è diventato un posto di ritrovo per chiunque si ostini a voler vivere il piacere dell’incontro, della condivisione e del confronto, per chiunque si ostini a voler vivere ancora le strade.
Un posto dove ospitare iniziative, cineforum, cene, incontri… Sempre con la priorità di sostenere e portare la solidarietà a chi è colpito dalla repressione per essersi battuto contro questo stato delle cose, contro questa società infame nella quale vorrebbero costringerci a vivere.
Uno spazio ritorna al suo precedente stato di inerzia, ma chi lo ha vissuto non intende limitarsi in alcun modo.
Per questo le iniziative previste verranno mantenute, a partire da stasera, con luoghi e modalità che saranno comunicati di volta in volta.

STASERA alle 21 in PIAZZA DELLE ERBE per la rassegna “VERITA’ E CONFLITTO TRA INDIVIDUO E AUTORITA’”, I DIAVOLI di Ken Russell

LUNEDI 2 GIUGNO dalle 19 presentazione del progetto editoriale CROCE NERA ANARCHICA

VENERDI’ 6 GIUGNO dalle 19 presentazione dell’opuscolo “DIVIDE ET IUDICA – IL LABIRINTO PROCESSUALE DEL 15 OTTOBRE”

SABATO 7 GIUGNO dalle ore 18 aperitivo in sostegno ad un compagno sotto processo per i blocchi stradali avvenuti in seguito alla morte di un operaio in porto nel 2007

ANCORA!
PER LA RIVOLTA!
PER LA LIBERTA’!

 

Gianluca ed Adriano, rinviato il processo

Apprendiamo che il processo a Gianluca ed Adriano è stato rinviato al prossimo 4 Luglio per un vizio di forma di alcune notifiche. In attesa di aggiornamenti confermiamo ancora tutta la nostra solidarietà ribelle ai due compagni. Adriano e Gianluca liberi! Liberi/e tutti/e! Per l’internazionale nera, Viva l’Anarchia!

Note di Mattia sul processo in videoconferenza

La prigione degli sguardi
Note sul processo in videoconferenza


La catena dei forzati e lo sguardo pubblico

Fino al 1836 in Francia sopravviveva la tradizione di far marciare in catene i condannati alla prigione. I futuri galeotti venivano incatenati tra loro con collari di ferro e costretti a marciare sulla pubblica via trascinando i segni della propria condanna e mostrando al popolo, che accorreva numeroso, le conseguenze pronte ad abbattersi su chi violava la legge.
Il cammino verso la reclusione, l’ultimo viaggio prima di sparire dietro l’opacità segreta delle prigioni, avveniva dunque sotto gli occhi di tutti, in un cerimoniale pubblico di forte impatto visivo in grado di sprigionare sentimenti contrastanti. La partenza di queste catene umane richiamava il popolo in massa, esibiva il condannato alla folla, alle ingiurie, agli sputi, ma anche alla commozione, alla simpatia, alla complicità; lo esponeva allo sguardo pubblico e mostrava il suo sguardo al pubblico, in un rituale complesso il cui esito non era scontato. Continua a leggere

Pistoia: uno sbirro della narcotici schiatta d’infarto

Ce lo eravamo persi, Stefano Cini, sbirro della narcotici, è schiattato d’infarto nella sua casetta…strano, pensavamo che i colpi al cuore prendessero solo agli Aldrovandi, ai Magherini e a tutti gli “sfortunati” che hanno deciso di “sentirsi male” dopo un fermo…però certe volte i colpi prendono anche ai tossici…chissà che il nostro non si portasse un poco di “lavoro” a casa… Comunque giubilo per il mirabile operato della nera mietitrice. -1…e per tutti gli amici che si sono profusi in commenti a questo post:

Le toccanti parole di Guido Magherini ieri a Chi l’ha visto:
01:12:40
Federica Sciarelli – “Guido, abbiamo finito con la tua voce che dici: -‘Mi hanno detto… una disgrazia’”
Guido Magherini – “No, a me mi hanno detto ch’e’ morto d’infarto. Pero’, prima di andare avanti, vorrei… quel carabiniere li, che si facesse vivo e che avesse la faccia e il coraggio di dire : -‘Sono io che ho detto “Se la smette di rompere i coglioni”‘, vorrei che avesse la forza di uscire. Siccome questi signori sono stati sempre nascosti e hanno avuto anche la forza di andare a farsi certificare all’ospedale per percosse subite da Riccardo, allora, il Maresciallo Castellano s’e’ preso 8 giorni perche’ era stato… aveva preso delle botte da Riccardo, questo Castellano, grande eroe della nostra arma, poi c’e’ l’appuntato Ascenzi, trauma cranico, 7 giorni, poi c’e’ l’appuntato Della Porta, detto anche ‘il Pistolero’, che si e’ preso 2 giorni,ed e’ quello che ha preso la testata, che dice di aver preso la testata, ha preso 2 giorni, allora uno che prende una testata, minimo, conoscendo, come funziona […] e poi l’appuntato Corne che ha avuto, la mano, un trauma distrattivo, al polso, di 10 giorni, ecco Riccardo gli ha fatto tutte ste cose qua, mentre Riccardo non ha subito niente, Riccardo era, era… non ha subito niente, Riccardo. Eccolo qua Riccardo, non ha subito niente, da loro. Riccardo e’ stato quello che ha dato le botte e non le ha prese. Allora mio figlio, ora sono in grado di poterlo dire e gliel’ho gia’ detto anche con una lettere aperta all’avvocato dei Carabinieri e’ stato torturato, pestato, gliel’hanno fatte di tutti i colori e prego, lo prego arditamente e con tutta la forza che mi quereli perche’ se e’ un uomo mi deve querelare come l’ha promesso alle persone, perche’ lui ha minacciato tutti dicendo: -‘Basta non deve dire queste cose, perche’ i Carabinieri hanno fatto un intervento da protocollo’. Eccolo qui il protocollo.”
Riccardo Magherini – (Varese, 17/06/1974 – Firenze, 03/03/2014 – Borgo San Frediano) Ex-calciatore, separato, padre di un bimbo di 2 anni